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Comune di Roma Municipio IX. Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Studi Urbani. BILANCIO PARTECIPATIVO 2009-2011 Municipio Roma IX Processo e primi risultati (settembre-novembre 2008). Gruppo Universita’ degli Studi Roma Tre Responsabile scientifico:
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Comune di Roma Municipio IX Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Studi Urbani BILANCIO PARTECIPATIVO 2009-2011 Municipio Roma IX Processo e primi risultati (settembre-novembre 2008)
Gruppo Universita’ degli Studi Roma Tre Responsabile scientifico: prof. Alessandro Giangrande, Direttore Laboratorio TIPUS, DipSU Università degli Studi Roma Tre Ricercatori e consulenti: dott.ssa Lea Angeloni, dott.ssa Daniela Festa, dott.ssa Adriana Goni Mazzitelli, dott.ssa Laura Moretti, arch. Viviana Petrucci Studenti del Master PISM (Progettazione Interattiva Sostenibile e Multimedialità) dott.ssa Chiara Belingardi, arch. Maria Di Maggio, arch. Luca Gasperini, arch. Luisa Pirisi, arch. Viviana Rozo Barajas, dott. Fabrizio Zanella Gruppo funzionari del IX Municipio dott.ssa Serena Bianchini,Funzionario Referente Staff Presidenza dott.ssa Maria Sofia Cirillo,Funzionario Responsabile Ufficio Bilancio dott.ssa Laura Paradiso,Funzionario Referente Servizi Sociali arch. Francesca Panzironi,Architetto Referente Ufficio Tecnico dott.ssa Sabrina Perelli,Funzionario Responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico
Cos’è il Bilancio Partecipativo? chi può partecipare? Il Bilancio Partecipativo è una forma di coinvolgimento diretto dei cittadini alla vita della propria città per decidere, insieme all’amministrazione, come gestire le risorse pubbliche. Il Bilancio Partecipativo è anche uno spazio reale di confronto democratico, nel quale l’amministrazione, i singoli cittadini, le associazioni e tutte le realtà attive hanno l’opportunità di discutere e progettare un percorso condiviso volto al miglioramento del proprio territorio. Con questa nuova forma di gestione territoriale s’intende ricostruire, nel tempo e in maniera collettiva, il concetto di bene comune, trasformando le tensioni esistenti in un progetto condiviso, improntato al dialogo con le istituzioni, per definire insieme le priorità di spesa dell’amministrazione. Nel processo possono intervenire tutti i cittadini che abitano, lavorano o che per qualsiasi altra ragione vivono nel territorio, senza distinzione di sesso, provenienza geografica, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.
Il Bilancio Partecipativo del IX Municipio Il Municipio, dopo la positiva esperienza del progetto Riqualificare partecipando (2007) che ha interessato alcune zone coinvolte in programmi di sviluppo e riqualificazione urbanistica, ha deciso di attivare una nuova sperimentazione di partecipazione, estesa a tutto il territorio del Municipio, al fine di perseguire gli obiettivi seguenti: ● fornire ai cittadini un’informazione trasparente sulla spesa pubblica del Municipio ● favorire la loro partecipazione ai progetti di riqualificazione del territorio ● definire con loro le priorità di spesa del Bilancio di Previsione Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio il Municipio ha potuto attivare il processo di Bilancio Partecipativo nell’ambito del progetto che l’Assessorato regionale al Bilancio sta portando avanti da alcuni anni. Il Municipio si è impegnato ad utilizzare i risultati del processo al fine d’indicare le priorità del suo Bilancio di previsione 2009-2011. L’approvazione del Bilancio dovrà peraltro essere deliberata dal Comune di Roma, dal momento che i Municipi non godono di piena autonomia finanziaria.
Le fasi del processo • Il processo che ha consentito di individuare gli interventi prioritari da inserire nella proposta di Bilancio si è articolato nelle fasi seguenti: • Diagnosi e mappatura del territorio • Costituzione del gruppo di lavoro integrato. Diffusione del progetto di Bilancio Partecipativo presso gli abitanti e acquisizione delle loro proposte • Assemblea di presentazione del progetto • Assemblee territoriali di Quadrante. Discussione, integrazione e votazione delle proposte degli abitanti. Il Teatro Civile. Elezione dei delegati e loro inserimento nel gruppo di lavoro integrato • Il Tavolo di valutazione. Graduatoria delle opzioni • Visita dei luoghi coinvolti dalle principali proposte d’intervento • Assemblea finale inter-Quadranti. Approvazione della graduatoria delle opzioni da inserire nella proposta di Bilancio • Il documento di Bilancio Partecipativo con l’elenco delle proposte da finanziare per il 2009 presentato dal Municipio al Comune per l’approvazione
Diagnosi e mappatura del territorio Il gruppo dell’Università identifica e localizza gli elementi essenziali del territorio del Municipio e i soggetti che a vario titolo concorrono ad animarlo. L’intero territorio viene diviso in quattro Quadranti per consentire agli abitanti di individuare i problemi e proporre soluzioni a una scala di prossimità congruente con le loro conoscenze ed esperienze di vita: Quadrante A – Appio Latino I Quadrante B – Appio Latino II Quadrante C – Casilino Quadrante D – Tusculano Mediante uno strumento informatico di gestione delle informazioni viene creata una piattaforma aggiornabile che offre un quadro sufficientemente preciso delle realtà operanti sul territorio. Gli elenchi forniti dagli uffici municipali consentono di ricavare e classificare i diversi soggetti che operano nel territorio: enti e associazioni culturali; associazioni e cooperative sociali; scuole e associazioni educative; associazioni ambientali; associazioni sportive; associazioni straniere; centri religiosi. I soggetti territoriali sono localizzati in cinque mappe: quattro riferite a ciascun Quadrante, una a tutto il Municipio.
Costituzione del gruppo di lavoro integrato. Diffusione del progetto di Bilancio Partecipativo presso gli abitanti e acquisizione delle loro proposte Il gruppo di lavoro integrato, costituito dal gruppo dell’Università Roma Tre e dal gruppo dei funzionari del IX Municipio, organizza e coordina le attività di diffusione dell’informazione. Tra i membri del gruppo universitario vengono scelti i responsabili di Quadrante, che hanno il compito di coordinare le attività di diffusione e svolgere il ruolo di facilitatori nei rispettivi Quadranti di pertinenza. Il gruppo predispone una scheda che contiene alcune informazioni generali riguardanti la storia e le finalità del processo di Bilancio, i luoghi e le date dell’Assemblea di presentazione del progettodi Bilancio Partecipativo e delle Assemblee territoriali di Quadrante, gli indirizzi dei punti informativi nonché l’indirizzo della pagina web dove si possono trovare ulteriori dati. Alla scheda è allegato un modulo con un breve questionario che gli abitanti sono invitati a compilare e a depositare in un apposito box. In ogni Quadrante vengono individuati uno o più luoghi pubblici dove attivare i punti informativi e collocare i box destinati a raccogliere i questionari compilati dagli abitanti, nonché gli spazi destinati ad ospitare l’Assemblea territoriale. Il Municipio effettua il “buchinaggio” delle schede nel territorio del Municipio, le invia per posta alle principali associazioni e affigge nelle vie cittadine alcuni manifesti che contengono le stesse informazioni delle schede. I responsabili di Quadrante e gli studenti del Master PISM incontrano le associazioni e i comitati di quartiere che coinvolgono nell’attività di diffusione dell’informazione.
Assemblea di presentazione del progetto Il gruppo di lavoro integrato invita gli esponenti politici e i funzionari del Municipio a partecipare all’Assemblea di presentazione del progetto di Bilancio Partecipativo. All’Assemblea, che si svolge il 9 ottobre 2008, partecipano l’Assessore al Bilancio e alla Partecipazione della Regione Lazio, che ha promosso il progetto; il Presidente, il Direttore e alcuni Assessori e Consiglieri del Municipio; il gruppo integrato di lavoro; gli studenti del Master; numerosi cittadini e rappresentanti di associazioni e comitati di quartiere. Il progetto viene presentato dal Presidente e dal Direttore del Municipio, dall’Assessore al Bilancio e alla Partecipazione della Regione e dal responsabile scientifico del gruppo della Università Roma Tre. Gli abitanti ed i rappresentanti delle associazioni e dei comitati, nei loro interventi, sottolineano l’importanza dell’iniziativa e si dichiarano in massima parte interessati e desiderosi di partecipare al progetto.
Assemblee territoriali di Quadrante. Discussione, integrazione e votazione delle proposte degli abitanti. Il Teatro Civile. Elezione dei delegati e loro inserimento nel gruppo si lavoro integrato L’analisi dei questionari consente al gruppo di lavoro d’individuare un primo elenco di problemi (o aree di decisione) e di soluzioni alternative (opzioni) proposte dagli abitanti. I problemi e le opzioni sono raggruppati in tre aree tematiche - ambiente e decoro urbano, ambito socioculturale, traffico e mobilità - e trascritti su appositi tabelloni di grandi dimensioni. I problemi che riguardano in modo specifico il territorio dei singoli Quadranti sono distinti da quelli che si riferiscono all’intero Municipio o ad ambiti territoriali ancora più vasti. Ai problemi e alle soluzioni ricavati dalle schede vengono aggiunti quelli desunti dall’analisi dei risultati del progetto Riqualificare partecipando (2007). Le Assemblee si svolgono in due cicli temporali successivi. In ogni ciclo vengono svolte in giorni diversi quattro Assemblee separate, una per ogni Quadrante, della durata di circa 2 ore ciascuna. Ogni assemblea è coordinata dal rappresentante di Quadrante che si giova della collaborazione di altri membri del gruppo di lavoro e degli studenti del Master, con il ruolo di facilitatori. I tabelloni che si riferiscono allo stesso Quadrante vengono appesi alle pereti della stanza in cui si svolge l’Assemblea territoriale.
Primo ciclo (dal 10 al 16 ottobre) In ogni Assemblea di Quadrante si svolgono le attività seguenti: ● I membri del gruppo integrato di lavoro si presentano, illustrano gli obiettivi e le fasi del progetto, comunicano il calendario delle attività future ● I partecipanti, sollecitati dai facilitatori, discutono i problemi e le opzioni dei tabelloni appesi alle pareti della stanza ● I conflitti che emergono durante la discussione sono in parte ricomposti con l’aiuto di tecniche di interazione costruttiva (con particolare riferimento a quelle delTeatro Civile). Queste tecniche aiutano gli abitanti anche ad esprimersi in merito a nuovi problemi e opzioni, che scrivono su post-it che applicano ai tabelloni appropriati, ovverossia a quelli che contengono problemi e opzioni della stessa scala ed area tematica.
Il Teatro Civile Il gruppo degli animatori esperti di tecniche di interazione costruttiva, guidato da Olivier Malcor*, sollecita gli abitanti a rappresentare i problemi e le opzioni assumendo la postura di “statue”. Gli altri abitanti sono a loro volta stimolati a “proiettare” il loro punto di vista in modo dinamico, intervenendo sia in termini verbali, sia modificando le posture delle “statue”, sia ancora sostituendo o introducendo nella scena nuove “statue”. Le informazioni e le difficoltà che via via emergono diventano parte del gioco e le diverse prospettive vengono confrontate. _____________________ *Olivier Malcor inizia a sviluppare le tecniche di interazione costruttiva nell’ambito dell’esperienza del Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal e ad applicarle nelle periferie parigine ed a Marsiglia, a partire dalla fine degli anni ‘90. Si laurea in filosofia alla Sorbonne con la tesi “Il teatro invisibile delle relazioni umane” e continua a sviluppare e ad integrare le tecniche del TdO in contesti di conflittualità sociale tra Stati Uniti, America Latina ed Africa. Viene invitato da ONU, Croce Rossa, Alliance Française, British Council e diverse ONG ad applicare le tecniche di comunicazione creativa e di risoluzione di conflitti in vari progetti internazionali tra cui -Formazione di operatori sociali al Teatro Aperto, nell’ambito del progetto “Journalisme et théâtre forum” finanziato dall’UNICEF (Comore, 2006). -Creazione di un modello di intervento nelle città “post conflitto” da applicare in Africa (Centri per giovani di UN-Habitat, Nairobi, 2007). -Formazione artistica dei giovani emarginati di Nairobi (British Council, Saju Hari della Akram Khan Company, Londra, 2007). -Formazione Teatro Forum sulla gestione dei conflitti, Ingegneria Senza Frontiere (ISF) (Roma. 2008).
Secondo ciclo (dal 17 al 23 ottobre) In ogni Assemblea di Quadrante si svolgono le attività seguenti: ● Viene fatta una breve sintesi delle attività svolte, animata con le tecniche del Teatro Civile, per informare e coinvolgere i nuovi partecipanti ● Tutti i partecipanti, sollecitati dai facilitatori, integrano l’elenco dei problemi e delle opzioni dei tabelloni con nuove proposte ● A ogni partecipante viene assegnato un numero fisso di piccoli sticker colorati di forma circolare: 10 verdi e 5 rossi. I partecipanti sono quindi invitati ad applicare gli sticker sui tabelloni in prossimità delle opzioni che desiderano (sticker verdi) e che non desiderano (sticker rossi) siano realizzate.
● Le opzioni che raccolgono un numero di sticker rossi maggiore di quello di sticker verdi vengono eliminate dall’elenco. ● Un numero uguale o comparabile di sticker di colore diverso per la stessa opzione rivela la presenza di un conflitto tra i partecipanti all’Assemblea. In questo caso viene avviata una discussione per far emergere i motivi del conflitto e cercare, ove possibile, una soluzione alternativa. ● Le opzioni delle diverse aree tematiche sono ordinate in preferenza in base al numero di sticker verdi assegnati (a parità di sticker verdi viene considerata preferibile l’opzione con il numero più basso di sticker rossi). ● Il numero finale delle opzioni valide, per tutte le scale ed aree tematiche, è pari a 101.
● I partecipanti all’Assemblea si dividono in tre gruppi di lavoro tematici: ambiente e decoro urbano, ambito socioculturale, traffico e mobilità . ● I gruppi procedono ad approfondire le opzioni delle graduatorie che appartengono alle aree tematiche di loro pertinenza, con particolare riferimento a quelle più votate. ● Alcuni abitanti si candidano a rappresentare il loro gruppo tematico nel gruppo integrato di lavoro che parteciperà al Tavolo di valutazione. ● Ogni gruppo elegge i suoi delegati. Ogni dieci membri del gruppo tematico viene eletto un delegato. In totale vengono eletti trentadue delegati.
Il Tavolo di valutazione. Graduatoria delle opzioni Il Tavolo di valutazione, costituito dai funzionari municipali, dagli esperti dell’Università e dai delegati degli abitanti, procede a valutare in modo esplicito e puntuale le opzioni identificate. Al Tavolo partecipano anche gli studenti del Master nella veste di osservatori. Molte proposte, che non riguardano settori o scale d’intervento che sono di specifica competenza del Municipio, sono escluse a priori dalla valutazione perché non inseribili nel documento di Bilancio. Dopo l’esclusione, il numero totale delle opzioni si riduce di oltre la metà, passando da da 101 a 48. Il Municipio decide comunque a inserire le proposte escluse nell’Agenda del BilancioPartecipativo, impegnandosi a svolgere le azioni necessarie per sollecitare gli organismi territoriali competenti – in particolare la Regione Lazio e il Comune di Roma – a farle proprie e a coordinarsi con il Municipio per attuarle, con particolare riferimento a quelle che potrebbero essere realizzate a costo zero o con finanziamenti molto modesti.
La valutazione viene effettuata con ANP (Analytic Network Process), un metodo multicriteri di aiuto alle decisioni che consente tra l’altro di valutare sia i Benefici e i Costi delle opzioni separatamente , sia il loro rapporto. I Costi e i Benefici non riguardano gli aspetti finanziari – cioè non vengono presi in considerazione i costi e i ritorni monetari dei progetti – ma solo quelli che si riferiscono ai cosiddetti “intangibili”, ovverossia ai vantaggi e agli svantaggi non monetari conseguenti dalla loro eventuale realizzazione. Per ordinare in preferenza le 48 opzioni è stato calcolato l’indice rapporto Benefici/ Costi, che è tanto maggiore quanto più elevati sono i vantaggi (Benefici) e più bassi gli svantaggi (Costi) delle opzioni stesse a prescindere dall’entità degli investimenti necessari per realizzarle. Il fattore economico-finanziario svolgerà peraltro un ruolo importante nella scelta delle opzioni da inserire nel documento di Bilancio*. ________________________________ *Il documento di Bilancio, come vedremo, prevederà poche risorse da destinare alla realizzazione di nuove opzioni. La crisi economica e la mancanza di autonomia finanziaria costringerà il Municipio a redigere un documento dove le richieste di finanziamento sono principalmente finalizzate ad acquisire le risorse necessarie a coprire le spese fisse dell’amministrazione, a completare i progetti in corso di attuazione e ad avviare quelli già approvati. Una parte non irrilevante di questi progetti coincide peraltro con alcune delle opzioni proposte e valutate positivamente nell’ambito del processo di Bilancio Partecipativo.
Le prime due sessioni di lavoro Il metodo di valutazione proposto dagli esperti dell’Università è giudicato idoneo da tutti i membri del Tavolo. Gli esperti propongono di utilizzare tre criteri per valutare i Benefici e Costi delle opzioni: impatto sull’Ambiente naturale, sul Contesto urbano e sull’Ambito socio-culturale. Pur riconoscendo la validità e l’importanza dei criteri proposti, gli altri membri del Tavolo chiedono e ottengono di integrarli con altri due: Equità territoriale e Sinergia. Il primo criterio valuta favorevolmente le proposte che vanno a sanare la carenza di attrezzature, di servizi ecc. in determinati ambiti territoriali (nella valutazione dei Benefici) e sfavorevolmente quelle che prevedono di realizzarne di nuovi in contesti che ne hanno già a sufficienza (nella valutazione dei Costi). Il secondo, utilizzato solo per valutare i Benefici, premia gli interventi che hanno la capacità di “fare sistema” con le politiche in atto o con altri interventi validi, già attuati o in corso di attuazione nel Municipio.
A ogni criterio è associata una check list (lista di controllo) che aiuta gli attori - anche non tecnici - a valutare le opzioni. Ad esempio, la check list per valutare i Benefici e i Costi delle opzioni rispetto al criterio Ambito socio-culturale è la seguente: • Benefici • Rafforza le relazioni sociali? • Favorisce la crescita culturale degli abitanti? • Prevede lo svolgimento di attività atte a favorire la nascita di reti locali, lo scambio solidale, l’integrazione socio-culturale, il riconoscimento e l’accettazione delle diversità? • Promuove le categorie sociali più deboli, spesso escluse dai processi decisionali (bambini, anziani, immigrati, diversamente abili)? • Contribuisce a sanare i conflitti? • Costi • ● Indebolisce le relazioni sociali? • ● Ostacola la crescita culturale degli abitanti? • ● Prevede lo svolgimento di attività che possono contrastare la nascita di reti locali, lo scambio solidale, l’integrazione socio-culturale, il riconoscimento e l’accettazione delle diversità? • ● Esclude dai processi decisionali le categorie sociali piu’ deboli (bambini, anziani, immigrati, diversamente abili)? • ● Può essere causa di conflitti?
Al termine della seconda sessione vengono assegnati i “pesi” ai criteri, cioè i valori dei coefficienti che ne valutano l’importanza relativa*. “pesi” dei criteri (Benefici)“pesi” dei criteri (Costi) Il Tavolo decide all’unanimità di introdurre altri due criteri: la quantità di giudizi positivi (stick verdi) e la quantità di giudizi negativi (stick rossi) assegnati dagli abitanti alle singole opzioni. Questi giudizi, che esprimono in modo diretto le preferenze degli abitanti, possono essere interpretati come valutazioni aggregate (ma non mediate) dei Benefici e dei Costi delle diverse opzioni. I membri del Tavolo decidono di dare a questi criteri una considerevole importanza, assegnando ad entrambi un “peso” pari a circa il 60% della somma dei “pesi” di tutti gli altri criteri: ______________________ * I valori dei “pesi”, come quelli degli altri coefficienti (vedi oltre), sono determinati con una tecnica di confronti a coppie.
Terza e ultima sessione I partecipanti al Tavolo si dividono in tre gruppi per valutare separatamente le opzioni appartenenti alle quattro aree tematiche seguenti: 1° gruppo: “ambiente naturale” e “recupero e riqualificazione urbana” 2° gruppo: “ambito socioeconomico” 3° gruppo: “traffico e mobilità” (l’area “ambiente e decoro urbano” è stata suddivisa nelle due aree “ambiente naturale” e “recupero e riqualificazione urbana”, più aderenti alla natura delle opzioni) I membri di ogni gruppo valutano le opzioni in termini qualitativi. Le categorie di giudizio che utilizzano per valutare i Benefici e i Costi di un’opzione, per ogni criterio, sono: “ottimi”, “buoni”, “discreti”, “scarsi”, “nulli” e, rispettivamente, “alti”, “medio-alti”, “medi”, “bassi”, “nulli”. La categoria assegnata a ogni opzione è il risultato di un giudizio unanime o di una discussione collettiva che obbliga il gruppo a “mediare” i differenti giudizi. A titolo d’esempio si riportano le tabelle con le valutazioni deiBeneficie dei Costi delle opzioni dell’area tematica “recupero e riqualificazione urbana” che riguardano i singoli Quadranti (non l’intero Municipio).
Dal qualitativo al quantitativo Le categorie utilizzate del gruppo integrato di lavoro per valutare i Benefici e i Costi delle opzioni rispetto ai singoli criteri vengono trasformate in numeri normalizzati “a somma 1” di valore decrescente con una tecnica di confronti a coppie. categorie dei criteri (Benefici) categorie dei criteri (Costi) I giudizi favorevoli e contrari, assegnati alle opzioni dagli abitanti, sono suddivisi rispettivamente in 7 e 3 classi. Queste classi, ordinate per numero decrescente di giudizi, sono trasformate - come le categorie di cui sopra - in numeri normalizzati “a somma 1” di valore decrescente. classi del criterio “quantità di giudizi favorevoli” classi del criterio “quantità di giudizi contrari”
La graduatoria delle opzioni • ANP utilizza i “pesi” dei criteri, i valori delle categorie e quelli delle classi per calcolare i Benefici e i Costi totali di tutte le opzioni e i loro rapporti. • I rapporti Benefici/Costi consentono infine di costruire la graduatoria dove tutte le opzioni, senza distinzione di area tematica o scala territoriale, sono elencate in ordine di preferenza decrescente. • Ogni riga dell’elenco, che corrisponde a un’opzione, contiene la descrizione dell’opzione, il valore totale dei Benefici, il valore totale dei Costi e il rapporto Benefici/Costi, sia in termini numerici che con una barra d’istogramma il cui colore indica l’area tematica alla quale l’opzione stessa appartiene: • verde: ambiente naturale • giallo: ambito socio-culturale • -rosso: traffico e mobilità • -blu: recupero e riqualificazione urbana
Coordinamento progettuale delle opzioni Un’opportuna aggregazione di opzioni che appartengono allo stesso ambito (territoriale, tematico, ecc.) può prefigurare un unico progetto integrato, di portata maggiore di quella delle singole opzioni componenti. Il gruppo integrato di lavoro, con l’apporto decisivo dell’Ufficio Tecnico del Municipio, individua nove gruppi di opzioni che di fatto possono identificare altrettanti progetti integrati. Dopo aver assegnato un nome sintetico a ogni progetto, si procede a costruire la graduatoria dei nove progetti, in ordine di preferenza decrescente, ovverossia per valore decrescente del rapporto Benefici/Costi, dove i Benefici e i Costi sono calcolati come somma rispettivamente dei Benefici e dei Costi delle opzioni componenti.
Visita dei luoghi coinvolti dalle principali proposte d’intervento Per illustrare a tutti gli abitanti le proposte d’intervento prioritarie individuate dal Tavolo di Valutazione viene organizzata una visita del territorio municipale. La visita ha principalmente lo scopo di verificare direttamente in loco la validità delle scelte fatte e di condividerle con gli abitanti interessati, anche in vista della loro presentazione e approvazione finale nell’Assemblea inter-Quadrante del 17 Novembre. Le visite sono organizzate e guidate dai delegati dalle Assemblee di Quadrante. I delegati predispongono in ogni Quadrante un presidio, ovverossia uno spazio che gli abitanti sono invitati a raggiungere per partecipare alla visita. La visita ha inizio alle 13.30 del 15 novembre dal presidio di via Casilina Vecchia del Quadrante C, prosegue nel Quadrante D, fino al il presidio della fermata della metro Arco di Travertino, raggiunge il presidio di via Sannio nel Quadrante A e, infine, Villa Lazzaroni, dove è ubicato il presidio del Quadrante B. La visita si conclude nel Centro Anziani della Villa dove si svolge una discussione aperta a tutti. La stragrande maggioranza dei partecipanti si esprime favorevolmente in merito alle priorità di intervento stabilite dal gruppo di lavoro integrato del Tavolo di Valutazione
Assemblea finale inter-Quadranti. Approvazione della graduatoria delle opzioni da inserire nella proposta di Bilancio L’Assemblea si svolge il 17 novembre nella sala del Consiglio Municipale e costituisce il momento di restituzione e condivisione dell’intero percorso partecipativo. Attraverso l’Assemblea gli abitanti vengono informati in merito sia ai risultati sostantivi del processo, sia ai modi e criteri utilizzati per raggiungerli. Il senso di questo percorso viene illustrato all’inizio dal Presidente del Municipio. Il Direttore, dopo averne indicato i possibili usi futuri, afferma che i risultati del processo saranno utilizzati da subito dal Municipio per partecipare al bando della Regione Lazio che mette a disposizione dei Comuni della Regione e dei Municipi di Roma specifiche risorse finanziarie per la realizzazione di opere pubbliche partecipate. La responsabile dell’Ufficio Bilancio illustra quindi i meccanismi di formazione del Bilancio Municipale e le modalità previste per l’inserimento delle proposte degli abitanti nella previsione di Bilancio per il triennio 2009-2011. Il responsabile scientifico del gruppo dell’Università Roma Tre illustra il metodo di valutazione utilizzato per la costruzione della graduatoria delle opzioni. Alcuni dirigenti del Municipio segnalano l’esistenza di possibili problemi connessi alle vicende finanziarie del Comune di Roma, che potrebbero interferire con il processo di Bilancio Partecipativo e vanificarne in parte i risultati.
La parola passa quindi ai delegati degli abitanti. Due delegati illustrano in sintesi le principali tappe del processo; altri descrivono le attività svolte nelle sedute del Tavolo di Valutazione e rendicontano a tutti gli altri abitanti in merito alle scelte fatte. I delegati mostrano quindi la graduatoria unica delle opzioni, che prescinde dalla scala d’intervento e dall’area tematica di appartenenza. La graduatoria, affissa ai muri della sala del Consiglio Municipale, viene esaminata, fotografata e commentata dai partecipanti all’Assemblea. Qualcuno segnala tra l’altro la necessità di prendere in considerazione al più presto e valutare, con metodi analoghi, le opzioni incluse nell’Agenda del Bilancio Partecipativo, dove sono raccolte le proposte emerse nel processo ma subito scartate in quanto appartenenti a settori o aree d’intervento che non sono di specifica competenza del Municipio.
La parte finale del dibattito registra una sostanziale soddisfazione sia per le modalità di svolgimento del processo, sia per le scelte effettuate. Qualcuno sottolinea la validità del metodo utilizzato che ha contribuito a ridurre la discrezionalità, garantendo a tutti la possibilità di partecipare alle diverse fasi del processo: in particolare si riconosce l’importanza di aver consentito ai delegati degli abitanti di partecipare alla scelta dei criteri di valutazione delle opzioni e alla assegnazione dei loro pesi assieme ai membri tecnici del Tavolo. Infine viene dato atto al gruppo di lavoro integrato di aver lavorato in modo efficiente ed efficace, pur avendo dovuto operare con la rapidità imposta dalla necessità di produrre risultati utili prima della fine del mese di novembre. Al termine dell’Assemblea la graduatoria finale delle opzioni viene consegnata al Direttore del municipio.
Il documento di Bilancio Partecipativo con l’elenco delle proposte da finanziare per il 2009, presentato dal Municipio al Comune per l’approvazione Le opzioni e i progetti integrati per la cui attuazione è richiesto un nuovo, specifico finanziamento sono distinte nel documento da quelle per le quali tale finanziamento non viene esplicitamente richiesto. I motivi di questa mancata richiesta sono diversi. Ad esempio, perché ● l’opzione è già stata realizzata o è in corso di avanzata realizzazione ● la richiesta di finanziamento compare già nel Piano Investimenti del Municipio ● i fondi necessari sono già stati richiesti al Comune in una specifica voce del Bilancio preventivo (ad es. decoro urbano e verde) ● nel Bilancio preventivo sono già stati richiesti, nella voce appropriata, i maggiori stanziamenti necessari per attuare l’opzione (ad es. manutenzione strade) ● il progetto potrebbe richiedere un tempo maggiore di 1 anno per essere avviato (ad es. poiché (a) è scarsamente definito, (b) è necessario verificare la proprietà delle aree coinvolte, (c) occorre avviare preventivamente la collaborazione con gli enti e uffici coinvolti, ecc.) Il totale dei finanziamenti richiesti specificamente per attuare le opzioni del Bilancio Partecipativo da realizzare nel 2009 è pari a 140.000 euro, pari a circa l1’5% dei finanziamenti totali richiesti nella proposta di Bilancio preventivo sottoposta al Comune per lo stesso anno.
*Il progetto recupero energetico inserito nel Bilancio preventivo prevede l’impiego di 35.000 euro per le scuole esistenti e la costruzione di due nuovi asili nido in due aree (da determinare) nella zona di Tor Fiscale.