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ROBERTO CECCUZZI

ANATOMIA DELLA CORNEA. 1/6 anteriore della tunica esterna dell'occhioForma sferico ovalare (torica) appiattita in periferia (cornea prolata)Diametro (~)~11 mm verticale~12 mm orizzontale~13 mm interno. ANATOMIA DELLA CORNEA. Raggio di curvatura (~)7.7 mm verticale7.8 mm orizzontalePi

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ROBERTO CECCUZZI

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Presentation Transcript


    1. ROBERTO CECCUZZI

    2. ANATOMIA DELLA CORNEA 1/6 anteriore della tunica esterna dell’occhio Forma sferico ovalare (torica) appiattita in periferia (cornea prolata) Diametro (~) ~11 mm verticale ~12 mm orizzontale ~13 mm interno

    3. ANATOMIA DELLA CORNEA Raggio di curvatura (~) 7.7 mm verticale 7.8 mm orizzontale Più spessa in periferia (700 µm) rispetto al centro (500 µm) Il centro è solitamente spostato infero-temporalmente

    4. ANATOMIA DELLA CORNEA 5 STRATI: Epitelio Membrana di Bowmann Stroma Membrana di Descemet Endotelio

    6. ANOMALIE CONGENITE DELLA CORNEA DI CURVATURA CORNEA PLANA CHERATOGLOBO DI DIMENSIONI MEGALOCORNEA MICROCORNEA DI TRASPARENZA LEUCOMI CONGENITI SCLEROCORNEA EMBRIOTOXON ANT. E POST.

    7. Esame obiettivo della cornea Focalizzando la luce di una lampadina si ispeziona la cornea macroscopicamente Esame con biomicroscopio (lampada a fessura): È un microscopio binoculare vero (due obiettivi e due oculari) La luce può essere ristretta ad una sottile fessura per ottenere una “sezione ottica” della cornea Utilizzando un filtro blu per la luce e la fluoresceina, un colorante vitale dei fluidi oculari, si evidenziano alterazioni di superficie

    9. CHERATITI ULCERATIVE NON ULCERATIVE

    10. CHERATITI ULCERATIVE ETIOLOGIA TRAUMATICA INFETTIVA: BATTERICA VIRALE MICOTICA PROTOZOARIA

    11. CHERATITI TRAUMATICHE Ulcera da corpo estraneo Erosioni ricorrenti Cheratite puntata da U.V.

    12. CHERATITI BATTERICHE ETIOLOGIA PNEUMOCOCCO STAFILOCOCCO STREPTOCOCCO PSEUDOMONAS AERUGINOSA NEISSERIA GONORRHOEAE HAEMOPHILUS INFLUENTIAE ESCHERICHIA COLI

    13. CHERATITI BATTERICHE SINTOMATOLOGIA DOLORE CALO DEL VISUS FOTOFOBIA E LACRIMAZIONE CERCHIO PERICHERATICO INFILTRATO CORNEALE ULCERA SERPIGINOSA

    14. CHERATITI BATTERICHE TERAPIA MIDRIATICI ANTIBIOTICI

    16. CHERATITI VIRALI ETIOLOGIA ADENOVIRUS HERPES SIMPLEX HERPES ZOSTER

    17. CHERATITI DA ADENOVIRUS esordio acuto con congiuntivite (…) interessamento cornea in 8° giornata: ch. puntata (epiteliale) ch. nummulare (sub epiteliale) visione indistinta restitutio ad integrum variabile (settimane, mesi, anni)

    19. CHERATITI DA HERPES SIMPLEX INFEZIONE PRIMARIA 1% MALATTIA : VULVO VAGINITE MENINGO ENCEFALITE CHERATOCONGIUNTIVITE, ECC. 99% INFEZIONE ASINTOMATICA SUCCESSIVAMENTE FLUSSO RETROGRADO DEL VIRUS (GANGLI TRIGEMINALI E SACRALI) RESIDUANO I PORTATORI (OLTRE IL 90% DELLA POPOLAZIONE ADULTA)

    20. CHERATITI DA HERPES SIMPLEX MANIFESTAZIONI RICORRENTI HERPES LABIALE HERPES GENITALE CHERATITE ERPETICA

    21. CHERATITI DA HERPES SIMPLEX FATTORI SCATENANTI MALATTIE FEBBRILI PERIODO MESTRUALE TRAUMI STRESS CORTICOSTEROIDI IMMUNODEPRESSIONE

    23. CHERATITI DA HERPES SIMPLEX QUADRI CLINICI CHERATITE VESCICOLARE (DI HORNER) piccole vescicole che danno epiteliolisi lieve cerchio pericheratico CHERATITE DENDRITICA (DI EMMERT) vescicole più grandi allineate a formare un’arborescenza (dendrite)

    25. CHERATITI DA HERPES SIMPLEX QUADRI CLINICI ULCERA GEOGRAFICA ingrandimento progressivo del dendrite CHERATITE METAERPETICA il virus non è più presente forma distrofica epiteliale con flogosi periodiche In tutte le forme ? sensibilità corneale

    26. CHERATITI DA HERPES SIMPLEX TERAPIA MIDRIATICI CHEMIOTERAPICI : ACICLOVIR IDU TRIFLUOROTIMIDINA ANTIBIOTICI

    27. CHERATITI DA HERPES ZOSTER IPEREMIA CUTANEA, EDEMA, VESCICOLE CHERATITE PUNTATA EPITELIALE CHERATITE PSEUDODENDRITICA CHERATITE NUMMULARE CHERATITE INFILTRATIVA STROMALE CHERATO UVEITE

    28. CHERATITI DA HERPES ZOSTER TERAPIA MIDRIATICI CHEMIOTERAPICI : ACICLOVIR IDU TRIFLUOROTIMIDINA ANTIBIOTICI VIT. B1, B6

    29. CHERATITI MICOTICHE ETIOLOGIA CANDIDA ALBICANS ASPERGILLUS FUMIGATUS FUSARIUM SOLANI

    30. CHERATITI MICOTICHE QUADRO CLINICO INFILTRATO BIANCO-GRIGIASTRO SPESSO SOPRAELEVATO RAGGERA DIGITATA ATTORNO ALL’INFEZIONE SCARSA TENDENZA ALLA GUARIGIONE

    32. CHERATITI DA PROTOZOI ACANTHAMOEBA, protozoo ubiquitario Forma vegetativa (trofozoite), forma quiescente (cistica) L’uomo è normalmente resistente Sono a rischio portatori di lenti a contatto con abrasioni corneali ricorrenti Sovrapposizione opportunistica su altre patologie infettive (stt. HSV)

    33. CHERATITI DA PROTOZOI QUADRO CLINICO Fase iniziale aspecifica Fase conclamata: annebbiamento visivo, dolore violento e sproporzionato al quadro clinico Ascesso ad anello centrale o paracentrale con lesioni satelliti Terapia: propamidina isetionato 0.1%, neomicina, poliesametilbiguanide (PHMB) 0.02%

    35. CHERATITI NON ULCERATIVE (O PARENCHIMATOSE) CHERATITE DISCIFORME CHERATITE INTERSTIZIALE

    36. CHERATITE DISCIFORME manifestazioni immunoallergiche dopo infezioni virali (es: HSV) disco di infiltrazione edematosa negli strati profondi parenchimali terapia steroidea restitutio ad integrum o residua opacità più o meno fitta, più o meno vascolarizzata

    38. CHERATITE INTERSTIZIALE flogosi stromale senza interessamento epiteliale ed endoteliale lue, tbc, sd di cogan (acufeni, vertigini, sordità) inizio: edema diffuso con infiltraz. leucocitaria poi: vascolarizzazione profonda (a spazzola) terapia steroidea alla risoluzione residuano vasi disabitati (vasi fantasma)

    39. DISTROFIE CORNEALI Opacizzazioni corneali di natura non infiammatoria Solitamente bilaterali Quasi sempre su base genetica Insorgono fra i 10 e i 40 aa Progressive Se deficit visivo importante: trapianto di cornea Classificate in : epiteliali, della m. di Bowmann, stromali, endoteliali

    40. CHERATOCONO Ectasia non infiammatoria della cornea Incidenza di 1/2000 abitanti Quasi sempre bilaterale ma asimmetrico Si manifesta alla pubertà Dopo i 35-40 aa si stabilizza Prevalentemente sporadico e non associato a malattie sistemiche Le associazioni più frequenti con: congiuntivite allergica, sd di Down, amaurosi congenita di Leber, collagenopatie Si ipotizza nel 6-23% ereditarietà AD con penetranza incompleta

    41. CHERATOCONO astigmatismo irregolare ingravescente apice corneale deformato a cono deformazione delle mire oftalmometriche quadri tipici alla topografia corneale strie di Elschnig o Vogt (verticali sull’apice) strie di Fuchs (circolari paralimbari) anello di Fleischer (anello bruno sub epiteliale alla base del cono) segno di Munson (deformazione del margine palpebrale nello sguardo in basso)

    43. CHERATOCONO EVOLUZIONE possibile sfiancamento con rottura della Descemet ed edema corneale (cheratocono acuto) TERAPIA Correzione del difetto visivo con occhiali e con l. a c. In caso di intolleranza alle l. a c. trapianto di cornea (KP, DLKP) Alternative (non da tutti condivise): cross-linking del collagene corneale con riboflavina-ultravioletto anelli intrastromali

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