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La questione urbana nelle Regioni italiane della Convergenza

La questione urbana nelle Regioni italiane della Convergenza. L’azione dell’ANCI a supporto delle città del Mezzogiorno. Francesco Monaco Dipartimento Mezzogiorno e politiche comunitarie - ANCI. Roma, 24 ottobre 2007. La dimensione territoriale della coesione: basi giuridiche.

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Presentation Transcript


  1. La questione urbana nelle Regioni italiane della Convergenza L’azione dell’ANCI a supporto delle città del Mezzogiorno Francesco Monaco Dipartimento Mezzogiorno e politiche comunitarie - ANCI Roma, 24 ottobre 2007

  2. La dimensione territoriale della coesione: basi giuridiche Reg. gen. (CE) n.1083/2006 del Consiglio Articolo 37 – I programmi operativi finanziati dal FESR possono contenere l'elenco delle città selezionate per affrontare le questioni urbane e le procedure per la subdelega alle autorità cittadine, eventualmente tramite una sovvenzione globale Gli OSC prescrivono di prendere in considerazione i problemi e le sfide delle aree urbane attraverso programmi (progetti) integrati di sviluppo urbano e un’ampia delega alle autorità cittadine dei relativi fondi dedicati Reg. FESR (CE) n.1080/2006 del Consiglio:Art. 8 - Sviluppo urbano sostenibile

  3. L’impianto istituzionale Intesa della Conferenza Unificata del 3 febbraio 2005 istituisce unsistema di governance multilivellochescongiura una lettura gerarchica della scelta strategica compiuta che poggi su una programmazione tutta discendente con la Commissione in un ruolo esterno che fissa obiettivi e ne verifica l’attuazione. Essa privilegia, viceversa, una lettura che valorizza il ruolo centrale delle Regioni nel processo di programmazione, il concorso decisivo che all’esercizio di tale ruolo deve venire dagli EELL e l’indispensabile contributo delle rappresentanze degli interessi privati. Articoli 11, 26 (§1) e 32 (§2) del Regolamento generale CE che sanciscono l’applicazione del principio della “stretta corcertazione” per garantire l’effettività del principio di partenariato istituzionale, distinto dal partenariato socio- economico. Coinvolgimento autonomie locali nei processi di programmazione regionale (art. 118 Titolo V Cost.; art. 4 §2 TUEL) Delega di funzioni amministrative alle autonomie locali (art. 123 Titolo V Cost.; art. 4 §4, §5 – art. 5 TUEL)

  4. Priorità strategiche del QSRN Previsione dell’istituzione in ogni Regione di un Tavolo di consultazione permanente fra autorità regionali e Città

  5. POR FESR Regione Campania Strategie di sviluppo urbano: Asse VI Sviluppo urbano e qualità della vita Centralità dell’area metropolitana di Napoli Sviluppare e consolidare la rete regionale delle città medie Promuovere e sviluppare sistemi urbani reticolari tra realtà minori Migliorare l’offerta di servizi sociali e socio-sanitari per i cittadini, in un’ottica di mainstreaming delle politiche sociali nel processo per lo sviluppo urbano sostenibile, attraverso lo strumento dei Piani sociali di Zona.

  6. POR FESR Regione Campania\1 Modalità di attuazione: Delega alle Autorità Cittadine Dimensione demografica superiore ai 50.000 abitanti; partecipazione al finanziamento degli interventi de quo con risorse proprie nella misura minima del 10% del programma degli interventi. Piano finanziario Il totale delle risorse programmate per l’Asse VI è pari a 1.505.000.000 euro (pari al 21,92% del totale POR). Il totale delle risorse del POR FESR è pari a 6.864.795.198 di euro.

  7. POR FESR Regione Puglia Strategia: Asse VII - Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani Un ruolo fondamentale sarà svolto dal percorso di pianificazione strategica per Area Vasta che condurrà alla redazione dei Piani Strategici di Area Vasta. Le amministrazioni capofila delle 10 Aree Vaste in cui è stato articolato il territorio regionale sono: Bari, Lecce, Taranto, Foggia, Brindisi, Casarano, Gravina di Puglia, Barletta, Monopoli, Comunità montana dei Monti Dauni Meridionali.

  8. POR FESR Regione Puglia\1 Modalità di attuazione: Città organismi intermedi Fra gli organismi intermedi, in particolare, potranno essere annoverate le amministrazioni capofila da individuarsi nell’ambito di ciascuna area vasta in cui è articolato il territorio regionale. Piano finanziario Il totale delle risorse programmate per l’Asse VII è pari 530.000.000 di euro (pari al 10,11% del totale POR). Il totale delle risorse del POR FESR è pari a 5.238.043.956 euro.

  9. POR FESR Regione Sicilia Strategia: Asse VI - Sviluppo urbano sostenibile Potenziare i servizi urbani nelle aree metropolitane e nei medi centri. Le città obiettivo sono individuate nei capoluoghi di provincia e nelle città con popolazione non inferiore ai 30.000 abitanti. L’attuazione degli obiettivi operativi avverrà mediante piani integrati di sviluppo urbano, il cui numero massimo è stimato in circa 30 piani. Creare nuove centralità e valorizzare le trasformazioni in atto, realizzando nuovi poli di sviluppo e servizio di rilevanza sovra-locale nei centri di minore dimensione, in un quadro di coordinamento di livello regionale che prevede l’attuazione attraverso strumenti di progettazione integrata rinnovata.

  10. POR FESR Regione Sicilia\1 Modalità di attuazione – Organismi intermedi. Nell’ambito dell’Asse VI, detti organismi sono già stati individuati dalla Giunta regionale di Governo in Province e Comuni. Piano finanziario Il totale delle risorse programmate per l’Asse VI è pari 719.356.560 di euro (pari al 10,99% del totale POR). Il totale delle risorse del POR FESR è pari a 6.539.605.100 euro.

  11. POR FESR Regione Calabria Strategia: Asse VII – Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali Promuovere la competitività, l'innovazione e l'attrattività delle città e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita e il collegamento con le reti materiali e immateriali. Città e aree urbane: Città di Reggio Calabria (183.041 ab.); l’Area Urbana Cosenza-Rende (complessivamente 105.901 ab.) costituita dalla Città di Cosenza (70.680 ab.) e dalla Città di Rende (35.221 ab.); la Città di Catanzaro (95.099 ab.); Città di Lamezia Terme (70.366 ab.); la Città di Crotone (60.517 ab.); Città di Vibo Valentia (33.749 ab.); l’Area Urbana Corigliano-Rossano (complessivamente 75.127 ab.) costituita dalla Città di Corigliano Calabro (38.766 ab.) e dalla Città di Rossano Calabro (36.361 ab.)

  12. POR FESR Regione Calabria\1 Modalità di Attuazione A mezzo di Progetti Integrati di Sviluppo Urbano attuati dalle 9 città costituenti le 7 Aree Urbane Calabresi. Le modalità di attuazione dell’Asse Prioritario 7 sono definite e approvate dal Comitato di Coordinamento del POR Calabria FESR 2007 – 2013 per fare poi parte integrante del Documento di Attuazione del Programma Piano finanziario del POR FESR Calabria Il totale delle risorse programmate per l’Asse 7 è pari a 509.700.808 euro (pari al 16,99% del totale POR). Il totale delle risorse POR FESR è pari a 2.998.240.052 di euro.

  13. Alcune conclusioni • E’ evidente che la sfida (l’ultima?) per lo sviluppo del Mezzogiorno, passa per il rilancio delle sue città; ma anche quella della coesione sociale passa da lì • Un forte investimento è stato fatto nelle Città della Convergenza; molte nuove responsabilità sono state attribuite alle loro amministrazioni • I problemi sul tappeto sono ancora molti, ma i nuovi PO si incamminano sulla buona strada: la qualità delle relazioni interistituzionali farà la differenza con il passato ciclo di programmazione • Occorre ora definire Programmi integrati di sviluppo urbano di qualità, capaci di migliorare l’offerta di servizi pubblici urbani, condivisi con cittadini e imprese (sviluppando il PPP) • E’ necessario organizzare adeguatamente le strutture burocratiche comunali per garantire un’efficace attuazione degli interventi; rafforzare i meccanismi di valutazione, anche interni ai Comuni, per correggere errori di programmazione o superare ostacoli all’attuazione

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