1 / 27

Gli impianti elettrici di piscine e fontane in accordo alla nuova edizione della norma CEI 64-8

Gli impianti elettrici di piscine e fontane in accordo alla nuova edizione della norma CEI 64-8. DEFINIZIONI. Fontana

ludlow
Download Presentation

Gli impianti elettrici di piscine e fontane in accordo alla nuova edizione della norma CEI 64-8

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Gli impianti elettrici di piscine e fontane in accordo alla nuova edizione della norma CEI 64-8

  2. DEFINIZIONI • Fontana • Bacini non previsti per essere occupati da persone e ai quali non sia possibile accedere, o che non possano essere raggiunti, da persone senza l’uso di scale o di mezzi simili

  3. Piccola piscina • Una piscina dove non esiste una zona 2

  4. La Sezione 702 della norma CEI 64-8 si applica: • 1. agli impianti elettrici nelle vasche delle piscine e fontane e nelle relative vicinanze dove il rischio di contatto elettrico è aumentato dalla presenza di acqua.

  5. LIMITI DI APPLICABILITA’ • 2. ai bacini di fontane che possano essere occupati da persone si applicano le prescrizioni richieste per le piscine

  6. La sezione 702non si applica: alle piscine trattate da apposite norme di prodotto ai bacini naturali, laghi, aree costiere o aree simili, a meno che non si tratti di aree progettate espressamente per venire utilizzate come piscine

  7. ZONE DI PERICOLOSITA’ • LA SUDDIVISIONE IN ZONE

  8. Allo scopo di favorire la sicurezza, la norma individua tre zone di installazione suddivise in funzione della vicinanza dalla vasca contenente l’acqua: • Zona 0: volume interno della vasca del relativo pediluvio e dove è presente sempre acqua • Zona 1: volume immediatamente circostante la zona 0 e ove è molto probabile la presenza di acqua • Zona 2: volume immediatamente circostante la zona 1 e dove è probabile la presenza di acqua

  9. Veduta dall’alto delle tre zone relative alle piscine

  10. Veduta laterale delle zone relative alle fontane

  11. Le zone per le fontane sono identiche ma manca la zona 2

  12. TIPO DI PROTEZIONE APPLICABILE • Circuiti SELV • Devono essere previste barriere con grado di protezione almeno IPXXB • Un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V per un minuto

  13. Collegamento equipotenziale supplementare • Devono essere previsto un collegamento equipotenziale supplementare (EQS) tra le masse estranee situate in zona 0,1 o 2 e i conduttori di protezione di tutte le masse poste nelle stesse zone

  14. Nelle zone 0 e 1 delle piscine può essere utilizzato solo il seguente sistema di protezione: • SELV ad una tensione nominale non superiore a 12 V in c.a od a 30 V in c.c., con la sorgente di sicurezza installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2.

  15. Nelle zone 2 delle piscine possono essere utilizzati i seguenti sistemi di protezione: • SELV con la sorgente installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2; • Interruzione automatica della alimentazione usando un interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale In non superiore a 30 mA; • Separazione elettrica con alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore e con la sorgente di alimentazione installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2.

  16. Nelle zone 0 e 1 delle fontane possono essere utilizzati i seguenti sistemi di protezione: • SELV con la sorgente installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2; • Interruzione automatica della alimentazione usando un interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale In non superiore a 30 mA; • Separazione elettrica con alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore e con la sorgente di alimentazione installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2.

  17. Prese a spina, interruttori e altri dispositivi di comando: • Relativamente alla sorgente questa potrà essere installata anche nella zona 2 nel caso in cui il circuito di alimentazione sia protetto da un interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale In non superiore a 30 mA ZONA 2 ~

  18. IPX2 per piscine al coperto, IPX4 per piscine all’aperto, IPX5 quando, per scopi di pulizia, si possano avere getti d’acqua Grado IP minimo: IPX5 IPX4 per piccole piscine situate all’interno di edifici che in genere non siano pulite mediante getti d’acqua IP X8

  19. QUALI PRODOTTI APPLICARE • Scatole di derivazione e di giunzione: • Installabili in Zona 2. • Installabili in Zona 1 limitatamente ai soli circuiti SELV. IN OGNI CASO SOLO CIRCUITI SELV

  20. Prese a spina, interruttori e altri dispositivi di comando Installabili in Zona 2 se alimentati con: • SELV con la sorgente installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2; • Interruzione automatica della alimentazione usando un interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale In non superiore a 30 mA; • Separazione elettrica con alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore e con la sorgente di alimentazione installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2.

  21. Limitatamente alle “piccole piscine”, le presa a spina, gli interruttori e gli altri dispositivi di comando possono essere installati anche nella zona 1 purché questi siano posizionate fuori portata di mano, ad almeno 1,25 m dal limite della zona 0, e ad almeno 0,3 m al di sopra del pavimento e purché siano protetti con uno dei metodi già citati.  1,25 m  0,3 m

  22. CONDUTTURE

  23. Nelle zone 0 e 1 le conduttore devono essere limitate a quelle necessarie al collegamento degli apparecchi utilizzatori posti in tali zone.

  24. Si raccomanda l’utilizzo di tubi protettivi isolanti

  25. Qualsiasi guaina metallica o rivestimento metallico deve essere connesso al collegamento equipotenziale supplementare EQS

  26. Si sconsiglia l’uso di cavi in vista tranne i circuiti SELV o i brevi tratti necessari all’alimentazione di apparecchi utilizzatori Si SELV X Si

  27. Fontane • Si prevede che i cavi che alimentino eventuali apparecchi utilizzatori installati nella zona 0 debbano essere posati il più lontano possibile dal bacino d’acqua ed effettuando il minore percorso possibile. • Si richiede inoltre una adeguata protezione meccanica ai cavi installati in zona 1

More Related