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USES and GRATIFICATIONS. Fine ’50 inizio ’60: Nonostante l’approccio degli effetti limitati godesse ancora di grande popolarità, le contraddizioni fra i dati empirici e le ipotesi fondanti le teorie mostravano che:
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USES and GRATIFICATIONS
Fine ’50 inizio ’60: Nonostante l’approccio degli effetti limitati godesse ancora di grande popolarità, le contraddizioni fra i dati empirici e le ipotesi fondanti le teorie mostravano che: IL PROCESSO COMUNICATIVO ERA MOLTO PIU’ COMPLESSO DI QUANTO IL PARADIGMA DELL’INFLUENZA SELETTIVA FOSSE IN GRADO DI PREVEDERE.
Fine anni ’50: I sociologi iniziano ad abbandonare le teorie comportamentiste e cominciano a studiare il fenomeno dei mass media attraverso i quadri teorici di orientamento funzionalista (vedi T. Parsons e R.K.Merton) dando vita ad un modello che considera più la dimensione del consumo che quella degli effetti dei media. Tale modello è detto: “USES AND GRATIFICATIONS”
Secondo tale modello esiste un rapporto diretto fra l’uso dei media e il bisogno dei fruitori dei media stessi I media non fanno altro che FORNIRE PRODOTTI SIMBOLICI [non più organizzazioni persuasorie] il cui uso è legato alla decisione di SOGGETTI IN GRADO DI DECIDERE ATTIVAMENTE E FINALISTICAMENTE SULLA PROPRIA CONDOTTA [individui = soggetti attivi] Da qui la domanda che guida la ricerca: “QUALI FUNZIONI SVOLGONO I MEDIA PER L’INDIVIDUO E LA COLLETTIVITA’?” [da “cosa fanno i media agli individui” a “cosa fanno gli individui con i media”]
FUNZIONI DEI MEDIA PER GLI INDIVIDUI: • INFORMAZIONE: eventi nel mondo; suggerimenti su argomenti e opinioni per decisioni; soddisfacimento curiosità ed interessi; raggiungimento del senso di sicurezza mediante la conoscenza, ecc.. • IDENTITA’ PERSONALE: rafforzamento valori individuali; modelli di comportamento; identificazione con altri sistemi di valori • INTEGRAZIONE ED INTERAZIONE SOCIALE: conoscere la condizione altrui; realizzazione del senso di appartenenza; argomenti di conversazione; surrogato delle relazioni, ecc.. • INTRATTENIMENTO: evasione e distrazione; piacere culturale ed estetico; tempo libero; liberazione delle emozioni, ecc..
L’AGIRE DI CONSUMO DI PRODOTTI MEDIALI E’ LEGATO ALL’INCONTRO FRA LE ESIGENZE DELL’INDIVIDUO E L’OFFERTA SIMBOLICA DEI MEDIA • Audience attiva • Il rapporto gratificazione/uso dipende dal destinatario • I destinatari possono fornire indicazioni su questo rapporto (livello metodologico) • I media competono con altre fonti di soddisfazione dei bisogni
Questo approccio però non si presenta come alternativo a quelli tradizionali, semmai si integra con questi, prendendo in considerazione aspetti che non erano stati considerati (bisogni e consumo) • Come i precedenti rimane infatti legato a due aspetti fondamentali: • E’ legato all’ideologia del “NON C’E’ DA AVERE PAURA DEI MEDIA” • Rimane limitato ad una prospettiva di BREVE TERMINE • Pur se legato ad un approccio teorico macrosociologico, rimane limitatamente legato all’analisi di gruppi di individui più che della società nel suo insieme