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Genova, 29 settembre 2006

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Genova, 29 settembre 2006

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Presentation Transcript


    2. Motivaz Clinica Motivaz economica: Spesa farmaci senza AIDS e SCLEROSI ed EMOMotivaz Clinica Motivaz economica: Spesa farmaci senza AIDS e SCLEROSI ed EMO

    3. La LG non è l’obiettivo, che è l’uso appropriato, e lo STRUMENTO per raggiungere questo obiettivo è la RICHIESTA MOTIVATA. (Questa è la filosofia che ci ha insegnato Nello Martini , presidente della SIFO quando era direttore della farmacia dell’ospedale di Borgo Trento, ora Direttore del Dipartimento del farmaco presso MS a Roma ; ha resistito a 4/5 ministri della sanità e ora si è inventato direttore dell’AIFA) La LG non è l’obiettivo, che è l’uso appropriato, e lo STRUMENTO per raggiungere questo obiettivo è la RICHIESTA MOTIVATA. (Questa è la filosofia che ci ha insegnato Nello Martini , presidente della SIFO quando era direttore della farmacia dell’ospedale di Borgo Trento, ora Direttore del Dipartimento del farmaco presso MS a Roma ; ha resistito a 4/5 ministri della sanità e ora si è inventato direttore dell’AIFA)

    4. La LG non è l’obiettivo, che è l’uso appropriato, e lo STRUMENTO per raggiungere questo obiettivo è la RICHIESTA MOTIVATA. (Questa è la filosofia che ci ha insegnato Nello Martini , presidente della SIFO quando era direttore della farmacia dell’ospedale di Borgo Trento, ora Direttore del Dipartimento del farmaco presso MS a Roma ; ha resistito a 4/5 ministri della sanità e ora si è inventato direttore dell’AIFA) La LG non è l’obiettivo, che è l’uso appropriato, e lo STRUMENTO per raggiungere questo obiettivo è la RICHIESTA MOTIVATA. (Questa è la filosofia che ci ha insegnato Nello Martini , presidente della SIFO quando era direttore della farmacia dell’ospedale di Borgo Trento, ora Direttore del Dipartimento del farmaco presso MS a Roma ; ha resistito a 4/5 ministri della sanità e ora si è inventato direttore dell’AIFA)

    5. Trattamento linfomi non- Hodgkin ( vedi il dettaglio nelle Linee Guida) Rispetto alle indicazioni ministeriali vengono esclusi: Ø    Linfoma Indolente/Follicolare I linea stadio avanzato: i pazienti > 65 anni asintomatici, con malattia non aggressiva Ø    Linfoma Follicolare II linea stadio avanzato: i pazienti ricaduti se asintomatici. Ø    In ogni caso quando il farmaco viene utilizzato in II linea, per massimizzare il beneficio si auspica l’intensificazione con procedure trapiantologiche Ø    Linfoma Aggressivo I linea a basso rischio Ø    Linfoma Aggressivo II linea in pz resistenti o in recidiva precoce (se trattati in prima linea con rituximab). Questa restrizione nasce dalla considerazione che in tutti gli studi in cui è stata dimostrata l’efficacia di rituximab in II linea, i pz , ricaduti o refrattari , non erano stati trattati con rituximab (perchè non esisteva!) Ø    Linfoma Aggressivo II linea in pz ricaduti entro 6 mesi dal precedente trattamento con rituximab /( le motivazioni sono analoghe a quelle evidenziate nel punto precedente)      Rispetto alle indicazioni ministeriali vengono “ammessi con riserva”: Ø    ricadono che non siano candidabili al trapianto ( purchè PS 0-2 e aspettativa di vita superiore a 6 mesi.) Trattamento linfomi non- Hodgkin ( vedi il dettaglio nelle Linee Guida) Rispetto alle indicazioni ministeriali vengono esclusi: Ø    Linfoma Indolente/Follicolare I linea stadio avanzato: i pazienti > 65 anni asintomatici, con malattia non aggressiva Ø    Linfoma Follicolare II linea stadio avanzato: i pazienti ricaduti se asintomatici. Ø    In ogni caso quando il farmaco viene utilizzato in II linea, per massimizzare il beneficio si auspica l’intensificazione con procedure trapiantologiche Ø    Linfoma Aggressivo I linea a basso rischio Ø    Linfoma Aggressivo II linea in pz resistenti o in recidiva precoce (se trattati in prima linea con rituximab). Questa restrizione nasce dalla considerazione che in tutti gli studi in cui è stata dimostrata l’efficacia di rituximab in II linea, i pz , ricaduti o refrattari , non erano stati trattati con rituximab (perchè non esisteva!) Ø    Linfoma Aggressivo II linea in pz ricaduti entro 6 mesi dal precedente trattamento con rituximab /( le motivazioni sono analoghe a quelle evidenziate nel punto precedente)      Rispetto alle indicazioni ministeriali vengono “ammessi con riserva”: Ø    ricadono che non siano candidabili al trapianto ( purchè PS 0-2 e aspettativa di vita superiore a 6 mesi.)

    6. processato processato

    7. Richieste ricevute 124 Trattamenti somministrati/richiesti: 109Richieste ricevute 124 Trattamenti somministrati/richiesti: 109

    8. Sono stati trattatati 104 pz in totale, che qui vedete stratificati a seconda del farmaco ricevuto Sono stati trattatati 104 pz in totale, che qui vedete stratificati a seconda del farmaco ricevuto

    9. Sono stati trattatati 104 pz in totale, che qui vedete stratificati a seconda del farmaco ricevuto Sono stati trattatati 104 pz in totale, che qui vedete stratificati a seconda del farmaco ricevuto

    12. LEGENDA AAE-ITP anemia emolitica autoimmune idiosincrasis trombocitopenic porpora EBVD epsten barr virusLEGENDA AAE-ITP anemia emolitica autoimmune idiosincrasis trombocitopenic porpora EBVD epsten barr virus

    13. Motivaz Clinica Motivaz economica: Spesa farmaci senza AIDS e SCLEROSI ed EMOMotivaz Clinica Motivaz economica: Spesa farmaci senza AIDS e SCLEROSI ed EMO

    14. Studio australiano condotto attraverso la revisione delle cartelle cliniche 130 pz 1351 prescrizioni di cui 22% off label L’85% dei 130 pz hanno ricevuto almeno una prescrizione off label Tra le ragioni della classificaz off label la più comune è risultata il dosaggio (10% di tutte le prescrizioni). Nel 9% dei casi il farmaco è risultato off label perché utilizzato per una indicazioni non autorizzate, nel 3% dei casi la ragione è la via di somministrazione 9% Studio australiano condotto attraverso la revisione delle cartelle cliniche 130 pz 1351 prescrizioni di cui 22% off label L’85% dei 130 pz hanno ricevuto almeno una prescrizione off label Tra le ragioni della classificaz off label la più comune è risultata il dosaggio (10% di tutte le prescrizioni). Nel 9% dei casi il farmaco è risultato off label perché utilizzato per una indicazioni non autorizzate, nel 3% dei casi la ragione è la via di somministrazione 9%

    15. ES studio psocare, cronos, 648ES studio psocare, cronos, 648

    16. ES studio psocare, cronos, 648ES studio psocare, cronos, 648

    17. Dato “terrificante, deve essere letto nella sua completezza: Innanzi tutto si passa da una situazione estrema all’altra: ES CTX (1959!!!!) COME CI PIACEREBBE CHE TUTTI I FARMACI AVESSERO QUESTA INDICAZ!!!!!! vs Gemcitabina ecc ecc Inoltre c’è il problema dei farmaci vecchi per i quali esistono evidenze consolidate ma le AZ non hanno interesse es Carboplatino Per i farmaci new, es rituximab esistono documentaz del 75% off label!!!!!! Dato “terrificante, deve essere letto nella sua completezza: Innanzi tutto si passa da una situazione estrema all’altra: ES CTX (1959!!!!) COME CI PIACEREBBE CHE TUTTI I FARMACI AVESSERO QUESTA INDICAZ!!!!!! vs Gemcitabina ecc ecc Inoltre c’è il problema dei farmaci vecchi per i quali esistono evidenze consolidate ma le AZ non hanno interesse es Carboplatino Per i farmaci new, es rituximab esistono documentaz del 75% off label!!!!!!

    22. E’ finita l’era dell’auto referenzialismo e del principio di autorità, la nuova stagione della medicina impone ai sanitari la responsabilità della trasparenza, riproducibilità e misurabilità. In questa nuova ottica la norma fornisce un ampio ventaglio di efficienti strumenti per “governare” l’uso off label dei farmaci e ricondurlo in ambiti che possano garantire una valutazione sistematica ed obiettiva del reale beneficio prodotto dal trattamento. Il Farmacista Ospedaliero deve cogliere questa opportunità di porsi strategicamente tra la prescrizione e la somministrazione per garantire l’appropriatezza delle terapie. E’ finita l’era dell’auto referenzialismo e del principio di autorità, la nuova stagione della medicina impone ai sanitari la responsabilità della trasparenza, riproducibilità e misurabilità. In questa nuova ottica la norma fornisce un ampio ventaglio di efficienti strumenti per “governare” l’uso off label dei farmaci e ricondurlo in ambiti che possano garantire una valutazione sistematica ed obiettiva del reale beneficio prodotto dal trattamento. Il Farmacista Ospedaliero deve cogliere questa opportunità di porsi strategicamente tra la prescrizione e la somministrazione per garantire l’appropriatezza delle terapie.

    23. Genova, sede del prox convegno nazionale sifo: se volete vendicarvi della RM e dei FO:questo potrebbe essere il momento della vendetta!!!!!!1Genova, sede del prox convegno nazionale sifo: se volete vendicarvi della RM e dei FO:questo potrebbe essere il momento della vendetta!!!!!!1

    25. Con il PSN l’A assurge a principio fondamentale del sistema di tutela della salute L’A. presenta due caratteristiche : in primo luogo è una integrazione e una specificazione della qualità, cui è strettamente connessa: in secondo luogo fonde il profilo clinico e quello organizzativo: l’A. della prestazione sanitaria in quanto tale e delle modalità con le quali è resa nel contesto strutturale e organizzativo in cui è inserita. Questo è molto importante perché ciò che crea salute non è la singola prestazione ma l’inserimento delle prestazioni in un sistema virtuoso (in cui la capacità programmatoria reale dei singoli livelli di governo si incontri con un assetto delle relazioni tra pubblico e privato in grado di porre le esigenze dell’appropriatezza come centrali nella definizione dei reciproci rapporti ed accordi) Questi concetti vengono sviluppati e chiariti nel Piano in cui viene descritta la duplice prospettiva, clinica e organizzativa, dell’appropriatezza; infatti l’appropriatezza costituisce il filo conduttore (fil rouge) : sia quale elemento della definizione stessa dei LEA (Livelli di assistenza non solo necessari ma appropriati “rispetto alle specifiche esigenze di salute del cittadino, sia alla modalità di erogazione delle prestazioni”); sia quale criterio per raggiungere l’auspicato ridimensionamento della diagnostica strumentale; sia , soprattutto, quale principale criterio di esclusione dai LEA di quegli interventi che non rispondono al requisito di “appropriatezza clinica ed organizzativa” APPROPRIATEZZA CLINICA: prestazioni la cui efficacia è dimostrabile in base alle evidenze scientifiche disponibili e/o prestazioni rese a soggetti le cui condizioni cliniche corrispondono alle indicazioni raccomandate; APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA forme di assistenza che, oltre a rispondere al principio dell’efficacia clinica, risultano appropriate anche rispetto alle specifiche necessità assistenziali in quanto proporzionate nei tempi nelle modalità di erogazione e nella quantità di prestazioni fornite. Con il PSN l’A assurge a principio fondamentale del sistema di tutela della salute L’A. presenta due caratteristiche : in primo luogo è una integrazione e una specificazione della qualità, cui è strettamente connessa: in secondo luogo fonde il profilo clinico e quello organizzativo: l’A. della prestazione sanitaria in quanto tale e delle modalità con le quali è resa nel contesto strutturale e organizzativo in cui è inserita. Questo è molto importante perché ciò che crea salute non è la singola prestazione ma l’inserimento delle prestazioni in un sistema virtuoso (in cui la capacità programmatoria reale dei singoli livelli di governo si incontri con un assetto delle relazioni tra pubblico e privato in grado di porre le esigenze dell’appropriatezza come centrali nella definizione dei reciproci rapporti ed accordi) Questi concetti vengono sviluppati e chiariti nel Piano in cui viene descritta la duplice prospettiva, clinica e organizzativa, dell’appropriatezza; infatti l’appropriatezza costituisce il filo conduttore (fil rouge) : sia quale elemento della definizione stessa dei LEA (Livelli di assistenza non solo necessari ma appropriati “rispetto alle specifiche esigenze di salute del cittadino, sia alla modalità di erogazione delle prestazioni”); sia quale criterio per raggiungere l’auspicato ridimensionamento della diagnostica strumentale; sia , soprattutto, quale principale criterio di esclusione dai LEA di quegli interventi che non rispondono al requisito di “appropriatezza clinica ed organizzativa” APPROPRIATEZZA CLINICA: prestazioni la cui efficacia è dimostrabile in base alle evidenze scientifiche disponibili e/o prestazioni rese a soggetti le cui condizioni cliniche corrispondono alle indicazioni raccomandate; APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA forme di assistenza che, oltre a rispondere al principio dell’efficacia clinica, risultano appropriate anche rispetto alle specifiche necessità assistenziali in quanto proporzionate nei tempi nelle modalità di erogazione e nella quantità di prestazioni fornite.

    26. Attuale applicazione In altre parole l’obiettivo, il dovere la responsabilità di noi sanitari è è quello di realizzare il requisito fondamentale Joint e cioè garantire Il farmaco giusto al pz giusto Perché è solo attraverso l’appropriatezza che si coniugano, si armonizzano i due obbiettivi della politica farmaceutica e sanitaria: quello cioè di garantire un equo e tempestivo accesso alle prestazioni sanitarie /farmaceutiche in una logica di efficienza e contenimento della spesa pubblica La Joint Commission on Accreditation of Hospital Health Care Organisation è una organizzazione indipendente, non profit non governativa fondata nel 1952 è leader internazionale, riconosciuta nel campo dei progetti di miglioramento della qualità in ambito sanitario e di sviluppo della misurazione della performance e dell’outcome per le organizzazioni sanitarie. La rivoluzione introdotta dalla J è quella di portare, all’interno del percorso qualità, la cultura delle professioni sanitarie.Attuale applicazione In altre parole l’obiettivo, il dovere la responsabilità di noi sanitari è è quello di realizzare il requisito fondamentale Joint e cioè garantire Il farmaco giusto al pz giusto Perché è solo attraverso l’appropriatezza che si coniugano, si armonizzano i due obbiettivi della politica farmaceutica e sanitaria: quello cioè di garantire un equo e tempestivo accesso alle prestazioni sanitarie /farmaceutiche in una logica di efficienza e contenimento della spesa pubblica La Joint Commission on Accreditation of Hospital Health Care Organisation è una organizzazione indipendente, non profit non governativa fondata nel 1952 è leader internazionale, riconosciuta nel campo dei progetti di miglioramento della qualità in ambito sanitario e di sviluppo della misurazione della performance e dell’outcome per le organizzazioni sanitarie. La rivoluzione introdotta dalla J è quella di portare, all’interno del percorso qualità, la cultura delle professioni sanitarie.

    27. Sentenza che condannava il medico che, per controllare iperglicemia causata dalla gravidanza, ha prescritto ad una donna l’insulina. La donna è entrata in comaSentenza che condannava il medico che, per controllare iperglicemia causata dalla gravidanza, ha prescritto ad una donna l’insulina. La donna è entrata in coma

    31. XELOX (capecitabina +oxaliplatino) in adiuvante: OFF LABEL perché: indicaz MS, eloxatin adiuv con 5fu in pz Dukes C (III stadio) xeloda adiuv ok MEDLINE: 1 RCT che confronta capecitabina a 5FU, 1 RCT uno per questo protocollo in I linea mtx 1 RCT (QUASAR) in adiuv GIUDIZIO: OK TIPOLOGIA: farmaci 2° generaz indicaz restrittiva con evidenzaXELOX (capecitabina +oxaliplatino) in adiuvante: OFF LABEL perché: indicaz MS, eloxatin adiuv con 5fu in pz Dukes C (III stadio) xeloda adiuv ok MEDLINE: 1 RCT che confronta capecitabina a 5FU, 1 RCT uno per questo protocollo in I linea mtx 1 RCT (QUASAR) in adiuv GIUDIZIO: OK TIPOLOGIA: farmaci 2° generaz indicaz restrittiva con evidenza

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