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Orientamento allo studio e conoscenza della domanda di lavoro

Orientamento allo studio e conoscenza della domanda di lavoro. Incontri con i docenti 27 maggio 2014. Domande di un apprendista studente. Vorrei scegliere un tipo di studio che corrisponda ai miei interessi Vorrei un tipo di studio i cui esiti corrispondano a profili professionali specifici

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Orientamento allo studio e conoscenza della domanda di lavoro

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Presentation Transcript


  1. Orientamento allo studio e conoscenza della domanda di lavoro Incontri con i docenti 27 maggio 2014

  2. Domande di un apprendista studente • Vorrei scegliere un tipo di studio che corrisponda ai miei interessi • Vorrei un tipo di studio i cui esiti corrispondano a profili professionali specifici • Vorrei fare un lavoro che mi consenta di raggiungere una condizione di lavoro non precario. • Vorrei scegliere un corso di studio che mi consenta di raggiungere un reddito adeguato, medio, alto. • Vorrei scegliere un corso di studio che mi consenta di trovare lavoro presto e con una certa sicurezza. • Vorrei fare un tipo di studio che porti ad un lavoro che restituisca gratificazioni sociali. • Che cosa corrisponde meglio alle mie caratteristiche.

  3. La scelta di un percorso di studio non corrisponde necessariamente alla scelta di un lavoro • È molto difficile superare un percorso di studio che non interessa solo in funzione di un dopo economico. • È necessario scegliere di studiare ed essere consapevoli che impegnerà una parte rilevante della propria esistenza. • È necessario avere chiaro che lo studio universitario non esaurisce la formazione di una persona. • È utile sapere che il percorso universitario richiede autonomia e iniziativa. • È utile sapere che bisogna attrezzarsi per utilizzare le opportunità che il sistema offre.

  4. 1. La terza missione e l’esperienza di unico UNI.CO. • La sperimentazione ha permesso di valorizzare le fonti amministrative e il riuso dei dati in possesso delle pubbliche amministrazioni evidenziando gli evidenti vantaggi in termini di riduzione di costi, tempestività e dettaglio delle informazioni. • I risultati ottenuti attraverso le prime analisi statistiche confermano l’interesse dell’ Università in generale, e delle sue strutture preposte alla didattica per fini più operativi, nell’integrazione delle due fonti. • Poiché l’interesse della Sapienza risiede nell’utilizzo di tali informazioni in fase di programmazione e valutazione dell’offerta formativa, una condizione essenziale è la certezza di una loro disponibilità sistematica. • La sperimentazione condotta congiuntamente dal Ministero del lavoro e dall’Università è un caso di buona pratica istituzionale ed evidenzia il notevole contributo fornito dall’integrazione di due archivi amministrativi; un contributo conoscitivo interamente aggiuntivo rispetto a quello fornito da ciascuno di essi. • Sviluppi futuri capaci di assicurare maggiore completezza alle analisi e possibilità di confronti sono legati alla possibilità di ulteriori integrazioni di archivi (INPS, ISTAT, ALTRI ATENEI).

  5. 2. L’ABBINAMENTO DEI DUE ARCHIVI Il mancato abbinamento di un laureato non significa necessariamente che tale individuo sia non occupato o in cerca di occupazione ma semplicemente che non ne ha avute nella forma di lavoro dipendente o parasubordinato. Tale laureato “non abbinato” potrebbe infatti essere defunto, trasferito all’estero, lavoratore autonomo con PI, disoccupato, inoccupato, oppure occupato in forma irregolare. -> Non parliamo infatti di esiti occupazionali ma di Domanda di lavoro dipendente e parasubordinato. • VANTAGGI: • Osservare intera popolazione # campione • Dettaglio informazioni elevatissimo • Tempo reale • Analisi longitudinale • LIMITI • DB attivo solo dal 2008 • Di natura amministrativa • Solo contratti dipendenti e parasubordinati (no Partite Iva)

  6. 3. IL DISEGNO DELL’ANALISI: RIFERIMENTI TEMPORALI E POPOLAZIONE • Definizione del campo di osservazione Per ciascun laureato si è considerato il triennio successivo alla data di laurea (in condizioni di ceterisparibus). • Definizione dell’insieme di laureati  Matrice Laureati 21782 laureati Sapienza - (Marzo 2008/Febbraio 2009) per i quali si dispone potenzialmente nelle CO dell’informazione sui successivi 36 mesi dalla data di laurea • Definizione dell’insieme di contratti  Matrice Contratti Relativamente all’insieme dei laureati così definiti, l’insieme di contratti considerati nelle CO risulta costituito dall’insieme dei rapporti di lavoro (contratti retribuiti) e tirocini (contratti non retribuiti), attivati nel corso del triennio successivo alla laurea (44.804 contratti), oppure attivati precedentemente ma vigenti alla data di laurea (1.695 contratti). Si tratta complessivamente di 46.499 contratti, che coinvolgono 12.351 laureati della Sapienza.

  7. 4. ALCUNI RISULTATI • I risultati di UNI.CO. possono essere considerati una proxy della Domanda di lavoro disponibile per laureati - Numero medio contratti rilevati in tre anni per ogni laureato 3,6 con punte di 280.

  8. 4. ALCUNI RISULTATI • studio della segmentazione del MdL  La Domanda di lavoro è estremamente frammentata Tipologie contrattuali secondo i l numero dei contratti e la durata in giorni – per le lauree di primo e secondo livello Si noti che:- i contratti con durata fino a 30 giorni sono ben 21.893 (il 47,1% del totale), di cui 17.117 con durata effettiva di un solo giorno (il 36,8% del totale dei contrati nel triennio).

  9. 4. ALCUNI RISULTATI • Il raggiungimento di un CTI non è garanzia di stabilità Il CONTRATTTO A T. INDET.: Non è: il contratto “tipico” (solo 7,4% sul totale dei contratti) Non è cosi indeterminato (Nel 41,7% dei casi si rileva una cessazione del contratto) Spesso non è qualificato: ad eccezione degli sviluppatori di software e dei farmacisti il 60% dei contratti “sicuri” è in posizioni in cui non è necessario il titolo di studio conseguito

  10. 4. ALCUNI RISULTATI • Studio dei Settori  La PA è il Settore in cui si rileva il maggior numero di avviamenti “a termine”

  11. 4. ALCUNI RISULTATI • Studio delle Qualifiche  Esiste un Trade-off tra stabilità lavorativa e qualifica (al crescere della prima decresce l’altra) • *I codici numerici nelle parentesi indicano il livello della professione secondo la classificazione ISCO (primo livello di aggregazione). Domanda di lavoro: SUFFICIENTEMENTE COERENTE PER IL PRIMO LIVELLO (con ISCO3)Per numero di contratti 63.3% e per numero di giornate 61%. MENO COERENTE PER IL SECONDO LIVELLO Per numero di contratti 50.6% e per numero di giornate 35.9% Il numero delle giornate lavorate in situazioni di match è sempre più basso di quello dei contratti. Nei mercati del lavoro molto segmentati, in cui un contratto a tempo indeterminato è un bene particolarmente prezioso, il capitale umano può essere scambiato con la sicurezza del lavoro. L’Over-educationdiventa così paradossalmente più probabile tra i lavoratori a tempo indeterminato che tra quelli temporanei (Ortiz, 2010).

  12. Distribuzione % delle giornate secondo le qualifiche ISCO per gruppi di laurea – Secondo livello Il 35,9% delle giornate lavorate dal secondo sono coerenti con il titolo magistrale posseduto, con differenze per Gruppi disciplinari: sotto la media Gruppo Economico-statistico, Giuridico, letterario, linguistico, Politico sociale MATCH=%di giornate lavorate in posizioni ISCO1&2 per secondo livello OVEREDUCATION= %di giornate lavorate in posizioni ISCO3, 4, 5, 6,7,8,9

  13. Prime elaborazioni Es. Ingegneria Ambientale COERENZA POSIZIONE = Valutazione ISCO COERENZA CONTENUTO = Valutazione Docenti COERENTE CONTRATTO COERENTE PER POSIZIONE e CONTENUTO L’integrazione tra i due indicatori. 9 Coppie possibili Il 13% delle giornate lavorate sono in occupazioni coerenti sia per contenuto che per posizione (doppio match); Del 50,2% delle gg di contratto lavorate in professioni Coerenti o Abb. Coerenti con il percorso formativo il 23,4% sono in profili qualificati, ma il 26,8% sono in profili tecnici intermedi. Del 49,8% delle gg di contratto lavorate in occupazioni non coerenti per contenuto il 44,1 sono anche in situazioni di overeducation.

  14. Pedagogia GG di lavoro secondo il grado di coerenza per contenuto e posizione (N. Contratti=676; N° Laureati 40; Contratti/Laureati =16,9) Ci sono occupazioni per le quali ancora non è strettamente richiesto un titolo di II livello ma che possono essere considerate coerenti al CdS in esame (es. operatore di ludoteca, addetto alle comunità infantili) Ci sono occupazioni classificate come professioni intellettuali e scientifiche ad elevata specializzazione (registi, attori, musicisti, ecc..) che non rientrano nel campo di applicazione in oggetto.

  15. 4. ALCUNI RISULTATI • Nuove chiavi di lettura  Alla ricerca del concetto di “lavoro” Definizione: CONTRATTO OTTIMALE = CTI + >240GG + QUALIFICA ISCO1/2 LAUREATI DI II LIVELLO CONTRATTO QUASI OTTIMALE = 240GG + QUALIFICA ISCO1/2 LAUREATI DI II LIVELLO Laureati II livello La scelta della soglia di durata (almeno 8 mesi) fa riferimento al D.lgs.181/2000 secondo cui chi lavora per meno di otto mesi continua ad accumulare anzianità per lo status di disoccupazione.

  16. L’utilità del dettaglio per i CdS PROGRAMMAZIONE: Nella fase di progettazione dei corsi di studio potrebbe suggerire insegnamenti “utili” tradizionalmente non previsti (vedi esempio). ORIENTAMETO: Nei regolamenti didattici tra le informazioni a beneficio degli studenti vanno inserite anche quelle relative agli sbocchi professionali (ISTAT), ai risultati raggiunti da quel corso in termini di occupabilità e alla situazione del mercato del lavoro nel settore (per favorire l’ orientamento in entrata degli studenti). Il 38,5% delle giornate riguarda professioni educative … Ma nell’ordine degli Studi del CdS non compaiono insegnamenti né di pedagogia né di didattica, potrebbero almeno essere suggeriti tra quelli “a scelta” dello Studente?

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