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Gli indiani Yakima e gli indios Makiritare. La creazione del mondo secondo gli indiani Yakima.
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La creazione del mondo secondo gli indiani Yakima. In questo mito degli Indiani Yakima troverai non solo straordinarie analogie con il racconto biblico, ma anche una giustificazione dei diversi compiti affidati a uomini e donne all’ interno della società degli Indiani d’ America. Agli inizi del mondo v’ era solo acqua. Whee-me-me-ow-ah, il Grande Capo Lassù, viveva su nel cielo tutto solo. Quando decise di fare il mondo, venne giù in luoghi dove l’ acqua era poco profonda e cominciò a tirar su grandi manciate di fango che divennero terraferma. Fece un mucchio di fango così alto che per il gelo divenne duro e si trasformò in montagne. Quando cadde la pioggia,questa si trasformò in ghiaccio e neve sulle cime delle alte montagne. Un po’ di quel fango indurì e divenne roccia. Da quel tempo le rocce non sono mutate, sono diventate solo più dure. Il Grande Capo Lassù fece crescere gli alberi sulla terra, e anche radici e bacche. Con una palla di fango fece un uomo e gli disse di prendere i pesci nell’ acqua, i daini e l’ altra selvaggina nelle foreste. Quando l’ uomo divenne malinconico, il Grande Capo Lassù fece una donna affinchè fosse la sua compagnia e le insegnò come preparare le pelli, come trovare cortecce e radici, e come fare dei cesti con quelle. Le insegnò quali bacche usare per cibo e come raccoglierle e seccarle. Le mostrò come cucinare il salmone e la cacciagione che l’ uomo portava.
La creazione secondo gli Indios Makiritare ( Venezuela ). Gli Indios autori di questo mito sono originari del Venezuela; e la loro cultura e la stessa loro esistenza sono minacciate dallo sfruttamento e dalla progressiva riduzione della foresta amazzonica. Qui sottolineano l’ importanza del sogno, visto come un’ energia creatrice inesauribile e espressione di quelle primordiali energie di cui essi stessi fanno parte. La donna e l’ uomo sognavano che Dio li stava sognando. Dio li sognava mentre cantava e agitava le sue maracas, avvolto in fumo di tabacco, e si sentiva felice e insieme turbato dal dubbio e dal mistero. Gli Indios Makiritare sanno che, se Dio sogna cibo, fruttifica e dà da mangiare. Se Dio sogna la vita, nasce e dà la nascita. La donna e l’ uomo sognavano che nel sogno di Dio c’ era un grande uovo splendente. Dentro all’ uovo essi cantavano e ballavano e facevano un gran baccano, perché erano pazzi dalla voglia di nascere. Sognavano che nel sogno di Dio la gioia era più forte del dubbio e del mistero; e Dio , sognando, li creava, e cantando diceva: - Rompo quest’ uovo e nasce la donna e nasce l’ uomo. E insieme vivranno e moriranno. Ma nasceranno nuovamente. Nasceranno e torneranno a morire un’altra volta. E mai cesseranno di nascere, perché la morte è menzogna.
Gli indios “ indiani “ è il nome con il quale vengono comunemente definite le popolazioni indigene dell’ America settentrionale, della Mesoamerica ( Messico e America centrale ) e dell’ America meridionale. L’ appellativo di ‘’indiani’’ fu loro attribuito da Cristoforo Colombo, erroneamente convinto di essere approdato nelle Indie asiatiche, in una corrispondenza del 1493. Gli indiani d’ America sono detti anche amerindi o amerindiani (abbreviazione di American Indians) , oppure nativi americani. E’ utilizzata anche la forma spagnola indios. Si calcola che prima della colonizzazione europea le popolazioni indigene del continente americano ammontassero a circa 90 milioni di individui, la gran parte dei quali abitava nel Messico e nella regione delle Ande. Tuttavia, non tutti gli studiosi concordano con questa stima, e alcuni ipotizzano cifre ben inferiori .
Gli indiani Yakima Gli Yakima sono indiani d’ America che appartengono alla famiglia linguistica sahapti. Si stabilirono nell’ attuale stato di Washington sulle rive del fiume Yakama attorno al 7000 a.C. dove scoprirono l’ agricoltura, la pesca, la lavorazione della pietra e il rame. Verso il 3000 a.C. raggiunsero un alto livello di civiltà che eguagliano solo nel 1200 d.C. La loro economia si fondava sulla pesca del salmone e sulla coltivazione della camas, una pianta dal bulbo commestibile. Tuttora sono quasi 8000 e la maggior parte di loro è formata da contadini e allevatori e si sono stabiliti nelle riserve a loro dedicate.
Gli indios Makiritare Gli indios Makiritare sono nativi americani che si stanziarono in Venezuela circa 5000 anni fa. In queste zone a causa delle forti piogge le società agricole erano costrette a spostare continuamente le coltivazioni, trasferendo spesso interi villaggi. La coltivazione taglia-e-brucia di vari tuberi, cereali e palme forniva un’ alimentazione abbondante, ma povera di proteine, le cui principali fonti erano invece il pesce e le tartarughe con le loro uova, integrate dall’ esiguo prodotto di una caccia difficile a vari mammiferi di grande e piccola taglia. I villaggi erano in genere piccoli ( 100-1000 abitanti ) e la densità bassa: questi centri erano spesso la più vasta unità di aggregazioni politica. La forma più diffusa di affiliazione sociale era il patrilignaggio, sebbene esistessero clan in alcuni dei centri più grandi. Nelle società più piccole le leadership era esercitata da un anziano, mentre nelle comunità più numerose gli sciamani acquisivano a volte il potere attraverso l’ intimidazione. In alcune delle società dell’ alta Amazzonia esistevano anche strutture di classe. Gli sciamani, i capi religiosi, guidavano le cerimonie della pubertà,del raccolto e della morte, tutte assai elaborate in quest’ area culturale. Molti individui diventavano sciamani grazie all’ impiego di potenti droghe allucinogene.