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Mappe concettuali per organizzare e rappresentare la conoscenza

S cuola I nteruniversitaria C ampana di S pecializzazione all'I nsegnamento Università Federico II - Indirizzo FIM a. a. 2003-2004. Tecnologie Didattiche - Laboratorio di Tecnologie Didattiche. Mappe concettuali per organizzare e rappresentare la conoscenza.

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Mappe concettuali per organizzare e rappresentare la conoscenza

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Presentation Transcript


  1. Scuola Interuniversitaria Campanadi Specializzazione all'Insegnamento Università Federico II - Indirizzo FIM a. a. 2003-2004 Tecnologie Didattiche - Laboratorio di Tecnologie Didattiche Mappe concettuali per organizzare e rappresentare la conoscenza

  2. Le mappe concettuali sono uno strumento didattico elaborato nel 1972 da Joseph D. Novak della Cornell University (NT State - USA) per cogliere le modifiche nella comprensione dei concetti scientifici da parte degli allievi, durante i 12 anni della scuola americana Il loro scopo è favorire l’apprendimento degli studenti e verificare il loro livello di comprensiuone e di rielaborazione concettuale

  3. Riferimenti:teoria dell'apprendimento cognitivo di David Ausubel studi sui metodi e sugli strumenti per migliorare l'Insegnamento e l'Apprendimento di Joseph D. Novak Negli ultimi 30 anni sono stati compiuti progressi significativi sulla comprensione di come l'uomo apprende. Questa ricerca è stata portata avanti da psicologi, ricercatori della scienza dell'educazione e ricercatori medici. Attualmente c'è generale consenso sui vari principi dell'apprendimento, principi già menzionati in un report dell'Accademia Nazionale di Scienze (NAS National Academy of Science) degli Stati Uniti (2002). Il principio centrale è che ciascun discente deve costruire una propria comprensione di concetti, relazioni e procedure.

  4. Apprendimento meccanicomodello comportamentista Apprendimento significativomodello di dinamica cognitiva

  5. L'apprendimento meccanico avviene quando il discente attua un piccolo sforzo o non lo attua affatto per mettere in relazione le nuove informazioni con la conoscenza pregressa, o quando egli possiede una conoscenza rilevante poco organizzata. Nell'apprendimento significativo, lo studente cerca intenzionalmente di collegare e incorporare nuove informazioni all'interno delle strutture di conoscenza rilevanti che egli possiede.

  6. I libri di testo forniscono un percorso obbligato di un dominio noto di conoscenza. Tale percorso non sempre costituisce il mezzo migliore per lo studente. Dicasi lo stesso per le conferenze. Ogni studente possiede una struttura cognitiva esclusiva derivata da una successione specifica di esperienze affettive e cognitive quindi una sequenza fissa di fasi di apprendimento organizzata in un testo o in parole non rappresenta il massimo.

  7. La sfida è quale soluzione trovare per tener conto delle differenze individuali e come condurre un gruppo alla comprensione delle idee fondamentali in ogni campo di studio di nostra competenza. La maggior parte delle prove di accertamento per gli studenti rende conto solo dell'acquisizione dei fatti, di algoritmi per la risoluzione di problemi e della definizione di concetti, senza scoprire se e come quelli hanno costruito effettive strutture di conoscenza.

  8. L’ “impalcatura cognitiva” quale può considerarsi una mappa concettuale va nella direzione della costruzione di una struttura personalizzata della conoscenza

  9. Come si può costruire una mappa concettuale Scelto l'argomento individua le parole più significative che lo possano rappresentare (parole-concetto) e ponile in un diagramma (ad albero, circolare, meglio se reticolare); con lo stesso criterio procedi per le altre parole di livello gerarchico via via più basso disegna i tratti di collegamento tra le parole logicamente correlate (parole-legame) scrivi per ogni parola-concetto un piccolo testo che lo riguarda, inserendo in esso le altre parole concetto che si sono collegate nel disegno: hai creato la mappa concettuale

  10. Attività preparatorie • Distinzione tra parole "oggetti" (automobile, albero, nuvola, libro, ...) • e parole "eventi” (piovere, giocare, lavarsi, pensare, ...) • Le immagini mentali che le parole ci evocano (che possono essere diversi da persona a persona e quindi provocano difficoltà nella comprensione reciproca) sono i nostri "concetti”. • Le parole sono le etichette dei concetti, ma ognuno deve costruirsi i propri personali significati per le parole. • Introduzione di parole come: è, sono, quando, dove, perchè... parole "legame" che usiamo insieme ai concetti quando scriviamo e quando parliamo perchè ci permettono di costruire "proposizioni" che hanno significato.

  11. Usando due parole-concetto e parole-legame, costruite e scrivete alla lavagna qualche breve frase spiegando come entrambi questi tipi di parole sono usati nella lingua per trasmettere significati. Ad esempio "il cielo è blu", "il traffico automobilistico inquina l'aria", "la mia penna è nera". • Fate costruire dagli alunni alcune brevi frasi con parole-concetto e parole-legame, identificando in esse le parole-concetto ed indicandone anche il tipo (concetto o legame). • Scegliete una pagina di un libro in cui avete identificato un brano significativo e fatene una copia per ogni alunno. Chiedete di leggere il brano e di identificare i concetti chiave, quelli cioè più rilevanti per il contenuto. Fate notare anche alcune parole-legame e parole-concetto meno importanti.

  12. Costruzione di una mappa di classe • Scegliete in un testo uno o due paragrafi significativi e proponete agli studenti di leggerli e di selezionare i concetti chiave. Chiedete di elencare secondo un ordine di importanza i concetti chiave individuati, da quelli più generali e più inclusivi a quelli meno generali e meno inclusivi e trascriveteli alla lavagna, man mano che vengono identificati, nell'ordine indicato dagli studenti. Non sempre ci sarà tra loro accordo, ma di solito sorgono solo poche discrepanze importanti sull'ordine da dare ai concetti; in ogni caso questo è positivo perchè serve a far capire che ci possono essere più modi di guardare al significato di un testo. • Cominciate poi a disegnare una mappa organizzata in modo reticolare utilizzando la lista come guida.

  13. Fate in modo che gli studenti trovino parole-legame adatte a formare le proposizioni rappresentate sulla mappa dalle linee. • Un buon metodo è quello di far scrivere su rettangoli di carta sia le parole-concetto sia le parole-legame in modo da poterli spostare facilmente man mano che si vedono nuove possibilità di relazioni nell'organizzazione della mappa. • A questo punto si potranno cercare relazioni trasversali tra i concetti di una parte della mappa e quelli di un'altra parte: anche queste relazioni devono essere definite da parole-legame.

  14. per esercitarsi….. • Chiedete agli studenti di disegnare mappe su idee chiave di uno sport, di un hobby, di qualcosa che a loro interessa in modo particolare. Le mappe vanno quindi pubblicate: sulle pareti dell'aula se disegnate su carta, sull'archivio informatico della classe se prodotte al computer. • Inserite in uno o più compiti l'elaborazione di una mappa concettuale per evidenziare che si tratta anche di una procedura di valutazione valida che può illustrare il grado di comprensione raggiunto su un certo argomento. • Discutere con gli alunni per capire quali atteggiamenti emotivi accompagnano la costruzione delle mappe, e che cosa pensano dell'apprendimento meccanico e dell'apprendimento significativo.

  15. A questo punto, una volta che ci si è impadroniti della procedura, si può passare alle applicazioni didattiche delle mappe concettuali sapendo che praticamente qualsiasi attività della classe può essere tradotta in mappa. • Le mappe prodotte possono essere discusse con tutta la classe, dopo averle disegnate alla lavagna. • La "lettura" delle mappe mostrerà chiaramente agli altri studenti della classe l'insieme delle proposizioni o il testo così come lo ha interpretato chi ha costruito la mappa.

  16. Materiali Oggi sono a disposizione acuni software per realizzare mappe concettuali. Uno dei migliori è il CMap, promosso dall'Istituto per la Conoscenza Umana e Meccanica (IHMC Institute for Human and Machine Cognition) presso l'Università della West Florida. Può essere scaricato gratuitamente per la scuola dall'indirizzo www.cmap.coginst.uwf.edu . Cmap è utile anche per organizzare gruppi di discussione in presenza, o a distanza in Internet, per "allegare" icone a concetti che rimandano ad immagini, video, URL's, per altre mappe concettuali e risorse che possono essere memorizzate digitalmente in un computer remoto, locale o in un server.

  17. Una mappa degli Obiettivi dell’insegnamento di matematica in un biennio superiore Conosce e comprende termini, definizioni, proprietà, regole, formule, teoremi Analizza testi Individua relazioni proprietà, analogie e differenze Individua elementi che caratterizzano i problemi Comprende testi Comprende e usa rappresentazioni grafiche Rappresenta testi Individua strategie di soluzione Imposta ipotesi di soluzione Abilità di calcolo Applica formule e procedimenti Sviluppa strategie Risolve problemi Controlla i risultati

  18. Altri software per costruire mappe: > Mind Manager http://www.mindjet.it// > Mind Mapper e Mind Mapper jr., per bambini http://mindmapper.com/ Promenade e Textis Plus > http://www.lynxlab.com/software/downloads_it.php Axon Idea Processor > http://web.singnet.com.sg/~axon2000/index.htm > Visimap http://www.coco.co.uk/ > Thinkmap http://www.thinkmap.com

  19. Bibliografia * Le mappe concettuali come strumento di rappresentazione e di invito alla navigazione per categorie http://www.to2000.it/irrsae * Documentazione in italiano su alcuni programmi per la realizzazione di mappe concettuali: http://www.noiosito.it/index.html * "Metamappa" di riflessione e esemplificazione sugli aspetti teorici e sull'impiego pratico delle mappe concettuali http://public-cmaps.coginst.uwf.edu/cmaps/Mappe-concettuali-nella-didattica/Metamappa2.html * J.D. Novak e D. B. Gowin: Impariamo ad imparare

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