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I MIMI URBANI. -L’INCANTATRICE -L’AMORE DI CINISCA -LE SIRACUSANE.
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I MIMI URBANI -L’INCANTATRICE -L’AMORE DI CINISCA -LE SIRACUSANE
Nella prima parte Simeta viene assistita da Testili e prepara un filtro d’amore per l’ uomo amato, lui è un atleta di nome Delfi. Siamo nella notte e lei ripercorre tutta la storia con Delfi. C’è anche un riferimento a dei giuramenti. Ma questo amore è durato troppo poco. Adesso lui non la ama più, probabilmente ama un’altra.Simeta si ripromette di usare i suoi filtri magici. La parte più originale è la seconda perché nella solitudine della notte, quando la schiava non c’è più, fa un colloquio immaginario con la Lunaeffetto catartico. Termina con una visione di serenità. Si rivolge alla Luna: “tu felice volgi i cavalli a Oceano, io sopporterò la mia passione”. Lei non smette di amarlo ma ha ripreso l’ ασυχια, la tranquillità. E c’è anche un ultimo verso l’ εΰκαλος. È un attributo riferito alla notte: che nell’animo della donna produce serenità. Nella seconda parte c’è anche un ritornello rivolto a Selene, alla Luna. Si chiude con una visione pacificante della luna e del cielo. L’INCANTATRICE
Tematiche: • -la magia:riferimento a pratiche magiche che avevano larga diffusione nell’ellenismo. • l’amore: dissacrazione dell’amore che Teocrito canta in maniera diversa, ma sempre intendendolo come tormento e malattia • PSICOLOGIA: La capacità di Teocrito è di rappresentare con sapienza psicologica Eschine soprattutto. Risulta simpatico perché ingenuo, schietto. Cinisca non è fedele, ma anche lei non sa fingere.
L’AMORE DI CINISCA • Sembra una scena da commedia. Tionico e Eschine sono due amici che si incontrano dopo molto. Eschine è molto invecchiato e Tionico lo sfotte. Eschine confessa che soffre perché la donna che ama – Cinisca – lo fa impazzire. Egli racconta che durante un banchetto, al momento del brindisi Cinisca stava zitta… un convitato aveva fatto una battuta e Cinisca era diventata rossa, e a un’altra allusione era scoppiata. Eschine aveva così capito che Cinisca ama un altro, tale Lico (lycos in greco = lupo). Eschine le dà due pugni, lei ha una reazione eccessiva, scappa. Sono passati due mesi da allora e non l’ha più rivista ma l’ama ancora.. È un racconto simpatico, ci sono degli spunti letterari mischiati a immagini e proverbi popolari, di vita quotidiana..
TEMATICHE: L’ amore: è presente in tutte le sue sfaccettature. Il tradimento: Cinisca tradisce Eschine con l’uomo che realmente ama Lico(Lycos in greco). La gelosia: questo tema è possibile notarlo nella reazione di Eschine quando scopre che la sua donna l’ha tradito.
LE SIRACUSANE: • Siamo a casa di Prassinoa. Arriva Gorgo che dice di essere stanca di vivere in una grande città. Chiacchierano e si lamentano dei mariti. Il bambino di Prassinoa assiste e Gorgo l’avverte. Prassinoa all’inizio si trattiene e poi riprende. Poi si lavano, si vestono e di adornano. Escono poi con le schiave. • Uscite da casa le donne si avviano per la strada che porta alla reggia. C’è una grande folla, Prassinoa continua a chiacchierare, viene fatto l’elogio di Tolomeo Filadelfo che ha reso sicure le strada. Poi c’è la parata dei cavalieri del re, e le due donne rischiano di essere schiacciate e incontrano una vecchia che parla per oracoli. Davanti al palazzo c’è una gran folla, un uomo le aiuta ad entrare e Prassinoa lo ringrazia. • arrivate al palazzo,le due donne chiacchierano ad alta voce, ammirando quel che vedono. È la festa di Adone. Uno vicino a loro, stufo del cicaleccio, le sgrida sfottendole per la pronuncia diverse. Prassinoa lo rimprovera. C’è il canto rituale per Adone e in questo canto si racconta la storia di Afrodite e Adone.
TEMATICHE: • COSMOPOLITISMO:incontro di più dialetti (Prassinoe e straniero) • MOTIVO ENCOMIASTICO:elogio per il palazzo dei tolomei
PUNTO IN COMUNE REALISMO: -in tutti e 3 i mimi urbani vengono raccontati tratti di vita quotidiana Le siracusane:due donne che si recano al palazzo L amore di Cinisca:banchetto,proverbi popolari L’incantatrice: scenario è quello della riva di un fiume, amore inteso come struggimento dell’ anima.