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Corso di Fisica - Quantità di moto e urti

Corso di Fisica - Quantità di moto e urti. Prof. Massimo Masera Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno Accademico 2011-2012 dalle lezioni del prof. Roberto Cirio Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. La lezione di oggi.

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Presentation Transcript


  1. Corso di Fisica-Quantità di moto e urti Prof. Massimo Masera Corso di Laurea in Chimica e TecnologiaFarmaceutiche Anno Accademico 2011-2012 dallelezioni del prof. Roberto Cirio Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

  2. La lezione di oggi Urti Quantità di moto Cinematica rotazionale

  3. Quantità di moto e impulso • Urti elastici e anelastici • Cinematica rotazionale

  4. La quantità di moto • E’ una grandezza vettoriale • Unità di misura: kg m s-1 • Dimensionalmente: [M][L][T-1] Se ho un sistema di n oggetti, la quantità di moto totale sarà:

  5. La seconda legge di Newton La seconda legge di Newton si scrive, nel caso più generale: Questa forma vale anche se varia la massa. Nel caso particolare in cui la massa è costante, ottengo:

  6. Impulso Definizionediimpulso

  7. Impulso • E’ una grandezza vettoriale • Unità di misura: kg m s-1 • Dimensionalmente: [M]L][T-1] • Ha le stesse dimensioni e unità di misura della quantità di moto Impulso e variazione della quantità di moto sono collegati: parto dalla 2 legge di Newton per ottenere

  8. viniziale Fmedia vfinale x Esercizio Una palla da baseball di m = 0.144 kg viaggia con v = 43.0 ms-1, quando viene colpita con una mazza che esercita una forza media di 6.50 kN per un tempo t = 1.30 ms. Qual è il modulo della velocità finale della palla ? Nota: Il moto è unidimensionale

  9. Conservazione della quantità di moto 2a legge di Newton Se la risultante delle forze che agisce su un oggetto è nulla, la quantità di moto si conserva (rimane costante) Come la legge di conservazione dell’energia meccanica, questa è una delle leggi di conservazione fondamentali

  10. Forze interne e forze esterne • Le forze interne al sistema non hanno effetto sulla quantità di moto totale di un sistema • Se la risultante delle forze esterne al sistema è zero, la quantità di moto totale del sistema si conserva • Sistema: insieme di n oggetti, scelto arbitrariamente

  11. Nota: Il problema è unidimensionale x Esercizio Una persona della canoa 1 spinge la canoa 2 con una forza di 46 N per un tempo t=1.20 s. Se m1 = 130 kg e m2 = 250 kg, calcolare la quantità di moto acquistata da ciascuna canoa Canoa 1 Canoa 2 Avrei potuto risolvere il probema usando:

  12. Nota: Il problema è unidimensionale x Esercizio Una persona della canoa 1 spinge il molo con una forza di 46 N per un tempo t=1.20 s. Se m1 = 130 kg, calcolare la quantità di moto della canoa dopo la spinta. F2 Canoa MOLO MT=5.9742 × 1024 kg

  13. vape vbastoncino x Esercizio Un’ape atterra su un bastoncino di massa 4.75 g che galleggia sull’acqua e cammina con velocità 3.80 cm/s. Il bastoncino, di conseguenza, si muove in verso opposto con velocità di 0.12 cm/s. Calcolare la massa dell’ape.

  14. vape vbastoncino x Soluzioneesercizio 1 Nota: Il problema èunidimensionale Problema: Un’ape atterra su un bastoncino di massa 4.75 g e cammina con velocità 3.80 cm/s. Il bastoncino, di conseguenza, si muove in verso opposto con velocità di 0.12 cm/s. Calcolare la massa dell’ape. Sul sistema ape-bastoncino non agiscono forze esterne.

  15. Quantità di moto e impulso • Urti elastici e anelastici • Cinematica rotazionale

  16. Urti elastici e urti anelastici • Urto elastico: si conserva p e K • Urto anelastico: si conserva p e non K • Urto completamente anelastico: dopo l’urto gli oggetti rimangono attaccati p: quantitàdi moto K: energiacinetica elastico completamenteanelastico

  17. Prima dell’urto Dopo l’urto m1 ,v1 Vfinale senq m1+m2, ,vfinale q y y m2 ,v2 Vfinale cosq x x Esercizio Un’automobile di m1 = 950 kg e v1= 16 m/s si scontra con un angolo di 90o contro un’altra automobile di m2 = 1300 kg e v2 = 21 m/s. Nell’ipotesi che i due veicoli rimangano attaccati e che le forze esterne siano trascurabili, calcolare modulo e velocità dei veicoli dopo l’urto. I due oggetti rimangono attaccati dopo l’urto  Urto completamente anelastico Sul sistema non agiscono forze esterne Kin ≈ 3 ×105J

  18. Prima dell’urto Dopo l’urto m1 ,v1 Vfinale senq m1+m2, ,vfinale q y y m2 ,v2 Vfinale cosq x x Esercizio Asse x Kfin≈ 2×105J < Kin Asse y

  19. Esercizio Due pietre da curling di m = 7.0 kg si urtano. Il disco 1 si muove con v1i = 1.5 m/s e il disco 2 è fermo. Dopo l’urto, il disco 1 si muove con v1f= 0.61m/s e angolo di 66o rispetto alla direzione iniziale. Calcolare modulo e velocità del disco 2. Urto elastico Sul sistema non agiscono forze esterne

  20. Esercizio Asse x Asse y

  21. Esercizio Per verificare che questo è davvero un urto elastico, calcolo la variazione di energia cinetica

  22. Quantità di moto e impulso • Urti elastici e anelastici • Il centro di massa • Cinematica angolare

  23. Posizione angolare Convenzione • q > 0: verso antiorario • q < 0: verso orario

  24. Radiante Radiante Angolo che sottende un arco di circonferenza uguale al raggio s = rq , q= 1 radiante 1 giro (o rivoluzione) q= 360o s = 2pr q = 360o=2p radianti 1 radiante = 57.3o

  25. Velocità angolare e periodo Ripendiamo qui nozionigiàintrodottenellalezione III (motocircolare e armonico) • Unità di misura: radianti/s (rad/s) • w>0  rotazioni antiorarie • w<0  rotazioni orarie Periodo (T) = tempo necessario ad effettuare un giro intero

  26. Velocitàangolare come vettore

  27. Accelerazione angolare • Unità di misura: radianti/s2 (rad.s -2) • Per il segno, devo fare attenzione: in modulo in modulo in modulo in modulo

  28. Cinematica rotazionale Dalle definizioni di q, w, a posso ricavare le equazioni della cinematica rotazionale nel caso di a costante

  29. Velocità tangenziale: velocità del punto sulla circonferenza vtangenziale q Grandezze lineari e rotazionali P Posizione posizione del punto sulla circonferenza qin radianti!

  30. Il moto circolare La palla percorre una traiettoria circolare perché è sottoposta a un’accelerazione: • Modulo costante • Direzione radiale • Verso: verso il centro Punto per punto, cambiano direzione e verso della velocità (tangenziale); non cambia il modulo Accelerazione centripeta

  31. Accelerazione tangenziale e centripeta Il bambino si muove sulla circonferenza e la sua velocità angolare varia Accelerazionetangenziale w varia Accelerazionecentripeta  Si muove su una circonferenza

  32. (a) (b) Esercizio Una ruota gira con velocità angolare uguale a 3.40 rad/s. Al tempo t0 comincia a rallentare e si ferma dopo 1 giro e un quarto. Calcolare: • L’accelerazione angolare, assumendo che sia costante • Il tempo necessario alla ruota per fermarsi. Condizioni a contorno ricavotdalla (b) e sostituisconella (a) per ricavarea

  33. Il microematocrito (= Ultracentrifuga) • In una ultracentrifuga per microematocrito, piccole quantità di sangue sono poste in provette con eparina. Le provette ruotano a 11500 giri/minuto con il fondo a 9.0 cm dall’asse di rotazione. • Calcolare: • Il modulo della velocità tangenziale delle cellule al fondo della provetta • L’accelerazione centripeta nello stesso punto • L’accelerazionecentripeta in unitàdi g

  34. Riassumendo Una nuova legge di conservazione: la conservazione della quantità di moto Cinematica rotazionale èanaloga allacinematicatraslazionale Prossima lezione: La biomeccanica

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