1 / 27

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. 1. Alle origini della figura presidenziale 2. Il presidente della Repubblica: elezione e durata in carica 3. Le attribuzioni del presidente della Repubblica 4. La responsabilità del presidente della Repubblica

dai
Download Presentation

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  2. 1. Alle origini della figura presidenziale 2. Il presidente della Repubblica: elezione e durata in carica 3. Le attribuzioni del presidente della Repubblica 4. La responsabilità del presidente della Repubblica 5. Il presidente della Repubblica nella prassi Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  3. I CAPI DI STATO NELL’UNIONE EUROPEA Capi di stato repubblicani: • eletti direttamente: Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Irlanda, Portogallo, Cipro, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia  • eletti dal parlamento: Germania, Grecia, Italia, Estonia, Lettonia, Malta, Repubblica ceca, Ungheria   Capi di stato monarchici: Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svezia Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  4. COME VIENE ELETTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (ART. 83 COST.) Parlamento in seduta comune + 58 delegati regionali ( tre delegati per ogni regione, eletti dal consiglio regionale con voto limitato, tranne la Valle d’Aosta un solo delegato) 1°, 2°, 3° votazione votazioni successive maggioranza dei due terzi dei componenti maggioranza assoluta dei componenti Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  5. L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE CIAMPI 13 maggio 1999 1° scrutinio Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  6. L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE NAPOLITANO 10 maggio 2006 4° scrutinio Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  7. LA CARICA DI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Requisiti: un cittadino che abbia compiuto i 50 anni di età e goda dei diritti politici e civili (art. 84.1 Cost.) • Incompatibilità con qualsiasi altra carica (art. 84.2 Cost.) • Assegno e dotazione finanziaria fissati per legge (art. 84.3 Cost.) • Durata in carica: 7 anni, senza limiti alla rielezione (art. 85 Cost.) • Impedimento temporaneo: supplenza del presidente del Senato (art. 86.1 Cost.) • Impedimento permanente: indizione dell’elezione del nuovo presidente (art. 86.2 Cost.) • Senatore di diritto a vita dopo la cessazione della carica, a meno che non vi rinunzi (art. 59.1 Cost.) Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  8. I POTERI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Art. 87 Cost.   «Il presidentedellaRepubblica è il capo delloStato e rappresental’unitànazionale»   • Obbligodicontrofirmadeiministriproponenti(rectius, competenti: sent. 200/2006) e del presidente del Consiglio (ex art. 89.2 Cost.) per tuttigliatti del presidentedellaRepubblica – attiformalmente e sostanzialmentepresidenziali (attipresidenziali in sensostretto) – atti solo formalmentepresidenziali (attigovernativi) – attifruttodi un concorsodivolontà (attiduali o complessi) Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  9. LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordine alla rappresentanza esterna: • accredita e riceve i rappresentanti diplomatici • ratifica i trattati (eventualmente su autorizzazione delle Camere)   • dichiara lo stato di guerra (deliberato dalle Camere)   • effettua visite ufficiali all’estero   Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  10. LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordineall’esercizio delle funzioni parlamentari: • nomina i senatori a vita • può convocare le Camere in seduta straordinaria • indice le elezioni e fissa la prima riunione delle nuove Camere • può inviare messaggi alle Camere • può sciogliere le Camere Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  11. LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordine alla funzione legislativa: • promulga le leggi approvate dal Parlamento • può con messaggio motivato rinviare alle Camere le leggi per una nuova deliberazione • autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge del governo Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  12. LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI • In ordine alla funzione esecutiva e di governo-indirizzo: • • conduce le consultazioni per la formazione del governo • nomina il presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i ministri   • • accoglie il giuramento del governo e ne accetta le dimissioni • • autorizza la presentazione dei disegni di legge del governo   • • emana i decreti aventi forza di legge e i regolamenti del governo • • nomina i funzionari dello Stato di grado più elevato   • • ha il comando delle Forze armate • • presiede il Consiglio supremo di difesa • • emana gli atti amministrativi da adottarsi con d.p.r.   • • procrastina l’entrata in vigore dell’abrogazione di una legge a seguito di referendum Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  13. LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordineall’esercizio della sovranità popolare: • indice le elezioni delle nuove Camere e i referendum • dichiara l’abrogazione della legge sottoposta a referendum Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  14. LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordineall’esercizio della giurisdizione costituzionale, ordinaria e amministrativa: • nomina un terzo dei giudici della Corte costituzionale • presiede il Consiglio superiore della magistratura • può concedere la grazia e commutare le pene • adotta i decreti che decidono i ricorsi straordinari contro gli atti amministrativi Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  15. ATTRIBUZIONI E RUOLO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Attribuzioniil cui esercizio è in qualchecasoformalmente, in diversicasisostanzialmente, obbligato – es.: la promulgazionediunaleggerinviatadalpresidente e riapprovatadalleCamere (tranne in casodiattentatoallaCostituzione); la firma deidecretipresidenzialirelativiallagran parte degliattiche con tale vestedevonoentrare a far parte dell’ordinamento • Attribuzionichecertamenteriservano al presidenteunospaziodivalutazionediscrezionale – es.: ilrinvioalleCamerediunaleggedaesseapprovata (per ragioniformali, dipaleseincostituzionalità o anchedimerito); l’inviodimessaggialleCamere • Attribuzionichesipossonodefiniredialtissimavalenzapolitica, in gradodiinfluenzare se non condizionareilcircuitocorpoelettorale-parlamento-governo – es.: la nomina del presidente del Consiglio; lo scioglimentodelleCamere Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  16. I POTERI DEL DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Presidente della Repubblica Organo di coordinamento del POTERE LEGISLATIVO POTERE ESECUTIVO POTERE GIUDIZIARIO • Può inviare messaggi alle Camere • Indice le elezioni • Può sciogliere le Camere • Nomina 5 senatori a vita • Autorizza il Governo a presentare i disegni di legge • Promulga le leggi ed emana i decreti • Può sospendere la promulgazione di una legge • Nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri • Ratifica i trattati internazionali • Riceve i diplomatici • Comanda le Forze Armate • Presiede il Consiglio Supremo di Difesa • Dichiara lo stato di guerra • Preside il Consiglio Superiore della Magistratura • Può concedere la grazia e commutare le pene Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  17. LA RESPONSABILITÀ DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Art. 90 Cost. «Il presidentedellaRepubblica non è responsabiledegliatticompiutinell’eserciziodelle sue funzioni, tranneche per alto tradimento o per attentatoallaCostituzione. In talicasi è messo in statodiaccusadalParlamento in sedutacomune, a maggioranzaassolutadeisuoimembri». Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  18. LA RESPONSABILITÀ DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Irresponsabilità del presidente per tuttigliatticompiutinell’eserciziodellefunzioni(unasostanzialeirresponsabilitàpolitica) • Responsabilità del presidente per ireatidi alto tradimento e diattentatoallaCostituzione (messa in statodiaccusa del Parlamento in sedutacomune) • Responsabilità del presidente per tutte le azionicompiutefuoridell’eserciziodellefunzioni(la questionedell’improcedibilità) Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  19. archiviazione L’ACCUSA CONTRO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Reati presidenziali (art. 90 Cost.): alto tradimento e attentato alla Costituzione   Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa (istruttoria) relazione Corte costituzionaleintegrata (giudizio) Parlamento in seduta comune (messa in stato di accusa) Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  20. IL GIUDIZIO DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULLE ACCUSE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Faseistruttoriacondottadalpresidentedella Corte e dauno o piùgiudicidaluidelegati: acquisizionedituttiglielementidiprovautili e interrogatoriodell’imputato • Dibattimento in contraddittoriotra le parti(commissariparlamentari per l’accusa, avvocati del presidente per la difesa) sullerisultanzedell’istruttoria e lororichieste • Decisione finale in camera diconsiglio • Applicazione, in casodicondanna, dellepenefinoallamisuramassimaprevistadallalegislazionevigente al momentodellacommissionedeifatti, edeventualmentedellesanzionicivili, amministrative e costituzionali (destituzione) adeguate al caso • Sentenzadefinitivache non puòessereimpugnata in alcunmodo, ad eccezionedelleipotesidirevisione Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  21. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: UNA FIGURA STRUTTURALMENTE AMBIGUA • Il presidente della Repubblica come il «rappresentante dell’unità nazionale» che non ha funzioni di indirizzo politico, bensì di garanzia • Il presidente della Repubblica come «uno dei protagonisti di scelte fortemente incidenti sull’indirizzo politico», contropotere di influenzache opera come soggetto autonomo, potere politico fra i poteri politici, anche se non di partito, titolare di un proprio indipendente indirizzo Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  22. LA PRASSI DEI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA • Luigi Einaudi: il primo presidentecostituzionale in unafasepolitica in cui ilfunzionamentodella forma digovernorassomigliava al modellobritannico • Giovanni Gronchi: protagonistadiinterventipesanti in materiasiadipoliticaesterasiadipoliticainterna e in generalediindirizzo politico • Antonio Segnie Giuseppe Saragat: un forte ridimensionamentodiqualsiasivelleitàpresidenzialista • Giovanni Leone: presidentedurante la crisidella VI e della VII legislatura, costretto a dimettersi per scandaliveri o presunti • SandroPertini: il primo presidentedell’eramediaticachestabilì un rapportodiretto con l’opinionepubblica, compiendoscelte innovative e assumendodecisionicheinciserosull’indirizzo politico • Francesco Cossiga: promotoredi un cambiamentoistituzionale, ma iltentativo, anche a causadialcunisuoieccessiverbali, suscitòreazioniaspre, finoall’avviodi un procedimento per la messa in statod’accusa • Oscar Luigi Scalfaro: presidenzacherivelò le grandipotenzialitàdellafigurapresidenzialedurante le drammatiche legislature XI e XII segue Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  23. • Carlo Azeglio Ciampi: raramente un presidente ha mantenuto con tale costanzaunacosìaltapopolarità e anche la fiduciadelleforzepolitiche, traicontributimaggiori la sceltadi non innovare la prassi del mandatounico, insiemeallasuaserenadeterminazionenell’assecondare la trasformazione in sensomaggioritariadella forma digoverno • Giorgio Napolitano: ilsecondopresidentedell’epocamaggioritaria, non ha mancatodiassumerefrequentipresediposizioneattraversoripetuteesternazioni e, in tutte le più delicate decisioni, sembravolerdeliberatamenteaccentuare la propriaresponsabilitàdiffusa, oltrechesvolgereunafunzionedipedagogiacostituzionale Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  24. IL POTERE PRESIDENZIALE DI SCIOGLIMENTO DELLE CAMERE   Art. 88 Cost. • obbligo di consultare previamente i presidenti delle due Camere (parere non vincolante) • divieto di scioglimento negli ultimi sei mesi del presidente (c.d. semestre bianco, «salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura) • Lo scioglimento come poteregovernativo (all’inglese) • Lo scioglimento come poterecondizionatodallavolontàdeiprincipalipartiti • Lo scioglimento come poteresostanzialmentepresidenziale Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  25. I PRESIDENTI E IL POTERE DI SCIOGLIMENTO • Einaudi (1948-1955): I leg. 1948-1953* • Gronchi (1955-1962): II leg. 1953-1958 • Segni (1962-1964): III leg. 1958-1963 • Saragat (1964-1971): IV leg. 1963-1968 • Leone (1971-1978): V leg. 1968-1972, VI leg. 1972-1976 • Pertini (1978-1985): VII leg. 1976-1979, VIII leg. 1979-1983 • Cossiga (1985-1992): IX leg. 1983-1987, X leg. 1987-1992 • Scalfaro (1992-1999): XI leg. 1992-1994, XII leg. 1994-1996 • Ciampi (1999-2006): XIII leg. 1996-2001, XIV leg. 2001-2006 • Napolitano (2006-): XV leg. 2006-2008, XVI leg. 2008- *Scioglimentoanticipato del Senato, per ricondurre la suadurata a quelladella Camera. Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  26. LA PRASSI DEGLI SCIOGLIMENTI ANTICIPATI DAGLI ANNI NOVANTA • 1994: ilpresidenteScalfarofecericorsoalloscioglimento, control’avvisodilarga parte deiparlamentari, siaperché era statavarataunanuovaleggeelettoralesiaperchéavevagiudicato, in base alleelezioniamministrative, che fosse radicalmentemutatoilquadro politico • 1995: ilpresidenteScalfaro non fecericorsoalloscioglimentodopo la crisi del primo governo Berlusconi • 1996: ilpresidenteScalfarosciolse le Camereritenendoche le condizionidiparitàfra le forzepolitiche, cheavevaritenutoinsufficienti un anno prima, sifosseroristabilite • 1997-1998: ilpresidenteScalfaro non usòedanziescluse lo scioglimentoquandoil primo governoProdiandò per due volte in crisi segue Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

  27. • febbraio 2007: il presidente Napolitano dichiarò, dopo le dimissioni del secondo governo Prodi, di registrare la volontà prevalente dei gruppi parlamentari di continuare la legislatura e rinviò il governo alle Camere • gennaio-febbraio 2008: ilpresidente Napolitano, dopo la sfiduciaparlamentare al governoProdi, prima esperì un tentativo, affidato al presidente del Senato, divedere se vi fosse la possibilitàdi un nuovogoverno «funzionaleall’approvazione» diunariformaelettorale, poi, registratoilmancatoaccordoframaggioranza e opposizione, procedettealloscioglimentosenzaesitazioni, dopo soli 22 mesidilegislatura Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare

More Related