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Funzione Respiratoria Utilizzo e funzione del saturimetro

Cri Seriate 28/04/2010. Funzione Respiratoria Utilizzo e funzione del saturimetro. Dr.ssa Prussiani Viviviana Anestesia e Rianimazione I Ospedali Roiuniti di Bergamo. FUNZIONE RESPIRATORIA. La RESPIRAZIONE è l’attività che sta alla base della vita : MANCANZA DI ARIA

gianna
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Funzione Respiratoria Utilizzo e funzione del saturimetro

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Presentation Transcript


  1. Cri Seriate 28/04/2010 Funzione Respiratoria Utilizzo e funzione del saturimetro Dr.ssa Prussiani Viviviana Anestesia e Rianimazione I Ospedali Roiuniti di Bergamo

  2. FUNZIONE RESPIRATORIA La RESPIRAZIONE è l’attività che sta alla base della vita : MANCANZA DI ARIA PERICOLO DI VITA !!

  3. SCOPI DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA LE FUNZIONI PRINCIPALI DELLA RESPIRAZIONE SONO : PORTARE OSSIGENO DALL’AMBIENTE ESTERNO ALL’INTERNO DEL NOSTRO CORPO (POLMONI) PER OSSIGENARE I TESSUTI E FAR AVVENIRE TUTTI I PROCESSI ENERGETICI ELIMINARE I PRODOTTI DI COMBUSTIONE , ANIDRIDE CARBONICA

  4. ANIDRIDE CARBONICA 0,03% OSSIGENO 20,96% GAS RARI 1,01% AZOTO 78% COMPOSIZIONE DELL’ARIA AMBIENTE LAVOISIER 1777

  5. COMPOSIZIONE DELL’ARIA AMBIENTE • L’ARIA AMBIENTE E’ COMPOSTA ESSENZIALMENTE DA DUE ELEMENTI : • AZOTO 78% • OSSIGENO 21% • GAS RARI 1% L’ARIA CHE RESPIRIAMO E’ PRIVA DI ANIDRIDE CARBONICA 0,03%

  6. LA FUNZIONE RESPIRATORIA E’ SOSTENUTA DA : • SISTEMA DI CONDUZIONE DELL’ARIA (VIE AEREE) • SISTEMA DI POMPA (SOSTRENUTA DAI MUSCOLI • RESPIRATORI) • SISTEMA DI SCAMBIO (POLMONI) ANATOMICAMENTE LA VENTILAZIONE POLMONARE (RESPIRAZIONE) FA PARTE DELL’APPARATO RESPIRATORIO

  7. APPARATO RESPIRATORIO E’ DEPUTATO AGLI SCAMBI GASSOSI (02 E C02) TRA POLMONI E SANGUE L’ARIA ATTRAVERSA DEI CONDOTTI E RAGGIUNGE I POLMONI, LUOGO IN CUI GLI ALVEOLI POLMONARI GARANTISCONO GLI SCAMBI GASSOSI. I POLMONI SONO POSTI ENTRO LA CAVITA’ TORACICA E SONO SEPARATI TRA LORO DALLA CAVITA’ MEDIASTINICA (CUORE) OGNI POLMONE E’ AVVOLTO DA UNA MEMBRANA, LA PLEURA, RICOPERTA DA UN LIQUIDO CON FUNZIONE LUBRIFICANTE.

  8. TRACHEA RINOFARINGE (NASO) OROFARINGE BOCCA) ( LARIGOFARINGE(GOLA) BRONCHI ANATOMIA SISTEMA DI CONDUZIONE VIE AEREE SUPERIORI VIE AEREE INFERIORI

  9. SISTEMA DI CONDUZIONE ARIA • VIE AEREE • (SISTEMA ANATOMICAMENTE SEMPRE PERVIO) • Condotti che convogliano i gas respiratori dall’ambiente esterno verso i nostri polmoni e viceversa • Le vie aeree sono suddivise • Superiori (dalla bocca alla glottide) • Inferiori (dalla glottide agli alveoli)

  10. FUNZIONE DI POMPA RESPIRATORIA • LA FUNZIONE DI POMPA RESPIRATORIA E’ SOSTENUTA • DAI MUSCOLI RESPIRATORI : • DIAFRAMMA • MUSCOLI ACCESSORI M.LI DEL COLLO M.LI INTERCOSTALI

  11. FUNZIONE DI POMPA RESPIRATORIA LA FUNZIONE DI POMPA RESPIRATORIA (VENTILAZIONE) E’ UN MECCANISMO AUTOMATICO, INDIPENDENTE DALLA NOSTRA VOLONTA’, ED E’ REGOLATO A LIVELLO CENTRALE (CERVELLO)

  12. ALVEOLI POLMONARI E RETE CAPILLARE SUPERFICIE DI SCAMBIO E’ FORMATA DALLE SEGUENTI UNITA’ A C N A I R D B R O I N D I E C A O S S I G E N O LA SUPERFICIE DI SCAMBIO POLMONARE RICOPRE 50 MTQ

  13. N2 SCAMBIRESPIRATORI CAPILLARE ARTERIOSO contiene sangue venoso in arrivo dal cuore per essere ossigenato CAPILLARE VENOSO riporta al cuore il sangue ossigenato ALVEOLO POLMONARE L’AZOTO HA SOLO LA FUNZIONE DI DILUENTE ARIA ALVEOLARE O2 CO2 OSSIGENO E ANIDRIDE CARBONICA PARTECIPANO AGLI SCAMBI GASSOSI SANGUE

  14. FASI DELLA RESPIRAZIONE FASI della respirazione • INSPIRAZIONE • ESPIRAZIONE Sono processi automatici che tuttavia possono ANCHE essere controllati dalla nostra volontà.

  15. MECCANISMO DELLA RESPIRAZIONE INSPIRAZIONEEDESPIRAZIONE IL CONTINUO SCAMBIO DI ARIA ESTERNA CHE PENETRA NEI POLMONI E ARIA INTERNA CHE VIENE ELIMINATA NELL'AMBIENTE PRENDE IL NOME DI VENTILAZIONE POLMONARE. L'INSPIRAZIONE, L'ESPIRAZIONE E LA BREVE PAUSA CHE SI VERIFICA FRA I DUE MOVIMENTI COSTITUISCONO UN ATTO RESPIRATORIO.

  16. OGNI ATTO RESPIRATORIO COMPORTA UNA SERIE DI CAMBIAMENTI NELLA GABBIA TORACICA . SE METTIAMO UNA MANO SUL TORACE E INSPIRIAMO PROFONDAMENTE, SENTIAMO LA GABBIA TORACICA SOLLEVARSI (MOVIMENTO ATTIVO DEL DIAFRAMMA) ESPIRANDO, LA SENTIAMO INVECE ABBASSARSI. (RILASCIAMENTO PASSIVO)

  17. FISIOLOGIA RESPIRATORIA NORMALE FREQUENZA(NUMERO DI ATTI COMPIUTI IN UN MINUTO) • ADULTI = 16-20 ATTI/MIN • BAMBINI = 24-40 ATTI/MIN VOLUME /MINUTO (QUANTITA’ DI ARIA SCAMBIATA CON L’ESTERNO/MIN) • A RIPOSO = 0.05 – 0.01 LITRI/KG X FREQUENZA RESPIRATORIA (5 – 8 Litri/min)

  18. Frequenza respiratoria • La respirazione varia in relazione alle esigenze metaboliche dell’organismo: • Lattante 34/36 respiri al minuto • Bambino 25/30 respiri al minuto • Adulto 14/16 respiri al minuto

  19. Disturbi respiratori Riguardano : FREQUENZA : Assenza di respiro (apnea e/o gasping) Bassa frequenza (bradipnea) Alta frequenza (polipnea) QUALITA’ ( superficiale,profondo,difficoltoso) viene chiamata dispnea

  20. Disturbi della respirazione ESEMPI Respirazione superficiale ed accelerata (es. per dolore toracico) Respirazione profonda (stati di coma) Respiro boccheggiante (indice di altissima gravità) Respiro rantolante o sibilante (per ostacolo al passaggio dell’aria)

  21. POSSIBILI CAUSE

  22. Segni e sintomi

  23. Segno della tosse • Espirazione dell’aria e impurità a “colpi” • Funzione di difesa, può essere di due tipi: • SECCA • PRODUTTIVA E’ un segno di respiro valido , soprattutto nel bambino

  24. Segno di cianosi Colore violaceo delle labbra e del letto unguale,del viso E’ SEMPRE UN SEGNO TARDIVO DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA NELL’ADULTO NEL BAMBINO E’ UN SEGNO PRECOCISSIMO E GRAVE !!!

  25. Colore rosso acceso IL COLORE ROSSO “ACCESO” DELLE LABBRA E DEL VISO ASSOCIATO A UNA DIFFICOLTA’ RESPIRATORIA , INDICA UNA INTOSSICAZIONE IN AMBIENTE CONFINATO , ED E’ TIPICO NELL’INTOSSICAZIONE DA MONOSSIDO DI CARBONIO !!

  26. DISPNEA • SINTOMI • RESPIRO FREQUENTE E SUPERFICIALE • IMPEGNO MUSCOLI ACCESSORI (DEL COLLO E DELLE SPALLE) • CIANOSI • SUDORAZIONE PROFUSA • TOSSE • CONFUSIONE ED AGITAZIONE • TRATTAMENTO • OSSIGENO

  27. BRONCOSPASMO • SINTOMI • RESPIRO DIFFICOLTOSO • IMPEGNO MUSCOLI ACCESSORI (DEL COLLO E DELLE SPALLE) • CIANOSI • STRIDORE ESPIRATORIO • SENSO DI SOFFOCAMENTO • ALLERTA !!!! SEGNI ALTAMENTI PERICOLOSI DI ARRESTO RESPIRATORIO

  28. PRINCIPALI PATOLOGIE RESPIRATORIE CRONICHE • INFLUENZA • POLMONITE • TUBERCOLOSI (TBC) • BRONCO PNEUMOPATIE CRONICHE OSTRUTTIVE (BPCO) • TUMORI POLMONARI • ASMA • EDEMA POLMONARE

  29. PRINCIPALI PATOLOGIE RESPIRATORIE ACUTE • ANNEGAMENTO • ICTUS • OSTRUZIONE VIE AEREE • INALAZIONE DA FUMI • EPIGLOTTITI • ELETTROCUZIONE • SOFFOCAMENTO • TRAUMI • IMA • COMA

  30. ATTENZIONE !!! PREVENIRE L’ARRESTO RESPIRATORIO SIGNIFICA PREVENIRE L’ARRESTO CARDIACO

  31. TRATTAMENTO • PERVIETA’ DELLE VIE AEREE • VENTILAZIONE EFFICACE • EROGARE OSSIGENO • POSIZIONE SEMISEDUTA SUL LETTO

  32. Nessuna persona deve essere sottoposto a manovre VENTILATORIEsenza che ne sia stata accuratamente determinata la necessità

  33. E’ INUTILE EROGARE OSSIGENO SE LA VITTIMA NON RESPIRA !!

  34. Valutazione dei pericoli Precauzioni universali Pensa alla tua sicurezza !!!

  35. RIASSUMENDO VALUTA SEMPRE • SE IL PAZIENTE RESPIRA • COME RESPIRA • QUANTO RESPIRA

  36. RIASSUMENDO RITMO : E’ IL MODO IN CUI UNA PERSONA RESPIRA (Viene detto regolarequando l’intervallo tra gli atti respiratori è costante) PROFONDITA’: E’ in relazione alla quantità di aria inspirata ed espirata FACILITA’ RESPIRATORIA : Difficoltosa , affannosa RUMORI RESPIRATORI : russante, sibilante,rantolante, gorgogliante

  37. Il saturimetro rappresenta uno strumento utile Ma non si deve mai sostituire All’OSSERVAZIONE !!

  38. GRAZIE PER L’ ATTENZIONE

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