I controlli ispettivi sull’esecuzione penale

1. I controlli ispettivi sull’esecuzione penale Maria Assunta Brancaforte

2. Oggetto dell’esecuzione penale Provvedimento da eseguire ed il titolo esecutivo Il controllo ispettivo sull’esecuzione penale Riguarda l’attività di cancelleria e segreteria Successiva al formarsi del giudicato • IRREVOCABILITA’ (art.648 c.p.p.) • ESECUTIVITA’(art.650 c.p.p.) • GIUDICATO (artt. 651-654 c.p.p.)

3. aspetti del controllo ispettivo • Legittimità • Tempestività • Effettività • Prevenzione

4. Metodologia del controllo ispettivo

5. Gli adempimenti della cancelleria del giudice dell’esecuzione (art. 28 reg.esec. c.p.p.) Gli adempimenti della cancelleria del giudice dell’esecuzione Artt.27 e 28 Regolamento per l’esecuzione del c.p.p.

6. Corretta Formazione titolo esecutivo • Tempestiva trasmissione al P.M. • Esecuzione delle disposizioni civili Il controllo ispettivo • Esecuzione pena pecuniaria • Esecuzione della confisca Iscrizioni al casellario Questioni concernenti la eseguibilità del titolo esecutivo Adempimenti da esitare

7. Le criticità ricorrenti: • gli arretrati negli adempimenti • La prescrizione della pena pecuniaria • I ritardi

8. Le criticità ricorrenti: i ritardi • nella formazione e trasmissione degli estratti esecutivi • nelle iscrizioni al casellario • nella destinazione dei beni confiscati

9. Gli adempimenti della cancelleria del giudice dell’esecuzione (art. 28 reg.esec. c.p.p.) Gli adempimenti della segreteria del P.M. Art. 29 Regolamento per l’esecuzione del c.p.p.

10. Accertamenti preliminari relativi alla effettiva eseguibilità della pena • Iscrizione sul registro delle esecuzioni • formazione del fascicolo adempimenti della segreteria trasmissione fascicolo al P.M. per le determinazioni Istruttoria per l’esecuzione Tenuta di scadenzari - adempimenti connessi all’espiazione della pena esecuzione del provvedimento emesso dal Pubblico Ministero

11. Il controllo ispettivo riguarda: • I flussi di lavoro • La regolare tenuta dei registri: iscrizioni ed annotazioni • La corretta formazione dei riepiloghi annuali • La regolarità e tempestività degli adempimenti di segreteria • I tempi dell’esecuzione • Eventuali casi di prescrizione della pena per decorso del tempo (art. 72 c.p.)

12. Il Pubblico Ministero promuove l’esecuzione penale • Le attività del P.M. sono variamente disciplinate in relazione alle statuizioni contenute nel provvedimento da eseguire.

13. Consegnato al condannato Notificato al difensore Entro 30 giorni • opposizione davanti al G.E. l'ordine di esecuzione con decreto di sospensione Simeone . Revoca d. s. Entro 30 gg. Tenuta di scadenzari - Istanza di misure alternative . Respinge istanza Tribunale di Sorveglianza: decide entro 45 gg.

14. Esecuzione Penale: "stasi e ritardi" Il Pubblico ministero cura l’esecuzione “senza ritardo”.

15. l'intervento ispettivo in "funzione preventiva" • L’Aspetto organizzativo del servizio • I carichi di lavoro • Le pendenze • Il monitoraggio dei tempi per “fase” Interventi di “accompagnamento” alla regolarizzazione Al fine di individuare le vulnerabilità e prevenire errori e criticità Consulenza ed orientamento agli Uffici per l’autocontrollo e l’autocorrezione Rileva fabbisogni formativi

16. Esecuzioni pendenti ed incorso • Per fattori interni • Per fattori esterni • Le esecuzioni in corso

17. le pendenze per fattori interni: metodologia ispettiva • Individuare il numero di esecuzioni iscritte senza alcuna attività • Controllare i tempi istruttori • Controllare la correttezza degli adempimenti istruttori

18. le pendenze per fattori esterni: metodologia ispettiva • rilevare a campione i tempi di trasmissione ad altri Uffici (Sorveglianza e G.E.) e • rilevarne i tempi di giacenza a data ispettiva • esaminare le posizioni delle esecuzioni con data remota • verificare la periodicità nelle ricerche degli irreperibili

19. le esecuzioni in corso le esecuzioni definite

20. La metodologia nel rilevamento dei ritardi nell’esecuzione penale

21. i tempi per fase

25. I controlli sull’esecuzione delle pene accessorie L'applicazione La decorrenza La trasmissione agli organi competenti La tempestività

26. Alcune ipotesi particolari. Interdizione legale durante la pena Interdizione dai pubblici uffici Pubblicazione sentenze

27. Il controllo sull’esecuzione delle misure di sicurezze Riguarda la trasmissione e la tempestività, al magistrato di sorveglianza competente per i provvedimenti previsti dall’art. 679 in occasione dell’emissione dell’ordine di carcerazione

28. La crisi di "effettività della pena"

29. Le demolizioni delle opere abusive Le difficoltà nell’esecuzione

30. gli adempimenti della cancelleria del G.E. Trasmette la sentenza irrevocabile (entro 15 giorni da quello in cui è divenuta irrevocabile) ai competenti uffici (regionali / comunali ) al fine dell’esecuzione”.

31. gli adempimenti della segreteria del P.M.

32. demolizioni: cadenze operative • Delega accertamenti sullo stato dell’opera da demolire • Diffida \ingiunzione a demolire, con termine • Scaduto il termine, il P.M. incarica la Polizia Municipale di verificare l’ottemperanza • Se non si è demolito il P.M. emette ordine di esecuzione, unitamente richiesta al SIIT secondo quanto disposto dalla convenzione interministeriale • Dall’esito della risposta del SIIT, il P.M. potrà scegliere se affidare l’incarico ad imprese private o alle strutture tecnico operative del Ministero della difesa. • Dal 2006 si procede secondo la procedura stabilita nella convenzione stipulata il 15 dicembre 2005 tra il Ministero della giustizia, il Ministero della difesa ed il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. • Le spese di demolizione: circolare del 16 marzo 2006

33. metodologia del controllo ispettivo • Le procedure sopravvenute e le procedure pendenti • Le modalità di esecuzione delle procedure • L’attività svolta • I tempi dell’esecuzione • La correttezza degli adempimenti secondo la normativa vigente pro tempore • Il pagamento delle spese (se le somme sono state pagate dal Comune su anticipazione della CDP o se sono state pagate dall’Ufficio giudiziario) • La comunicazione del decreto di pagamento al beneficiario ed alle parti ai sensi dell’art. 169 T.U. • Trasmissione degli atti per il recupero anche nel caso di sentenze di patteggiamento

34. L'esecuzione della pena pecuniaria Metodologia del controllo ispettivo

35. l'attuale disciplina esecutiva 1) Pagamento spontaneo 2) Riscossione mediante ruolo Se la procedura coattiva rimane infruttuosa, il concessionario provvede a darne comunicazione alla cancelleria del G.E. chiedendo il discarico per inesigibilità ex art. 19 D.lvo 112\99 La cancelleria G.E. trasmette al P.M. che inoltra Sorveglianza 3) Esecuzione mediante magistrato di sorveglianza a) Se si accerta la solvibilità c) Insolvibilità: conversione b) Insolvenza: b.1)rateizzazione b.2) differimento della conversione a.1) Il concessionario riprende la riscossione sul bene individuato dal magistrato Debitore irreperibile

36. Notifica ex art.143 c.p.c. Annullamento del credito Atti in Procura per esecuzione pena detentiva In caso di reperibilità: atti all’URC Notifica ex art.143 c.p.c. Annullamento del credito Eventuale riviviscenza condannato irreperibile novità Testo unico Spese giustizia pena pecuniaria e detentiva pena pecuniaria

37. le criticità: Le sanzioni irrogabili (art. 52 e ss. D.lgs n.274\00): la prescrizione della pena pecuniaria

38. gli aspetti critici della disciplina • Procedura farraginosa • Inefficacia del sistema comunicativo • Recupero inutile

39. I controlli ispettivi sull’esecuzione delle sanzioni irrogate dal giudice di pace

40. il giudice di pace : COSA CAMBIA? • Il “catalogo sanzionatorio”: sono state introdotte nuove pene, le pene “para - detentive”, che possono essere sostituite con pene pecuniarie • Non si applica la sospensione condizionale della pena (art. 60) • Non si applicano le sanzioni sostitutive ex lege 689/81 (art. 62). • Casellario: nei certificati del casellario giudiziale, richiesti dal privato, non compaiono le sentenze emesse(art.45)

41. Il corretto formarsi del giudicato negli uffici del giudice di pace • La controversa disciplina delle impugnazioni: art. 36 D.lgs. n. 274\2000

42. Le sanzioni irrogabili (art. 52 e ss. D.lgs n.274\00): pena pecuniaria permanenza domiciliare lavoro di pubblica utilità Il divieto di accesso a luoghi specifici (pena accessoria: art. 53, terzo comma.).

43. attività del P.M. • Il compito di controllare l’adempimento degli obblighi è attribuito all’Ufficio di P.S. del luogo in cui il condannato sconta la pena o, in mancanza di tale ufficio, al Comando dei Carabinieri competente per territorio. Ordine di esecuzione È trasmesso all’Ufficio di P.S. o al Comando dei CC. Per la consegna al condannato con l’ammonimento di attenersi alle prescrizioni

44. Gli uffici di esecuzione penale esterna Gli Uffici EPE eseguono, su richiesta del Magistrato di Sorveglianza, le inchieste sociali utili a fornire i dati occorrenti per l'applicazione, la modificazione, la proroga e la revoca delle misure di sicurezza e per il trattamento dei condannati e degli internati. Si adoperano per assicurare il reinserimento nella vita libera dei sottoposti a misure di sicurezza non detentive.

45. GRAZIE PER L’ATTENZIONE ! Maria Assunta Brancaforte