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I. U. A. V. 2012

I. U. A. V. 2012. LINEE GUIDA PER L ’ UBICAZIONE , IL PROGETTO E LA VALUTAZIONE FUNZIONALE DI UN NODO MULTIMODALE IN AMBITO URBANO. Origini del Lavoro. MADRID. Scelta del tema. Documentazione. Sopralluoghi su cantieri. Visite guidate ad infrastrutture.

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  1. I. U. A. V. 2012 LINEEGUIDAPERL’UBICAZIONE, ILPROGETTOE LA VALUTAZIONE FUNZIONALE DIUN NODOMULTIMODALEIN AMBITO URBANO

  2. Origini del Lavoro MADRID Scelta del tema Documentazione Sopralluoghi su cantieri Visite guidate ad infrastrutture Consorcio Regional de Transportes de Madrid Congreso Nacional de Transportes Españoles FIRENZE Applicazione Scelta dei casi di studio Documentazione

  3. Concetto di Intermodalità: (Trasporto passeggeri) Strategia che oggi si ritiene necessaria per risolvere i problemi di congestione delle città attraverso l’uso combinato di varie modalità di trasporto. Obiettivo: Favorire il trasporto pubblico. Strategia: integrare tra loro i mezzi a disposizione. L’integrazione avviene su 3 livelli: • Integrazione Fisica • Integrazione Tariffaria • Integrazione Amministrativa

  4. Integrazione fisica Nodi di scambio Localizzazione Progetto Valutazione

  5. Localizzazione STUDIO DELLA MOBILITÀ: • Svolgere un’Indagine - Individuare la domanda di trasporto - Rilevare zone isolate o mal connesse Concetto diRETE - Identificare il bisogno di un nodo - Individuare i punti di congestione - Individuare le necessità di accesso • Utilizzare Modelli - Descrivere la situazione attuale - Realizzare previsioni future - Pianificare gli interventi

  6. INTEGRAZIONE • Gestione dell’area esterna al nodo Pedonali-Veicolari Accesso-Uscita Pubblico-Privato - Individuazione dei flussi presenti - Interventi sul traffico - Regole sulle vie d’accesso Molte entrate Minimizzare e proteggere i percorsi pedonali Eliminare le barriere architettoniche Schema di circolazione con gerarchie definite Corsie preferenziali Fermate fuori dalle corsie di circolazione Evitare conflitti tra flussi Creare spazio pubblico di qualità (verde) Creare condizioni di sicurezza • L’Immagine - Integrazione architettonica - Riqualificazione di un’area Attività importanti nei dintorni - Connotazione della Periferia - Punto di riferimento nella città

  7. Il caso di Madrid • Modi di Trasporto: Metropolitana Bus urbani Bus extraurbani Treno • Espansione radiale • I nodi di scambio più importanti sono localizzati al termine delle grandi arterie e individuano la maglia principale della rete • Altri nodi di scambio di dimensioni più ridotte • Nodo di Aluche Nodo di Moncloa TPvsVP 52% vs 48%

  8. Favorire il Trasporto Pubblico Coordinare i modi Ridurre il costo di trasbordo Progetto flessibile Il viaggio è concepito come uno spostamento unico attraverso un unico mezzo. Componenti relazionate al movimento. Componenti non relazionate al movimento. Componenti relazionate all’intorno. Progetto Obiettivi Caratteristiche dei modi Fattori condizionanti Posizione relativa Caratteristiche della domanda Barriere Risorse disponibili Costo percepito durante il trasbordo Distanze lunghe (più di 200 m) Camminamenti stretti Assenza di posti per sedersi Banchine non riparate Toilette non adeguate

  9. Elementi Esterni Elementi Interni Elementi Costitutivi Vestibolo Sale d’attesa Camminamenti Binari Scale ed Ascensori Parcheggio Autobus Sistema di accesso Fermate di Bus e Tram Park&Ride Kiss&Ride Area Taxi Parcheggio Biciclette METODOLOGIA spazio flusso velocità • Caratteristiche necessarie per favorire il raggiungimento degli obiettivi e diminuire il peso di barriere e fattori condizionanti. • Indicazioni di progetto fornite dal metodo HCM basato sul concetto di Livello di Servizio.

  10. Applicazione: Studio dell’Interscambio a Firenze Critica Non Critica Studio di due scenari Attuale Futuro SMN Stazione A.V. Analisi: il TEMPO DI TRASBORDO Il tempo impiegato da un passeggero che scende da un treno LP per prendere un altro mezzo di trasporto presente nella stazione intermodale. tT=tp+ta 2 Situazioni tipiche

  11. METODOLOGIA HCM Scale Calcolo dei Flussi Passeggeri (ped/minxm) Livello di Servizio Camminamenti Velocità pedonale (camminamenti e scale)

  12. Santa Maria Novella TrenitaliaSavef Metroeurisko Flussi 7.30-8.30 Dati Ripartizione Flussi Indagine Campionaria (DIC) Parcheggio auto Bus Extraurbani Autobus urbani K&R-Bici Taxi Binario 9 Piattaforma Eurostar Treni regionali Flussi Veicolari Attr. non semaforico Attr. semaforico

  13. tm5 ½min tm4min Rifredi Stazione A.V. C. Marte SMN Congestione del sistemaviario Conflitto tra flussi Punto critico: attraversamento semaforico su Via Valfonda Area K&R e bici insufficiente Risultati -Accessi facili e rapidi - Alta mobilità pedonale - Infrastruttura adeguata Limiti dell’interscambio Mancanza di una rete intermodale

  14. Stazione A.V. Belfiore Flussi 7.30-8.30 - Studio d’Impatto Ambientale (Italferr) Ripartizione Flussi - Relazione Tecnica (Italferr) (Progetto definitivo approvato alla Conferenza Servizi del 3 Marzo ’99) Dati

  15. Piano Kiss&Ride. Quota 50.50 Piano Atrio. Quota 45.80 Piano People Mover. Quota 37.60 Piano Mezzanino. Quota 32.50 Piano Ferro. Quota 24.00 Stazione A.V. Belfiore Kiss&Ride Autobus, tramvia, taxi 790 m Treni regionali Parcheggio auto (Quota 4.70) (Quota 0.00) Ingresso secondario Ingresso principale (Quota –8.20) (Quota –13.30) (Quota –21.80)

  16. Risultati tm8 ½min tm6min Per SMN 9-12 min • Livelli di Servizio A-B • Percorsi tra 500-800 m • Cambi di Livello • Scarsa Accessibilità pedonale • Conflitto tra flussi

  17. TEMPI DI TRASBORDO: Belfiore > SMN LIVELLO DI SERVIZIO: Belfiore > SMN DISTANZE: Belfiore >> SMN CONTINUITÀ FISICA: SMN > Belfiore ACCESSIBILITÀ PEDONALE: SMN > Belfiore NUMERO DI LINEE DI TP: SMN > Belfiore AREA PARCHEGGIO: Equivalente AREA KISS&RIDE: Belfiore > SMN Confronto SMN-Belfiore

  18. L’analisi consente il confronto tra le due stazioni considerate: La stazione di Santa Maria Novella si rivela un nodo efficiente per ciò che riguarda i camminamenti e l’accessibilità pedonale, risulta però critica la mobilità all’esterno dell’edificio a causa del conflitto tra i flussi differenti. La stazione Belfiore, invece, dal punto di vista dell’interscambio presenta varie lacune dovute soprattutto alla sua forma allungata che costringe a camminamenti troppo lunghi e a cambi di livello. Si è rilevato, inoltre che le due stazioni distano troppo per essere ritenute un polo unico e troppo poco per costituire due nodi di una stessa rete. Conclusioni

  19. Funzioni strutturali Funzioni tecniche Informazione Regolarità Ritardi Sicurezza Orari Integrazione Amministrativa DIREZIONE INTERNA (locale) Servizi d’appoggio Standard di servizioInterventi strutturaliSovvenzioni Appoggio Tecnico AMMINISTRAZIONE CENTRALE (coordinamento)

  20. Integrazione Tariffaria 2 Fattori Pietra miliare della politica intermodale Operazione complessa La politica dei Trasporti Economico Viaggio più compatto Tecnologico Caratteristiche della domanda Diminuisce il Costo di Trasbordo Amministrativo Interventi di portata ridotta Interventi di portata globale Flessibilità Accessibilità

  21. Gestione ed Esercizio Sicurezza, Controllo Servizi complementari Illuminazione e Igiene Gestione dei Mezzi Informazione Costo di Trasbordo Informazione non in sede Informazione lungo la linea Informazione all’interno della stazione intermodale Informazione all’esterno della stazione intermodale Informazione durante il viaggio

  22. FOSTER & Over Arup

  23. Linee guida per la progettazionehttp://www.rfi.it/cms/v/index. • Accessibilità nelle stazioni (.pdf 24,83 MB) • Arredo pubblicitario per le stazioni (.pdf 12,80 MB) • Illuminazione nei fabbricati viaggiatori (.pdf 13,14 MB) • Illuminazione per esterni (.pdf 17,02 MB) • Linee guida per la progettazione di piccole stazioni (.pdf 5,55 MB) • Percorsi tattili per disabili visivi (.pdf 5,24 MB) • Percorsi tattili, chiarimenti e integrazioni (.pdf 181,83 KB) • Prescrizioni per la progettazione dei marciapiedi alti nelle stazioni (.pdf 5,53 MB) • Riqualificazione dei fabbricati viaggiatori (.pdf 10,86 MB) • Servizi igienici per il pubblico (.pdf 7,56 MB)

  24. SCHEMI PICCOLE STAZIONI

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