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Bene e male politico. Antropologia positiva e negativa. Qual è l’origine del legame sociale?. In politica , le persone non cercano mai di legare se stesse: il loro obiettivo è legare gli altri (potere = capacità di far fare qualcosa a qualcuno)
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Bene e male politico Antropologia positiva e negativa
Qual è l’origine del legame sociale? In politica , le persone non cercano mai di legare se stesse: il loro obiettivo è legare gli altri (potere = capacità di far fare qualcosa a qualcuno) Nel diritto, legano se stesse perché è l’unico modo per vincolare anche gli altri (devo = debitum) Lex nomos Legare nemein Legare vincolare dividere separare Dividere – condividere Perché stiamo assieme? Perché ubbidiamo?
dove di fonda il potere? su cosa si basa lo Stato? potere ? giustizia?
E, secondo questo esempio di Ulisse, anche i re sogliono dare istruzione ai giudici affinché amministrino la giustizia senza riguardo per nessuno, anche per lo stesso re… I re infatti non sono dèi, ma uomini, che spesso si lasciano sedurre dal canto delle sirene. Pertanto, se tutto dipendesse dalla costante volontà di uno, non vi sarebbe nulla di sicuro Spinoza, Trattato politico, VII, 1 Le costituzioni sono catene con cui gli uomini si legano nei momenti di assennatezza per evitare di morire, per mano propria, nei momenti di follia John Potter Stockton
ALTRO IO ? Qual è l’origine del legame sociale ? COSA CI TIENE ASSIEME?
Qual è l’origine del legame sociale ? Co-azione co-esistenza Com-passione
COAZIONE Come l’uomo muove l’uomo capacità di far fare qualcosa a qualcuno Violenza Forza Potere Regola Diritto
Canetti • “le fila in cui essi sono ordinati e il loro aspetto lucente non trovano confronto in alcuna altra parte attiva del corpo. I denti possono essere considerati come il primo ordinamento che funge da minaccia verso l’esterno…i denti sono le guardie armate della bocca”
CoazioneIus vitae ac necis La prima prerogativa del potere è la capacità di dare la morte – monopolio sulla morte Chi ?
COESISTENZA Come l’uomo incontra l’uomo Relazione Diritto Regola Consenso Dialogo
COM-PASSIONE Passione Pathos Desiderio Sentimento DESIDERIO CONFLITTO POTERE SENTIMENTO DIALOGO CONSENSO
Relazionalità Coazione coesistenza compassione L'uomo è un animale politico
V - IV secolo a. C “…con ragione è stato detto da noi poco fa essere nemici tutti a tutti pubblicamente e privatamente ancora ognuno a se stesso” ( Platone Leg. 626 d-e) “…l’uomo è un animale che per natura deve vivere in una città e chi non vive in una città, per la sua propria natura e non per caso, o è un essere inferiore o non è più un uomo (Aristotele, Politica, 1253 a)
Pascal: l’uomo è figmentum malum Antropologia negativa Tutti gli uomini si odiano per natura l’un l’altro. Ci si è serviti come di è potuto della concupiscenza per farla servire al bene comune, ma è soltanto una finzione, una falsa immagine della carità, perché in fondo c’è solo odio…in realtà questo spregevole fondo dell’uomo, questo figmentum malum è solo dissimulato: non è tolto Se la scelta fosse tra libertà e tirannide chi non sceglierebbe la libertà? Ma non è questa l’alternativa. L’alternativa è tra la dittatura della spada e la dittatura del pugnale, cioè tra lka dittatura dello stato e quella degli anarchici (De Maistre, Discorso sulla dittatura Visione negativa dello Stato (Male necessario)
Male politico Dall’antropologia negativa si sviluppa la teoria del male politico: la teoria della politica come unico ed estremo rimedio al male, al male che gli uomini, se privi di freni, finirebbero per arrecare irrimediabilmente gli uni agli altri. Il diritto è, innanzitutto, coazione: capacità di far fare qualcosa a qualcuno attraverso la minaccia della sanzione.
Antropologia positiva Zoon polichon l’uomo è imago Dei Ma sembra che si debba risalire più addietro, onde vedere i principi naturali della comunione e della società umana. Il legame ne è costituito dalla ragione e dal linguaggio, che, con l’insegnamento e con l’apprendimento, con la comunicazione, la discussione, il giudizio, unisce gli uomini tra loro, congiungendoli in una sorta di colleganza naturale (Cicerone, De officiis, I a.C) … la pratica della democrazia offre ai cittadini la possibilità di imparare gli uni dagli altri e alla società quella di fornire i propri valori e di formare la proprie priorità (Amartya Sen 1999) Visione positiva dello Stato (Bene comune)
Colleganza naturale eneuroscienze L’individuazione dei neuroni specchio lascia supporre che vi sia un fondamento neurogenetico nella tendenza all’apprendimento e alla cooperazione
Bene politico Dall’antropologia positiva deriva la teoria del bene politico: la teoria della politica come strumento per realizzare e garantire l’equilibrata e armonica composizione degli interessi generali. Il diritto è una delle tante modalità (come l’arte, la religione, il gioco…) con sui si realizza la continua ricerca di coesistenza. Il diritto è, innanzitutto, il luogo di incontro e di scambio dei sentimenti (famiglia), degli interessi (contratto), dei valori (costituzione).
Animale politico Polemos Polis Polos politia politeia
POLOS – POLIS Città come luogo di incontro: la piazza, il mercato, il teatro, la chiesa, il tribunale, il cinema…
Polemos – Polis Guerra: la città serve a difendermi dal nemico
Male politico (primato della coazione sulla coesistenza) Nel vasto campo della natura vivente regna una violenza manifesta, una specie di rabbia decretata, che arma tutti gli esseri in mutua funera… l’uomo uccide per nutrirsi, uccide per vestirsi, uccide per ornarsi, uccide per attaccare, uccide per difendersi, uccide per istruirsi, uccide per uccidere… (De Maistre)
Polemos Polis male politico
P O L E M O S Polis Società artificiale
Bene politico (primato della coesistenza sulla coazione) Data una società caratterizzata da un consenso ragionevole…il liberalismo politico afferma che come cittadini di questa società abbiamo raggiunto la più profonda e più ragionevole unità accessibile a noi membri di una società democratica moderna. Questa unità genera stabilità per le giuste ragioni… J. Rawls, 1995
Polis Polemos Bene politico
R E L A Z I O N A L I T A’ Società naturale Poli(s)tica
COM-PASSIONE Passione Pathos Desiderio Sentimento DESIDERIO CONFLITTO POTERE SENTIMENTO DIALOGO CONSENSO
Compassione • Cicerone (De officiis, I, XVI, 50) colleganza naturale Gli affetti vicini • Solidarietà • Stato • Genitori • Figli e tutta la casa • Parenti • Amici
Ambrogio De officiis 386 DC Gli affetti lontani E’ ingiusto che il tuo simile non sia aiutato da chi gli è compagno per natura… Noi dobbiamo aiutarci scambievolmente, gareggiare nel prestarci scambievoli servizi, mettere in comune ogni utile… portarci aiuto l’un l’altro I sacramenti non richiedono oro. Ornamento dei sacramenti è la redenzione degli schiavi
Compassione-Cattolicesimo Cattolico deriva dal greco apò tou kath’òlou (απο του χαθ’ ολου), ci spiega Isidoro di Siviglia (Etymologiae sive Origines 7-14-4) e traduce in latino “id est secundun totum” (8-1-1), ma lo fa con difficoltà: deve spiegare che “a partire dal tutto” significa che “Catholicus universalis sive generalis interpretatur”. E’ cambiato il modo di guardare il mondo: dobbiamo osservarlo con gli occhi degli altri, nella “prospettiva del tutto” e, quindi, di valori che siano tanto universali quanto realmente condivisi: il cristiano deve “vedere con il cuore”. Gli affetti lontani
COMPASSIONE Quindi l’alternativa è tra il lucro e la frusta, eh?... Si dà il caso ch’io credo che esista un altro impulso, più convincente e di gran lunga più efficace… l’amore Wright, Stephen, Amalgamation Polka 2006 Non sono pazzo per il vostro Gesù che va predicando a ogni piè sospinto la rinuncia e il sacrificio. È il consiglio di un avaro a dei pezzenti. Rinuncia: perché? Sacrificio: a che scopo? Non vedo lupi che si immolano per il bene di altri lupi. …rompermi la testa sul bene e sul male, sul giusto e l'ingiusto, sul lecito e l'illecito. Perché? Perché dovrò rendere conto delle mie azioni. Quando? Dopo la mia morte. Che bel sogno! Dopo la morte, sarà bravo chi mi acchiapperà. Ho i piedi per terra, io. Signor vescovo, l'immortalità dell'anima è una fola. Ma che promessa affascinante! Fateci conto. La bella cambiale di Adamo! Siamo anima, diventeremo angeli, avremo le ali blu sulle scapole. Fatemi ricordare: non è Tertulliano che dice che i beati andranno da un astro all'altro? Va bene. Saremo le cavallette delle stelle. E poi, vedremo Dio. Là! là! là! Che sciocchezze tutti quei paradisi. Dio è una fregatura colossale. Sacrificare la terra al paradiso, sarebbe come mollare la preda per un'ombra. Fregati dall'infinito (V. Hugo, I miserabili)
Linguaggio - Dialogo Zoon politichon Aristotele: Zoon politichon Zoon logon exon
Ma sembra che si debba risalire più addietro, onde vedere i principi naturali della comunione e della società umana. Il legame ne è costituito dalla ragione e dal linguaggio, che, con l’insegnamento e con l’apprendimento, con la comunicazione, la discussione, il giudizio, unisce gli uomini tra loro, congiungendoli in una sorta di colleganza naturale Cicerone, De officiis, XVI, 50 In verità, il mentire è un maledetto vizio. Non siamo uomini e non ci stimiamo gli uni con gli altri che attraverso la parola Montaigne, I, IX (Dei bugiardi, I, p. 50)
LOGON parola Verbum (parola) Ratio (ragione) Relazione tra sostantivi
Linguaggio - Dialogo Aristotele: Zoon politichon Zoon logon exon Tommaso: Veritatem manifestantibus Actum veritatis est ad alterum Iustitia consistit in communicatione Animal socialis et politicum
Perché? • Il cristianesimo si è diffuso innanzitutto nella società e solo, successivamente, nello Stato • Laòs – Civis (polites): esistono altri legami (laòs) oltre a quelli politici: il legame con Dio (religione) il legame degli uomini tra loro (famiglia, società)
La lingua umana è una vera tromba di guerra e di rivolta Hobbes, De cive, 1642 Antropologia negativa
I bruti … mancano del dono della parola, che è necessario per risvegliare le passioni negli animi, cioè, ad esempio per rappresentare agli animi il bene migliore e il male peggiore di quello che siano in realtà. La lingua umana è una vera tromba di guerra e di rivolta Hobbes, De cive, 1642
Senza il discorso non ci sarebbe nessuna società tra gli uomini, nessuna pace e, conseguentemente, nessuna disciplina, bensì anzitutto ferinitas e, poi, solitudine… …per la facoltà di parlare l’uomo dice anche ciò che non pensa neppure e ciò che fa oggetto di discorso pensa che sia vero e può ingannare se stesso. La bestia, invece, non può ingannare se stessa. Perciò con il discorso l’uomo non diventa migliore, ma più potente (Hobbes, De homine, 1658) In verità, il mentire è un maledetto vizio. Non siamo uomini e non ci stimiamo gli uni con gli altri che attraverso la parola Montaigne Essais 1586-7