Which is the best?

1. Which is the best? Traccia. La classe di cui sei rappresentante ti ha affidato la delicata (e forse impossibile) missione di convincere il consiglio dei docenti a non assegnare compiti per le vacanze estive o a farlo, se proprio necessario, con molta moderazione, limitando il carico di lavoro allo stretto necessario. Il tuo discorso dovrà essere un testo argomentativo.

2. 1.Com’è consuetudine in questa scuola da lungo tempo, i docenti ritengono assolutamente indispensabile assegnare agli studenti i compiti per le vacanze estive. Dal nostro punto di vista, se da una parte è giusto perché il cervello deve rimanere attivo e non solo in riposo, dall’altra sarebbe bene non eccedere con il carico di compiti. Innanzitutto, come dimostra la sua etimologia latina da vacuus,a,um che significa “vuoto”, la vacanza deve essere un periodo di riposo e spensieratezza. Inoltre la maggior parte degli studenti, se ha un carico eccessivo di compiti estivi si demoralizza e non è più motivata, quindi finisce per copiarli vanificando il loro proprio scopo , cioè quello di esercitarsi durante le vacanze. Per esempio, per quanto riguarda la nostra esperienza personale ,è capitato più volte di avere il pensiero fisso ,misto a preoccupazione per questi compiti e pertanto non abbiamo goduto a pieno questo periodo. Infine, un carico eccessivo è gravoso anche per i professori che perdono lezioni a causa della loro correzione, potendo invece iniziare il loro programma scolastico prima. Per esempio, all’inizio di quest’anno abbiamo perso numerose lezioni per correggere il libro assegnatoci dalla professoressa di francese e, pur essendo un lavoro utile, si sarebbe potuto concentrare in meno ore. Pertanto, carissimi docenti, come insegna un antico proverbio latino che recita “mens sana in corpore sano”, il riposo del corpo giova anche alla mente.

3. 2. Com'è consuetudine in questa scuola da lungo tempo, i docenti ritengono assolutamente indispensabile assegnare agli studenti i compiti per le vacanze estive. Dal nostro punto di vista, benché l'assegnazione dei compiti risulti costruttiva per la crescita intellettiva dello studente, un eccessivo carico tuttavia nuoce alla qualità degli esercizi svolti. Innanzitutto la parola vacanza, come si evince dall'etimologia latina, vacuus,a,um significa vuoto cioè un periodo di assoluto riposo sia fisico che mentale. Inoltre i compiti delle vacanze potrebbero risultare gravosi anche per i genitori. Come la maggior parte di voi ben sa, un carico eccessivo di esercizi ricade sui genitori, che sono costretti a seguire i figli, adattandosi alle loro esigenze. D'altronde, quante volte è capitato di dover posticipare o addirittura rinunciare ad una vacanza prestabilita, perché vostro figlio non è riuscito portare a termine tutto il carico di compiti? Infine, lo studente, ormai demoralizzato, rinuncia a svolgere gli esercizi con la dovuta attenzione, riducendosi così a copiarli da un compagno di classe o da internet, vanificandone così l'utilità. Pertanto, carissimi docenti, se preferite studenti riposati e motivati a inizio anno, prendete in considerazione il famoso detto latino, “Mens sana in corpore sano”.

4. 3. Com’è consuetudine in questa scuola da lungo tempo i docenti ritengono indispensabile assegnare agli studenti i compiti per le vacanze estive. Anche se ciò è giusto, riteniamo che non sia corretto assegnare un carico eccessivo di lavoro, ma solo la quantità indispensabile a tenere la mente allenata. • Infatti il significato vero del termine vacanza, come si evince dall’etimologia latina (vacuus, a, um) significa vuoto, difatti questi tre mesi di sospensione dalle lezioni sono indispensabili per recuperare i nove mesi di duro lavoro. Inoltre, l’esagerata quantità di compiti demoralizza lo studente, che si riduce a copiarli durante gli ultimi giorni di vacanze. Infine i ragazzi se avranno lavorato il giusto non solo saranno più riposati e concentrati ma soprattutto saranno più motivati per iniziare al meglio nuovo anno scolastico. • Pertanto carissimi docenti, come afferma lo scrittore Jean Marie Gourio, “ la migliore condizione di lavoro, è la vacanza”. Lasciamo a voi l’ardua sentenza.

5. 4. Com’è consuetudine in questa scuola da lungo tempo, i docenti ritengono assolutamente indispensabile assegnare agli studenti i compiti per le vacanze estive. A nostro parere, benché l’esercizio estivo sia indispensabile, tuttavia i professori dovrebbero assegnare un carico minore di compiti. Anzitutto, la vacanza è un periodo deputato al riposo , come dimostra la sua etimologia latina (deriva dall’aggettivo vacuus ,a,um che significa vuoto ).In secondo luogo, a causa della correzione dei compiti estivi si perdono parecchie ore di lezione che potrebbero essere utilizzate per procedere con il programma. Basti pensare a quanto è successo all’inizio di quest’anno scolastico con la professoressa di francese, che a causa della correzione del libro degli esercizi ha dovuto perdere un mese di lezione. Infine, i docenti finiscono per demoralizzare gli alunni, se li caricano di compiti, inducendoli a copiare vanificando così il senso di tali esercizi. Pertanto carissimi docenti, ricordate ciò che affermavano i latini: mens sana in corpore sano.