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LE SUCCESSIONI LEGITTIME

LE SUCCESSIONI LEGITTIME. Ha titolo nella legge PRESUPPOSTI : MANCANZA DI TESTAMENTO: la successione legittima è esclusa solo in presenza di una vocazione testamentaria a titolo universale in tutta l’eredità o in una quota di essa.

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LE SUCCESSIONI LEGITTIME

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Presentation Transcript


  1. LE SUCCESSIONI LEGITTIME

  2. Ha titolo nella legge • PRESUPPOSTI: • MANCANZA DI TESTAMENTO: la successione legittima è esclusa solo in presenza di una vocazione testamentaria a titolo universale in tutta l’eredità o in una quota di essa. • TITOLO A SUCCEDERE: vincolo coniugale; vincolo di parentela legittima; vincolo di parentela naturale; in via suppletiva, in mancanza di successibili legati da vincolo familiare, rapporto di cittadinanza con lo Stato.

  3. FONDAMENTO e FUNZIONE della SUCCESSIONE LEGITTIMA • Tutela della famiglia come entità sociale e degli interessi dei suoi singoli componenti • Altre teorie: teoria della presunta volontà del de cuius); teoria della comunione familiare

  4. Successione legittima e successione testamentaria • Principio di sussidiarietà della successione legittima rispetto alla successione testamentaria • Preminenza della successione testamentaria • La successione legittima può coesistere con quella testamentaria • Due distinte delazioni oppure un’unica delazione complessa fondata su titoli diversi ?

  5. Successione legittima e successione necessaria • Debbono considerarsi due specie dello stesso genere perché hanno in comune sia il fondamento (tutela della famiglia) che il titolo costitutivo (la legge). • DIFFERENZA DI CARATTERE OGGETTIVO: la successione legittima ha per oggetto soltanto il relictum, mentre i diritti successori dei legittimari si calcolano aggiungendo al relictum (meno i debiti) il donatum (riunione fittizia dei beni, diretta a ricostruire il patrimonio del de cuius)

  6. L’accrescimento nella successione legittima • Art. 522 cod. civ. Devoluzione nelle successioni legittime. — 1. Nelle successioni legittime la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso col rinunziante, salvo il diritto di rappresentazione (c. 467 ss.) e salvo il disposto dell'ultimo comma dell'art. 571. Se il rinunziante è solo, l'eredità si devolve a coloro ai quali spetterebbe nel caso che egli mancasse.

  7. … segue • Disciplina la devoluzione della quota di eredità o dell’eredità che è stata oggetto di rinuncia distinguendo: il rinunciante è l’unico chiamato: rappresentazione, se ricorrono i presupposti, altrimenti successione legittima il rinunciante non è l’unico chiamato: la devoluzione della quota rinunciata avviene secondo la rappresentazione (se il rinunciante è figlio o fratello del de cuius) ovvero a favore degli ascendenti se il rinunciante è il genitore del de cuius; non ricorrendo le ipotesi precedenti, vi è accrescimento

  8. LE CATEGORIE DEI SUCCESSIBILI • Prima della riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975, n. 151): discendenti legittimi, ascendenti legittimi, collaterali, parenti naturali, coniuge, Stato. • Dopo la riforma: coniuge, discendenti legittimi e naturali, ascendenti legittimi, collaterali, altri parenti, Stato. • Art. 565 >>> Corte Cost. 4 luglio 1979, n. 55/ Corte Cost. 12 aprile 1990, n. 184 • Corte Cost. 310/1989 ha escluso l’equiparabilità del convivente di fatto al coniuge ai fini del godimento dei diritti successori

  9. Lettura definitiva dell’art. 565 “Nella successione legittima l’eredità si devolve al coniuge, ai discendenti legittimi e naturali, agli ascendenti legittimi, ai collaterali, agli altri parenti, ai fratelli e sorelle naturali, anche unilaterali, e allo Stato…”

  10. LA SUCCESSIONE DEL CONIUGE • La riforma del diritto di famiglia ha messo al primo posto il coniuge superstite, il più tutelato fra tutti i chiamati all’eredità • Ius civile romano: la concezione della famiglia portava all’esclusione della vocazione legittima del coniuge per evitare che il patrimonio del pater familiasvenisse attribuito, sia pure in parte, a degli estranei. • Codice civile 1865: attribuiva al coniuge superstite una quota in usufrutto o in proprietà a seconda del concorso con altri chiamati

  11. Presupposti: rapporto di matrimonio almeno putativo che non sia stato sciolto per divorzio. • Art. 584 comma 2, il coniuge putativo è escluso dalla successione quando la persona della cui eredità si tratta è legato da valido matrimonio al momento della morte

  12. Il coniuge divorziato • Perde ogni diritto successorio e conserva solo il diritto ad un assegno periodico (esigenze solidaristiche) • Coniuge separato con addebito >>> assegno di natura alimentare

  13. Il coniuge erede • 583. Successione del solo coniuge. — 1. In mancanza di figli legittimi o naturali, di ascendenti, di fratelli o sorelle, al coniuge si devolve tutta l'eredità • 581. Concorso del coniuge con i figli. 1. Quando con il coniuge concorrono figli legittimi o figli naturali, o figli legittimi e naturali, il coniuge ha diritto alla metà dell'eredità (c. 5402), se alla successione concorre un solo figlio, e ad un terzo negli altri casi

  14. 582. Concorso del coniuge con ascendenti legittimi, fratelli e sorelle. — 1. Al coniuge sono devoluti i due terzi dell'eredità se egli concorre con ascendenti legittimi o con fratelli e sorelle anche se unilaterali, ovvero con gli uni e con gli altri. In questo ultimo caso la parte residua è devoluta agli ascendenti, ai fratelli e alle sorelle, secondo le disposizioni dell'art. 571, salvo in ogni caso agli ascendenti il diritto a un quarto della eredità (1).

  15. Legato di abitazione della casa familiare • Ha ad oggetto il diritto di abitazione sulla casa familiare e di uso sui mobili che la corredano (è previsto e disciplinato nell’ambito della successione necessaria ma sono unanimemente riconosciuti anche in quella legittima)

  16. La successione dei discendenti • 566. Successione dei figli legittimi e naturali. 1. Al padre ed alla madre succedono (c. 581) i figli legittimi e naturali (lo status si acquista con il riconoscimento volontario da parte del genitore e con la dichiarazione giudiziale) in parti uguali (c. 687). 2. Si applica il terzo comma dell'art. 537 >>> DIRITTO DICOMMUTAZIONE

  17. 567. Successione dei figli legittimati e adottivi. — 1. Ai figli legittimi sono equiparati i legittimati (la legittimazione attribuisce a colui che è nato fuori dal matrimonio la qualità di figlio legittimo) e gli adottivi (si tratta dell’adozione di persone maggiori di età). La legittimazione può avvenire o per susseguente matrimonio o per provvedimento del giudice 2. I figli adottivi sono estranei alla successione dei parenti dell'adottante.

  18. La successione degli ascendenti • Vengono a successione qualora manchi l’intera linea retta discendente • 568. Successione dei genitori. — 1. A colui che muore senza lasciare prole, né fratelli o sorelle o loro discendenti (c. 467 ss.), succedono (c. 582) il padre e la madre in eguali porzioni, o il genitore che sopravvive (c. 538) .

  19. 570. Successione dei fratelli e delle sorelle. — 1. A colui che muore senza lasciare prole, né genitori, né altri ascendenti, succedono (c. 582) i fratelli e le sorelle in parti uguali. 2. I fratelli e le sorelle unilaterali conseguono però la metà della quota che conseguono i germani.

  20. Successione dello Stato • 586. Acquisto dei beni da parte dello Stato. 1. In mancanza d'altri successibili, l'eredità è devoluta allo Stato (cost. 424). L'acquisto si opera di diritto senza bisogno di accettazione (c. 459) e non può farsi luogo a rinuncia (c. 519). 2. Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati (c. 490 ).

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