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INFORMATICA

INFORMATICA. Informatica: INFORmazione autoMATICA L’informatica si occupa della trasformazione di informazioni in dati, ed in relazione a questi ultimi della loro archiviazione dell’elaborazione del loro trasferimento e della loro rappresentazione.

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Presentation Transcript


  1. INFORMATICA Informatica: INFORmazione autoMATICA L’informatica si occupa della trasformazione di informazioni in dati, ed in relazione a questi ultimi della loro archiviazione dell’elaborazione del loro trasferimento e della loro rappresentazione. Computer: è una macchina concepita per l’elaborazione elettronica, automatica e programmabile dei dati.

  2. HARDWARE Hardware: Insieme delle componenti fisiche, elettroniche o meccaniche del computer A) Unità centrale di elaborazione: composta da Central Processing Unit e memoria d’uso (RAM/ROM) B) Unità periferiche: Monitor, Tastiera, Mouse, Unità a dischetti, Unità a disco fisso, …..

  3. SOFTWARE Software: E’ il componente immateriale, rappresentato dai programmi che ci permettono di elaborare i dati. A) Software di sistema: Stabiliscono un collegamento ed un coordinamento tra i vari componenti del sistema.BIOS (Basic Input Output System)Sistemi Operativi B) Programmi Applicativi: Svolgono il compito di elaborare i dati inseriti dall’utente.WordAcrobat ReaderAutocad

  4. DAL CHIP AL PC PC CPU CHIP

  5. COMPONENTI UNITA’ CENTRALESCHEDA MADRE

  6. UNITA’ DI MISURA bit: E’ l’abbreviazione di BInary digiT, ovvero numero binario formato dai numeri 0 e 1, che rappresentano gli stati di acceso/spento byte: E’ una sequenza di otto bit che rappresenta la più piccola quantità di memoria direttamente modificabile anche dall’utente. kilobyte (KB): E’ composto da 1.024 byte megabyte (MB): E’ composto da 1.048.576 byte gigabyte (GB): E’ composto da 1.073.741.824 byte hertz: corrisponde ad un’oscillazione o ciclo per secondo, le informazioni vengono trasferite seguendo le oscillazioni. megahertz: corrisponde ad 1.000.000 di hertz

  7. COMPONENTI UNITA’ CENTRALEPROCESSORE microprocessore: E’ la parte “ragionante” del computer Unità di controllo: coordina e controlla l’esecuzione dei programmi e le unità periferiche, impartendo loro i comandi necessari per ottenere i risultati richiesti dagli utenti tramite il software. Unità aritmetico-logica: esegue i calcoli, le operazioni logiche e di confronto richieste dall’unità di controllo Clock: Chip contenente un oscillatore (quarzo) che vibra a una determinata frequenza quando riceve elettricità. La velocità è espressa in MegaHertz (1 milioni di cicli o vibrazioni per secondo) Processori CISC:Complex Instruction Set Computer Processori RISC:Reduced Instruction Set Computer

  8. COMPONENTI UNITA’ CENTRALEMEMORIA ROM: Read only memory. I dati caricati in essa vengono ricaricati all’accensione del PC. RAM: Random Access Memory. Random indica “casuale” nel senso che al processore occorre sempre lo stesso tempo per accedere ad una qualsiasi parte della memoria. Quando il PC viene spento i dati contenuti in questa memoria vengono perduti. CACHE: Memoria presente tra processore e memoria centrale avente lo scopo di rendere più veloce l’accesso i dati. VIRTUALE: Usata dal PC quando il carico di lavoro è eccessivo. In questo caso solo le parti del file in uso saranno nella RAM mentre le altre saranno in attesa in una porzione del disco fisso.

  9. COMPONENTI UNITA’ CENTRALEBUS (Autostrada dei dati) E’ l’insieme dei collegamenti in rame localizzati sulla scheda madre. Esistono solo due modi per connettere tutti i componenti: collegare ogni dispositivo a tutti gli altri oppure collegare tutti i dispositivi a un unico sistema di linee, il BUS. Tipi di BUS: ISA MCA EISA PCI AGP

  10. COMPONENTI UNITA’ CENTRALE

  11. COMPONENTI UNITA’ CENTRALEBUS (Autostrada dei dati)

  12. COMPONENTI UNITA’ CENTRALEHARD DISK Un disco fisso è costituito da una scatola sigillata contenente uno o più piatti di vetro-ceramica o di alluminio, rivestiti da un sottile strato di materiale magnetico. Formattazione: Operazione attraverso la quale il disco viene suddiviso in TRACCEcircolari e SETTORI a spicchio. Cluster: Combinazioni di due o più settori su un’unica traccia

  13. COMPONENTI UNITA’ CENTRALEHARD DISK La registrazione/lettura su disco avviene tramite una TESTINA fissata ad un braccio mobile. Poiché i dati possono essere registrati su entrambe le superfici del piatto, in realtà le testine sono due sempre solidali fra loro. Se il disco ha più di un piatto, tutte le tracce che si trovano una sull’altra possono essere lette contemporaneamente. Si usa il termine cilindro per indicare l’insieme di tali tracce.

  14. COMPONENTI UNITA’ CENTRALEHARD DISK La velocità dei dischi fissi è espressa in RPM (giri al minuto) Es: Aereo ad altissima velocità che vola a pochi cm dal suolo

  15. COMPONENTI UNITA’ CENTRALE FLOPPY DISK: Supporto di memorizzazione magnetico tipicamente indicato dalla dicitura FDD 3,5 pollici. CD-ROM, CD-RW, DVD: Dischi ottici nei quali la scrittura e la lettura viene effettuata attraverso il laser. UNITA’ DI BACKUP: Generalmente identificate con le unità a nastro, tra le più utilizzate ricordiamo DAT e DLT. Es: Cancellazione dati, Virus, Furti, Crash PC, Eventi esterni...

  16. COMPONENTI UNITA’ CENTRALEPORTE Seriali: Generalmente utilizzate per collegare modem ed alcuni tipi di stampanti. Riconosciute dalla sigla RS-232. Sono in grado di inviare solo un bit per volta in unico condotto elettrico, rappresentano un mezzo trasmissivo più lento ma più “sicuro”. Parallele: Trasmettono contemporaneamente otto bit per volta inviati su condutture elettriche separate. Tipicamente utilizzate per collegare stampanti. SCSI:Small Computer System Interface consente di collegare fino a sette dispositivi in cascata grazie ad un processo detto “daisy chaining”. Possono essere collegati dischi fissi, CD-ROM, … USB: Permette di collegare fino a 127 dispositivi in serie; tipicamente tastiera, mouse, stampante, scanner,...

  17. PERIFERICHE Per comunicare con l’elaboratore utilizziamo i dispositivi di input e output. I primi servono per fornire al computer i dati da elaborare i secondi per vedere o distribuire ad altri i dati elaborati. DISPOSITIVI DI INPUT:TastieraMouseScanner DISPOSITIVI DI OUTPUT:MonitorStampanteCasse acustiche

  18. PERIFERICHETastiera e Mouse La tastiera è lo strumento di input maggiormente utilizzato dagli utenti Per quanto ne esistano svariati modelli, di fatto i tasti sono sempre gli stessi e tipicamente sono suddivisi in: una parte centrale dove troviamo tutti i caratteri utilizzati, una parte superiore dove sono presenti i così detti “tasti funzione” ed una parte laterale identificata con il nome di “tastierino numerico”. Il Mouse è utilizzato come dispositivo di puntamento e grazie ai suoi tasti rende più agevole interagire con il computer.Esistono vari tipi di Mouse da quelli Wireless a quelli ad Infrarossi, con due o tre tasti, ecc….

  19. PERIFERICHEScanner Dispositivo di input utilizzato per digitalizzare un elemento grafico. In alcuni casi può essere necessario procedere al riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) al fine di acquisire interi documenti. Per eseguire queste operazioni si ricorre all’uso di particolari software. Gli scanner si possono dividere in tre categorie: Scanner piano (la pagina è ferma mentre la testina di lettura si sposta)Scanner a tamburo (il foglio scorre sulla testina trascinato da un tamburo meccanico)Scanner manuale (la nostra mano pilota la testina di lettura) Gli scanner possono essere collegati sia a porte parallele che SCSI o USB.

  20. PERIFERICHEFoto e Videocamere Negli ultimi tempi hanno cominciato a diffondersi sempre più dei dispositivi di input che consentono di elaborare immagini di alta qualità. E’ possibile “scaricare” su PC, via USB/FIREWIRE, immagini e video per realizzare elaborazioni grafiche che fino a qualche tempo fa pensavamo essere dominio esclusivo dei grandi STUDIOS hollywoodiani. E’ sempre bene però tenere a mente che…... Un’immagine vale più di mille parole………… …………………………… ma occupa molto più spazio

  21. PERIFERICHEMonitor Per visualizzare un’immagine, lo schermo viene suddiviso in una griglia di quadratini detti PIXEL (contrazione di Picture Element). Tra gli elementi di valutazione di un monitor ricordiamo:DimensioneRisoluzioneContrasto Luminosità TIPI DI SCHERMI:CRT LCD PLASMA

  22. PERIFERICHEStampanti Con l’affermarsi dell’informatica distribuita qualcuno ha pensato che potesse realizzarsi il sogno dell’ufficio senza carta. Sono passati decenni ma il numero degli alberi abbattuti è ulteriormente aumentato al fine di produrre copie cartacee di tutto, dai budget aziendali ai biglietti di auguri fatti in casa. TIPI DI STAMPANTI:AGHI GETTO LASER

  23. PERIFERICHEStampanti a getto

  24. PERIFERICHEStampanti a getto

  25. PERIFERICHEStampanti ad aghi

  26. PERIFERICHEStampanti ad aghi

  27. PERIFERICHEStampanti Laser

  28. PERIFERICHEStampanti Laser Le istruzioni del processore della stampante attivano e disattivano rapidamente un fascio di luce laser. Uno specchio rotante deflette il fascio laser in modo che il percorso del fascio sia una linea orizzontale sulla superficie di un cilindro denominato cartuccia fotoconduttrice organica, o semplicemente tamburo. La combinazione di fascio laser acceso e spento e di spostamento del percorso del fascio attraverso il cilindro dà come risultato un gran numero di punti di luce che vanno a incidere sulla superficie del tamburo in fila. Quando il laser ha finito di inviare punti di luce su tutta la larghezza del tamburo, questo ruota (di solito di 1/300 di pollice nella maggior parte delle stampanti) e il fascio laser passa alla successiva riga di punti.  Mentre il tamburo comincia a ruotare, una serie di ingranaggi e di rulli inserisce un foglio di carta nel motore di stampa. I meccanismi di trasporto del percorso della carta portano la carta vicino a un filo carico, da cui riceve una carica elettrostatica, che potrà essere positiva o negativa, secondo il tipo di stampante. Nel nostro esempio, immaginiamo che la carica sia positiva.  Ciascun punto di luce, là dove colpisce il tamburo, provoca un cambiamento di carica in una pellicola a carica negativa (di solito di ossido di zinco e altri materiali), in modo che i puntini abbiano tutti la stessa carica elettrica del foglio di carta. In questo esempio, la luce modificherebbe la carica portandola da negativa a positiva. Ogni carica positiva segna un punto che alla fine verrà stampato in nero sulla carta (si veda la Nota in basso per informazioni sulle stampanti "a scrittura del bianco"). Le aree del tamburo che non sono toccate dal fascio laser mantengono la loro carica negativa e produrranno, sulla copia finale, aree bianche.  Circa a metà della rotazione del tamburo, questo entra in contatto con una vaschetta che contiene una polvere nera, il toner. Nel nostro esempio il toner ha una carica elettrica negativa, l'opposto delle cariche create sul tamburo dal fascio laser. Poiché le particelle con cariche opposte si attraggono a vicenda, il toner si fissa al tamburo in una configurazione di puntini là dove il fascio laser ha creato una carica.  Nel continuare la sua rotazione, il tamburo esercita una pressione contro il foglio di carta alimentato dal percorso della carta. Benché la carica elettrica sulla carta sia la stessa della carica del tamburo creata dal fascio laser, la carica della carta è più forte e stacca il toner dal tamburo.  Un altro insieme di rulli spinge la carta attraverso la parte del motore di stampa chiamata sistema di fusione. Qui pressione e calore legano il toner in modo permanente alla carta, fondendo e comprimendo una cera che fa parte del toner. Il calore del sistema di fusione è quello che rende calda la carta appena uscita dalla stampante.

  29. PERIFERICHEStampanti Font: E’ un tipo di carattere con uno stile e forma propri. Es: La prima automobile costruita in serie, la Ford T, veniva offerta solo in colore nero. Allo stesso modo i primi elaboratori avevano un unico font, Courier. Tipo: Courier, Arial, Impact, Times New Roman, Helvetica, Viking.Stile: Regular, Grassetto, Corsivo, Sottolineato, e le loro combinazioni. Dimensione: Altezza misurata in punti. In un pollice (2,5 cm) ci sono 72 punti. Font Bitmap: Nel passato i font venivano memorizzati come mappe di bit, cioè immagini rimpicciolite dei singoli caratteri. (spreco di memoria) Font Scalabili: Sono memorizzati come una serie di formule che descrivono la struttura dei caratteri. Per la stampa o la visualizzazione di questi font il software dedicato (rasterizzatore) lo converte dalla formula in cui è memorizzato in una mappa di bit.

  30. PERIFERICHEModem= MOdulatore DEModulatore Il PC è un dispositivo digitale, il sistema telefonico è un dispositivo analogico. Fu progettato per trasmettere i suoni della voce umana. Digitale Analogico ON OFF 1 0 1 0 1 0 Il Modem quando trasmette converte i dati digitali binari in un segnale analogico ed esegue il procedimento contrario in fase di ricezione. Handshacking: Fase del collegamento durante la quale gli apparati si scambiano le informazioni di base per iniziare a dialogare (Velocità del collegamento, Numero di bit che formerà un pacchetto dati, ecc)

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