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Confartigianato Lombardia e i suoi associati : previsioni economiche, crisi finanziaria e accesso al credito Seconda Edizione Osservatorio 2008. Ottobre 2008. Indice. La ricerca p. 3 Cap. 1 - Le previsioni degli associati per il futuro dell’economia p. 4
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Confartigianato Lombardia e i suoi associati: previsioni economiche, crisi finanziaria e accesso al creditoSeconda Edizione Osservatorio 2008 Ottobre 2008
Indice La ricerca p. 3 Cap. 1 - Le previsioni degli associati per il futuro dell’economia p. 4 Cap. 2 – La crisi finanziaria p. 9 Cap. 3 – L’accesso al credito p. 24 Il campione associati nazionale p. 51 Il campione associati Lombardia p. 53 Nota metodologica p. 55 Schede della ricerca p. 56
La ricerca • Obiettivi: • La ricerca che viene qui presentata rappresenta la seconda edizione dell’Osservatorio 2008: continua dunque la ricerca presso gli associati lombardi. • L’indagine ha esplorato le aspettative nutrite dagli associati lombardi nei confronti dell’economia e della crisi finanziaria attuale, con un focus particolare sulle questioni inerenti l’accesso al credito. • Più nel dettaglio, oggetto di indagine sono stati: • Le valutazioni sull’andamento economico attuale e le previsioni per il futuro prossimo • Alcune opinioni e atteggiamenti nei confronti della crisi finanziaria • La percezione di alcuni comportamenti e atteggiamenti del campione in relazione all’accesso al credito • Metodologia: • Sono state raccolte 300 interviste telefoniche (CATI), somministrate ad un campione rappresentativo dell’intero universo degli associati lombardi.
Cap. 1Le previsioni degli associati lombardi per il futuro dell’economia
Più della metà degli associati lombardi si aspetta un peggioramento della situazione economica italiana generale “Secondo Lei, nei prossimi mesi, la SITUAZIONE ECONOMICA italiana avrà…” Valori % - Dati aggregati - Esclusi i “Non so” Tra chi non ha finanziamenti attivi (23%) 55-64enni (59%) Milano e pianura padana (60%) Con finanziamenti attivi (59%) Base casi: 286 (“Non so” = 5%)
C’è preoccupazione anche per la propria azienda, ma in misura minore “Secondo Lei, nei prossimi mesi, la situazione economica DELLA SUA AZIENDA sarà…” Valori % - Dati aggregati - Esclusi i “Non so” -45-54enni (43%) -Residenti in piccoli centri (43%) -Lombardia Alpina (50%) -Settore edilizio (50%) -Lombardia Bassa/Padana(41%) -Settore manifatturiero (40%) -Chi ha finanziamenti attivi (42%) -Chi non sa come far fronte a esigenze di liquidità (46%) Base casi: 293 (“Non so” = 2%)
Le maggiori preoccupazioni degli associati lombardi sono per l’economia italiana ed europea, minori quelle per la propria azienda “Lei quanto direbbe di essere preoccupato oggi…” Valori % - Su ordinamento decrescente dei valori di molto/abbastanza Base casi: 300
Alcune accentuazioni “Lei quanto direbbe di essere preoccupato oggi…?” alcune accentuazioni per le risposte “moltissimo/molto” Base casi: 300
Il 76% del campione lombardo si aspetta dalla crisi attuale effetti negativi; più ottimisti i meno giovani e chi non ha finanziamenti attivi “Per effetto della crisi finanziaria delle ultime settimane, alcuni temono effetti negativi sulla propria attività, altri invece si sentono tranquilli e non temono effetti negativi sulla propria attività. Pensando alla sua impresa, lei crede che la crisi avrà degli effetti sulla sua attività ?” 76% di temuti effetti negativi Soprattutto: -45-54enni (83%) -Lombardia Bassa/Padana (87%) -Con finanziamenti attivi (82%) -Con finanziamenti attivi presso due banche (94%) Valori % Soprattutto: 55-64enni (30%) Senza finanziamenti attivi (29%) Base casi: 300
Il prestito ad usura in Lombardia è visto soprattutto come praticamente assente, ma più della metà del campione preferisce non rispondere “Secondo lei, negli ultimi tre mesi, tra le imprese del suo territorio, il fenomeno del prestito ad usura le è sembrato…?” Valori % Lombardia Pedemontana (32%) Maschi (42%) Farebbero fronte a esigenze di liquidità con autofinanziamento (46%) Base casi: 123 (esclusi i “non so”, 59%) Base casi: 300
Una larghissima maggioranza ritiene utile l’intervento statale “Alcuni sostengono l’utilità che lo Stato intervenga attivamente nella crisi finanziaria, altri invece sono contrari. In questa situazione, come considererebbe l’intervento statale a sostegno delle imprese in difficoltà?” Valori % Utile: 86% Soprattutto: maschi (93%),imprese con 3-5 addetti (93%), in attività da 15-20 anni (94%), finanziamenti attivi con due banche (94%), iscritti a un consorzio fidi (92%) Base casi: 300 (associati)
Le piccole imprese sono viste come piuttosto fragili di fronte alla crisi “Secondo lei, come reagirà il sistema delle piccole imprese manifatturiere italiane, di fronte alla crisi in atto?” Valori % Base casi: 300
Le grandi imprese invece sono percepite come più solide… “Secondo lei, come reagirà il sistema delle grandi imprese italiane, di fronte alla crisi in atto?” Valori % Base casi: 300
Alcune accentuazioni “Secondo lei, come reagirà il sistema delle imprese di fronte alla crisi in atto?” Accentuazioni Base casi: 300
La maggioranza assoluta degli associati lombardi non ha percepito alcuna azione restrittiva… “Alcuni dicono che in queste settimane di crisi finanziaria, le banche hanno adottato misure restrittive. Altri no. Secondo lei, pensando alla sua impresa, in queste settimane, ci sono state azioni restrittive adottate dalle banche italiane? E se si quali restrizioni sono state adottate più spesso?” Valori % - Ordinamento decrescente NO Fino a 34 anni (84%), 35-44enni (82%), grandi comuni (91%), settore dei servizi (78%), con mutui attivi (80%) SI Con finanziamenti attivi (22%), con finanziamenti ordinari attivi (27%) Base casi: 300
Anche escludendo i “non so” la situazione non cambia: tra le azioni restrittive percepite la più frequente per gli associati lombardi è la richiesta di maggiori garanzie… “Alcuni dicono che in queste settimane di crisi finanziaria, le banche hanno adottato misure restrittive. Altri no. Secondo lei, pensando alla sua impresa, in queste settimane, ci sono state azioni restrittive adottate dalle banche italiane? E se si quali restrizioni sono state adottate più spesso?” Valori % - Ordinamento decrescente - Esclusi i “non so” Base casi: 269 (esclusi i “non so”, 10%)
“Alcuni dicono che in queste settimane di crisi finanziaria, le banche hanno adottato misure restrittive. Altri no. Secondo lei, pensando alla sua impresa, in queste settimane, ci sono state azioni restrittive adottate dalle banche italiane? E se si quali restrizioni sono state adottate più spesso?” Valori % - Ordinamento decrescente - Esclusi i “non so” e chi non ha percepito azioni restrittive Base casi: 46 (esclusi i “non so”, 10%, e chi non ha percepito azioni restrittive, 74%)
Dagli associati lombardi, la misura più richiesta è la diminuzione del carico fiscale “Quali misure, in via prioritaria, dovrebbero essere adottate dalle diverse istituzioni per diminuire l’impatto della crisi?” Valori % - Ordinamento decrescente – esclusi i “non so” Soprattutto: 35-44enni (66%), comuni da 20.001 a 50.00 abitanti (70%), al diminuire degli addetti, è in attività da 10-15 anni (72%), non ha finanziamenti attivi (69%) Hanno finanziamenti attivi (19%) Base casi: 285 (esclusi i “non so” 5%)
La metà degli associati lombardi ha un finanziamento attivo Le chiederei adesso di pensare alla sua impresa in particolare. Al momento, la sua impresa ha finanziamenti attivi (fidi, mutui…) con banche? Valori % Donne (56%), i più giovani, settore manifatturiero (59%); Cresce all’aumentare degli addetti; farebbe fronte a esigenze di liquidità con credito bancario (65%), iscritto a un consorzio (74%), vende alla PA (62%) Oltre i 55 anni, settore dei servizi (56%), imprese con 1-2 addetti (68%-53%), in attività da oltre 20 anni (53%), farebbe fronte a esigenze di liquidità con autofinanziamento (52,5%), non è iscritto a un Consorzio (54%) Base casi: 300
La maggioranza assoluta del campione lombardo utilizza finanziamenti ordinari… “Quali linee di credito sono attive per la sua impresa?” Valori % 45-54enni (62%), comuni medi (da 5.001 a 50.000 abitanti), imprese con 3-5 addetti (62%), in attività da oltre 20 anni (61%), farebbe fronte a esigenze di liquidità con credito bancario (73%) 35-44enni (45%), abitanti in piccoli comuni (50%), settore dei servizi (43%), farebbe fronte a esigenze di liquidità con autofinanziamento (49%) Base casi: 151 (escluso chi non ha un finanziamento attivo)
La maggioranza assoluta del campione lombardo intrattiene rapporti di finanziamento con una sola banca “Con quante banche la sua impresa intrattiene rapporti di finanziamento?” Valori % 45-54enni (73%), settore dei servizi (78%), da 1 a 5 addetti, con mutui attivi (71%), non iscritti a un Consorzio (79%) Base casi: 151 (escluso chi non ha un finanziamento attivo)
La maggior parte degli intervistati lombardi farebbe fronte a possibili esigenze future di liquidità per la propria azienda con l’autofinanziamento “E come pensa di fare fronte nei prossimi mesi a possibili esigenze di liquidità per la sua azienda?” Valori % 55-64enni (34%), senza finanziamenti attivi (34%) 45-54enni (46%), nei piccoli centri (46%), settore edilizio (48%), 1-2 addetto (50%- 45%), con mutui attivi (47%), Femmine (42%), 3-5 addetti (37%), in attività da 15-20 anni (39%), con finanziamenti attivi (41%), con finanziamenti ordinari (52%), Base casi 217 (esclusi i “non so”, 28%) Base casi: 300
Per la maggioranza degli artigiani lombardi le condizioni di accesso al credito sono rimaste uguali rispetto a tre mesi fa “Rispetto a tre mesi fa, come sono oggi le condizioni di accesso al credito per la sua azienda?” Valori % Fino a 34 anni (84%), settore manifatturiero (77%), 6-10 addetti (88%), in attività da 10-15 anni (78%), con finanziamenti ordinari attivi (79%), intrattiene rapporti di finanziamento con una banca (80%), farebbe fronte a esigenze di liquidità con credito bancario (77%) Con finanziamenti attivi (20%) Base casi: 300
Il 18% delle imprese artigiane lombarde è iscritto ad un Consorzio Fidi “La sua impresa è iscritta ad un Consorzio o una Cooperativa di Garanzia Fidi?” Valori % Settore manifatturiero (25%), con finanziamenti attivi (26%), con finanziamenti ordinari attivi (27%), farebbe fronte a esigenze di liquidità con credito bancario (23%) Settore edilizio (90%), 3-5 addetti (83%), senza finanziamenti attivi (88%), intrattiene rapporti di finanziamento con una banca (84%), di fronte a esigenze di liquidità non saprebbe come fare (89%) Base casi: 300
Per un artigiano lombardo su 3 aderire a un Consorzio potrebbe aiutare a superare la crisi “Ritiene che in questa fase, per un’impresa come la sua, l’accesso al credito possa essere facilitato dall’accesso ad un fondo di garanzia consortile con le altre imprese?” Valori % Donne (41%), 3-5 addetti (41%), con finanziamenti attivi (37%), con mutui attivi (45%), farebbe fronte a esigenze di liquidità con credito bancario (45%) Settore edilizio (52%), 1-2 addetti (57%), senza finanziamenti attivi (53%) Base casi 199 (esclusi i “non so”, 19%) Base casi: 247 (escluso chi è già consorziato)
Solo l’11% degli intervistati lombardi è fornitore della Pubblica Amministrazione “La sua impresa effettua vendite di beni/servizi alla Pubblica Amministrazione?” Valori % Base casi: 300
“Qual è il tempo medio di pagamento delle vostre forniture alla Pubblica Amministrazione effettuate negli ultimi 12-18 mesi?” Valori % Tempo medio di pagamento: 2,56 mesi Base casi: 32 (solo aziende fornitrici di beni o servizi alla Pubblica Amministrazione)