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CONOSCERE (meglio) IL ...

CONOSCERE (meglio) IL. Rotary International - Distretto 2070. Anno 2002-2003. Governatore Distretto 2070 Roberto Giorgetti. Presidente Internazionale Bhichai Rattakul. Breve storia del Rotary.

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Presentation Transcript


  1. CONOSCERE (meglio) IL ... Rotary International - Distretto 2070 Anno 2002-2003 Governatore Distretto 2070 Roberto Giorgetti Presidente Internazionale Bhichai Rattakul

  2. Breve storia del Rotary • 1905 Primo incontro (23 febbraio), a Chicago: l’avv.Paul Harris e tre amici gettano le basi del Rotary. • 1910 I primi 16 Club si costituiscono in “Associazione dei Rotary Club“. 1911 Primo RC in Europa (Dublino). • 1912 50 Club con 5000 soci creano la “Associazione Internazionale dei Rotary Club“. • 1923 Primo RC in Italia (Milano). Oggi in Italia: 620 RC con 36.500 Rotariani • 2001 1’188’000 soci – 30.150 Club. 530 Distretti – 162 Paesi. Per saperne di più due link : verso l’ICR e il sito rotary.org

  3. Che cos’è il Rotary? Il Rotary è un’Associazione di esponenti delle più svariate attività economiche e professionali che operano assieme, a livello mondiale, per: • rendere un servizio umanitario alla società. • incoraggiare il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione. • aiutare a costruire un mondo di amicizia e di pace.

  4. Affiliazione e finalità • I rotariani sono i membri dei loro rispettivi Club. • I Rotary Club sono i membri del • Le finalità del Rotary International sono: • stimolare, promuovere, diffondere e amministrare il Rotary in tutto il mondo. • coordinare e dirigere nel senso più ampio le attività del Rotary International.

  5. Lo scopo del Rotary Diffondere l’ideale del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività. • Promuovere e sviluppare l’amicizia fra i soci per renderli meglio atti a servire l’interesse generale. • Promuovere i principi della più alta rettitudine nella pratica degli affari e delle professioni. • Orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei soci del Club al concetto di servizio. • Propagandare la comprensione reciproca, la buona volontà e la pace fra le nazioni mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra persone delle più svariate attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e nella volontà di aiutare il l’umanità.

  6. La filosofia del Rotary Fondamentalmente il Rotary è una filosofia di vita...la filosofia del “Service“. La parola italiana “servizio“ non rende fedelmente il significato del termine inglese “Service“, così com’è inteso nel Rotary. Più aderente al reale spirito e senso rotariano è l’espressione... RENDERSI UTILE !

  7. Il motto ufficiale del Rotary La filosofia del Service è basata sul Motto del Rotary • SERVICE ABOVE SELF (Servire al di sopra di ogni interesse personale)

  8. Alla base di tutto: amicizia professionalità etica • Fin dalla sua nascita il Rotary fu collocato al di fuori di ogni questione religiosa e politica. L’etica nell’agire dei singoli fu ed è tuttora la pietra angolare del sistema di relazioni interne ed esterne. • I nuovi amici vengono trovati in base alla loro attività per poter “godere dell’amicizia con uomini di ogni professione, allargando, in tal modo, il proprio orizzonte” (Paul Harris)

  9. La prova delle quattro domande L’etica dei fondatori è ben testimoniata dalla prova delle 4 domande ideata, nel 1932, da Herbert G. Taylor (Presidente del R.I. 1954-55) e adottata dal R.I. nel 1943 Ciò che io penso, dico o faccio… • …risponde a verità? • …è giusto per tutti gl’interessati? • …creeràbuona volontà e migliori rapporti d’amicizia? • …èvantaggioso per tutti gl’interessati?

  10. I tre pilastri dell’azione del Rotary • A) I programmi generali del R.I. • B) Le quattro vie d’azione. • C) La Fondazione Rotary.

  11. A) I Programmi generali del Rotary International I programmi generali del R.I. sono tutte le iniziative, a carattere umanitario, dei Rotary Club e dei Rotariani di tutto il mondo, volte a servire la comunità a livello: • Individuale • Locale • Distrettuale o nazionale • Internazionale

  12. Come sviluppare un programma di servizio... • Valutare i bisogni reali della comunità utilizzando tutte le fonti d’informazione disponibili • Pianificare e realizzare progetti che affrontino efficacemente i bisogni identificati • Utilizzare le risorse del Rotary (capacità ed esperienza dei singoli rotariani – commissioni distrettuali – Fondazione Rotary) • Mobilitare la comunità per ottenere sostegno, mezzi e partecipazione

  13. B) Le quattro vie dell’azione rotariana... ...sono ora cinque... e sono gli elementi basilari per il raggiungimento degli scopi rotariani: B1. L’AZIONE INTERNA B2. L’AZIONE PROFESSIONALE B3. L’AZIONE D’INTERESSE PUBBLICO B4. L’AZIONE INTERNAZIONALE ....e, nuovo, B5. L’AZIONE PER I GIOVANI

  14. Strategie e tattiche dell’azione Le Vie (o Azioni) rappresentano lestrategie. I progetti delle Vie rappresentano le tattiche. Lestrategie realizzano loSCOPO del Rotary attraverso il ricorso motivato alletattiche. Il Rotary International raccomanda ai Club di distribuire equamente i programmi su tutte e cinque le vie d’azione.

  15. B1) L’Azione interna Comprende tutte le attività di base del Club, quindi: • I soci e lo sviluppo dell’effettivo • Le classifiche • L’assiduità • Il programma • La lettera settimanale del Presidente e il bollettino settimanale del Club • L’informazione verso l’interno e l’esterno • La gestione del Club

  16. B2) L’Azione d’interesse pubblico È il pezzo forte del Rotary. Si occupa dellarealizzazione di progetti a favore e nell’ interesse della propria comunità. • Attività di soccorso (del Club o del Distretto) a favore del prossimo e della comunità. • Sostegno ai Rotaract e Interact. • Contributo al superamento dei problemi intergenerazionali. • Azioni di aiuto nel proprio territorio. • Assistenza agli invalidi, anziani e giovani. • Ricupero degli emarginati.

  17. B3) L’Azione professionale A questa via d’azione spetta il compito di promuovere l’osservanza di alti principi etici nell’esercizio di ogni professione. Si occupa, fra l’altro: • Dei rapporti fra le singole categorie professionali. • Dell’informazione sulle professioni agli scolari, agli studenti e ai giovani in generale. • Di mettere a disposizione della comunità l’ampio ventaglio d’esperienza professionale del Club. • Di visitare enti, istituti, aziende e artigiani. È un dovere di ogni Club sviluppare dei progetti che coinvolgano i soci e consentano loro di mettere il proprio talento professionale al servizio della collettività.

  18. B4) L’Azione internazionale Comprende tutte le attività atte a favorire la comprensione, l’amicizia e la pace internazionale. • L’Azione di Pubblico Interesse Mondiale (APIM). • Lo scambio di Gruppi di studio (GSE). • I Club contatto. • I Comitati Interpaese (CIP). • Lo Scambio di Giovani (RYE). • Gli Scambi d’Amicizia (RFE). • I Circoli ricreativo-professionali internaz. (RRVF). • Il sostegno ai Programmi della Fondazione Rotary.

  19. B5) L’Azione per i giovani Un nuovo orientamento del Rotary mira a concentrare in un’unica azione tutti i programmi per i giovani che fino ad oggi erano distribuiti nelle altre vie d’azione. • Lo scambio dei Gruppi di Studio. • Le borse di studio. • I campi per i giovani. • I Rotaract e Interact. • I RYLA (Rotary Youth Leadership Awards). • L’informazione sulle professioni. • Lo scambio dei giovani.

  20. “EVERY ROTARIAN AN EXAMPLE TO YOUTH” • Maggior attenzione ai giovani. • Insegnare a non perdere fiducia in sè stessi. • Indicare – con modestia – gl’indirizzi principali d’attività: salute, valori umani, istruzione e crescita personale. • Aiutare le NUOVE GENERAZIONI a costruirsi il futuro, crescendo nel bene e per il bene. • Concentrare l’attenzione sui giovani meno fortunati, disadattati e emarginati. “OGNI ROTARIANO SIA ESEMPIO PER I GIOVANI”

  21. C) La Fondazione Rotary La sua missione consiste nell’appoggiare gli sforzi del Rotary International, diretti a promuovere la pace e la comprensione mondiale per mezzo di programmi internazionali di carattereeducativo e umanitario e scambi culturali attuati fra i vari Paesi.

  22. C1) I programmi della Fondazione Rotary • Borse di studio (semestrali o annuali) • Sovvenzioni 3H (salute-fame-umanità) • PolioPlus • Scambio di Gruppi di Studio (per giovani imprenditori e professionisti) • Sovvenzioni paritarie (Matching Grants per progetti educativi e sociali) • Sovvenzioni d’appoggio • Sovvenzioni per nuove opportunità Per ulteriori informazioni sul funzionamento della fondazione negli schemi di Pietro Pasini, Presidente della Commissione Distrettuale vai

  23. C2) I programmi della Fondazione Rotary • Volontari del Rotary • Ricerca di nuovi progetti • Docenti Universitari (insegnamento della durata di 6-10 mesi nei Paesi in via di sviluppo) • Programmi per la Pace (di singoli o di organizzazioni non governative) • Fondi di soccorso in caso di calamità

  24. Altri programmi e attività del R.I. e della R.F. • Lotta e prevenz. Aids • Opportunità per l’infanzia • Lotta alla fame • Assistenza Comunitaria • Anziani • Prevenzione droga e alcool • Trasporti umanitari • Interact • Tutela del Pianeta • Amichevoli prof. e ricreative • Prestiti circolari • Rotaract • Centro studi Intern. per la Pace • Corpo Comun. Rot. • Scambi amichevoli • RYLA • Tutela della donna • SHARE • Pace urbana • Servizi ricreativi • APIM • Scambio giovani

  25. Dai conti della Fondazione Rotary 2000-2001 • Entrate 60.1 mil.$ • Contributi annuali74.0mil.$ • Interessi da investimentI -13.8mil.$ • Uscite 115.6 mil.$ • Programmi umanitari34.9mil.$ • Matching Grants 24.0mil.$ • Programmi 3H6.4mil.$ • Volontari Rotary1.2mil.$ • Programmi per la pace0.3 mil.$ • Altri programmi umanitari3.0 mil.$ • Programmi educativi 23.0 mil.$ • Borse di studio 18.9 mil$ • Scambi Gruppi di Studio 3.8 mil$ • Sovv. per docenti univers. 0.3 mil$ • Programma PolioPlus 34.0 mil.$ • Operazioni Programmi 9.7 mil.$ • Operazioni Fondazione 14.0 mil.$ • Trasferimento sui Fondi -55.5 mil.$

  26. I Fondi della Fondazione Rotary • Il Fondo permanente. • Impiega i redditi generati dagli investimenti del capitale. • Viene alimentato da: • Benefattori (min. 1000 $ > bandierine). • Donazioni. • Lasciti ereditari, ecc. • Il Fondo per i Programmi Annuali. • Impiega i contributi ricevuti dopo averli investiti per 3 anni, assegnandone il 60% ai Programmi scelti dal Distr. che li ha raccolti e trattenendo il 40% per finanziare altri programmi. • Viene alimentato da: • Amici di Paul Harris – PHF - (1000 $ ripetibili fino a 9x > 3 rubini). • Sostenitori: contributi di 100 $ ripetuti fino a 1000 $ > PHF. • Offerte varie. • Il Fondo PolioPlus. • Finanzia il Programma PolioPlus.

  27. Contributi annui medi, per Rotariano(2000-2001) • Nel mondo 68.00 $ • In Europa 37.35 $ • In Italia 36.60 $ • Nel Distretto 2070 67.91 $

  28. Ripartizione geografica dei contributi

  29. Contributi del Distretto 2070 (2000-01) • Distr. 2070 345,832.00 $ (Italia > 1,311,678 $)

  30. L’internazionalità del Rotary(dicembre 2001) • 30.149 Rotary Club • 530 Distretti • 1.188.492 Rotariani/e • 163 Paesi (circa 93’000 Rotariane in oltre 13.000 Club di 508 Distretti. 1.900 presidentesse di Club e 33 Governatrici) • 7.789 Club Interact in 107 Paesi con 179.130 soci • 7.008 Club Rotaract in 151 Paesi con 161.184 soci • 4.201 Unità Comunitarie di Sviluppo in 62 Paesi • oltre 7000 Scambi di giovani all’anno in 85 Paesi

  31. I Rotariani nel mondo • America del Nord 36% • Asia 25% • Europa 24% • America Centrale e del Sud 9% • Australia 4% • Africa e Medio Oriente 2%

  32. I Rotariani in Europa • 115 Distretti • 7.500 Rotary Club • 302.000 Rotariani (8.000 Rotariane)

  33. I Rotariani in Italia • 10 Distretti (2030-2120) • 620 Rotary Club • 36.800 Rotariani

  34. I Rotariani nel Distretto 2070(luglio 2002) • 91 Rotary Club • 5941 Rotariani

  35. L’universalità del Rotary Di fronte alle diverse culture, etnie e costumi il ROTARY pensa globalmente ma agisce tenendo conto delle realtà locali con regole comuni chiare e precise (Paul Harris)

  36. Le regole del Rotary • MANUALE DI PROCEDURA • Pagine gialle = regole vincolanti che possono essere modificate solo dal Consiglio di Legislazione (Parlamento del Rotary International) • Pagine bianche = regole e politiche del Consiglio Centrale (Governo del Rotary International) • CODE OF POLICIES • Raccolta delle linee ufficiali di condotta del Rotary International (testo unico)

  37. L’organizzazione: I dirigenti del R.I. 2002-2004

  38. L’organizzazione: I “poteri” nel R.I. ***RI Board of Directors.html dal sito rotary.org §§Consiglio di Legislazione: il rappresentante del D 2070 sarà nel 2004 il PDG PDI Umberto Laffi

  39. L’organizzazione: Il territorio 6 Regioni / 34 Zone / 528 Distretti: • ASIA > • Zone 1-6 e 9 • Distr. 2500-387; 7’144 Club; 288’547 Rot. • AUSTRALIA/NEW ZEALAND > • Zone 7 e 8 • Distr. 9450-9980; 1’481 Club; 49’813 Rot. • AFRICA/EUROPE > • Zone 10-16 • Distr. 1360-2490; 6’500 Club; 264’025 Rot. • RIBI > Gran Bretagna, Irlanda • Zone 17 e 18 • Distr. 1010-1290; 1’832 Club; 61’389 Rot. • MEXICO/CENTRAL-SOUTH AMERICA > • Zone 19-21 • Distr. 4060-4980; 4’322 Club; 97’633 Rot. • CANADA/UNITED STATES > • Zone 22-34 • Distr. 5000-7980; 8’439 Clun; 432’054 Rot. • Ufficio per l’Europa: • Rotary International • Witikoner Strasse, 15 • Zurich (Ch)

  40. L’organizzazione: I Convegni internazionali • Il Congresso del RI (Convention). • (Su scala mondiale) • Ha lo scopo di stimolare, motivare e informare tutti i Rotariani a livello internazionale., in particolare i Presidenti-entranti di Club e del RI affinché promuovano con entusiasmo e con progetti concreti lo sviluppo del Rotary a livello di Club e di Distretto. • Ultima edizione a Barcellona nel giugno 2002 • Oltre 20.000 partecipanti 1910-2002 >> 93 edizioni

  41. Le Conferenze Presidenziali (Su scala regionale) Fanno parte del Programma generale che ogni Presidente Internazionale svolge personalmente durante il suo mandato. Il contenuto varia di anno in anno. In genere questi Convegni mirano a promuovere gli indirizzi e gli obiettivi fissati dal rispettivo Presidente. Si rivolge in primo luogo ai quadri direttivi del Rotary nella Zona prescelta, ma è aperta a tutti i Rotariani. Ultima edizione a Vienna nel maggio 2001 >> ca 600 partec.

  42. L’Assemblea (Su scala mondiale) Attualmente si svolge ad Anaheim (LA). Provvede alla formazione rotariana e all’addestramento ai compiti amministrativi e di guida del Distretto dei governatori eletti e a fornire loro incoraggiamenti e ispirazioni e la possibilità di discutere assieme e di tracciare piani d’attuazione dei vari programmi e attività del Rotary durante il loro mandato. Partecipazione: 530 Inc.Gov. + Coniugi + Istruttori e Dirigenti

  43. Gli Istituti (Su scala regionale) Hanno lo scopo di dare ai dirigenti presenti e passati del RI la possibilità di conoscere meglio i piani e i programmi del Rotary e, quindi, di rendersi maggiormente utili ai Club e ai Distretti quando questi abbiano bisogno di consultarli. Sono anche un aiuto per i leader presenti e futuri perché permette loro di conoscere i punti di vista dei dirigenti internazionali presenti e futuri. Sono aperti a tutti i dirigenti del RI attuali e passati e ai rispettivi familiari. Ultima edizione CEEMA a Lione, ottobre 2001 >> 800 part. Prossima edizione CEEMA a Salisburgo, autunno 2002

  44. L’organizzazione: le sedi • One Rotary Center è il nome della Sede Mondiale del R.I. ad Evanston (Chicago), Illinois (USA). • L’Ufficio decentrato del R.I. per la Regione Europa & Africa è a Zurigo.

  45. L’organizzazione: Il Distretto • Il Distretto è un territorio geografico, in cui i RC sono raggruppati in vista dei compiti amministrativi del R.I. e le cui attività ed organizzazione hanno la sola funzione d’aiutare i singoli RC a promuovere lo scopo del Rotary, senza con ciò sminuire il servizio reso dai RC e dai singoli Rotariani a livello locale. • L’amministrazione dei RC in un Distretto è affidata alla supervisione diretta di un Governatore. Il Governatore è un dirigente del R.I. designato dai Club del suo Distretto ed eletto dal Congresso del R.I. Il suo mandato dura un anno e inizia il 1° luglio come tutte le cariche rotariane.

  46. L’organizzazione: I requisiti del Governatore Parte 1 • Socio in perfetta regola di un Club del Distretto dal quale è stato designato • Pienamente qualificato ad appartenere al Club, in stretta osservanza delle norme relative • Aver servito come Presidente di Club per un mandato intero • Accettare ed essere capace fisicamente, culturalmente e intellettualmente di adempiere i doveri e le responsabilità inerenti alla carica di Governatore • Essere stato socio di uno o più RC per almeno 7 anni ed aver partecipato all’Assemblea Internazionale

  47. L’organizzazione: I requisiti del Governatore Parte 2 • Godere della stima e della fiducia del suo RC • Aver organizzato il proprio lavoro professionale o le proprie attività in modo da avere il tempo per svolgere bene la nuova funzione rotariana • Essere persona la cui condotta e la condotta dei suoi più prossimi familiari siano irreprensibili • Avere una buona conoscenza del Rotary, dei suoi propositi, finalità, regole • Essere in grado di presentare ogni aspetto del Rotary in modo convincente ed esprimere il proprio pensiero in modo chiaro e preciso

  48. L’organizzazione: I compiti del Governatore Parte 3 Il Governatore esercita le sue funzioni sotto il controllo e la supervisione del Consiglio Centrale (Board). Egli deve, fra l’altro: • Promuovere lo Scopo del Rotary • Organizzare nuovi Club e rafforzare i Club esistenti • Organizzare e presiedere il Congresso Distrettuale e assistere il Governatore eletto nella preparazione del SIPE e dell’Assemblea • Visitare tutti i Club del Distretto • Indirizzare una lettera mensile ai Presidenti dei Club • Stendere puntualmente i rapporti richiesti dal Presidente del R.I. e dal Board

  49. L’organizzazione: Il Rotary Club • Associazione volontaristica alla quale si accede per chiamata • Costituita su base professionale: ogni socio deve rappresentare un’attività professionale ben definita • Operativa su un territorio ben definito, autorizzato e riconosciuto dal Consiglio Centrale • Due o più Club possono avere il territorio in comune

  50. L’organizzazione consigliata del Rotary Club

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