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Cl@sse 2.0 “Un’aula senza confini”

Cl@sse 2.0 “Un’aula senza confini”. Analisi della domanda. Il Consiglio di Classe della 1° L ritiene opportuno intervenire sui seguenti punti di forza : familiarità degli alunni con le tecnologie, con software ludici, con social networks

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Cl@sse 2.0 “Un’aula senza confini”

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Presentation Transcript


  1. Cl@sse 2.0 “Un’aula senza confini”

  2. Analisi della domanda Il Consiglio di Classe della 1° L ritiene opportuno intervenire sui seguenti punti di forza: • familiarità degli alunni con le tecnologie, con software ludici, con social networks • buoni risultati riscontrati nell’uso di metodologie innovative legate ad un apprendimento in classe più personalizzato e operativo, almeno per alcune discipline • esperienze di e-learning già attuate in diverse classi della scuola a partire dall’anno sc. 2004/2005 in una piattaforma di apprendimento collaborativo (www.teamformula.it) in condivisione con tante altre scuole d’Italia • esperienza di realizzazione e creazione di Learning Object di geometria nell’ambito di progetti del MIUR da parte del docente di Matematica e Scienze • simulazione di un breve corso on line (sequenza di apprendimento) sulla piattaforma www.teamformula.it per gli alunni di 3° L da parte di tutto il C. di Cl.

  3. e i seguenti punti di debolezza: • didattica che permane trasmissiva ancora per alcune discipline • progressiva demotivazione all’apprendimento dalla prima alla terza classe • organizzazione oraria rigida e quindi “tempo scuola” troppo limitato • difficoltà di personalizzare l’apprendimento in base ai bisogni formativi degli alunni • difficoltà di utilizzare tecnologie che rendano la didattica in classe operativa e laboratoriale • scarso interesse e impegno nel fare i tradizionali “compiti a casa”

  4. Il nostro progetto si articola quindi su due livelli: naturalizzazione (la tecnologia diventa invisibile) e mobilità o flessibilità spazio/temporale (prolungamento dell’apprendimento oltre lo spazio fisico dell’aula). La tecnologia diventa invisibile perché, come fa parte della vita dei nostri alunni, soprattutto per l’aspetto ludico o di tempo libero, così deve diventare un naturale strumento di apprendimento attraverso il quale poter costruire il sapere in modo più consapevole e motivante. La tecnologia aiuta docenti e alunni a “personalizzare l’apprendimento” e a trasformare il modello didattico tradizionale e trasmissivo in metodologia che valorizza le diversità, le specificità e le opportunità di apprendimento. La tecnologia inoltre diventa “mobile” per dare ai docenti e agli studenti la possibilità di dilatare il tempo scuola. Questa mobilità permette di svolgere o completare quelle attività laboratoriali e quell’apprendimento personalizzato che non sempre è possibile sviluppare nell’attuale organizzazione scolastica.

  5. L’idea progettuale L’idea progettuale parte dalla consapevolezza da parte dei docenti del C. di Cl. della necessità di applicare una didattica più interattiva, stimolante, laboratoriale; una didattica che renda l’alunno non solo consapevole del proprio percorso formativo, ma lo renda veramente protagonista della costruzione del suo sapere. Personalizzare l’apprendimento nel contesto classe non significa più individuare per ciascun alunno “bisogni e meriti” e prevedere semplici interventi di recupero o potenziamento, ma significa soprattutto minimizzare i modi tradizionali di fare scuola (lezioni di ascolto, completamento di schede a diversi livelli, interrogazioni alla cattedra…) rendendo sempre più frequenti attività nelle quali i ragazzi operino direttamente sui saperi e sulla avvenuta acquisizione di competenze specifiche; significa quindi prevedere per ogni contenuto specifico, compiti e problemi che implichino l’uso significativo delle competenze in situazioni diverse, trasferibili e molto vicine alla vita reale. In questa programmazione personalizzata naturalmente le tecnologie giocano un ruolo preponderante, perché davanti ad una qualsiasi applicazione e ad un qualsiasi compito l’alunno deve operare con le proprie forze e le proprie conoscenze, deve procedere nella sua costruzione del sapere per “prove ed errori” e deve soprattutto mettere in gioco le capacità creative che possiede.

  6. Assunti e condivisi da tutto il C. di Cl. tali presupposti metodologici, sono tuttavia emerse le limitazioni poste da una organizzazione oraria rigida (5 ore x 6 mattine a settimana) , anche se l’aula della classe diventa un’aula-laboratorio con la possibilità di convivere tutte le mattine con gli strumenti tecnologici necessari. Tali limiti hanno stimolato i docenti a individuare una strategia didattica che potesse “dilatare il tempo scuola” focalizzando la ricerca sull’e-learning, attività di apprendimento collaborativo peraltro già sperimentato e già in uso in molte classi della nostra scuola da molti anni (per l’esattezza dall’anno scolastico 2004-05). Tale ricerca ha permesso di individuare un sistema di attività di apprendimento (LAMS = Learning Activities Management System in Open Source) che potrebbe soddisfare le esigenze pedagogiche e metodologiche sopra descritte.

  7. Learning Activities Management System Una prima introduzione Questo contenuto è reso disponibile con licenza ccLearn nell’ambito del progetto OpenCourseWare promosso dal Master in e-learning dell’Università della Tuscia.

  8. Principi di funzionamento LAMS permette di creare, gestire, erogare e monitorare unità di apprendimento collaborative. Fornisce agli insegnanti un ambiente visivo altamente intuitivo per creare sequenze di attività di apprendimento. Queste attività possono includere compiti individuali, piccoli lavori di gruppo e intere attività di classe, basati sia su contenuto che su collaborazione.

  9. Caratteristiche e vantaggi STRUMENTI E INTERFACCIA UTENTE ALTAMENTE INTUITIVI , FACILI E DIVERTENTI DA USARE VANTAGGI: - alto livello di coinvolgimento dei docenti nella creazione di attività e degli studenti nello sfruttamento di esse; - possibilità di gestione e coordinamento contemporaneo di vasti gruppi di studenti

  10. Chat: strumento per la discussione sincrona tra gli utenti. Chat & Verbale: chat e redattore combinati (strumento di archiviazione della discussione).

  11. Forum: ambiente di discussione asincrona per gli studenti. La discussione viene generata dall'insegnante. Il Forum può essere disponibile in uno specifico momento dell’attività didattica oppure può essere accessibile in qualunque momento nell'intera sequenza di apprendimento

  12. Blocco Note: Strumento che permette agli studenti di annotare le proprie riflessioni e i propri appunti durante una sequenza didattica. Queste annotazioni possono essere riservate o visibili dall'insegnante che accede dall'area-monitoraggio studenti Scelta Multipla: strumento che permette agli insegnanti di formulare diverse tipologie di domande di valutazione, con possibilità di commento e punteggio. Queste domande possono essere utilizzate per la valutazione finale e per la formazione stessa dello studente, mostrando le risposte esatte.

  13. Bacheca: strumento per fornire risorse o istruzioni agli studenti D&R (Domande&Risposte): strumento che permette agli insegnanti di formulare domande agli studenti in modo individuale.

  14. Condividi risorse: strumento che permette all'insegnante di fornire agli studenti il contenuto da apprendere e in generale di condividere le risorse. Trasmetti File: strumento che permette agli studenti di trasmettere file all’insegnante ai fini della valutazione. Punteggi e commenti possono essere esportati in un foglio di calcolo.

  15. Sondaggi: strumento utile alla generazione di sondaggi. È simile alla "Scelta Multipla" in quanto presenta agli studenti un certo numero di risposte possibili ma, come in ogni sondaggio, non esistono risposte giuste o sbagliate. Le domande prevedono una singola risposta,più risposte o del testo da scrivere; possono essere obbligatorie o facoltative.

  16. Basta trascinare le attività sull’area di lavoro e stabilire i legami e la sequenza fra di esse con l’apposito strumento (collegamento) Una volta trascinate le attività nell’area di lavoro, basta cliccare sopra ogni strumento per modificarlo/adattarlo alle proprie esigenze

  17. La comunità LAMS incoraggia i docenti a condividere le lezioni. Date un’occhiata a com’è semplice farlo... Cliccando su SALVA le vostre sequenze didattiche verranno immagazzinate in un’AREA DI LAVORO da cui voi stessi potrete accedere ad altre sequenze e adattarle alle vostre esigenze cambiando magari solo un “tassello” del percorso didattico

  18. La nostra idea è quindi quella di predisporre dei piccoli corsi on line in LAMS da seguire a casa, corsi ai quali i nostri alunni sicuramente si avvicineranno con maggior interesse, attenzione, divertimento rispetto ai tradizionali “compiti per casa”. Tali sequenze di apprendimento, inoltre, permetteranno agli alunni assenti di recuperare materiali, lezioni, verifiche… alle quali non sono stati presenti; agli alunni con carenze nell’ambito cognitivo di recuperare con materiali alla loro portata; agli alunni che presentano difficoltà relazionali in classe di superare i propri limiti in un ambiente collaborativo e a loro più congeniale e infine agli alunni già motivati e interessati di ampliare e potenziare le proprie conoscenze e poter fare da “tutor” ai compagni più deboli. Questa dilatazione del tempo scuola prevede naturalmente la necessità per ciascun alunno di 1° L di poter portare a casa lo strumento tecnologico che userà in classe (compresa la possibilità di collegarsi a Internet), per proseguire l’attività scolastica e realizzare così… … un’ aula senza confini

  19. U.A. da svolgere in classe “Geometria piana: angoli” - tempo di svolgimento 2 mesi

  20. Sequenze di apprendimento da inserire in LAMS per l’U.A. “Geometria piana: angoli”

  21. Materiali e accessori da acquistare • - una LIM (lavagna interattiva) da inserire in classe • n. 21 portatili con Windows 7 (ultima generazione) con possibilità di connessione wairless (per la mattina a scuola) e con chiavetta incorporata per connessione da casa. Per la connessione da casa verrà stilato un contratto con una società di telefonia (TIM, Vodafone…) per 30 o 60 ore mensili per ogni ragazzo di durata triennale. Le famiglie firmeranno una dichiarazione di responsabilità in cui si faranno garanti del materiale che viene a loro assegnato e che dovrà essere restituito alla scuola integro al termine del triennio. Inoltre dichiareranno di essere consapevoli che ogni eccedenza di ore di connessione (oltre le 30 o le 60 mensili) saranno completamente a carico della famiglia. • n. 2 stampanti, una a colori e una laser in bianco e nero • n. 2 macchine fotografiche digitali • n. 21 licenze pacchetto Microsoft Office • - Multilicenza software Micromondi EX

  22. Attività e compiti degli alunni I ragazzi potranno utilizzare in classe i portatili nei momenti in cui il docente concorda di eseguire attività con questo strumento . Se le attività previste richiedono una connessione a Internet potranno usufruire del collegamento al modem del laboratorio della scuola. Potranno poi portare a casa il portatile che è stato dato loro in consegna per svolgere le attività programmate la mattina con i docenti (esercizi, progetti, disegni, presentazioni, relazioni…), naturalmente sui software installati dai docenti stessi. Ogni ragazzo inoltre dovrà collegarsi alla piattaforma LAMS per accedere ai corsi on line predisposti dai docenti. Si troveranno registrati o a corsi di gruppo , in base al tipo di argomento e al livello di difficoltà ( recupero , consolidamento, approfondimento…) o a corsi dedicati all’intera classe. Ogni ragazzo avrà una posta elettronica registrata dai docenti e riceverà ogni istruzione sull’utilizzo della piattaforma dalla propria e-mail che quindi dovrà essere controllata con una certa frequenza. Una volta iniziato il corso on line dovrà attenersi alle regole di comportamento e utilizzo del corso. Al termine di ogni corso ogni alunno sarà valutato in base alla seguente griglia:

  23. Tabella di valutazione di obiettivi comportamentali, cognitivi e disciplinari

  24. E dopo tutta questa fatica … … speriamo di essere alla sua altezza!!!

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