1 / 12

REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA

REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA. Provincia di Udine. PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE. Servizio per la prevenzione, il controllo e il pronto intervento in emergenza. O.P.C.M. n°3309/2003 e seguenti. INTERVENTO DI RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO. DELLA VIABILITA' COMUNALE.

fergal
Download Presentation

REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA Provincia di Udine PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE Servizio per la prevenzione, il controllo e il pronto intervento in emergenza O.P.C.M. n°3309/2003 e seguenti. INTERVENTO DI RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA VIABILITA' COMUNALE VALBRUNA - MONTE LUSSARI IN COMUNE DI TARVISIO Gruppo di lavoro: Geom. Tonus Pietro, Ing. Della Puppa Andrea, Geol. Seriani Flavio

  2. OPERE PREVISTE: • RIGENERAZIONE DEL FONDO STRADALE; • CURVE E TORNANTI CON BATTUTO DI CEMENTO; • OPERE TRASVERSALI: CANALETTE ; • MESSA IN SICUREZZA TRACCIATO MONTE LUSSARI • CON RETI MACCAFERRI; • RIPRISTINO PROTEZIONI STRADALI; • RIPRISTINO DEL VERSANTE MEDIANTE GEOSTUOIE; • PROTEZIONE IMBOCCO GOLENA; • MURI SOTTOSCARPA; • RIPRISTINO OPERA MISTA “ARCE” O “BRAGHERI”.

  3. RIGENERAZIONE DEL FONDO STRADALE La tecnica di rigenerazione del fondo stradale è costituita dalla stesura di uno strato di ghiaia e sabbia dello spessore di 5-10 cm,opportunamente costipato con rullo e con ripetuti passaggi dei mezzi usati per il movimento terra provvedendo di intasare il materiale grossolano con il materiale fino (macadam ordinario).

  4. CURVE E TORNANTI CON BATTUTO DI CEMENTO In prossimità delle curve e soprattutto dei tornanti, gli arresti e le riprese, oltre a peggiorare la qualità e la sicurezza del transito, aumentano la possibilità di creare solchi sul piano stradale. Una soluzione efficace risulta essere un rivestimento di battuto di cemento. Questo tipo di rivestimento è costituito da una gettata di calcestruzzo, preceduta dalla posa di una rete elettrosaldata per migliorare la portanza del terreno naturale. Sulla superficie stradale verranno creati dei solchi di circa 2 cm per migliorare la presa.

  5. OPERE TRASVERSALI: CANALETTE Le canalette trasversali, interrompendo lo scorrimento dell’acqua, ne riducono il potere erosivo e limitano la formazione di solchi e l’approfondimento delle tracce lasciate dalle ruote dei veicoli. Lo stato delle canalette esistenti in c.a.v. prefabbricate è in completo deterioramento dovuto alla rottura dei bordi esterni. Pertanto verranno tutte rimosse e sostituite con delle nuove canalette. Nel nostro intervento è stato scelto di utilizzare delle canalette in acciaio annegate in un getto di calcestruzzo con protezione allo sbocco mediante l’ammucchiare delle pietre di diametro adeguato. L’interasse delle stesse è stato studiato in funzione alla pendenza e alla natura del fondo stradale.

  6. MESSA IN SICUREZZA TRACCIATO MONTE LUSSARI CON RETI MACCAFERRI Messa in sicurezza del tracciato sotto il Monte Lussari mediante la posa di reti tipo “maccaferri” sui tratti di scarpate di circa 2000 mq, a protezione di versanti individuati come pericolosi. In questo tratto è previsto anche il ripristino della barriera stradale dove danneggiata.

  7. RIPRISTINO PROTEZIONI STRADALI Per i parapetti allocati nella zona del Santuario, riferendosi al Decreto Ministeriale 18-02-92 n. 223, si è scelto di adottare il ripristino dei danni su barriere esistenti nel rispetto delle tipologie preesistenti come previsto dall’art. 2 punto 3.

  8. RIVESTIMENTO DELLE SCARPATE: GEOSTUOIE In corrispondenza dell’ultimo tornante, a circa 2300 m dal Monte Lussari, è prevista la stesura della geostuoia tridimensionale in materiale sintetico, assicurata al terreno mediante l’infissione di picchetti ed interrata in solchi appositamente approntati sia a monte che a valle del versante. La stuoia sarà abbinata ad un intasamento con materiale inerte terroso e a idrosemina con messa a dimora con specie arbustive autoctone.

  9. PROTEZIONE IMBOCCO GOLENA Protezione a valle delle golene nelle zone dei ruscellamenti, mediante canalizzazione con tondame in legno nei primi otto metri circa della stessa tipologia esistente dove necessita.

  10. MURI DI SOSTEGNO SOTTOSCARPA Sistemazione di alcuni muri di sottoscarpa in cemento che presentano evidenti cedimenti, lesioni e dissesti, mediante la realizzazione di un nuovo muro in c.a. contro l’esistente, eventualmente tirantato ove necessario, e realizzazione di nuovi muri ove la larghezza della carreggiata risulta eccessivamente ridotta a causa di cedimenti del terreno.

  11. “ARCE” O “BRAGHERI” Sistemazione opera di consolidamento sottoscarpa esistente in legname tipo “ arce” o “bragheri” a protezione del versante su uno sviluppo di circa 100 metri.

More Related