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The language of cinema Dubbing  5 DICEMBRE 2011

The language of cinema Dubbing  5 DICEMBRE 2011. Aspetti teorici e 2 casi. Capitoli. Capitolo I: Tecnologia, Tecniche Capitolo II: Traduzione, Trasformazione, Tradimento, Terrorismo Capitolo III: Titoli di coda. Capitolo I. Tecnologia . Era digitale

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The language of cinema Dubbing  5 DICEMBRE 2011

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Presentation Transcript


  1. The language of cinemaDubbing 5 DICEMBRE 2011 Aspetti teorici e 2 casi

  2. Capitoli Capitolo I: Tecnologia, Tecniche Capitolo II: Traduzione, Trasformazione, Tradimento, Terrorismo Capitolo III: Titoli di coda

  3. Capitolo I

  4. Tecnologia Era digitale Analisi e sintesivocalepermettono la creazione di schemi di intonazione, timbro, tono e picco molto simili a quellidegliattorioriginali. La possibilità di avere le vociorginalidegliattorisupiste separate dalrestodella colonna sonoraconsente di preservarequest’ultima e dare un ulterioretocco di autenticità. Alterazionedigitaledeimovimentilabiali. Ritocchiall’immagineoriginale con modifiche al labialedeipersonaggi come avvienenell’animazionegiapponese con ottimirisultati. Neicasi in cui questatecnologia è stataadottatasisonoottenutirisultatisoddisfacentichehannoportato a ottimilivelli di isocronia e sincronismolabiale (soprattuttoneiprimipiani).

  5. Un esempio di sistemacapace di modificaremovimentilabialiedespressionifaccialidegliattori è ilVideo Rewrite su cui lavoradal 1998 unasquadra di docentidellaNew York University, con a capo Chris Bregler. “Video Rewrite uses existing footage to create automatically new video of a person mouthing words that he did not speak in the original footage. This technique is useful in movie dubbing, for example, where the movie sequence can be modified to sync the actors' lip motions to the new soundtrack. Video Rewrite automatically labels the phonemes in the training data and in the new audio track. Video Rewrite reorders the mouth images in the footage to match the phoneme sequence of the new audio track. When particular phonemes are unavailable in the training footage, Video Rewrite selects the closest approximations. The resulting sequence of mouth images is stitched into the background footage. This stitching process automatically corrects for differences in head position and orientation between the mouth images and the background footage. “

  6. Codici e sincronismo Codice linguistico Codice paralinguistico (prosodia, intonazione, cinesica, prossemica ecc.) Codice iconografico Sincronismo labiale Sincronismo cinetico Isocronia Questo universo polisemiotico va tradotto in modo globale e il significato da esso rappresentato deve essere trasmesso integro nel ‘testo’ di arrivo. Anche in casi di profonda trasformazione del testo, il prodotto tradotto deve rispettare le intenzioni comunicative del testo di partenza e quindi dell’autore di quel testo.

  7. La voce In qualsiasi caso il doppiaggio comporta una perdita di autenticità perché priva il personaggio della voce reale che è legata indissolubilmente ai gesti, espressioni facciali e alla cultura di appartenenza.

  8. La voce “…la patina delle consonanti, la voluttà delle vocali, tutta una stereofonia della carne profonda: l’articolazione del corpo, della lingua, non quella del senso, del linguaggio. [...] Basta infatti che il cinema prenda molto da vicino il suono della parola (è in fondo la definizione generalizzata della ‘grana’ della scrittura) e faccia sentire nella loro materialità, nella loro sensualità, il respiro, l’increspatura, la polpa delle labbra, tutta la presenza del muso umano [...] perché riesca a trascinarelontanissimoilsenso.” (Barthes)

  9. Chion (1999) e Kozloff (2000) Il soundtrack non è percepito come insieme, ma gerarchicamente e in cima c’è la voce. COSA ACCADE QUANDO LA LINGUA E’ UNA VOCE?

  10. Capitolo II

  11. Traduzione Traduzione o Adattamento? Diaz Cintas (2009) ‘In the light of the many media constraintsthatshapelinguistic transfer in the audiovisualfield, some translationtheoristshavechosentoconsiderthesetransfersasexamplesofadaptationratherthanoftranslation’. Gambier (2009) suggerisce l’adozione di un nuovo termine, transadaptation. Addomesticamento e straniamento (Venuti). Al di là della qualità e delle trasformazioni più o meno profonde del testo il doppiaggio, appiattendo l’alterità, è sempre addomesticante, anche se la percezione da parte dello spettatore non è quella di vedere un film straniero tradotto, ma di vedere semplicemente un film. Per lo spettatore un film è un prodotto nuovo non trasformato.

  12. Nella recensione a Histoire de le folie di Foucalt, Barthes sostiene: “A metalanguage, a second-order discourse that takes a prior signifying system as its object, is found to be reductive and exclusionary and thus likened to terrorism, violent action that is both intense and damaging, that intimidates and coerces, usually in the service of social interests and political agendas, often under the aegis of reason and truth”

  13. Tradimento Un film racconta una storia, di solito è iscritto in un genere, ma può essere permeato da uno o più temi portanti che devono essere comunicati allo spettatore. I temi di Miracle at St. Anna e di InglouriousBasterdssono diversi. Entrambi raccontano la stessa guerra, ma in modi completamente differenti e in entrambi la lingua ha un ruolo fondamentale. • Lee: Lingua come barriera, ostacolo alla comprensione in un contesto multilinguistico. • Tarantino: Lingua come gioco di potere, ‘imboscate linguistiche’. Variazione diatopica Varietà nazionali e non nazionali Accenti Palesedifficoltànellatraduzione in ambitomultilinguistico. La questione qui è diversa: Se la lingua è protagonistaed è intenzionalmenteusata per scopisemantici e pragmaticida parte del mittente, essadeveesseretrattata come un personaggio, come UNA VOCE.

  14. Trailers http://www.youtube.com/watch?v=wJ-XtII4SdQ http://www.youtube.com/watch?v=dOMKloOEKcU&feature=relmfu

  15. Scheda Miracle at St. Anna e accoglienza Film del 2008 diretto da Spike Lee e basato sull’omonimo romanzo di James McBride Toscana, Seconda Guerra Mondiale (1944) e New York 1983 Film multilinguistico, compresenza di diverse lingue nazionali, italiano, inglese, tedesco Il tema dominante del film è la difficoltà a capirsi, incomunicabilità dovuta al fatto di non conoscere la lingua dell’altro; americani e italiani non riescono a capirsi e a comunicare e questa barriera linguistica e culturale riveste un’importanza fondamentale nel film. Moltissime scene presentano dialoghi in cui si tenta di comunicare, e molti di questi tentativi avvengono attraverso la gestualità. Nella versione originale due personaggi fungono da interpreti: Hector, soldato americano di origini portoricane che parla un po’ di italiano e Renata, ragazza toscana che parla un po’ di inglese perché ha avuto esperienza come tata presso una famiglia inglese. Nella versione doppiata tutti parlano italiano, tranne i tedeschi.

  16. Accoglienza americana (recensioni ): Il Boston Herald lo considera un film di guerra che rientra di diritto tra capolavori quali The Longest Day (1962) e The Big Red One(1980). Il critico cinematografico Roger Ebert lo definisce ‘epico’ apprezzando in modo particolare le scene di guerra che sono sullo stesso livello di film come Saving Private Ryan (1998). “Miracle at St. Anna contains richness, anger, history, sentiment, fantasy, reality, violence and life…”

  17. Accoglienzaitaliana (titoli di articoli, recensioniriviste di settore, forum): “Spike Lee parla italiano: quando il doppiaggio uccide un film” (titolo di Panorama) “Il doppiaggiorovinal’ultimo film di Spike Lee : …Della tragica deformazione della pellicola si è accorto anche il regista Lee, che ha più volte invitato a “vedere il film in lingua originale” in quanto “con il doppiaggio si perde l’incontro di lingue e culture diverse tra soldati neri e italiani”. Aggiungendo: “Un esempio è la ricerca di un linguaggio gestuale tra il piccolo protagonista italiano, Angelo, e il soldato nero Train: col doppiaggio si butta tutto dalla finestra”. “Sono d'accordo con Spike,quando ha detto che doppiato è tutto un altra cosa,una cosa che ha detto ripetutamente è stata che voleva far vedere nel film come gli italiani e i neri in casi del genere si sono sforzati di cercare di comunicare,dato che l'inglese era una lingua che non avevano mai sentito,neppure lontanamente; questo solo in Italia non lo possiamo percepire,dato che sia gli italiani che i neri che i tedeschi si capiscono perfettamente,cosa che invece nel film originale fa evidenziare certe cose molte importanti.” “Ma è un film di Spike Lee? Non ci volevo credere da quanto il film è brutto, superficiale e retorico. E poi il regista mi deve spiegare in quale lingua comunicano i personaggi del film. In quegli anni tutti gli abitanti del paese toscano conoscevano la lingua americana, o tutti i soldati americani conoscevano l'italiano? Dal vedere la facilità del dialogo tra i personaggi una delle due ipotesi sembrerebbe vera e la cosa è molto ridicola. Uno dei film più brutti degli ultimi anni. “

  18. Scena 1 Nellascenache segue isoldatiamericaniincontrano per la prima voltagliabitanti del paesinotoscano dove sisvolgegran parte del film. La scelta di far parlare tutti in italiano elimina gli ostacoli di comprensione tra i presenti, ma questo è in netto contrasto con quello che vediamo sullo schermo, gesti ed espressioni facciali che indicano difficoltà di comprensione. La gestualità è esagerata, evidente e quando Hector, che nel film fa da interprete, si presenta agli italiani, indica i compagni e se stesso in modo palese e accompagna i gesti con la parola ‘Americani’.

  19. Stamps • Askwho’s in charge. Tell ‘em we’re American Hector • Americani Iole • Americani? Me too, half, mezza! Hector • Aspetagrazie…chi è il capo qui? Stamps • Nobody speaks English?Dove Germans? Renata • Everywhere. Boom boom. My name is Renata. Stamps • Where’d you learn English? Renata • I was nanny for a British family Stamps • State tranquilli. Voi non avete niente da temere. Hector • Americani Iole • Americani? Pure io, quasi, mezza! Hector • Aspettate grazie…chi è il capo qui? Dove sono I tedeschi? Stamps • Non doveteaverepaura, non c’èragione. Vogliamo solo sapere dove sono i tedeschi. Renata • Daquestepartidappertutto. Io mi chiamo Renata. Stamps • Non sembri una di qui. Renata • Ho vissuto in città, facevo la governante

  20. Bishop • Uh!! And a jolly good tuck-in-the-bed tinkerer you must be. You could nanny me anytime. Wanna camel? Stamps • Cool it Bishop. (to Renata) I’m staff sergeant Aubrey Stamps. We got a boy that needs help. Renata • Un bimbo? Natalina • Dove lo avete trovato? Hector • Sulla montagna. Lo conosci? Natalina • Non lo so ma finché non starà meglio può restare qui Stamps • Hector, tell ‘em we’re taking the boy to a hospital. They can come too. They need to evacuate anyway. We’ll escort everybody down the mountain. Bishop • E scommettochegovernare a lettoseibravissimasignorina. Governami pure quando vuoi. Sigarette? Stamps • Smettila Bishop. Sono il sergente maggiore AubreyStamps. Abbiamo un bambino malato. Renata • Un bambino? Natalina • Dove l’avete trovato? Hector • Sulla montagna. Lo conosci? Natalina • Non lo so, ma finché non starà meglio può restare qui. Stamps • No no il bambino lo portiamo all’ospedale e ci portiamo dietro anche loro tanto devono essere evacuati. Li scorteremo noi fino a valle.

  21. Scena 2 In questa scena Train cerca di insegnare ad Angelo un metodo per capirsi e comunicare. Il codice cinetico prende il sopravvento. In italiano, ancora una volta, questo non avrebbe senso e la tattica per capirsi e parlare tra di loro diventa una tattica per non farsi capire dagli altri.

  22. Train • Ok, boy. We’ve to find a way to talk…what you do is tap, so what we do is tap ok? OK! Follow me, 1 tap means yes, 2 taps mean no, 3 taps mean arrrh try it, 4 taps mean orrrhh you sleep, 5 taps mean you have to pick your medicine, 6 taps…this one is really important, boy…boom boom, danger, bad, trouble, ok? So, 1? Angelo • Sì Train • 2? Angelo • No. Train • 3? Angelo • Prova Train • I don’t quite understand boy, but I think you get it. 4? Angelo • (yawn) Train • 5? Angelo • (eating gesture) Train • 6? Angelo • Boom boom Train • Allora senti adesso ti insegno un modo per parlare tra noi senza farci capire dagli altri. Da bambino lo facevo con un mio amico, un sistema di colpetti. Ci diamo dei colpetti con la mano. Sta a vedere adesso seguimi. 1 colpetto vuol dire sì, 2 no, 3 provaci, 4 orrh voglio dormire, 5 devi prendere la medicina, 6 questo è davvero molto importante bello, boom boom, pericolo, spari, fuggire, ok? Un colpetto? Angelo • Si Train • 2 colpetti Angelo • No Train • 3 colpetti Angelo • Prova Train • Tu hai detto prova, ma devi dire provaci. 4? Angelo • (sbadiglio) Train • 5? Angelo • (gesto di mangiare) Train • Ok bello ne rimane solo uno, attento, 6? Angelo • Boom boom

  23. Inglourious BasterdsPartiamo dal titolo… IngloUrious BastErds AN INGLORIOUS UPROARIOUS THRILL-RIDE OF VENGEANCE Bastardi senza gloria BENVENUTI ALLA DELIRANTE STORIA DI UNA VENDETTA SENZA GLORIA.

  24. J.M. Basquiat “Words and lines have never left his work. For him, images and text are equally important. There is no hierarchy. In his eyes, words are information, and information represents power. He knows that the average viewer is attracted by images, and sometimes he deliberately misspells words or strikes lines through them to lead the viewer’s eye towards the images. His portraits are surrounded by small, detailed side images. They all seem to be separate stories, consisting of chapters, which are being told side by side. There is no chronology, giving the work a primitive look.” (Kunstbeeld, 09/2010)

  25. Scheda Inglourious Basterds Anche questo è un film ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e la maggior parte delle scene si svolge in Francia. Lo scenario è naturalmente multilinguistico e le lingue sono francese, tedesco, inglese e. in una scena, italiano. La differenza tra i due film è che qui la lingua ha un ruolo diverso, è strumento di potere. L’abilità linguistica del colonnello tedesco Landa, che parla correntemente inglese, francese e italiano, gli permette di individuare gli impostori, di tendere trappole attraverso la lingua, di riconoscere gi accenti, di non farsi capire al momento opportuno passando all’uso di un’altra lingua. Anche gli altri personaggi usano la lingua per fare giochi spesso mortali , per ingannare il nemico. La questione linguistica domina tutto il film. Un film fatto di poca azione e molti, lunghissimi dialoghi. La versione italiana presenta parti in francese e tedesco con i sottotitoli, ma non per tutta la durata del film, alcune scene in francese da metà film in poi vengono doppiate e i doppiatori hanno un accento francese. Invece le parti che nell’originale sono in inglese vengono interamente doppiate. La lingua e la cultura di appartenenza sono protagoniste assolute, si riesce a vivere, e di solito si muore perché si parla la lingua sbagliata o in modo sbagliato o perché si fa il gesto (culturale) sbagliato.

  26. Accoglienza Language is a major theme in Basterds, a film that features English, French, German, Italian and, of course, Quentin-speak. Characters are foiled by language, die because of it. The languages of World War II, German, French, The King’s English and American. When Tarantino says he makes movies for an international audience, he isn’t kidding. Much like The Passion of the Christ, InglouriousBasterds is another foreign language American film, only more accessible. With attention to language and dialect, characters switch tongues based on their objectives. Il film va visto, assolutamente ed esclusivamente, in lingua originale coi sottotitoli. La questione linguistica è la questione regina di tutto il film. Bastardi senza gloria è un film sulla lingua e sul linguaggio. L'ironia giocata sul versante delle lingue differenti (elemento che sarà il fil rouge di tutto il film) ne fa un piccolo/grande gioiello i cui riferimenti vanno ampiamente al di là dei referenti classici dichiarati quali Sergio Leone e lo spaghetti western.

  27. I problemi del doppiaggio Proprio per la centralità della lingua, protagonista assoluta del film, la scelta di ricorrere al doppiaggio, nelle scene in cui si parla inglese, non convince per diversi motivi e questo è particolarmente evidente nelle due scene selezionate.

  28. http://www.youtube.com/watch?v=o-5JSX7jk5I http://www.youtube.com/watch?v=h307byiKGlY&feature=related http://www.youtube.com/watch?v=PmzOH0nOy-c&feature=related

  29. Scena 1 I Bastardifanno parte dellacosiddettaOperazioneKinochecoinvolgeamericani e britannici e il cui scopo è eliminaretuttiinazistipresenti a una première cinematograficachevedetragliospiti Hitler, Goebbels, Goering e Bormann. L’attricetedesca, Bridget Von Hammersmark, spia e alleatadeibastardi, discute con lorosuqualesiailmodomigliore di presenziareall’eventosenzafarsiriconoscere come americani. La soluzionechetrovano è chegliamericanipassino per italiani. Ma considerandocheneldoppiaggio lo scambio è già in italiano, come fare per ovviare?

  30. Von Hammersmark • Can you Americans speak any other language than English? Donowitz • We both speak a little Italian Von Hammersmark • With an atrocious accent, no doubt. But that doesn’t exactly kill us in the crib. Germans don’t have a good ear for Italian…so you mumble Italian and brazen through it, is that the plan? Raines • Well, I speak the most Italian so I’ll be your escort. Donowitz speaks second most, so he’ll be your Italian cameraman. And Hirschberg third most, so he’ll be Donny’s assistant. Hirschberg • I don’t speak Italian Raines • Like I said, third best. Just keep your fuckin’ mouth shut. In fact, why don’t you start practising, right now? Von Hammersmark Voiamericanisapeterecitare un po’ megliodeivostriamici? Donowitz Siamotutti un po’ attori! Von Hammersmark Allorafingetevisiciliani. Sarete un attoresiciliano e isuoiassistenti. I tedeschi non capirannocertoildialetto! Quindi, borbottare in italiano con unagranfacciatosta, è questoil piano? Raines Beh, iosonostato in Sicilia, quindisaròl’attoresiciliano. Donowitz è un po’ meno bravo di me, faràilmioassistente. Omar è ilpeggiore, saràilmioparrucchiere. Hirschberg Io non lo so ilsiciliano Raines L’hodettocheseiilpeggiore. Infattimutodevi stare. Anzicomincia a fare praticadasubito.

  31. Scena 2 Questa scena è ritenutadamolti la piùdivertentedell’intero film. Il tenenteRaine e ibastardisifingonoitaliani e la scena è surreale e divertentissimaperchégliattoriparlanoitaliano con un fortissimo accentoamericano e, per lorosfortuna, illorointerlocutore è ilcolonnelloLanda, il cacciatore di ebrei, di cui si è piùsudetto, e cheusa un italianoforbito e incomprensibile per ibastardi. L’attrice Von Hammersmackspiega in tedesco al colonnelloLandacheisuoiamici non parlanotedescoperchéitaliani e lipresenta come lo stuntman EnzoGorlomi (Raine), il cameraman Antonio Margheriti (Donowitz) e l’assistente cameraman Dominik De Cocco (Hirschberg).

  32. Von Hammersmark Signori, questo è un vecchioamicomio, colonnello Hans Landadella SS. Raine Bongiorno Landa Signori è un piacere. Gliamicidellavedetta, ammiratadatuttinoi, questagemmadella nostra cultura, sarannonaturalmenteaccolti sotto la miaprotezione per la durata del lorosoggiorno. Raine Grazie Landa Gorlomi? Lo pronunciocorrettamente? Raine Sì, corretto. … Landa E come sichiama lei? Donowitz Antonio Margariti Von Hammersmark Signori, lui è un vecchioamicomio, ilcolonnello Hans Landadella SS. Raine Baciamo le mani! Landa Signori, è un piacere. Quanteestati ho passatonellavostrasplendida Sicilia dall’Etnaallespiagge di Taormina. Saretenaturalmenteaccolti sotto la miaprotezione per la durata del vostrosoggiorno. Raine Mizzica! Landa Ed è un cognome di Palermo? Raine Ah, sì, minghiaindovinò! … Landa E lei da dove viene? Donowits Stretto re Messina

  33. Landa Ancora… Donowitz Margariti Landa Un’altravolta, ma adessovogliopropriosentire la musicadelle parole Donowitz Margariti Landa E lei? Hirschberg Dominik De Cocco Landa Come? Hirschberg Dominik De Cocco Landa Bravo! Bravo! Landa Ripeta… Donowitz Stretto di Messina Landa Un’ultimavolta, ma adesso mi facciaricordareilprofumodellavostra terra. Donowitz Stretto di Messina Landa E lei? Hirschberg Posillipo Basso Landa Da dove? Hirschberg Basso Posillipo Landa Bravo! Bravo!

  34. Capitolo III

  35. Titoli di coda Gli avanzamenti tecnologici nel campo del doppiaggio posso risolvere problemi del genere? In presenza di film multilinguistici e nei quali la lingua ricopre un ruolo fondamentale, l’unica vera soluzione è l’uso dei sottotitoli che non pregiudicano la fruizione del film. Metà del film di Tarantino è sottotitolato e quella metà ha avuto critiche eccellenti sia da parte degli esperti che del pubblico italiani. La Passionedi Cristo e Apocalypto.

  36. Il doppiaggio non è sotto processo… …ma esso, oltre al rispettodeivari tipi di sincronismo e di codicipresentineltesto di partenza, devemostrare ‘fidelity to the source text in the sense of trying to preserve its relevant features, so that target culture viewers watch the same film that source culture spectators had the chance to watch’ (Chaume, 2008). Se questo non è possibile, ildoppiaggio non è la tecnicaappropriata.

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