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L’organizzazione del Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro Applicazione del D.lgs. 81/08 sede Regionale AIOP. Ing. Alessandro Sarandrea info@sarandrea.net www.sarandrea.net. L’organizzazione del Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Normativa di Riferimento

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Presentation Transcript


  1. L’organizzazione del Sistema di gestione della sicurezza sul lavoroApplicazione del D.lgs. 81/08 sede Regionale AIOP Ing. Alessandro Sarandrea info@sarandrea.net www.sarandrea.net

  2. L’organizzazione del Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro Normativa di Riferimento Principali Obblighi per i Datori di Lavoro, Dirigenti e Preposti Il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro

  3. Normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro Codicistica e Costituzionale 3 fasi Tecnica Tecnica e Organizzativa

  4. Fase codicistica Decreti Regi fine 800 (colpa datoriale) • CODICE PENALE (1930): • Art 437: rimozione o omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro • Art. 589: Omicidio colposo • Art. 590: Lesioni personali colpose

  5. Fase codicistica CODICE CIVILE (1942): Art. 2087: tutela delle condizioni di lavoro: “L’imprenditore è tenuto a garantire nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, la tecnica e l’esperienza, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”

  6. Fase codicistica • COSTITUZIONE (1948): • Art. 32: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. … • Art. 41: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recar danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.”

  7. Normativa tecnica D.P.R. n. 547/55: Norme per la prevenzione degli infortuni: D.P.R. n. 303/56: Norme generali per l’igiene del lavoro:

  8. Normativa comunitaria e D.Lgs.626/94 • NORMATIVA COMUNITARIA: • Direttive di “tutela”: • Direttiva Quadro 80/1107/CEE (protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici) • Direttiva Quadro 89/391/CEE (promuove il miglioramento della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro) >> D.Lgs. 626/94 • Direttive Particolari

  9. Normativa comunitaria e D.Lgs.626/94 • NORMATIVA COMUNITARIA: • Principi generali: • Individualizzazione delle misure di prevenzione • Informazione e formazione dei lavoratori • Coinvolgimento dei lavoratori • Garanzia della sicurezza costante e strutturata ciclicamente • Valutazione dei rischi

  10. Normative specifiche D.M.10/03/98 Attuazione di quanto esposto dall’art. 13 del D.Lgs.626/94. D.Lgs. 66/2000 Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 626/94 D.Lgs. 151/2001 Testo unico delle disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità D.Lgs. 25/2002 Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 626/94

  11. Art. 1 – Delega al Governo per il riassetto e riforma normativa in materia di Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro Ad Agosto 2007 Il Governo ha ricevuto la delega per adottare entro nove mesiuno o più decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. • Principi e criteri direttivi generali: • Riordino e coordinamento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza; • Applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro a tutti i settori di attività e a tutte le tipologie di rischio;

  12. D.Lgs. 81 del 9/04/08

  13. Figure coinvolte

  14. Allegato I – Gravi violazioni • Violazioni che espongono a rischi di carattere generale • Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi; • Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazione; • Mancata formazione ed addestramento; • Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile; • Mancata elaborazione del piano di sicurezza e coordinamento (PSC); • Mancata elaborazione piano operativo di sicurezza (POS); • Mancata nomina del coordinatore per la progettazione; • Mancata nomina del coordinatore per l’esecuzione.

  15. Definizioni • Lavoratore:persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attivitàlavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari; Sono equiparati: • Socio lavoratore cooperativa e associato in partecipazione; • Tirocinante; • Volontario; • …

  16. Definizioni • Datore di lavoro: soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o colui che ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unita' produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni“ dirigente al quale spettano i poteri di gestione, o funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest'ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l'organo di vertice medesimo.

  17. Art. 18 – Obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente • Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all’articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono: • nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto legislativo. • b) designare preventivamente i lavoratori addetti alla gestione delle emergenze antincendio, primo soccorso e sfollamento;

  18. Art. 18 – Obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente • c) ……. • fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale (sentito il RSPP e MC); • richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei DPI; • h) adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

  19. Art. 18 – Obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente • adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37; • elaborare il DVdR, e, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione, consegnarne tempestivamente copia ai RLS;

  20. Art. 18 – Obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente • vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità. • 2. Il datore di lavoro fornisce al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente informazioni in merito a: • a) la natura dei rischi; • b) l'organizzazione del lavoro, la programmazione e l'attuazione delle misure preventive e protettive; • c) la descrizione degli impianti e dei processi produttivi; • d) i dati relativi agli infortuni sul lavoro; • e) i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza.

  21. Chi fa cosa Ogni organizzazione si basa sulla definizione e sul rispetto dei ruoli. Vale anche per la sicurezza.

  22. Applicazione nella sede Regionale Aiop

  23. Applicazione nella sede Regionale Aiop A seguito delle attività del SPP è stato redatto il documento di valutazione dei rischi. • Check‑up documentale-amministrativo • Verifiche di conformità tecnico-normativa. Reportistica • Stesura del Documento di Valutazione del Rischio di cui all’art. 17 del D.Lgs. 81/08. A seguito delle verifiche ed analisi sopra descritte.

  24. Applicazione nella sede Regionale Aiop

  25. Incarichi e Adempimenti • Nomina Medico Competente e Viste mediche per idoneità del Personale. • Nomina e Formazione Addetti Antincendio (4 ore) • Nomina e Formazione Addetti Primo Soccorso (12 ore) • Identificazione RLS e relativa formazione (32 ore + aggiornamenti annuali) • Formazione generale e specifica dei Lavoratori (Accordo Stato Regioni) • Verifica inserimento nuovi addetti per gestione dell’idoneità sanitaria e della formazione.

  26. FORMAZIONE DEI LAVORATORI

  27. Sistema di gestione della sicurezza (SGS): che cosa è? Il SGS è l’ insieme di procedimenti, mezzi, risorse, attività finalizzate all’attuazione della Politica di Sicurezza e Salute dell’Organizzazione nell’ottica del miglioramento continuo.

  28. Considerazioni finali • Integrazione dei principi della prevenzione in tutte le attività di vita dell’ente: procedure di lavoro e procedure di sicurezza devono diventare un unico e continuo “sistema integrato”. • Integrazione dei principi della prevenzione in tutte le attività di progettazione e di realizzazione di opere e servizi . • Attenzione alla pianificazione economica e creazione di budget specifici per la prevenzione. • Sistema calato sulla realtà operativa • Sistema integrato con gli altri sistemi aziendali • Riduzione degli infortuni • Riduzione dei costi diretti ed indiretti connessi con la Sicurezza sul Lavoro • Incentivi economici • Miglioramento delle condizioni di appalto e fornitura

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