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La Salute a Torino - 17 gennaio 2006

La Salute a Torino - 17 gennaio 2006. LA CASA CURA, CURA LA CASA. Domiciliarità in lungoassistenza: il nuovo modello torinese. Aziende Sanitarie 1, 2, 3, 4 Città di Torino. La realtà di partenza. Ampia offerta di interventi settoriali e frammentati. Pasti caldi Assegno di cura

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La Salute a Torino - 17 gennaio 2006

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  1. La Salute a Torino - 17 gennaio 2006 LA CASA CURA, CURA LA CASA Domiciliarità in lungoassistenza: il nuovo modello torinese Aziende Sanitarie 1, 2, 3, 4 Città di Torino

  2. La realtà di partenza • Ampia offerta di interventi settoriali e frammentati • Pasti caldi • Assegno di cura • Affido famigliare • Assistenza domiciliare • Telesoccorso • ADI • ADP • SID • Ospedalizzazione a domicilio • Cure palliative • ADPO • Presa in carico dell’utenza in tempi diversi

  3. Il Progetto Torino Domiciliarità Un’opportunità per: • Superare la frammentarietà e settorialità degli interventi • Rispondere in modo congiunto ai bisogni emergenti • Garantire appropriatezza delle risposte • Qualità e personalizzazione degli interventi

  4. L’impulso della normativa • DGR 41/2002 e DGR 62/2003 - Linee guida per le cure domiciliari • Accordo regionale sui Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.) – DGR 51/2003 per la compartecipazione sanitaria sulla lungoassistenza • DGR 17/2005 - ll ruolo dell’UVG

  5. Le sperimentazioni realizzate • La Valutazione Congiunta • I percorsi formativi integrati • Le Emergenze stagionali • La Domiciliarità leggera • L’Adest/Oss come garante del PAI • Il Progetto Vicinato Solidale* • Le assistenti familiari* (*con il contributo della Compagnia San Paolo)

  6. Gli obiettivi del riordino • Consolidare gli strumenti di valutazione del bisogno sociale • Omogeneizzare i criteri d’accesso • Ridefinire il sistema della cura • Passare dall’intervento per prestazioni al metodo della progettazione individualizzata • Costituire un albo fornitori accreditati

  7. I contenuti dell’Accordo di Programma • Continuità delle cure tra acuzie e lungoassistenza • Istruttoria integrata con i MMG per definire l’assistibilità a domicilio • Valutazione multidimensionale del bisogno in sede UVG • Individuazione dei criteri di priorità nell’attivazione degli interventi • Definizione integrata del Piano Assistenziale Individualizzato

  8. Il ruolo del cittadino e della sua rete • Al centro del sistema dei servizi • Da destinatario a protagonista del suo progetto • Da oggetto a soggetto della cura • Da Fruitore a Committente delle prestazioni

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