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Agata Chritie

Lavoro finito su Agata Christie

Liceo_peano
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Agata Chritie

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Presentation Transcript


  1. ...Archeologia in giallo... Non c'è più scampo GRUPPO 3: - Agatha Christie - Serena Albanese Giulia Biglieri Marcella Pisa Carlotta Poggi

  2. Scheda del libro Titolo originale: Murder in Mesopotamia Autore: Agatha Christie 1° edizione originale: 1936 Genere:romanzo giallo Poirot, Hercule – il famoso investigatore belga. Così lo descrive l’infermiera Leatheran: “non dimenticherò mai l’impressione che ricevetti nel vedere per la prima volta Hercule Poirot. Naturalmente, in seguito, mi abituai al suo aspetto, ma, all’inizio, fu un vero colpo, e credo che la stessa impressione l’abbia avuta ognuno di noi. Non so come me lo fossi immaginato… qualcosa sul tipo di Sherlock Holmes, credo; alto, snello, con una faccia acuta e intelligente. Invece! Un tipo che, a vederlo, era difficile non ridergli in faccia. Sembrava una macchinetta da teatro o da cinematografo. Alto poco più di un metro e mezzo, grassoccio, anziano, con un enorme paio di baffi e una testa simile a un uovo! Un parrucchiere da farsa, ecco! E quell’ometto avrebbe dovuto scoprire l’assassino!” Analisi dei personaggi

  3. Leidner, Louise – moglie del prof. Leidner. “…Era biondissima, di quel biondo nordico così raro. Non era giovanissima, fra i trenta e i quaranta, direi. Aveva un volto piuttosto teso e c’era, fra tutto quel biondo, qualche capello bianco. Ma gli occhi, gli occhi erano molto belli. Sono i soli occhi che io abbia visto di cui si potesse dire veramente che erano violetti…” Leidner, Eric – archeologo, capo della spedizione. “…Era un uomo di mezza età, dai modi piuttosto esitanti e irrequieti. C’era qualcosa di gentile, di dolce e di smarrito, in lui…” Leatheran, Amy – infermiera diplomata. La narratrice della storia. “…Una donna sui trent’anni, alta, dal portamento disinvolto e sicuro, dal viso cordiale, con due vivaci occhi azzurri…” Emmot, David – assistente del prof. Leidner. “…Aveva i capelli cortissimi, una lunga faccia piuttosto arguta, bellissimi denti ed era attraente quando sorrideva…” Johnson, Anne – segretaria del prof. Leidner. “…Doveva essere sulla cinquantina e aveva modi piuttosto maschili, capelli corti grigio-ferro e una voce piacevole, brusca, un po’ bassa di tono. La sua faccia era ruvida, non bella, con un naso all’insù che lei aveva l’abitudine di stropicciarsi quando qualche cosa la turbava o la imbarazzava…” Mercado, Joseph – assistente del prof. Leidner. “…Era alto, esile, pallido, malinconico, assai più anziano della moglie, e con una stranissima barba soffice e informe…”

  4. Padre Lavigny – epigrafista. “…Mi parve un tipo piuttosto preoccupante. Era un uomo alto, con una gran barba nera e il pince-nez. Aveva due occhi acuti, scrutatori che passavano rapidamente da uno all’altro…” Reilly, Giles – medico. “…Un uomo dalla barba nera e dalla faccia lunga, che diceva ogni sorta di cose buffe con una voce bassa e triste…” Capitano Maitland – capo della Polizia di Hassanié. Reilly, Sheila – figlia del dottor Giles. “…Graziosa ma un po’ sbrigativa nei modi. Capelli neri, occhi azzurri, volto pallido e labbra dipinte…” Coleman, Bill – assistente del prof. Leidner. “...Un giovanotto dalla faccia rotonda e rosea… “ Reiter, Carl – fotografo. “…Un giovanotto grasso e biondo con gli occhiali. Aveva capelli piuttosto lunghi e ricciuti e occhi rotondi e azzurri…” Carey, Richard – architetto “… Quando lo vidi pensai subito che era uno degli uomini più belli che avessi mai incontrato. Le linee della mascella, della fronte, della tempia erano così nitide che mi facevano pensare a una statua di bronzo. Da quel volto bruno guardavano due occhi brillanti e intensamente azzurri. Era alto circa un metro e ottanta e dimostrava trentotto o trentanove anni…” Mercado, Marie – moglie di Joseph. “…Era molto giovane, non più di venticinque anni, scura, snella, un po’ serpentina… ma a suo modo, abbastanza graziosa…”

  5. Trama La narratrice dei fatti che sconvolsero il sito archeologico di Tell Yarimjah è Amy Leatheran, un’infermiera assunta dal professor Eric Leidner, capo della spedizione, per tenere sotto controllo la moglie Louise che, da qualche tempo, sembra soffrire di una crisi di nervi. La signora afferma di aver visto una faccia spettrale fuori della finestra della sua camera, di sentire strani rumori, di aver ricevuto lettere minatorie dal suo primo marito, che, però, è dato per morto da venti anni, di sentirsi addirittura in pericolo di vita…Tutto fa pensare che la signora si sia immaginata tutto, fino a quando la donna non viene trovata morta, uccisa da un colpo alla testa, stesa sul pavimento della sua camera da letto. L’edificio, di cui fa parte la camera della signora, accoglie le stanze da lavoro, alcune camere di soggiorno e le stanze da letto di tutti i partecipanti della spedizione. Davanti al cortile d’ingresso, al momento del delitto, si trovavano la guardia e alcuni domestici locali: nessuno sarebbe potuto entrare senza che loro se n’accorgessero. Inoltre, le poche finestre dell’edificio che danno all’esterno sono protette da grosse sbarre di ferro. Solo chi si trovava al suo interno può aver commesso l’omicidio. Così, i sospetti cadono presto sui vari partecipanti alla spedizione. Chi sarà l’assassino? Forse uno dei giovani assistenti del Professor Leidner? O Richard Carey, enigmatico architetto? Oppure Anne Johnson, fedele e brusca segretaria del professore, che non gradiva molto la presenza della signora Leidner? Oppure il professor Mercado, o sua moglie, invidiosa della bellezza e del carisma della morta? Possibile che sia stato Padre Lavigny, un monaco cattolico, esperto epigrafista? O, infine, il fotografo dello scavo, Carl Reiter?Hercule Poirot, di passaggio in Iraq dopo aver brillantemente risolto un caso in Siria, si fermerà qualche giorno all’accampamento, giusto il tempo di smascherare il colpevole che - per citare un brano della postfazione - “è quello che sembrava il più innocente ma anche quello che sembrava il più colpevole…”.Infine Poirot riunisce in una stanza tutti i sospettati e, dopo essersi soffermato su ognuno di loro, svela l’identità del colpevole: l’ex-marito della signora Leidner, nonché suo attuale coniuge, che in seguito ad un incidente in treno, aveva cambiato identità e aveva risposato la donna.

  6. Ambientazione Il romanzo è ambientato in Iraq, nel Medio Oriente e precisamente nel sito archeologico di Tell Yarimjah. Il suo primo approccio con queste terre così ricche di storia e di fascino fu dovuto ad un lungo viaggio, abbastanza tempestoso, avvenuto dopo il divorzio con il suo primo marito, l’aviatore Archibald Christie (dal quale poi ha mantenuto il cognome). Durante il viaggio, la scrittrice conobbe un simpatico archeologo, Max Mallowan, diciassette anni più giovane di lei, che finì per sposare qualche anno dopo. I coniugi Mallowan parteciparono insieme a molte spedizioni archeologiche nel Medio Oriente, lui come archeologo, lei come disegnatrice dilettante e finanziatrice. Agatha Christie e Max Mallowan, in esplorazione del sito archeologico di Tell Yarimjah.

  7. Contestualizzazione Mesopotamia Con il termine Mesopotamia si intende una regione del Vicino Oriente, parte della cosiddetta Mezzaluna Fertile. Il nome stesso (μέσος ποταμός dalgreco) la indica come "terra tra due fiumi": il Tigri e l‘Eufrate. La Mesopotamia fu conquistata prima dai Sumeri, poi dai Babilonesi e infine dal popolo degli Assiri. Oggi possiamo impropriamentedefinirne i confini indicandoli con la catena dei monti Zagros ad est, quella del Tauro a nord, steppe e deserti ad ovest e sud-ovest e, infine, il Golfo Arabico-Persico a sud (la zona paludosa dello Shatt al-Arab). La regione era considerata uno dei corni della mezzaluna fertile e vi si trovavano cereali, leguminose,ovini e bovidi. Le foreste di tipo mediterraneo sulle montagne a nord ospitavano una flora di querce, pini, cedri e ginepried una fauna di animali selvatici quali leopardi, leoni e cervi che ritroviamo anche nell‘iconografia dell'arte giunta fino a noi. Proseguendo verso sud, i due fiumi si gettavano nel golfo con estuari separati , costituendo grazie alla loro unione la regione paludosa dello Shatt el-Arab.

  8. Scheda del film Titolo originale: Murder in Mesopotamia Regista: Tom Clegg Attori: David Suchet (Hercule Poirot) Hugh Fraser (Arthur Hastings) Ron Berglas (Prof. Eric Leidner) Barbara Barnes (Louise Leidner) Dinah Stabb (Annie Johnson) Anno: 2000 Genere: giallo

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