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Filosofia teoretica (2006-2007)

Filosofia teoretica (2006-2007). Scopo del corso è mostrare come la concezione ilomorfica dell’anima proposta da Aristotele sia molto simile alla concezione della mente difesa oggi dai cognitivisti e come essa vada soggetta alle critiche dei materialisti eliminativisti. . .

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Filosofia teoretica (2006-2007)

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  1. Filosofia teoretica(2006-2007) Scopo del corso è mostrare come la concezione ilomorfica dell’anima proposta da Aristotele sia molto simile alla concezione della mente difesa oggi dai cognitivisti e come essa vada soggetta alle critiche dei materialisti eliminativisti. .

  2. Filosofia teoretica(2006-2007) Il corso si suddivide in due parti. Nella prima verrà presa dettagliatamente in esame la concezione ilomorfica dell’anima proposta da Aristotele in molti passi del De Anima. Nella seconda si mostrerà come tale concezione aristotelica, lungi dall’essere ormai anacronistica, costituisca, talvolta inconsapevolmente da parte dei suoi stessi sostenitori, il fondamento di quella teoria funzionalistica (o cognitivistica che dir si voglia) della mente difesa da più di quarant’anni da moltissimi filosofi e psicologi. In questo contesto ci si soffermerà in particolare su alcuni scritti di H.Putnam e di J. Fodor. Sempre nella seconda parte del corso si illustreranno anche le principali critiche rivolte a tale concezione della mente, con particolare riferimento all’alternativa offerta da materialisti eliminativisti come P.M. e P.S. Churchland.

  3. Filosofia teoretica(2006-2007) ProgrammaPrima parte del corso (30 ore) [o esame da 5 CFU]: Aristotele, L’anima, trad. introduzione e commento di G. Movia, Napoli, Loffrado, 1979. N. Abbagnano, “Aristotele”, in Id., Storia della filosofia, Torino, UTET, 1979 (e successive edizioni e ristampe), vol. I, capitolo XI, pp. 138-189 S. Nannini, L’anima e il corpo. Un’introduzione storica alla filosofia della mente, Roma-Bari, Laterza, 2002 (solo capitolo primo, pp. 3-11).

  4. Filosofia teoretica(2006-2007) Seconda parte del corso (30 ore): H. Putnam, Mente, linguaggio e realtà, Milano, Adelphi, 1987 (solo i seguenti capitoli: Cap. 14 “Filosofia e vita mentale”, pp. 320-330; Cap. 16 "Cervelli e comportamento", pp. 354-371”; Cap. 18 “Menti e macchine”, pp. 392-415; Cap. 19 “I robot: macchine o vita creata artificialmente?”, pp. 416-438). P.M. Churchland, Il motore della ragione, la sede dell’anima, Milano, il Saggiatore, 1998 S. Nannini, L’anima e il corpo. Un’introduzione storica alla filosofia della mente, Roma-Bari, Laterza, 2002 (solo capitolo quarto, pp. 113-120; 126-133; 138-147, 182-194).

  5. Aristotele e Cartesio • L’anima come forma del corpo vivente (Aristotele) • Dall’anima alla mente (Cartesio)

  6. Mente, coscienza, intenzionalità ed Io (1) • Mente = Coscienza (Cartesio) • Stati di coscienza = stati intenzionali (F. Brentano) • La coscienza implica l‘autocoscienza (Cartesio) • L‘Io come sostanza immateriale (Cartesio) • L‘Io come collezione di stati mentali (D. Hume) • L‘Io come soggetto trascendentale (I. Kant)

  7. Mente, coscienza, intenzionalità ed Io (2) • Definizioni indipendenti di questi concetti (contro l’identificazione cartesiana) • Stati mentali: elaborazione dell’informazione (EI) • Intenzionalità: la ‘semantica del consumatore’ • Coscienza: automonitoraggio del cervello • L’Io come ‘baricentro narrativo’ (D. Dennett), il ‘self neurale’ (A. Damasio), ecc.

  8. Mente e corpo • La tradizione: dualismo, materialismo e ilomorfismo (Platone, Democrito e Aristotele) • Oggi: il rifiuto del problema, le soluzioni ontologiche • Il rifiuto: comportamentismo filosofico e pluralismo epistemologico • Le soluzioni ontologiche: pluralismo ontologico, teorie materialistiche, funzionalismo.

  9. Mente e corpo mente EE……P(+M)(D)A corpo SD SP..C…N R

  10. Dualismo ontologico Interazionismo Mente P …D  SD  SP..CPCD..N  R Corpo Obiezione: Violazione della “chiusura” del mondo fisico

  11. Dualismo ontologico Parallelismo (e monismo neutrale) Mente P …D SD  SP..CPCD..N  R Corpo Obiezione: Ipotesi metafisiche implausibili (Spinoza, Leibniz) Parallelismo per convenzione (Russell)

  12. Dualismo ontologico Epifenomenismo Mente P D  SD  SP..CP ..CD..N  R Corpo Obiezione: “Rasoio di Ockham”.

  13. Comportamentismo Comportamentismo psicologico SD--------------------------- R Corpo BBlack Box Obiezione: Non sembrano esistere correlazioni costanti tra stimoli e risposte motorie in fenomeni come, ad esempio, il linguaggio.

  14. Comportamentismo Comportamentismo filosofico Gli stati mentali sono disposizioni comportamentali Obiezione: non tutti gli stati mentali sono disposizioni. I dolori, ad es. sono “occorrenze”.

  15. Teoria dell’identità SD  SP..CP ..CD..N  R Corpo • P e D sono solo descrizioni di CP eCD in termini psicologici. • Obiezione: La riduzione, anche ammesso che sia qualcosa d’intelligibile, spesso non riesce; c’è un residuo inesplicato.

  16. “Naturalismo biologico“ (J. Searle) Mondo fisico e biologico Mente P …D  SD  SP..CP……CD..N  R Corpo Obiezione: L’ipotesi di Searle presuppone una nuova biologia per ora completamente sconosciuta.

  17. Funzionalismo 1) Analogia mente-computer: EE ……P(+M)(D)  A Tastiera Computer  Schermo

  18. 2) “Cascata di Marr” Computer Computaz.: Problema  Procedura  Soluzione Algoritmo: Input  Software  Output Implement.: Tastiera  Hardware  Schermo Funzionalismo Uomo Senso com.: EE……..P(+M)(D)A Spiegazione Psicol. Sc.: EEIS…F…...OMA Impl.Interpr. (Neurosc.: SD…C1  C2...…......R) Obiezione: separazione eccessiva tra psicologia scientifica e neuroscienze

  19. Eliminativismo I concetti della folk psychology devono essere trasformati in modo da renderli riducibili a quelli delle neuroscienze. Ove questo non sia possibile (o sia possibile solo mediante trasformazioni radicali) conviene semplicemente abbandonarli. Ciò vale, ad es., per “coscienza”, “credenza”, “desiderio”, “volontà”, “libero arbitrio”, “Io” ecc. È falso che gli eliminativisti vogliano eliminare la coscienza, rendendoci tutti degli zombies!

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