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LA POLITICA SPAZIALE EUROPEA: POSIZIONE ITALIANA. Ing. Augusto Cramarossa ASI - Unità Strategie e Rapporti Nazionali e Internazionali – Resp. Rapporti con ESA, UE e Stati Membri. Ancona, 20 maggio 2005. LA POLITICA SPAZIALE EUROPEA Posizione nazionale.
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LA POLITICA SPAZIALE EUROPEA:POSIZIONE ITALIANA Ing. Augusto Cramarossa ASI - Unità Strategie e Rapporti Nazionali e Internazionali – Resp. Rapporti con ESA, UE e Stati Membri Ancona, 20 maggio 2005
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Questa presentazione è incentrata sugli: • Aspetti generali dello European Space Programme (ESP) • Aspetti dello ESP ancora aperti e oggetto di future discussioni quali: priorità e costi associati, ruoli e responsabilità degli stakeholders, politica industriale
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale L’Italia riconosce: • la specificità del settore spaziale considerato unanimemente un asset strategico per l’Europa • i benefici derivanti dall’utilizzo dei sistemi spaziali per la realizzazione e la diffusione di applicazioni cost-effective
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Contenuti e priorità del ESP: ESP dovrebbe permettere di identificare meglio e federare in maniera efficiente i bisogni degli utilizzatori derivanti dagli obiettivi delle politiche europee Aumento del budget destinato alle attività spaziali con fondi messi a disposizione da nuovi stakeholders per soddisfare nuovi bisogni quali, ad esempio, quelli legati alla sicurezza
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Contenuti e priorità dello European Space Program (ESP): Si propone di focalizzare le attività del Programma su: • applicazioni su base spaziale • elementi di politica spaziale europea (es. aspetti di regolamentazione, cooperazione internazionale) • indipendenza strategica europea (ad esempio componentistica elettronica)
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale • Contenuti e priorità dello ESP: • Criteri per la scelta delle priorità • Capacità di soddisfare, con offerte di cost-effectivespace-based solutions le necessità e la domanda derivante dalle politiche dell’UE e degli Stati Membri • Capacità di favorire lo sviluppo della nuova generazione di space-based solutions attraverso il miglioramento delle capacità tecnologiche europee e della competitività industriale • Apertura alle opportunità di cooperazione internazionale
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Governance Situazione attuale Attività spaziali finanziate essenzialmente attraverso investimenti pubblici, gestite da ESA, UE, EUMETSAT e da Agenzie nazionali, nel rispetto delle rispettive differenti regole
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Governance Con l’entrata in vigore del nuovo Trattato Costituzionale Europeo si ritiene che i principali stakeholders della politica spaziale Europea (Governi, Commissione Europea, ESA) nello svolgimento delle loro funzioni debbano conservare ruoli e responsabilità diverse, ma complementari tra loro, al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni.
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Governance Stati Membri attori decisionali dell’intero processo devono perseguire una politica spaziale europea bilanciata e coordinata per raggiungere gli obiettivi comuni oltre ad un’equa distribuzione dei ritorni sociali, industriali e commerciali
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Governance Commissione Europea (1) • raccogliere e federare i bisogni e la domanda per servizi/applicazioni spaziali strumentali all’implementazione delle politiche europee • individuare le relative priorità e conseguentemente allocare i necessari finanziamenti • elaborare il quadro regolamentare di riferimento per colmare eventuali gap esistenti ed evitare sovrapposizioni (es. accesso allo spazio)
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Governance Commissione Europea (2) Relativamente alle applicazioni spaziali il ruolo della CE deve essere concentrato sulla fase operativa/ricorrente in accordo al principio di complementarietà, sulla base del quale l’ESA deve essere responsabile della fase preparatoria
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale Governance Agenzia Spaziale Europea • Definire e proporre soluzioni e progetti spaziali cost-effective in grado di soddisfare le necessità definite dall’UE e conseguentemente sviluppare i relativi programmi con le proprie regole di procurement • Sviluppare le nuove tecnologie, i nuovi prodotti applicativi e le nuove infrastrutture • Focalizzare,nelle applicazioni, la propria azione nella fase di preparazione, sviluppo e validazione dei prodotti e dei servizi
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAPosizione nazionale La politica industriale • sulla base della specificità del settore spazio • per favorire le motivazioni dei Paesi Membri ad incrementare i finanziamenti per le attività spaziali l’Italiaritiene indispensabile la definizione di una politica industriale ispirata ai principi del giusto ritorno per il finanziamento delle attività spaziali
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAL’Agenzia Spaziale Italiana L’approccio dei Workshop tematici L’ASI a partire dal 2003 ha promosso, con l’organizzazione di workshop tematici, una sistematica interazione tra mondo scientifico e industriale per permettere lo sviluppo di sinergie che favoriscano l’innovazione, la formazione di eccellenza e le ricadute della ricerca nel mondo produttivo L’ASI ha recentemente inviato una lettera al Presidente CRUI per invitare le università a partecipare attivamente al processo; conseguenti interazioni sono attualmente in corso
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAL’Agenzia Spaziale Italiana Gli workshop tematici • Obiettivi degli workshop tematici del 2005: • Illustrare lo stato di avanzamento delle attività 2004 • Sollecitare nuove idee in vista dell’elaborazione del Piano Aerospaziale Nazionale (2006-2008)
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEAL’Agenzia Spaziale Italiana L’attività di formazione L’ASI si è posta l’obiettivo di erogare formazione di eccellenza in campo spaziale • Stage presso l’ASI (circa 20 giovani all’anno) su progetti di alto valore tecnologico nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali (lettera in merito inviata al Presidente CRUI) • Attivazione di borse di dottorato di ricerca, connesse all’attivazione di contratti industriali e/o di ricerca, che offrono al dottorando una concreta possibilità di inserirsi in un team di progetto ad alto valore scientifico e/o tecnologico