1 / 52

Il mistero dei numeri

PremessaUn po' di storia

albert
Download Presentation

Il mistero dei numeri

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    1. Il mistero dei numeri Quanto “contano” oggi?

    2. Premessa Un po’ di storia… Il sistema dei numeri I numeri perfetti I numeri amichevoli Il numero d’oro Arte e sezione aurea I frattali: natura, geografia, fisiologia e musica “Uno nessuno e centomila” I numeri e la guerra numerologia coincidenze? Bibliografia

    3. “I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, non si domandano mai: "Qual è il tono della sua voce?  Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?" Ma vi domandano: "Che eta' ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?" Allora soltanto credono di conoscerlo.” Antoine de Saint-Exupéry “Il piccolo principe”

    4. Premessa Il “piccolo principe” è stato il primo libro che ho letto nella mia vita. Ricordo che avevo solo sette anni, e mi aveva colpito la sua grande semplicità. Un po’ di tempo fa me lo sono ritrovato fra le mani, e sfogliandolo ho letto proprio questa pagina. È così che è nato il desiderio di capire, di riflettere sul mondo di oggi e sui suoi valori, sull’importanza dei numeri e sui misteri che essi nascondono. È stato un viaggio davvero sorprendente. Dicono che i numeri sono ciò che di più stabile ed oggettivo ci possa essere, rappresentano delle certezze, eppure dopo questo percorso sono arrivata alla conclusione che in realtà, dentro di essi, c’è un universo segreto, fatto di codici nascosti e tante sorprese!!

    5. Un po’ di storia… La parola “numero” deriva dal latino “ numerus”, che traduce il concetto di numero vero e proprio, quello di forma e addirittura di ritmo. I numeri furono introdotti più o meno consapevolmente sin dall’antichità, ma la prima numerazione scritta risale al 3500 a.C. presso i Sumeri, in Mesopotamia. La numerazione attuale,con nove cifre e lo zero, è nata in India intorno al V secolo, ma il sistema decimale non era sconosciuto agli egiziani, ai babilonesi e persino ai maya.

    6. Arrivo in Europa.. La prima esposizione sistematica si deve al matematico indiano Brahmagputa nel VII secolo d.C. Furono poi gli arabi, con il matematico Muhammad ibn Al-Khwarizimi (780/850), durante la loro dominazione, ad usarli (come concetto ma non come scrittura). E molto più tardi,fu Leonardo Fibonacci(1170/1230) a diffonderli in Europa con il suo “Liber abaci”.

    7. Termine improprio.. Essendo notoriamente utilizzati dagli arabi, impropriamente si chiamano “numeri arabi”. In realtà la scrittura vera e propria era quella indiana. Nel 810, l’arabo Muhammad ibn Al-Khwarizimi scrisse un libro coniando un termine che in italiano divenne algebra. Oggi tutto il mondo si serve di queste cifre. Ed è grazie alla combinazione dei 10 numeri indù che il progresso tecnologico ha potuto crescere fino all’invenzione del computer. Essi si servono di un sistema binario (1 e 0). In realtà esistono un infinità di sistemi: ternario, quaternario, esadecimale ad esempio.

    8. Successioni numeriche L’idea di successione nacque dalle dita delle mani. Un dito viene prima dell’altro, l’associazione dito-unità, è quasi scontata. Così sono nati i concetti di ordinale e cardinale, inseparabili fra loro.

    9. Come si contava? In passato i “conti” si potevano fare in tantissime maniere. In Persia re Dario, utilizzò la tecnica di legare, attraverso dei nodi, delle cordicelle su una corda. In Mesopotamia, si usava mettere, uno alla volta, dei ciottoli (calculi) all’interno di vasi. I romani, invece, si servivano dell’abaco.

    10. Il sistema dei numeri

    11. I numeri perfetti Un numero si dice perfetto se è uguale alla somma dei suoi divisori. Il più piccolo numero perfetto è il 6. Esso, infatti, è divisibile (oltre che per se stesso) per 1, 2 e 3. 1+2+3=6. Altri numeri di questo tipo sono:28, 8128,496. Nel medioevo gli studiosi religiosi sostenevano che la perfezione del 6 e del 28 si può ritrovare  nella struttura dell'universo perchè Dio creò la Terra in 6 giorni e fece girare la Luna attorno alla Terra in 28 giorni. Evidenziando le potenze di 2 che sono presenti in ogni numero perfetto, Eulero nel 1772 scopri che essi sono strettamente legati ai numeri primi dalla seguente formula :  n=2p-1(2p-1) Oggi conosciamo 39 numeri perfetti.

    12. Numeri amicabili "Due numeri si dicono amicabili quando la somma dei divisori propri di uno è uguale all'altro e viceversa" . Per esempio il 220 e il 284 formano una coppia di numeri amicabili perchè il 220 è divisibile per 1, 2, 3, 5, 10, 11, 20, 22, 44, 55 e 110: la loro somma è 284; mentre il numero 284 ha come divisori il 1, 2, 4, 71,142 e la somma è proprio 220. nella Bibbia ritroviamo il 220 nel numero di pecore che Giacobbe donò a Esaù  come segno di amicizia e affetto. La seconda coppia più piccola venne scoperta nel 1867, da un ragazzino di soli sedici anni Niccolò Paganini (omonimo del violinista). La coppia era sempre sfuggita a tutti i matematici, il ragazzo ci era arrivato per tentativi!! Oggi di numeri amicabili se ne conoscono centinaia, ma la ricerca di altri, continua.

    13. IL NUMERO D’ORO Dietro l’idea di armonia e di perfezione, nella natura come nel mondo dell’arte, si cela un numero trascendente, inesprimibile in forma decimale se non approssimato: F=1,61803398874989... la prima definizione del numero f risale a Euclide. Egli si soffermò su un particolare rapporto di lunghezze, ottenibili dividendo una linea secondo la sua “proporzione estrema e media”, cioè in due parti tali che la linea intera sta alla parte maggiore, come quest’ultima sta alla parte minore. La “proporzione estrema e media” equivale a f .

    14. Dal numero d’oro a “phi” “numero aureo”, “sezione aurea” è stato designato nell‘800, alludendo all’oro, simbolo di nobiltà, inalterabilità e preziosità. Altro termine con cui è stato definito è “proporzione divina”, comparso in un importante trattato scritto e pubblicato in Italia all’inizio del Cinquecento; Il nome “f” venne introdotto solo all’inizio del XX secolo, dall’iniziale del grande scultore Fidia (490-430 a.C.), poiché si ritiene che lo ebbe sempre presente nel realizzare le sue sculture e nella costruzione del Partenone.

    15. Il numero d’oro in natura La proporzione divina, si può trovare in ogni campo: dalla geometria, alla musica, alla stessa natura. La piramide egizia di Cheope ha una base di 230 metri ed una altezza di 145: il rapporto base/altezza corrisponde a 1,58  molto vicino a 1,6. Nei megaliti di Stonehenge, le superfici teoriche dei due cerchi di pietre azzurre e di Sarsen, stanno tra  loro nel rapporto di 1,6.

    16. Ancora phi.. Anche nella progettazione della Cattedrale di Notre Dame a Parigi e del Palazzo dell'ONU a New York sono state utilizzate le proporzioni del rettangolo aureo. Negli oggetti quotidiani, possiamo trovare alcuni esempi di sezione  aurea:dalle schede telefoniche alle carte di credito e bancomat, dalle carte SIM dei cellulari alle musicassette: sono tutti rettangoli aurei con un rapporto tra base ed altezza pari a 1,618.

    17. Il numero d’oro nel corpo Phi è presente pure sul nostro corpo. Se moltiplichiamo per 1,618 la distanza che in una persona adulta e proporzionata, va dai piedi all'ombelico, otteniamo la sua statura. Così la distanza dal gomito alla mano (con le dita tese), moltiplicata per 1,618, dà la lunghezza totale del braccio. La distanza che va dal ginocchio all'anca, moltiplicata per il numero d'oro, dà la lunghezza della gamba, dall'anca al malleolo. Anche nella mano i rapporti tra le falangi delle dita medio e anulare sono aurei, così il volto umano è tutto scomponibile in una griglia i cui rettangoli hanno i lati in rapporto aureo.

    18. Non finisce qui.. la mirabile disposizione dei petali di una rosa, l’armoniosa spirale di alcune conchiglie, queste e molte altre realtà così disparate sono accomunate dal numero aureo. Ammirando un girasole, ad esempio, è facile notare al centro dell’infiorescenza l’insieme di spirali orarie e antiorarie che si intersecano con regolarità. Fenomeni che si rifanno alla successione di Fibonacci.

    19. Phi e il nautilo Questo particolare tipo di mollusco cresce all’interno della propria conchiglia, costruendosi camere sempre più spaziose e abbandonando e sigillando quelle inutilizzabili perché troppo piccole. Mentre la conchiglia si allunga, il raggio aumenta in proporzione, cosicché crescendo, non cambia forma: ma questa è proprio la proprietà fondamentale della spirale logaritmica. Che ha un rapporto molto stretto con phi.

    20. Phi e le galassie Anche la forma delle galassie riprende quella della spirale logaritmica. Il numero phi è presente pure nei meravigliosi brani musicali di Mozart e Beethoven sotto forma di sequenze di Fibonacci nel numero di note e battute.

    21. La sezione aurea nell’arte La sezione aurea riconosciuta come un rapporto esteticamente piacevole è stata usata come base per la composizione di quadri o di elementi architettonici. Gli artisti e i matematici del Rinascimento tra cui Leonardo da Vinci e Sandro Botticelli rimasero affascinati e la chiamarono divina proporzione, la chiave mistica dell’armonia nelle arti e nelle scienze.

    22. Fidia e il Partenone La gloria di Fidia è affidata al Partenone, il tempio di Atena. L'edificio ancora conserva, nonostante le distruzioni e le spoliazioni, tutto il fascino che gli viene da una struttura equilibrata e proporzionata, in un miracoloso accordo di misure geometriche esatte e di un'ispirazione libera da regole fisse, viva, naturale. Il Partenone il più celebre monumento dell'architettura Ellenica contiene molti rettangoli aurei e le stesse proporzioni auree si riscontrano nelle statue in esso presenti. Esempio significativo sono le Korai dell'Eritteo.

    23. Leonardo da Vinci In particolare Leonardo incorporò il rapporto aureo in tre dei suoi capolavori: La Gioconda, L’ultima cena e L'Uomo di Vitruvio. Nella Gioconda il rapporto aureo è stato individuato: nella disposizione del quadro nelle dimensioni del viso nell’area che va dal collo a sopra le mani in quella che va dalla scollatura dell’abito fino a sotto le mani. Ne L’Ultima cena, Gesù, il solo personaggio veramente divino, è dipinto con le proporzioni divine, ed è racchiuso in un rettangolo aureo.

    24. “L’uomo vitruviano” Ne L’Uomo, Leonardo studia le proporzioni della sezione aurea secondo i dettami del De architectura di Vitruvio che obbediscono ai rapporti del numero aureo. Leonardo stabilì che le proporzioni umane sono perfette quando l’ombelico divide l’uomo in modo aureo. Vitruvio nel De Architectura scrive: "Il centro del corpo umano è inoltre per natura l’ombelico; infatti, se si sdraia un uomo sul dorso, mani e piedi allargati, e si punta un compasso sul suo ombelico, si toccherà tangenzialmente, descrivendo un cerchio, l’estremità delle dita delle sue mani e dei suoi piedi".

    25. La sezione aurea e Mondrian Anche i dipinti del pittore ottocentesco Pierre Mondrian,autore di numerosi quadri astratti in cui domina l'uso di figure geometriche, utilizzò la sezione aurea. In questo quadro è ben visibile l'impostazione artistica di Mondrian che basa l'intero dipinto sull'accostamento di quadrati e rettangoli aurei.

    26. Il calcio e il numero d’oro I campi da calcio si avvicinano molto ad un rettangolo aureo, in particolare quelli di Piacenza e Venezia, le cui dimensioni 105m e 65m danno come rapporto 1,615 molto vicino a 1,618.

    27. I numeri e la geometria della natura Cosa hanno in comune : la distribuzione delle galassie? la struttura dei polmoni? le statistiche di certi fenomeni naturali?

    28. ..... la geometria viene spesso definita fredda e arida? Uno dei motivi è la sua incapacità di descrivere la forma di una nuvola, di una montagna, di una linea costiera, di un albero. Osservando la natura vediamo che le montagne non sono dei coni, le nuvole non sono delle sfere, le coste non sono cerchi, ma sono degli oggetti geometricamente molto complessi... Benoit Mandelbrot "Gli oggetti frattali"

    29. I frattali I frattali sono figure geometriche caratterizzate dal ripetersi sino all'infinito di uno stesso motivo su scala sempre più ridotta. Questa è la definizione più intuitiva che si possa dare di figure che in natura si presentano con una frequenza impressionante ma che non hanno ancora una definizione matematica precisa. Il termine frattale deriva dal latino “fractus”, poiché la dimensione di un frattale non è intera. Alla basa del frattale, c’è la spirale logaritmica.

    30. Universo frattale Immagina l’universo come un enorme organismo. All’interno di esso ci sono serie di vasti organismi, che funzionano a loro volta come mondi per popolazioni inferiori: gli uomini ad esempio. Anche noi, a nostra volta, siamo mondi, dal punto di vista di alcuni organismi incomparabilmente più piccoli, come certi vermi, pidocchi e parassiti. Essi poi sono le Terre di altri, ancor più impercettibili..

    31. I frattali in natura La geometria frattale descrive molti oggetti presenti in natura. Monti e nuvole sono frattali. Osservando una montagna da lontano e una roccia presente in essa si è notato che la forma si ripete. Visualizzando poi al microscopio ritroveremo le stesse forme. Altri esempi di frattali in natura sono la foglia di felce, il fiocco di neve e le piante grasse.

    32. Il corpo umano come un frattale Il nostro corpo è così complesso e perfetto che gli studi su di esso non finiranno mai. Dopo tanti secoli, oggi siamo in grado di vederlo anche nelle sue parti più interne. Se vi dicessi che anche noi, in piccolo, siamo dei frattali? Guardate un po’ il nostro intestino, i bronchi e… Il cuore.

    33. Frattali in fisiologia umana L’applicazione della matematica frattale ha permesso di scoprire che lo sviluppo del feto segue una dinamica frattale. Inoltre essa ha permesso di classificare tumori benigni e maligni, in particolare quelli della mammella. Si è scoperto, infatti, che nell'organismo colpito da tale patologia tendono a formarsi vasi sanguigni che nutrono, le cellule tumorali. L’origine di molti vasi segue la dinamica frattale. Riuscire a fermare tale fenomeno può voler dire sconfiggere la malattia.

    34. Musica frattale In natura esistono tre tipi di rumore: white noise, brown noise e il pink noise. Il white noise è del tutto casuale, e la sua ampiezza e frequenza a un dato momento è indipendente dagli istanti precedenti. Il brown noise è più strutturato del white noise; Il pink noise, è più strutturato del bianco, ma meno del marrone; Mandelbrot ha dimostrato che i rumori alla periferia del sistema nervoso centrale somigliano al white noise, mentre, più ci si avvicina al cervello, più si presentano pink noises. Forse è per questo che preferiamo i suoni "rosa".

    35. “Uno Nessuno e Centomila” Scritto e pubblicato nel 1926 è l’ultimo romanzo di Pirandello. Riprende temi affrontati ne Il fu Mattia Pascal e come questo è ambientato in una piccola provincia. Vitangelo Moscarda, dalla banale constatazione che il naso che egli crede di avere è diverso da quello che sua moglie gli riconosce, parte per un viaggio dentro e fuori di sé che lo conduce ad una riflessione sull’intera esistenza e alla follia. Vitangelo si rende conto che gli altri lo vedono in una maniera diversa da come lui stesso crede di essere. Non esiste solo un Vitangelo Moscarda, ma ne esistono tanti quanti sono gli esseri umani con i quali stabilisce anche una minima e fugace relazione. Non esiste un io autentico e oggettivo. Scoprire di non essere per gli altri quell’Uno che crede di essere per sé accende in lui il desiderio di distruggere queste forme a lui estranee per scoprire il vero sé. Tenta di distruggere le errate convinzioni della gente, a cominciare da quelle della moglie. Ma Vitangelo si conosce per quello che è? Qual è la sua vera essenza?

    36. “Hanno detto che le cifre governano il mondo. Può darsi. Ma sono certo che le cifre ci mostrano se è governato bene o male.”(Wolfgang Goethe)

    37. I numeri e le guerre Nei conflitti del XX secolo, secondo recenti stime, sono rimaste uccise più di 100 milioni di persone. In particolare, la “grande guerra” causò 10-12 milioni di morti, il 90% dei quali in Europa; La seconda guerra mondiale causò 15 milioni di vittime fra i soldati e 20-35 milioni di morti fra i civili.

    38. Il genocidio della seconda guerra mondiale 6 milioni di ebrei e 200.000 Sinti e Rom morirono nei campi e nelle camere a gas dei nazionalsocialisti. “ Si immagini ora un uomo a cui, insieme con le persone amate, vengano tolti la sua casa, le sue abitudini, i suoi abiti, tutto infine, letteralmente tutto quanto possiede: sarà un uomo vuoto, ridotto a sofferenza, dimentico di dignità e discernimento, poiché accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso; “ (Primo Levi “ Se questo è un uomo”) Uomini a cui è stato cancellato il nome, uomini ridotti a pure numeri, marchiati a fuoco sulla pelle affinché il terrore rimanga in eterno.

    39. Gli uomini ridotti a numeri -“Alla fine, servendosi di una specie di stilografica metallica e di inchiostro azzurro, incisero nelle loro carni un numero indelebile. -Era doloroso? -(...)in genere non faceva male. Ma contribuiva a privarli dell’ultima cosa che ancora possedevano, il loro nome. Ormai venivano chiamati solo con quel numero inciso sulla pelle (...) declamato in tedesco, in modo da togliere tutto, persino la lingua materna.” (Annette Wieviorka, “Auschwitz spiegato a mia figlia”) “Ci aspettava l’ultima fase di iniziazione a questa nuova vita: la marchiatura. (...)Da quel momento scomparivamo come esseri umani, diventando numeri, pezzi per la macchina di sterminio del Reich.” (Elisa Springer, “il silenzio dei vivi”)

    40. Numerologia La numerologia corrisponde alla ricerca e all’interpretazione dei significati simbolici, mistici, magici, occulti che possono essere racchiusi nei numeri in generale, o nei numeri legati a determinati avvenimenti o contesti. Proprio grazie all’analisi dei numeri, i “numerologi” riescono a fornire molte indicazioni sulla personalità e sulle tendenze degli individui, semplicemente analizzando i loro nomi. Da sottolineare che la numerologia non è una scienza, né si appoggia su basi matematiche o scientifiche.

    41. Tecniche della numerologia Per trovare il numero corrispondente ad un nome, bisogna trasformare ogni lettera in cifra e poi sommare, fino ad ottenere un’unica cifra che prende il nome di “radice numerica”. Esempio: TIZIANA PILIA: 9+9+5+1+3+1+5+9+1+9+1=53=8

    42. I segreti del nome La radice numerica rivela il tipo di vita che condurremo, e per questo è il numero più importante fra quelli contenuti nel nostro nome. Comunque ce ne sono altri, ricavabili ad esempio dalla somma delle cifre corrispondenti alle sole vocali o alle sole consonanti; il primo viene chiamato Numero del Cuore, in quanto rivela la persona nascosta sotto il guscio esterno; Il secondo è il Numero della personalità, che riguarda l’impressione che lasciamo sugli altri.

    43. Coincidenze fra vita e numeri Questo brano è tratto da “L’incredibile dottor Matrix. Predizioni, magie, coincidenze nel mondo della numerologia” di Martin Gardner, in cui egli parla dei suoi incontri con un immaginario famoso numerologo. “Consideri il caso di Richard Wagner e il numero 13. Ci sono 13 lettere nel suo nome. Nacque nel 1813: sommi i numeri di quest’anno e avrà 13. Egli compose 13 grandi lavori musicali, la sua opera più importante, il Tannhaäser, fu terminata il 13 aprile 1845 ed eseguita per la prima volta il 13 marzo 1861, il Parsifal fu completato il 13 gennaio 1882. La Walkiria fu eseguita per la prima volta il 26 giugno del 1870 e 26 è il doppio di 13. Il Lohengrin fu completato nel 1848, ma l’autore lo sentì eseguire solo nel 1861, esattamente 13 anni più tardi. Wagner morì il 13 febbraio 1883; noti come il primo e l’ultimo numero di questo anno formino il 13. Questi sono solo alcuni dei molti 13 importanti nella vita di Wagner.”

    44. Continua… Il Dr. Matrix attese che avessi finito di scrivere, poi continuò: “Le date importanti non sono mai accidentali, L’era atomica cominciò nel 1942 quando Enrico Fermi e i suoi colleghi ottennero la prima reazione nucleare a catena. Importante la telefonata che Arthur Compton fece a James Conant per dargli la notizia. Le prime parole di Compton furono: “Il navigatore italiano ha raggiunto il Nuovo Mondo”. Non ha mai pensato che invertendo le due cifre centrali del 1942 si ottiene il 1492, l’anno in cui Cristoforo Colombo scoperse il nuovo mondo?” “No”, risposi, “non ci avevo mai pensato”. “E c’è di più. In quel pomeriggio del 2 dicembre 1942, nel laboratorio di Fermi sotto il campo di football dell’Università di Chicago, erano presenti esattamente 42 persone quando Fermi, dopo aver osservato gli strumenti, annunciò che la reazione atomica procedeva spontaneamente.” “Sorprendente”, dissi scrivendo furiosamente.”

    45. 11 SETTEMBRE: coincidenza? L’11 settembre è una data che nessuno scorderà più. Sono molte le coincidenze e i giochi di numeri che lasciano allibiti. Sono stati in tanti a notare che il numero 11, se osservato sotto l’aspetto simbolico, ricorda proprio due torri. La data del disastro è il 9/11 e se in America digitiamo queste cifre sulla tastiera del telefono ci risponde il pronto intervento. Il primo aereo a schiantarsi sulle torri è stato il volo 11 dell’American Airlines. A bordo c’erano 92 passeggeri (9+2=11). A bordo del secondo aereo, il volo 77, c’erano 65 passeggeri (6+5=11). L’11 settembre è il 254esimo giorno dell’anno (2+5+4=11).

    46. Il numero 23… Ecco una serie di tragici eventi che hanno come protagonista il numero 23!! Sommando le cifre di 11/09/2001 (attacco alle Twin Towers) risulta 23 Sommando le cifre di 15/04/1912 (naufragio del Titanic) risulta sempre 23 Kurt Cobain è nato nel 1967 (1+9+6+7=23) e morto nel 1994 (1+9+9+4=23) La Bomba venne lanciata su Hiroshima alle 8:15 (8+15=23) Giulio Cesare venne assassinato con 23 coltellate Sommando le cifre di 23/04/1616 (data di morte di William Shakespeare) si ottiene ancora 23 Giovanni Falcone magistrato antimafia venne assassinato nell’anno 1992, il 23 maggio (23/2+3=05)

    47. Olimpiadi di Pechino A proposito di coincidenze.. La Cina, Paese in cui quest’anno si disputeranno i Giochi Olimpici, ha scelto come data di inizio un giorno molto particolare: 8-8-08 alle ore 8.00 Speriamo porti fortuna e soprattutto giorni migliori per il suo popolo!

    48. Curiosità: numero 111.111.111 Sapevate che il numero 111.111.111 moltiplicato per se stesso, ha come risultato: 111.111.111 x 111.111.111 =  12345678987654321??? e che 111.111.111 : 9 =  0,0123456790123457 (in questo caso mancano però l'8 e il 6)  

    49. 15.873 : il numero misterioso Se prendiamo il numero 15.873 e lo moltiplichiamo prima per un numero intero da 1 a 9 (a scelta) e poi per 7, otteniamo una serie di numeri tutti uguali pari al numero scelto.. Esempio: 15.873 x 5 x 7 = 555.555        15.875 x 3 x 7 = 333.333       15.875 x 9 x 7 = 999.999

    50. Differenza curiosa Prendete un numero qualsiasi di tre cifre, ad esempio 256. Invertite l'ordine delle cifre, e sottraete il minore dal maggiore. (652-256= 396). il numero delle decine sarà sempre 9. la somma degli altri due numeri, darà sempre 9!!!

    51. Numeri, Numeri e ancora Numeri Numero di telefono, numero di codice fiscale, numero di matricola, numero dei voti, numero di targa, numero civico, età… Siamo circondati dai numeri e in parte abbiamo imparato ad utilizzarli a nostro piacimento; Siamo progrediti grazie ad essi, ma siamo anche diventati un po’ schiavi. Ordiniamo, calcoliamo, quantifichiamo, ma non siamo più capaci di ascoltare noi stessi e di sentire le nostre emozioni. I numeri sono essenziali, ma dietro di essi non dobbiamo dimenticare che il più delle volte si celano delle persone che meritano di essere capite e rispettate. Non commettiamo gli errori passati, non trasformiamo degli uomini in numeri.. Perderemo tante occasioni di crescita!

    52. Bibliografia A.A.V.V., Enciclopedia Treccani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, 1995. Annette Wieviorka, Auschiwitz spiegato a mia figlia, (1999), Einaudi. Antoine de Saint-Exupéry,Il piccolo principe, (1943) Bompiani. Elisa Springer, Il silenzio dei vivi, (2004), Marsilio. Guedj, Denis, L’impero dei numeri, (1996), Torino, Electa/Gallimard, 1997. Ho inoltre visitato i seguenti siti: Martin Gardner, L’incredibile dottor Matrix. Predizioni, magie, coincidenze nel mondo della numerologia, (1982), Bologna, Zanichelli. Ouaknin, Marc-Alain, I misteri dei numeri, (2005), Bologna, Atlante. Sitografia www.wikipedia.org www.magiadeinumeri.it www.google.it (immagini)

More Related