IL SENSO DEL LAVORO

1. IL SENSO DEL LAVORO FIRENZE 30 NOVEMBRE 2007

2. LO STEREOTIPO DELLA MALATTIA MENTALE • PERICOLOSITA’ • INCOMPRENSIBILITA’ • IMPREVEDIBILITA’ • INOPEROSITA’ • INAFFIDABILITA’

3. NEL LAVORO • PERICOLOSITA’: NORME PER LE LIMITAZIONI • INCOMPRENSIBILITA’: TUTTO O NIENTE • IMPREVEDIBILITA’: IMPOSSIBILE PIANIFICARE • INOPEROSITA’: PERDITA DELLE CAPACITA’ DI LAVORO • INAFFIDABILITA’: IMPOSSIBILITA’ “CONTRATTUALE”

4. “LOTTA ALLO STIGMA”:1.000 INTERVISTATI • I LIVORNESI SI GIUDICANO ABBASTANZA ACCOGLIENTI VERSO LA DIVERSITA’ • SONO ABBASTANZA SODDISFATTI DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE • SI RITENGONO ABBASTANZA INFORMATI • RITENGONO CHE LE PERSONE CON DISTURBO MENTALE SIANO DA AIUTARE SENZA RESTRIZIONI PARTICOLARI DELLE LIBERTA’ • IL LAVORO PERO’ NON E’ UNA COSA PER I MATTI • OLTRE IL 75% DEGLI INTERVISTATI PENSA CHE PER I MATTI SIA MEGLIO UNA OCCUPAZIONE IN LABORATORI PSICHIATRICI

5. MODELLI ISTITUZIONALI FINORA PREVALENTI • INTRATTENIMENTO: • I CENTRI DIURNI E/O LABORATORI PROTETTI • IL MODELLO DELLA BORSA LAVORO SOCIOTERAPEUTICA • DELEGA DEL PROBLEMA AL SERVIZIO SOCIALE: • RIDUZIONE DEL LAVORO A “BISOGNO SOCIALE UNIVERSALISTICO”: SAREBBE SOLO UN PROBLEMA DI ACCESSO, “SONO LE ASSISTENTI SOCIALI CHE DEVONO TROVARE IL LAVORO” • DELEGA DEL PROBLEMA AI CENTRI PER L’IMPIEGO: • OPPORTUNITA’ PER LA SOLA DISABILITA’ FISICA O INTELLETTIVA • MANCATA PRODUZIONE DI UNA RETE DI RELAZIONI COL TERRITORIO • IMPOSSIBILITA’ A STRUTTURARE UN PERCORSO DI FORMAZIONE PER LE SITUAZIONI PIU’ GRAVI

6. AREE SEMANTICHE ATTIVATE • LIBERTA’: • IL LAVORO RENDE LIBERI? • LA CONDANNA DI ADAMO AL LAVORO • LAVORO ED ALIENAZIONE • IL SOL DELL’AVVENIRE ERA L’ALBA DEL LAVORO LIBERATO • AUTONOMIA, ACCESSO ALLA ETA’ ADULTA: • LASCIARE L’AMBIGUO MONDO DELL’ADOLESCENZA • ENTRARE NEL MONDO DEL LAVORO • RESPONSABILITA’ E ORGOGLIO DEL LAVORO • TENERSI OCCUPATI: • L’OZIO COME PADRE DEI VIZI • INTRATTENIMENTO (KEYNES: SCAVARE LE BUCHE PER RIEMPIRLE?) • NORMALIZZAZIONE: • PER FORZA NON GUARISCE, NON C’E’ LAVORO PER LUI • SE SOLO AVESSE UN LAVORO SAREBBE GUARITO • SE RIESCO A LAVORARE ALLORA VUOL DIRE CHE SONO GUARITO

7. AREA SEMANTICADEL LAVORO COME OCCUPAZIONE PERCORSO FORMATIVO: MOTIVAZIONI, OBIETTIVI E SCOPI OCCUPARSI DI QUALCOSA SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1 2 DIS-IN-OCCUPATO OCCUPATO 3 4 INTRATTENIMENTO PSICHIATRICO “VOGLIO IL POSTO” OCCUPARE UN POSTO

8. AREA SEMANTICADEL LAVORO COME AUTOREALIZZAZIONE “FACCIO PARTE DEL GRUPPO DI LAVORO” COOP “B” E ASSOCIAZIONI “VORREI, MA NON POSSO” COOP “B” E ASSOCIAZIONI VISIONE PROGETTUALE 1 2 PARTECIPAZIONE ALLA VERIFICA DEGLI OBIETTIVI SVOLGIMENTO MANSIONI 3 4 “IO FACCIO IL MIO …” CONOSCENZA COMPITI “NON SO ANCORA DOVE STIAMO ANDANDO”

9. AREA SEMANTICA DEL LAVORO COME REDDITO ACCESSO AD ALTRI RUOLI: INQUILINO, CONIUGE, GENITORE “PRIMA DI TUTTO LA QUALITA’ DELLA VITA” “RECOVERY” 1 2 TRASFERIMENTI MONETARI BORSE LAVORO, SUSSIDI, PENSIONI PAGARE LE TASSE 3 4 “NUOVE” POVERTA’ SOPRAVVIVENZA “LA FATICA DI SISIFO”

10. LA FILOSOFIA DI BASE DEL DSM USL6 • NON TUTTO IL LAVORO RENDE LIBERI. IL LAVORO E’ UN DIRITTO NON UN DOVERE: CERCARE DI LAVORARE A TUTTI I COSTI IN CERTI CASI POTREBBE COMPORTARE ENTRARE IN CONFLITTO CON ALTRI DIRITTI E QUINDI POTREBBE ANCHE ESSERE UN MALE • NON DOBBIAMO PORCI L’OBIETTIVO DI DIVENTARE UN CENTRO PER L’IMPIEGO PSICHIATRICO. IN QUANTO SALUTE MENTALE IL PERCORSO DI INGRESSO NEL LAVORO DOVREBBE INTERESSARCI SOLO SE SI ACCOMPAGNA REALMENTE ALLA PRODUZIONE DI UN VALORE AGGIUNTO • PRIMA DI FAR PARTIRE IL PROGETTO OCCORRE SEMPRE CHIARIRE BENE CHI SONO I SUOI COMMITTENTI • LA REALTA’ E’ QUELLO CONTRO CUI “SI SBATTE IL MUSO”: E’ IMPORTANTE ASSICURARSI CHE I FAMILIARI SIANO DISPOSTI A VERIFICARE ED EVENTUALMENTE MODIFICARE LE PROPRIE ASPETTATIVE

11. SAPER USARE LE NORMATIVE • SANITARIE: • IL PROGETTO OBIETTIVO NAZIONALE: LA RIABILITAZIONE • IL PIANO SANITARIO REGIONALE: I CENTRI DIURNI • LA PROGETTAZIONE SPERIMENTALE: LA INNOVAZIONE • 381/92 COOPERATIVE SOCIALI: • PROGETTARE PER AMPLIARE LE POSSIBILITA’ DI LAVORO • ATTIVARE PROCESSI DI FORMAZIONE COERENTI COL MERCATO • UTILIZZARE LE POTENZIALITA’ DELLA FIGURA DI SOCIO • COLLOCAMENTO MIRATO DISABILI: • FOCALIZZARE BENE IL PROGETTO PERSONALIZZATO • NON SOPRAVVALUTARE LA POSSIBILITA’ DI MODIFICARE L’ORGANIZZAZIONE • AVERE SEMPRE PRESENTE LA MISSION DELL’IMPRESA • LEGGE SULLE ONLUS: • CONCENTRARSI SULLA PRODUZIONE DI REALE INNOVAZIONE • “INVENTARE O SCOPRIRE” CAMPI IN CUI L’ESSERE O ESSERE STATI UTENTI DELLA SALUTE MENTALE PUO’ RAPPRESENTARE UN VANTAGGIO PER ASSICURARE LA QUALITA’ DEI SERVIZI

12. OPERARE A TRE LIVELLI • LIVELLO DI UF SALUTE MENTALE: • GRUPPI DI LAVORO • PERCORSI PERSONALIZZATI • FORMAZIONE • LIVELLO DELLA ZONA DISTRETTO • GRUPPO OPERATIVO INTERSERVIZI (SERT, SS, H) • COLLEGAMENTO COL CENTRO PER L’IMPIEGO • LIVELLO DI DSM • L’ATTIVAZIONE DI RAPPORTI INTERSETTORIALI • ATTIVAZIONE DEI RAPPORTI CON LA PROVINCIA • LA ESPERIENZA DI EQUAL • LA CONVENZIONE DEL 2006

13. SAPER USARE GLI STRUMENTI • LE NARRAZIONI SONO IMPORTANTI IN QUANTO PERMETTONO DI AVERE ACCESSO E DI CONDIVIDERE L’ORIZZONTE DI SENSO ATTRIBUITO AL LAVORO DAL SOGGETTO E DALLA FAMIGLIA. NON VANNO MAI PRESE PER “ORO COLATO” NE’ POSSONO RAPPRESENTARE LA STRADA MAESTRA • I RESOCONTI POSSONO SOSTITUIRE LA OSSERVAZIONE DIRETTA SOLO A PATTO DI CONOSCERE BENE IL METODO DI LAVORO ED IL METRO DI GIUDIZIO ADOPERATO DAGLI “ESTENSORI DEI RESOCONTI” • LA OSSERVAZIONE DIRETTA HA IL PREGIO DI “FARCI ENTRARE IN CONTATTO” CON L’AZIONE IN VIVO TUTTAVIA NON DOBBIAMO MAI DIMENTICARCI CHE QUELLO CHE STIAMO OSSERVANDO NON E’ MAI LA CAPACITA’ DEL SOGGETTO IN GENERALE, MA SOLO LA COMPETENZA ACQUISITA E ATTUALIZZATA NELL’INTERAZIONE CON QUEL CONTESTO E CON QUELLA SITUAZIONE • LA PROGETTAZIONE PERSONALIZZATA DEVE SEMPRE TENER CONTO DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DELL’UTENTE, DEL POSTO DI LAVORO DISPONIBILE E DEL CONTESTO ORGANIZZATIVO • IL TUTORAGGIO E’ UNA AZIONE DI SUPPORTO MIRATO PER COSTRUIRE PONTI TRA LA FASE DI DFORMAZIONE E QUELLA DI ASSUNZIONE. PER QUESTO DEVE ESSERE PIANIFICATA COME MODALITA’ TEMPORANEA E VERIFICABILE. MALGRADO TENDENZIALMENTE A SCALARE DEVE TUTTAVIA ESSERE RIATTIVABILE IN QUALSIASI MOMENTO

14. SAPER USARE E CREARE I CONTESTI • COSTRUIRE I CONTESTI PROTETTI DI FORMAZIONE: • I CENTRI DIURNI DI SOCIALIZZAZIONE • GLI ATELIER • I LABORATORI DI FORMAZIONE • RENDERE ACCESSIBILI CONTESTI NATURALI DI OSSERVAZIONE E FORMAZIONE: • I TIROCINI DI FORMAZIONE IN SITUAZIONE LAVORATIVA • I TIROCINI DI OSSERVAZIONE • COGLIERE L’OPPORTUNITA’ DI UTILIZZARE I CONTESTI PROGETTUALI DI FORMAZIONE: • I CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE A PROGETTO • LA PROGETTAZIONE INTEGRATA CON LE COOPERATIVE SOCIALI “B” • ESSERE PARTNER PER LA REALIZZAZIONE DI CONTESTI ARTIFICIALI DI PROMOZIONE: • LE ASSOCIAZIONI DI IMPRESA DEGLI UTENTI • LE ASSOCIAZIONI DEI FAMILIARI

15. CONTESTI UTILIZZATI PER 321 UTENTI • INSERIMENTI SOCIOTERAPEUTICI: 35 • PREFORMAZIONE: 80 • TIROCINI DI FORMAZIONE IN SITUAZIONE LAVORATIVA: 87 • I TIROCINI DI OSSERVAZIONE: 10 • ASSUNZIONI • A TEMPO INDETERMINATO: 87 • A PROGETTO: 4 • PRESTAZIONI OCCASIONALI: 18

16. CONTESTI UTILIZZATI NEL 2007 PER 321 UTENTI DSM LIVORNO