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Bologna 9 giugno 2011

Verso un modello di analisi e misurazione del Capitale Etico aziendale nelle organizzazioni sanitarie. 37° Congresso Nazionale ANMDO. Bologna 9 giugno 2011. Ida Grossi Direttore Sanitario A.S.L. BI. Il Gruppo di Lavoro. Ida Grossi , Direttore Sanitario A.S.L. BI di Biella;

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Bologna 9 giugno 2011

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Presentation Transcript


  1. Verso un modello di analisi e misurazione del Capitale Etico aziendale nelle organizzazioni sanitarie 37° Congresso Nazionale ANMDO Bologna9 giugno 2011 Ida Grossi Direttore Sanitario A.S.L. BI

  2. Il Gruppo di Lavoro • Ida Grossi, Direttore Sanitario A.S.L. BI di Biella; • Arabella Fontana, Direttore Sanitario A.S.L. NO di Novara; • Franco Ripa, Esperto Programmazione e Controllo A.S.L. TO4; • Giovanna Volo, Direttore Sanitario A.S.P. di Enna; • Vincenzo Alastra, psicologo, Direttore S.O.C. Formazione e Comunicazione A.S.L. BI; • Francesca Menegon, sociologa, S.O.C. Formazione e Comunicazione A.S.L. BI; • Leonardo Jon Scotta, psicologo, S.O.C. Formazione e Comunicazione A.S.L. BI.

  3. Da dove nasce l’idea… La Carta dell’Ascolto A.S.L. BI: un’integrazione tra pubblico e privato

  4. La Carta Etica Aziendale • Cosa NON è una Carta Etica… • Non è un codice. Non contiene leggi o regole rigide cui attenersi. • Non vuole intimorire o bloccare la spontaneità. Non vuole essere considerata un testo sacro e non desidera lettori passivi che semplicemente si adeguino a quanto essa propone. • Non pretende di risolvere la complessità delle questioni sollevate, intende invece avviare un confronto collettivo su di esse.

  5. La Carta Etica Aziendale • Cos’è una Carta Etica… • E’ uno strumento di lavoro che vuole aiutare chi la consulta a migliorare la qualità della propria vita lavorativa, proponendo esempi positivi e direzioni d’agire. • Si basa sulle narrazioni delle situazioni reali che gli operatori delle organizzazioni sanitarie vivono quotidianamente. • Si propone di far nascere idee, di stimolare riflessioni e proposte sui problemi etici posti dal lavoro.

  6. Coinvolgimento del Quadrante Piemonte Nord 2010 – Progetto ETHOS • A.S.L. BI • A.S.L. NO • A.S.L. VC • A.S.L. VCO • A.S.O. Novara

  7. La diffusione del modello 2010-2011 – Condividere e diffondere la PROSPETTIVA ETICA nelle organizzazioni sanitarie Coordinamento Etico Aziendale

  8. Condividere e diffondere la PROSPETTIVA ETICA nelle organizzazioni sanitarie Verso un modello di analisi e misurazione della Cultura Etica Aziendale

  9. Orientamenti metodologici e obiettivi: • Favorire la più ampia e progressiva partecipazione e il coinvolgimento diretto e indiretto del personale; • far sì che i contenuti etici emersi nelle azioni diformazione-interventosianosignificativi e rappresentatividei contesti di riferimento dei partecipanti; • esplicitare “dare voce” (CARTA ETICA) agli orientamenti etico-valoriali significativi; • far sì che tutto ciò possa alimentare attività, iniziative, progetti e azioni di sviluppo organizzativo in tema di cultura etica nei diversi servizi; • comprendere quanto, con quali modalità e artefatti si manifesta una cultura etica all’interno di una Azienda Sanitaria (modello di indicatori per una valutazione).

  10. Migliorare la qualità delle prestazioni CULTURA ETICA • Valori • Azioni • Comportamenti • Progetti • Dispositivi organizzativi • etc. • sostenuti-accompagnati da una riflessione etica Miglioramento qualità della prestazione erogata al cittadino + Miglioramento qualità della vita lavorativa = Vantaggi in efficienza organizzativa e di altra natura economicamente misurabili

  11. DIMENSIONE ETICA Ben - essereEfficacia - Efficienza

  12. Alcune ipotesi di lavoro e azioni possibili a livello di singole Aziende o di reti sovra-aziendali… Gruppi di Miglioramento e Gruppi di lavoro Su sistemi operativi e gestionali su sistemi di accreditamento, sistemi di valutazione e valorizzazionedi comportamenti organizzativi del personale Bioetica Confronto e definizione su linee guida in tema di etica della pratica clinica Comitati Etici Aziendali permanenti che tengano viva la tensione etica, proponendo iniziative e scambi di buone pratiche e progetti a livello aziendale o di reti sovra-aziendali (area vasta, aree regionali, ecc.)

  13. Le DIMENSIONI ETICHE Ambiente confortevole ed esteticamente curato Valorizzazione delle competenze e del lavoro svolto Qualità delle relazioni lavorative quotidiane Possibilità di immaginare e realizzare il cambiamento e l’innovazione Sicurezza del luogo di lavoro Attribuzione di senso e di significato al proprio lavoro Autonomia e gestione del proprio lavoro e dei propri spazi di lavoro Possibilità di crescita professionale e di sviluppo personale Utilità sociale del proprio lavoro Buona organizzazione dei carichi di lavoro Proposta dei propri pensieri e delle proprie idee Espressione dei propri sentimenti e delle proprie emozioni Conciliazione vita lavorativa ed extra-lavorativa Risparmio economico ed efficienza gestionale

  14. STRUMENTI di ANALISI-RACCOLTA DATI • Interviste-pilota • Gruppo di Lavoro sugli Indicatori • Interviste di raccolta dati

  15. STRUMENTI di ANALISI-RACCOLTA DATI • Interviste-pilota (circa 25 interviste) Per definire e validare nel dettaglio la serie di indicatori per la valutazione-valorizzazione del Capitale Etico Aziendale Svolte con osservatori privilegiati aziendali (Alta Direzione e Staff Direzione Generale in particolare) ed extra-aziendali (Associazionismo, Organizzazioni Sindacali, Fondazioni, Servizi Socio Assistenziali) ai quali è stato chiesto di indicare, dal loro punto di vista, una serie di grandezze, dati, azioni ed interventi che ritengano siano legati al Capitale Etico di un’ Azienda Sanitaria. I soggetti coinvolti in questa prima serie di interviste-pilota sono stati, prevalentemente, operatori e rappresentanti significativi del territorio della provincia di Biella.

  16. STRUMENTI di ANALISI-RACCOLTA DATI • Realizzazione degli INDICATORI I dati e le informazioni raccolte dalle interviste verranno utilizzate dal Gruppo di Lavoro per realizzare indicatori (sia di tipo comportamentale, sia di tipo economico-gestionale) validi e sostenibili al fine della creazione del modello di analisi del Capitale Etico aziendale. L’analisi delle interviste ha infatti mostrato come la tensione etica dell’organizzazione possa essere rappresentata in una serie di dimensioni etico-organizzative che, a loro volta, possono essere valutate nell’operatività dell’organizzazione attraverso una serie di indicatori.

  17. STRUMENTI di ANALISI-RACCOLTA DATI • Interviste di raccolta dati Una volta definiti nel dettaglio gli indicatori, verranno svolte delle interviste a testimoni privilegiati, appartenenti ad Aziende partecipanti al progetto, che siano portatori di punti di vista significativi sull’organizzazione e sulla sua caratura etica

  18. dalla Carta Etica alle azioni di miglioramento organizzativo

  19. Grazie per l’attenzione…

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