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L’esperienza dei PIT nelle politiche per lo sviluppo locale in Abruzzo

L’esperienza dei PIT nelle politiche per lo sviluppo locale in Abruzzo. LO SVILUPPO LOCALE IN ABRUZZO. Apprendere dalle esperienze per progettare il futuro L’Aquila, 6 luglio 2006. T. Monaco Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici. N. A.

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Presentation Transcript


  1. L’esperienza dei PIT nelle politiche per lo sviluppo locale in Abruzzo LO SVILUPPO LOCALE IN ABRUZZO. Apprendere dalle esperienze per progettare il futuro L’Aquila, 6 luglio 2006 T. Monaco Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  2. Strumenti per lo sviluppo locale in Abruzzo Patti territoriali (1997 - )= aggregazioni spontanee dei soggetti locali intorno ad un’idea di sviluppo locale (5 patti) – Cofinanziati con risorse nazionali PRUSST “Città lineare della costa” “Città diffusa dei Parchi” - Ascoli-Teramo Valle del Liri Cofinanziati con risorse nazionali Progetti integrati territoriali (2000-2006) = aggregazioni semi-spontanee 8 PIT – Cofinanziati con risorse comunitarie APQ Sviluppo locale riequilibrio delle zone interne (2004) Regia regionale AI dell’APQ Sviluppo locale (2005):), Regia locale (2005) - Cofinanziati con risorse nazionali N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  3. I PIT abruzzesi PIT: “T” sta per Territorio o per Tema ? Progetti integrati o programmi d’area ? Docup + Linee guida + Complemento di Programmazione:quale spazio per la programmazione locale e quale ruolo per la programmazione regionale ? Interazione verticale realtà locali- livello superiore N N A A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  4. La scelta dei territori: Storia e geografia Pianificazione regionale (QRR) Continuità con le esperienze precedenti Referenti istituzionali (Province) oltre che locali “T” sta per Territorio N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  5. Progetti integrati o programmi d’area ? Il modello organizzativo adottato (Docup., Linee Guida e CdP) si presta ad integrare politiche regionali e locali nei contenuti delle politiche e nei ruoli-competenze (Regioni e Enti Locali attuano le stesse azioni prioritarie regionali, ciascuno per la propria competenze ed al proprio livello territoriale. Strategia regionale con attenzione ai partenariati locali: • Valorizzazione di peculiarità e differenze nelle vocazioni locali • Rafforzamento dei partenariati locali • Modulazione di “politiche di settore” rispetto alle esigenze locali • Riequilibrio territoriale nello sviluppo tra ambiti locali • Riequilibrio nella capacità di governo tra ambiti locali locale Strategie di sviluppo integrato definite a livello locale (intorno alle idee-forza) in grado di incidere su infrastrutture, risorse territoriali e sviluppo delle imprese N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  6. (segue) Progetti o programmi ?Integrazione di contenuti N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  7. (segue) Progetti o programmi ?Integrazione di competenze • Regione • Definizione degli ambiti • Individuazione dei soggetti e definizione delle procedure Province = referenti istituzionali • Programmazione e integrazione con altre iniziative del territorio • Sensibilizzazione e animazione • Vigilanza e verifica • Partenariati • Ambiti locali • Organizzazione dei partenariati • Diagnosi strategica e definizione dell’idea-guida • Sensibilizzazione ed animazione locale • Individuazione di criteri per la selezione degli interventi • Servizi di accompagnamento, animazione e formazione (Assistenza tecnica dei PIT, Progetto RAP 100 del FORMEZ, ecc.) N N A A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  8. (segue) Progetti o programmi ?Le idee-forza N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  9. Lezioni dell’esperienza Sistema di programmazione a tre livelli per l’attuazione di politiche di sviluppo (livello locale) Importanza della continuità con esperienze precedenti (Leader, Patti territoriali): sviluppo di competenze e capacità amministrative e tecniche locali, rete di operatori in grado di pensare ed agire per progetti integrati e programmi di sviluppo locale Modifiche nei comportamenti dei sistemi locali e delle relazioni tra attori locali (livello intermedio) Importanza del ruolo delle province (responsabili istituzionali) = sensibilizzazione e stimolo dei processi di partenariato e coordinatore delle attività degli ambiti locali (PIT e altri progetti e programmi) ( livello regionale) Importante delega di funzioni nell’attuazione di progetti di sviluppo complessi e articolati N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  10. Il contesto istituzionale e programmatico 2007-2013 Riforme del decentramento amministrativoe costituzionale con un sistema di programmazione regionale a due-tre livelli (Regione-Enti locali e d’ambito) come metodo ordinario di governo dei sistemi territoriali: • - Nelle politiche di sviluppo: politiche del turismo (sistemi turistici locali), • della cultura (distretti culturali), politiche industriali (distretti e consorzi), politiche di sviluppo rurale (distretti rurali)… • - nelle politiche del lavoro (ambiti locali di attuazione del POR) • - nelle politiche di servizi: politica del welfare, Necessità di un approccio integrato tematico (a ciascuno dei livelli) e istituzionale-territoriale (tra livelli) N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

  11. Prospettive • A ciascuno dei livelli si richiede di: • - Definire sedi e strumenti di programmazione e progettazione integrata (PRS, Piani regionali di settore, Piani di sviluppo e di miglioramento dei servizi provinciali e locali); • Costruire ex novo e/o migliorare i metodi di programmazione, di valutazione e di monitoraggio delle politiche • Ai tre livelli si richiede di lavorare insieme alla definizione condivisa delle soluzioni più idonee N A Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

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