1 / 25

ECOGRAFIA LAPAROSCOPICA E RADIOFREQUENZA

ECOGRAFIA LAPAROSCOPICA E RADIOFREQUENZA. Dr. R.Santambrogio Unità di Chirurgia Bilio-pancreatica (Responsabile Dr. E. Opocher) Az. Osp. San Paolo MILANO. Questioni aperte. Anatomia ecografica laparoscopica L’ecografia laparoscopica nella stadiazione dei tumori epatici

shing
Download Presentation

ECOGRAFIA LAPAROSCOPICA E RADIOFREQUENZA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ECOGRAFIA LAPAROSCOPICA E RADIOFREQUENZA Dr. R.Santambrogio Unità di Chirurgia Bilio-pancreatica (Responsabile Dr. E. Opocher) Az. Osp. San Paolo MILANO

  2. Questioni aperte • Anatomia ecografica laparoscopica • L’ecografia laparoscopica nella stadiazione dei tumori epatici • L’ecografia laparoscopica come guida per le resezioni epatiche • L’ecografia laparoscopica come guida per le terapie interstiziali

  3. Anatomia delle vene sovraepatiche • L’accesso migliore per lo studio della vena sovraepatica dx è quello attraverso l’ombelico. • L’immagine risulta simile a quella che si ottiene con le scansioni sagittali dell’ecografia percutanea Vena sovraepatica dx

  4. Anatomia delle vene sovraepatiche • L’accesso migliore per lo studio della vena sovraepatica sn e mediana è anch’esso quello attraverso l’ombelico • La sonda va posizionata a destra del legamento falciforme e basculata verso il lobo sinistro Lobo sn Sovraepatica sn Lobo caudato Vena sovraepatica sn e media

  5. Anatomia del sistema portale • L’accesso migliore per lo studio dei rami portali di sinistra è quello attraverso l’ombelico. • La sonda può essere posizionata indifferentemente a destra o a sinistra del legamento falciforme

  6. Anatomia del sistema portale • L’accesso migliore per lo studio dei rami portali di destra è quello attraverso il trocar subxifoideo o quello emiclaveare sn

  7. Perché impiegare l’ecografia laparoscopica per la stadiazione delle neoplasie epatiche • Le tecniche di imaging non-invasive non raggiungono ancora un livello ottimale per quanto riguarda l’accuratezza diagnostica • L’ecografia intra-operatoria durante una laparotomia rappresenta una tecnica molto efficiente per identificare nuovi noduli tumorali in pazienti con HCC • L’identificazione di nuovi noduli maligni può avere un forte impatto sulla prognosi del paziente • L’ecografia laparoscopica sembra offrire risultati analoghi a quelli ottenuti con l’ecografia intra-operatoria convenzionale

  8. L’ecografia laparoscopica nella stadiazione dei tumori epatici

  9. Con i dati aggiornati al maggio 2005, 148 pazienti con HCC sono stati sottoposti a LUS come metodo di stadiazione pre-trattamento (resezione o RF) • La LUS ha individuato nuovi noduli di HCC in 36/148 pazienti (24%)

  10. Nuovi HCC scoperti alla LUS A distanza: 24 casi Satelliti: 12 casi HCC Diametro medio: 10,4 + 4,2 mm (mediana: 10; range: 4-25 mm)

  11. Correlazione fra parametri pre ed intra-operatori e identificazione di nuovi HCC Nessuna variabile preoperatoria (clinica, biochimica o radiologica) è in grado di riconoscere i pazienti a rischio di nuovi noduli identificati all’ecografia intra-operatoria L’unica variabile che tende a correlare con i nuovi noduli maligni identificati dalla LUS è la presenza di HCC multinodulare (>2), ma senza raggiungere la significatività statistica (p=0.07) Quindi, l’ecografia laparoscopica rappresenta il sistema ideale per ottenere una stadiazione intra-epatica accurata in tutti quei pazienti che sono candidati ad un trattamento radicale

  12. Ecografia laparoscopica come guida alle resezioni

  13. L’ecografia è uno strumento indispensabile • Localizzazione della lesione da resecare • Identificazione di margini di resezione “sicuri” • Identificazione di nuovi noduli

  14. L’ecografia laparoscopica come guida per le terapie interstiziali

  15. Indicazioni alla RF LPS(più di 1 indicazione per ciascun paziente) (123 casi)

  16. Dati intra-operatori (125 pz.)conversione a RF percutanea x estese aderenze: 2 pz • Durata procedura 78’ + 20’ (mediana: 75’) • RF time 19.2’ + 8.6’ (mediana: 18’) • N. di infissioni: • 1 48 pz. • 2 49 pz. • > 3 26 pz. (un sistema cluster è stato usato per 8 lesioni) • Interventi associati: • Resezione epatica 7 pz. • Alcoolizzazione one-shot 28 pz. • Degenza postoperatoria (media) 3.5 + 1.9 gg (mediana: 3, range: 2 - 14 gg)

  17. 1 death 6 surgery

  18. Effetto del pneumoperitoneo sulla velocità di flusso portale durante la RF LPS 2 mm Hg 7 cm/sec 12 mm Hg 5.1 cm/sec

  19. Terapie interstiziali combinate Utilizzando l’eco-color-doppler, si individua il vaso afferente alla lesione Si esegue una alcoolizzazione o una termoablazione del vaso Quindi si esegue una RF centrata sulla lesione

  20. Trattamento delle lesioni superficiali e/o in contiguità con strutture viscerali HCC contiguo a: • 6 pz: colecisti • 7 pz: colon • 7 pz: stomaco • 8 pz: vasi intra-epatici Nessuna complicanza p = N.S.

  21. Trattamento delle lesioni profonde, difficili da trattare per via percutanea Ecografia preoperatoria • 54 pz: HCC difficile da visualizzare • 30 pz: non visualizzabile p = N.S.

  22. Risultati: necrosi (119 pz con un follow-up medio di 23,9 + 19,5 mesi) Necrosi totale in 105 pz (88%):

  23. Risultati: recidive intra-epatiche (119 pz con un follow-up medio di 23,9 + 19,5 mesi) 66 pz (55%) hanno sviluppato un nuovo HCC • L’analisi univariata (curve attuariali di rischio di recidiva) ha mostrato una correlazione significativa fra alcune caratteristiche ecografiche e la comparsa di recidive di HCC e cioè: • Aspetto del nodulo (capsulato vs non-capsulato) • Infiltrazione o meno della capsula • Aspetto o meno di nodulo nel nodulo • Infiltrazione o meno di tipo vascolare • Tuttavia, all’analisi multivariata mediante il modello di Cox, nessuna delle suddette variabili è risultata essere predittiva di recidiva di HCC

  24. Risultati: sopravvivenza a distanza Cause di morte • Insuff epatica 16 • HCC diffuso 9 • Emorragia digestiva 6 • Altre neoplasie 5 • infezioni 4 • Rottura HCC 1 • Accidente cardiovasc. 2 47%

  25. Numero e diam. HCC Funzione epatica Sede HCC Patologie concomitanti Pregressi interventi Costituzione fisica/accesso

More Related