1 / 20

EQUILIBRIO STATICO

EQUILIBRIO STATICO. FORZE DI REAZIONE VINCOLARE. Sono forze di contatto esercitate dai vincoli cui è soggetto il corpo. L’azione del vincolo è rappresentata da una forza detta reazione vincolare.

helki
Download Presentation

EQUILIBRIO STATICO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. EQUILIBRIO STATICO

  2. FORZE DI REAZIONE VINCOLARE Sono forze di contatto esercitate dai vincoli cui è soggetto il corpo. L’azione del vincolo è rappresentata da una forza detta reazione vincolare. Il corpo è in equilibrio sotto l’azione della forza peso P e della reazione vincolare N (forza normale alla superficie di contatto). P

  3. DAI PUNTI MATERIALI AI CORPI ESTESI Un corpo rigido è un insieme di particelle le cui distanze reciproche rimangono immutate nel tempo qualsiasi siano le forze e i vincoli a cui è soggetto. Un corpo rigido è un sistema materiale indeformabile (se le forze sono sufficientemente piccole) Esempio: corpo rigido e forza di gravità. Lo pensiamo decomposto in tante particelle di massa m1, m2, m3…che risentono della accelerazione g

  4. Dai punti materiali ai corpi estesi I solidi I fluidi I gas Centro di massa

  5. L’esperienza mostra che un sistema di forze parallele applicate ad un corpo rigido è riconducibile ad un’unica forza risultante con la direzione identica alle forze applicate, l’intensità pari alla somma delle intensità tenendo conto del verso, ed il verso é come quello delle forze prevalenti. Il punto di applicazione della forza risultante è il baricentro 5

  6. Forze, equilibrio, movimento F a b

  7. Deambulazione

  8. In questo caso, pur essendo la somma delle forze esterne pari a zero, la somma dei momenti non è nulla e quindi il corpo ruoterà. STATICA • Affinché un corpo rigido sia in quiete è necessario che: • La somma di tutte le forze esterne sia nulla • La somma di tutti i momenti delle forze sia nulla

  9. Equilibrio di un corpo rigido Un corpo rigido si trova in equilibrio quando non modifica il suo moto traslatorio e rotatorio. Condizione necessaria e sufficiente affinché questo avvenga è che sia nulla la risultante di tutte le forze (equilibrio traslatorio) e nulla la risultante di tutti i momenti delle forze (equilibrio rotatorio).

  10. PRODOTTO VETTORIALE È una grandezza vettoriale: il modulo è dato dal prodotto dei moduli e del seno dell’angolo formato, direzione e verso si ricavano dalla regola della mano destra. Il prodotto vettoriale NON gode della proprietà commutativa: . 10

  11. ESEMPIO PRODOTTO VETTORIALE Momento di una forza fatto rispetto ad un punto materiale 11

  12. MOMENTO DI UNA FORZA Il momento di una forza è determinato dalla componente della forza normale alla retta di azione a.

  13. LEVE La leva è un corpo rigido, di solito oblungo, libero di ruotare intorno a un asse fisso; serve a equilibrare una resistenza R con un’altra forza FP detta potenza.

  14. LEVE Applicazione delle proprietà delle leve nella vita pratica. L’utilità è applicare una FP < R oppure applicare una FP lungo una direzione più conveniente Le rette di azione sono complanari fra loro e in un piano perpendicolare all’asse di rotazione Il punto di intersezione è detto fulcro della leva.

  15. LEVE Condizioni necessarie affinché una leva sia in quiete : cioè il risultante dei momenti delle forze rispetto al punto di intersezione dell’asse con il piano delle forze è nullo. Leva

  16. LEVE a b 1° genere R FP F FP 2° genere R F FP 3° genere R F F: fulcro, FP: potenza, R: resistenza, a, b: bracci

  17. LEVE FP Pinze: leva di primo genere R fulcro R Schiaccianoci: leva di secondo genere FP FP Molle: leva di terzo genere FP

  18. LEVE Guadagno meccanico della leva: G=R/FP FP•a = R•b  G = a/b La levasi dice vantaggiosa, svantaggiosa o indifferente a seconda che il guadagno G sia maggiore, minore o uguale ad uno, rispettivamente. 1° genere: G può assumere qualunque valore 2° genere: b < a  G > 1 3° genere: b > a  G < 1

  19. Strutture anatomiche ed equilibrio dei corpi I muscoli: generano le forze. I tendini :applicano le forze alle strutture ossee. Le ossa: modificano la direzione delle forze per avere risultante nulla delle forze e dei momenti

  20. LEVE DEL CORPO UMANO R FP F R FP F R F FP Leva di 1o genere Leva di 2o genere Leva di 3o genere

More Related