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Le forme e i colori

istituto comprensivo Trecastagni istruzione secondaria di 1^ grado. Le forme e i colori. anno scolastico 2004-2005. della libertà. “la libertà non è star sopra un albero e neanche il volo di un moscone. la libertà non è uno spazio libero. la libertà è partecipazione. LIBERTA’ DI AGIRE

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Le forme e i colori

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Presentation Transcript


  1. istituto comprensivo Trecastagni istruzione secondaria di 1^ grado Le forme e i colori anno scolastico 2004-2005 della libertà

  2. “la libertà non è star sopra un albero e neanche il volo di un moscone.

  3. la libertà non è uno spazio libero

  4. la libertà è partecipazione

  5. LIBERTA’ DI AGIRE LIBERTA’ DI VOLERE LIBERTA’ DALLA PAURA, DALL’ INDIFFERENZA LIBERTA’ DAL BISOGNO, DALLA VIOLENZA LIBERTA’ DELL’ INDIVIDUO LIBERTA’ DELLA COLLETTIVITA’ OBBEDIENZA AD ALTRI OBBEDIENZA A SE STESSI OBBEDIENZA ALLA NORMA PARTECIPATA TALE CHE OBBEDENDO A QUELLA NORMA SIA COME OBBEDIRE A SE STESSI

  6. cortometraggi • Il gioco del pallone - Le scorribande in bici • Al telefono per ore- Uscire presto tornare tardi • Un angolo tutto mio -Studiare o sognare? • Il diario segreto -Un/a amico/a tutto per me • Dalla piazza al boschetto - A ballare • Amicizia o amore? - I genitori, questi intrusi! • Oggi niente scuola - A casa non ci sto. • Io non volevo - W la libertà

  7. Studiare o sognare? Una ragazza di nome Anna, si trova a casa in cucina. Insieme alla compagna Roberta sta studiando e ad un tratto Anna dice:- Non riesco a studiare, Roberta - Lei risponde:- Perché? E Anna riprende :- Questa musica non mi vuole lasciare - - Anna studia, smettila di sognare, perché domani abbiamo l’ interrogazione - la rimbecca Roberta. Prontamente Anna risponde:- Sai, Roberta, pensavo che sarebbe bello…. Io una grande cantante come Giorgia, Marcella o che so io, che ne pensi?-E Roberta:- Anna basta , vuoi studiare! - Anna rassegnata tenta di riprendere a studiare, ma ecco che stavolta è Roberta a distrarla dicendo: -. Mi è venuta un’idea, dal momento che non riesci a studiare, perché non mi fai sentire qualche canzone? – Anna finalmente contenta la invita ad andare in salotto, dove è pronto l’impianto con le basi già registrate. Si recano in salotto, Roberta si siede su una poltrona e chiede ad Anna:- Cosa canti?- Anna risponde:- “Ragazza di periferia” e “Cambiare”.- Anna dopo aver preso il microfono inizia a cantare e prende per mano Roberta. Durante il canto dell’amica anche a Roberta sembra di sognare:- Sei stata bravissima avevi ragione, sognare è bello, e credo che il tuo sogno si realizzerà.- Anna la incoraggia :-Se si avvererà tu potrai diventare la mia ballerina. Adesso però andiamo a studiare, perché dopo dobbiamo uscire, l’avevi detto proprio tu .- Si avviano verso la cucina e ritornano a studiare.

  8. I genitori questi intrusi Questi genitori si intromettono in ogni discussione che ci succede, e soprattutto sono troppo gelosi. Rimproverano sempre per cose che ci sembrano giuste. Soprattutto vogliono leggere gli SMS che abbiamo nel telefonino!!!!!Ma io dico!! Non ci fanno uscire mai quando noi vogliamo fino a tardi….. Ma davvero appena faccio 18 anni faccio tutto ciò che i miei genitori non mi stanno facendo fare ora……. Eleonora, Reha, Giuliana.

  9. la libertà non è stare sopra un albero...............................?

  10. Nemmeno far sol quel che si vuole...............

  11. ....................................... E’ PARTECIPAZIONE !

  12. A piedi nudi Ho imparato a camminare Mi sono anche fatto male

  13. Vogliamo arrivare in capo al mondo ma....... È difficile liberarsi dai condizionamenti • ambientali • Sociali • Culturali • affettivi

  14. A PIEDI SCALZI Quando sono nato non avevo le scarpe e non sapevo cosa fossero. Ma anche senza ho imparato a muovermi mentre qualcuno toglieva dal mio cammino le “Spine” che avrei potuto incontrare. Quei piedini “come mozzarelle” si muovevano in modo confuso: camminavano “tremolaaaaaaaanti” , correvano “rimb…al…zan…ti” , si arrampicavano “scIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIvolanti” . Poi erano costretti ad infilarsi nelle scarpette. Da quel momento non potevo più contare sugli altri, che mi toglievano le “spine” e che me ne avrebbero tolto sempre di meno testo P. Jansen, videoscrittura L. Fichera)

  15. A scuola il pomeriggio A scuola, il pomeriggio si può stare a piedi scalzi, sicuri al contrario delle strade. A scuola, il pomeriggio a piedi nudi è bello stare sul prato inglese: anche se non c’è,si sente una sensazione di morbidezza di libertà e rilassamento. Mi piace stare scalzo sulla spiaggia tiepida e provo una sensazione di calore. Tuttavia, in genere, non è un gran pregio perché sulle spine ci si punge, sulle pietre ci si graffia e si prova anche dolore. F.Luca

  16. A piedi scalzi Con le scarpe ho potuto camminare e Ho conosciuto luoghi nuovi, ma da piccolo quando ho imparato a camminare stavo a piedi nudi liberamente

  17. L'infinito …Infinito è il compito in classe. …Infinita è una cipolla che per mangiarla ce ne vuole. Ma infinito è anche il tragitto da uno scoglio molto alto al mare. È il tuffo che fa una schiuma infinita… P. Jansen

  18. RAGNATELE Ragnatele nella testa Confusione e smarrimento Sono disorientato Come in un edificio abbandonato Con i pensieri che ancora non ho utilizzato….

  19. L'infinito di Mariagrazia Chiudendo gli occhi vedo delle nuvole bianche e nel cielo sereno un sole brillante che mi indicano che sta arrivando l’estate. M.Mannanici.

  20. L'infinito(di Luca) Mille tuoni nel ciel nero Macchiato di nuvole grigie Che coprono le stelle lucenti. Ma ecco una luce Che illumina la notte più buia. F.Luca

  21. Le ragnatele di Luca Le ragnatele sono pericolose, chi le tocca rimane incollato, ma il pericolo più grave è il ragno, una macchina assassina. Le ragnatele sono pure confusionarie, provocano la sensazione di smarrimento, in un labirinto dimenticato. Fanno capire che una cosa è antica e abbandonata; è meglio che venga rispolverata. F.Luca

  22. L'infinito di Giuseppe Quando chiudo gli occhi vedo il verde, il verde, un colore qualsiasi, ma per molti il colore della SPERANZA

  23. Infinito(di Giuseppe I.) Il mio futuro è lontano E a volte mi perdo per raggiungerlo

  24. L'infinito di Giuliana Chiudendo gli occhi mi viene in mente il “marrone”. L’unica cosa che ricordo quando ancora avevo gli occhi aperti: il colore della borsa della professoressa. Ora penso all’improvviso di questo colore che è il colore della terra dove si trova e vi cresce ogni tipo di flora e di fauna.

  25. Ragnatela E’ chiara come l’espressione dell’occhio Offuscato da remoti pensieri. Pensieri nascosti nella tela dei ricordi, tra la trama e l’ordito. Giuseppe Di Paola

  26. L’infinito di Claudia S. Il mare Il rumore delle onde La spiaggia deserta L’atmosfera è serena Tranquilla, di pace. Una musica di sottofondo Una musica dolce. Il cielo è attraversato da rondini a gruppi Sembrano volare a ritmo di musica Lontano è l’ orizzonte…

  27. L’INFINITO DI SILVANA M. UN IMMENSO PAESAGGIO DOVE CI SONO SOLO IO GLI ALBERI FIORITI E LE RONDINI NEL CIELO AZZURRO. GODO DELLA TRANQUILLITà CHE DI SOLITO NON HO PRESA DA MOLTI PENSIERI CHE NON MI LASCIANO MAI SOLA MA SE CHIUDO GLI OCCHI I MIEI PENSIERI SVANISCONO ALLORA, PER ME QUEL MOMENTO DIVENTA INFINITO

  28. Vogliamo arrivare in capo al mondo A piedi nudi Catturarel’infinito Liberarci dalle ragnatele Imparare a camminare Perché la libertà non sia solo l’orizzonte di un sogno Mentre la realtà ci fa stare male ma insieme conquista, nella quiete e nella tempesta, della partecipazione

  29. Per fare volare un aquilone In alto basta lasciarlo andare?

  30. libertà è partecipazione … Se rispettiamo le istruzioni, tutti possiamo costruire un aquilone in grado di volare in alto, e poi riconoscere il vento migliore per lasciarlo andare, … Diffidate dalle imitazioni dandogli corda ma evitando di perderlo!

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