1 / 42

Capitolo 13 L’offerta aggregata

Capitolo 13 L’offerta aggregata.

harry
Download Presentation

Capitolo 13 L’offerta aggregata

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Capitolo 13L’offerta aggregata Capitolo 13: L’offerta aggregata

  2. C’è sempre una relazione negativa temporanea tra inflazione e disoccupazione; non ce n’è una permanente. L’esistenza di tale relazione temporanea non deriva dall’inflazione in sé, ma dal fatto che non sia stata prevista, il che, in genere, significa un tasso di inflazione crescente. Milton Friedman Capitolo 13: L’offerta aggregata

  3. Il percorsoLa domanda aggregata in una economia aperta • Derivazione della curva di offerta aggregata. • Tre modelli di offerta aggregata in cui il prodotto dipende positivamente dal livello dei prezzi nel breve periodo. • Relazione inversa di breve periodo tra disoccupazione e inflazione: la curva di Phillips. • Aspettative adattative e razionali. • Il costo della disinflazione. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  4. La teoria classicaLa neutralità della moneta Variazioni di P non cambiano il prodotto • In realtà il reddito e la produzione offerta dipendono dal livello dei prezzi. • Le imprese sono disposte a offrire un prodotto maggiore se possono aumentare i prezzi • Questo è verso soltanto nel breve periodo. • … Nel lungo periodo le variabili monetarie sono neutrali (teoria classica). Capitolo 13: L’offerta aggregata

  5. I tre modelli di offerta aggregata Livello naturale della produzione (potenziale) Y : Produzione P: Livello dei prezzi Livello atteso dei prezzi Curva di offerta aggregata di breve periodo: La differenza tra Y e il suo livello naturale è proporzionale alla differenza tra prezzi effettivi e prezzi attesi. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  6. I tre modelli di offerta aggregata Curva di offerta aggregata di breve periodo: La curva di offerta aggregata di breve periodo può essere derivata da tre modelli economici: • Salari vischiosi • Informazione imperfetta • Prezzi vischiosi Capitolo 13: L’offerta aggregata

  7. I salari vischiosi • I lavoratori e le imprese negoziano i contratti e fissano i salari nominaliprima di conoscere quali saranno i livelli effettivi dei prezzi. • Il salario nominale W è fissato per ottenere un salario reale , dato il livello atteso dei prezzi: Capitolo 13: L’offerta aggregata

  8. I salari vischiosi Poiché il salario nominale è fissato allora se: la disoccupazione e il prodotto sono ai loro livelli naturali i salari reali calano e le imprese assumono più lavoratori i salari reali sono superiori agli obiettivi e le imprese assumono meno lavoratori Capitolo 13: L’offerta aggregata

  9. Derivazione grafica della curva di offerta aggregata di breve periodo nella teoria dei salari vischiosi Capitolo 13: L’offerta aggregata

  10. I salari vischiosiImplicazioni Il salario reale dovrebbe essere anticiclico: dovrebbe variare in direzione opposta al reddito nel corso del ciclo economico. • Nelle espansioni, quando i P crescono, il salario reale dovrebbe calare. • Nelle recessioni, quando i Pcalano il salario reale dovrebbe crescere. Questa predizione non è verificata nel mondo reale: Capitolo 13: L’offerta aggregata

  11. Analisi di un casoLa ciclicità del salario reale 4 1972 3 1998 1965 2 1960 1997 1999 1 Salario reale 1996 2000 1970 1984 0 1993 1982 1992 1991 –1 1990 –2 1975 1979 –3 1974 –4 1980 –5 –3 –2 –1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Variazione percentuale del PIL Capitolo 13: L’offerta aggregata

  12. Il modello con informazione imperfetta Ipotesi • Tutti i salari e i prezzi sono perfettamente flessibili e tutti i mercati sono in equilibrio • Ogni impresa produce un solo bene e consuma molti beni (ad es. prodotti intermedi e fattori di produzione) • Ogni impresa conosce il prezzo nominale del bene che produce ma non conosce il livello aggregato dei prezzi. Quindi non conosce il prezzo relativo del bene che produce. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  13. Il modello con informazione imperfetta L’offerta di ogni bene dipende dal suo prezzo relativo: il prezzo nominale del bene diviso per il livello medio dei prezzi di tutti i beni. • Le imprese non conoscono il livello generale dei prezzi al momento in cui decidono quanto produrre, ma solo il prezzo atteso Pe. • Se P cresce, ma Penon cresce, allora le imprese credono che il loro prezzo relativo sia cresciuto e producono di più. • Poiché tutte le imprese aumentano l’offerta e Y cresce se P è superiore a Pe. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  14. Il modello con prezzi vischiosi Le imprese cambiano i prezzi poco frequentemente: (Contratti a lungo termine, costi di menù e per non indisporre i clienti). I prezzi desiderati delle imprese aumentano con il reddito (che aumenta la domanda e i costi di produzione) e con il livello medio dei prezzi (aumenta i costi dei fattori). Se Y diminuisce. Le imprese: • Osservano una riduzione della domanda per i loro prodotti. • A prezzi vischiosi, riducono la loro produzione e la domanda di lavoro. • Si riduce il salario reale di equilibrio. Implicazioni: Il salario reale è pro-ciclico. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  15. La curva di offerta aggregata di breve periodo Da questi tre modelli economici: • salari vischiosi • informazione imperfetta • prezzi vischiosi deriva una curva di offerta aggregata di breve periodo: Capitolo 13: L’offerta aggregata

  16. Offerta aggregata di breve periodo P OALP: OABP: P > Pe L’offerta di breve periodo è superiore/inferiore al livello naturale se i prezzi sono superiori/inferiori a quelli attesi. P = Pe P < Pe Y Capitolo 13: L’offerta aggregata

  17. Offerta aggregata di breve periodo P OALP La curva di OABP è tracciata per un dato livello dei prezzi attesi OABP DA2 Consideriamo un aumento della domanda aggregata. La curva DA si sposta verso l’alto. P*1 DA Y*1 Y Capitolo 13: L’offerta aggregata

  18. Offerta aggregata di breve periodo Il prodotto cresce al di sopra del suo tasso naturale e P sopra il livello atteso P*1(che non è cambiato) P OALP OABP P*2 DA2 Tuttavia: i produttori osservano un aumento generalizzato dei prezzi oltre che un aumento di produzione P*1 DA1 Y*1 Y Capitolo 13: L’offerta aggregata

  19. Offerta aggregata di breve periodo P OALP OABP2 Nel tempo anche Pe cresce e sposta la OABP in alto. I prezzi crescono ulteriormente. Il prodotto torna al suo livello naturale. OABP P*3 DA2 P*1 DA1 Y*1 Y Capitolo 13: L’offerta aggregata

  20. Inflazione, disoccupazione e la curva di Phillips Le politiche economiche, fiscali o monetarie, possono permettere un aumento temporaneo della produzione e, quindi una riduzione della disoccupazione. Tuttavia le politiche espansive mettono i prezzi sotto pressione e creano inflazione. Esiste quindi una: relazione inversa tra disoccupazione e inflazione Capitolo 13: L’offerta aggregata

  21. Inflazione, disoccupazione e la curva di Phillips La curva di Phillips esprime  come funzione di: • Inflazione attesa, e • Disoccupazione Ciclica: La differenza tra il tasso corrente di disoccupazione ed il suo livello naturale: • Shock di offerta,   > 0: costante esogena Capitolo 13: L’offerta aggregata

  22. La curva di Phillips: derivazione dalla OABP Dalla curva OABP otteniamo: Tenendo conto degli shock di offerta E sottraendo il livello dei prezzi del periodo precedente: Capitolo 13: L’offerta aggregata

  23. La curva di Phillips: derivazione dalla OABP .. Che in termini di inflazione attesa implica: Secondo la legge di Okun: Abbiamo: Capitolo 13: L’offerta aggregata

  24. La curva di Phillips e la OABP La curva OABP: Il prodotto è legato alle variazioni inattese nel livello dei prezzi. La curva di Phillips: La disoccupazione è legata alle variazioni inattese nel tasso di inflazione. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  25. Aspettative adattative Se gli individuai formano le loro aspettative sull’inflazione futura basandosi sull’osservazione dell’inflazione passata Inflazione attesa = Inflazione dell’anno precedente In questo caso la curva di Phillips diventa: Capitolo 13: L’offerta aggregata

  26. Inerzia nell’inflazione La curva di Phillips implica l’esistenza di inerzia nell’andamento dell’inflazione: • In assenza di shock di offerta o disoccupazione ciclica l’inflazione rimane al tasso corrente. • L’inflazione passata influenza le aspettative corrente su quella futura che, infine, influisce sulla determinazione di prezzi e salari. • Se u = unl’inflazione non accelera: un è detto NAIRU (Non Accelerating Inflation Rate of Unemployment) Capitolo 13: L’offerta aggregata

  27. Inerzia nell’inflazione “Perché la nostra moneta ha sempre minor valore? Forse abbiamo inflazione semplicemente perché ci aspettiamo di averla; e ci aspettiamo di averla perché l’abbiamo avuta fino a ieri” Robert Solow Capitolo 13: L’offerta aggregata

  28. Le variazioni di inflazione: due cause • Inflazione da costi: risulta da shock di offerta che aumentano i costi di produzione e inducono le imprese ad aumentare i prezzi creando inflazione. • Inflazione da domanda: risulta da shock di domanda che inducono un aumento dell’occupazione e tendono a fare crescere l’inflazione. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  29. Analisi di un casoInflazione e disoccupazione negli Stati Uniti Capitolo 13: L’offerta aggregata

  30. Analisi di un casoInflazione e disoccupazione in Italia Capitolo 13: L’offerta aggregata

  31. La curva di Phillips: grafico  La curva di Phillips di breve periodo dipende dal livello delle aspettative di inflazione. e Per date aspettative la relazione è negativa C Phillips Il policy maker fronteggia quindi un trade-off tra inflazione e disoccupazione. un u Capitolo 13: L’offerta aggregata

  32. La curva di Phillips: grafico  Lungo periodo: le aspettative di inflazione cambiano e2 e1 ... e la curva di Phillips si sposta. C P2 Nel lungo periodo… Quindi non esiste relazione inversa tra disoccupazione e inflazione C Phillips un u Capitolo 13: L’offerta aggregata

  33. Il tasso di sacrificio • Per ridurre l’inflazione i responsabili della politica economica possono contrarre la domanda aggregata portando la disoccupazione al di sopra del suo tasso naturale. • Il tasso di sacrificiomisura la percentuale di PIL che è necessario sacrificare per potere ridurre l’inflazione del 1%. Stime del tasso di sacrificio: 5 Per la legge di Okun questo implica un aumento del tasso di disoccupazione del 2,5% Capitolo 13: L’offerta aggregata

  34. Il tasso di sacrificio Se si vuole ridurre l’inflazione dal 6% al 2%: • Il tasso di sacrificio è 5, quindi la riduzione dell’inflazione di 4 punti richiede una perdita del 4  5 = 20% di PIL annuo. Il risultato può essere ottenuto in vari modi: ridurre il PIL del • 20% in un anno • 10% per due anni • 5% per quattro anni • La disinflazione è una perdita di prodotto. Inoltre è possibile usare la legge di Okun per calcolare le perdite in termini di occupazione. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  35. Aspettative razionali Se le aspettative sono adattative le persone basano le loro aspettative di inflazione futura sull’osservazione di quella corrente. Aspettative razionali:Le persone basano le loro aspettative di inflazione futura su: • tutta l’informazione loro disponibile • aspettativedi politiche economiche future. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  36. Disinflazione senza costi? Se le aspettative sono razionali il tasso di sacrificio può essere molto piccolo: = e= 6% e la banca centrale annuncia una politica monetaria restrittiva finalizzata a ridurre  dal 6% al 2%. Se l’annuncio è credibile allora escende immediatamente del 4%. Quindi … anchescende senza indurre alcuna variazione inu. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  37. Analisi di un casoIl tasso di sacrificio per la disinflazione di Volcker Nel 1981 = 9,7% mentre nel 1985:  = 3,0% Disinflazione totale: 6,7%. (a) Tasso di disoccupazione % (b) Tasso naturale di disoccupazione % Disoccupazione ciclica: (a) – (b) Anno 6 3,5 1982 9,5 1983 6 3,5 9,5 7,4 1,4 1984 6 7,1 1,1 1985 6 Totale = 9,5% Capitolo 13: L’offerta aggregata

  38. Analisi di un casoIl tasso di sacrificio per la disinflazione di Volcker Quindi la variazione complessiva del PIL, data la legge di Okun, è pari a 19,0%. Poiché la riduzione del tasso di inflazione è stata del 6,7% allora il tasso di sacrificio della disinflazione operata da Volcker è data da: Tasso di sacrificio = (PIL perso)/(disinflazione totale)= 19/6,7= 2,8 La credibilità e determinazione di Volcker hanno ridotto le aspettative di inflazione e, quindi, il tasso di sacrificio. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  39. L’ipotesi del tasso naturale L’analisi sul costo della disinflazione e delle fluttuazioni economiche è basata sul concetto di tasso naturale: • Variazioni della domanda aggregata influiscono su reddito e disoccupazione solo nel breve periodo • Nel lungo periodo il reddito e la disoccupazione tornano ai livelli di pieno impiego Capitolo 13: L’offerta aggregata

  40. Un ipotesi alternativa: l’isteresi Isteresi: La storia conta nel determinare i valori di variabili come il tasso di disoccupazione. Shock negativi possono fare crescere unaturale e l’economia può non recuperare: • Perdita di capitale umano: La produttività dei disoccupati si deteriora con il tempo e trovare un altro lavoro può risultare molto difficile alla fine della recessione. • I disoccupati possono perdere potere nell’influire sulla determinazione dei salari: gli insider (lavoratori impiegati) possono contrattare salari più elevati per se stessi. Quindi gli outsider possono trasformarsi da disoccupati frizionali in disoccupati strutturali. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  41. In sintesi Tre modelli di offerta aggregata di breve periodo: • Salari vischiosi • Imperfetta informazione • Prezzi vischiosi Tutti e tre i modelli implicano che il reddito cresca al di sopra del tasso naturale quando i prezzi calano al di sotto del livello atteso. La curva di Phillips • Deriva dalla curva OABP • Afferma che l’inflazione dipende da: • inflazione attesa • disoccupazione ciclica • shock di offerta • I policy maker fronteggiano una relazione inversa di breve periodo tra inflazione e disoccupazione Capitolo 13: L’offerta aggregata

  42. In sintesi La formazione delle aspettative di inflazione: • adattative • Basata sull’osservazione dell’inflazione passata • Implica “inerzia” • razionali • Basata su tutta l’informazione disponibile • Implica che la disinflazione può essere attuata a costi contenuti se la promessa della banca centrale è credibile Ipotesi del tasso naturale e isteresi • Ipotesi del tasso naturale I cambiamenti nella domanda aggregata cambiano soltanto il reddito e l’occupazione nel breve periodo • Isteresi La domanda aggregata può avere effetti permanenti sul reddito e sulla disoccupazione. Capitolo 13: L’offerta aggregata

More Related