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L’osservazione. Alcune definizioni. CHE COS’E’ L’OSSERVAZIONE . … è una modalità di ELABORAZIONE CONOSCITIVA, funzionale a molteplici finalità, che si inseriscono in un progetto più generale di descrizione e comprensione del contesto umano entro il quale si compiono degli eventi. (J. MASSONAT).
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L’osservazione. Alcune definizioni CHE COS’E’ L’OSSERVAZIONE … è una modalità di ELABORAZIONE CONOSCITIVA, funzionale a molteplici finalità, che si inseriscono in un progetto più generale di descrizione e comprensione del contesto umano entro il quale si compiono degli eventi. (J. MASSONAT) … è un tentativo di ACQUISIRE CONOSCENZA, in modo più o meno preciso e più o meno sistematico, su di un fenomeno. Si osserva perché si vuole SCOPRIRE QUALCOSA. Perciò l'osservazione comprende implicitamente un elemento di ricerca. (L. D'ODORICO) M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003 – L3
L’osservazione. Alcune definizioni CHE COS’E’ L’OSSERVAZIONE … è un mezzo per accrescere il LIVELLO DI ATTENZIONE E LE CAPACITA' DI SCOPERTA dell’osservatore dall'interno della sua prassi (D. DEMETRIO) … è un mezzo per FORMULARE SPIEGAZIONI, cioè per rendere comprensibili i fenomeni affrontati attraverso la loro analisi in componenti più semplici e comprensibili e l' evidenziazione di eventuali interrelazioni tra le componenti. (F. ZAMBELLI) M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003- L3
L’osservazione. Alcune definizioni CHE COS’E’ L’OSSERVAZIONE .. È un PROCEDIMENTO SELETTIVO e si differenzia dal semplice "guardare" o "vedere" perché lo sguardo dell'osservatore è guidato dalle ipotesi che egli ha formulato e mira a ottenere le informazioni rilevanti nel modo più accurato ed efficace. (L. CAMAIONI, C. BASCETTA, T. AURELI) M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003 – L3
L’osservazione. Le funzioni base LE FUNZIONI DELL’OSSERVAZIONE La funzione informativa - Produzione e scambio nella classe, da dove a dove La funzione apprenditiva - Acquisizione personale e creativa delle informazioni La funzione relazionale - Comunicazione e scambio dell’immagine di sé La funzione espressiva - Manifestazione ed uso di atteggiamenti emotivi ed affettivi La funzione verbale non-verbale - Modalità di espressione del linguaggio parlato e di quello corporeo M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003 – L3
ma anche SaperSI leggere Saper leggere ma anche Saper descrivere saperSI descrivere L’osservazione. Le ragione di fondo per fare osservazione in classe PERCHE’ OSSERVARE 1 - Per conoscere l’altro e cercare di sapere che cosa avviene nella sua mente e nel suo cuore. Osservare per accrescere il LIVELLO DI ATTENZIONE E LE CAPACITA' DI SCOPERTA dall'interno del proprio modo di fare M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003- L3
L’osservazione. Le ragione di fondo per fare osservazione in classe PERCHE’ OSSERVARE 2 - Per "andare oltre le apparenze" ed evitare i condizionamenti dei pregiudizi e delle teorie personali, cercando di COMPRENDERE che cosa davvero ACCADE alla persona che si ha davanti. 3- Per … M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003 – L3
L’osservazione. L’utilizzazione dell’osservazione in educazione speciale COME MOMENTO DIAGNOSTICO L’osservazione è circoscritta a luoghi e moment specifici COME ELEMENTO DI UNA PRASSI L’osservazione fa parte di un sistema di strumenti di lavoro COME FASE DI RICERCA L’osservazione fa parte di un programma di indagine COME PROCESSO RELAZIONALE L’osservazione è ridiscussa con l’altro come risultato M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003- L3
Le difficoltà dell’osservazione come attività per descrivere La descrizione di una situazione osservata è sempre il risultato, sia delle caratteristiche di quanto viene osservato che di quelle del soggetto che osserva. L’osservatore è parte del sistema che egli costruisce nell’atto di osservarlo. (H. von Foerster,1987) Trattamento differenziale dei canali sensoriali nella fase di input (visivo, cinestesico, uditivo) Le variabili fisiologiche La storia personale, la cultura di appartenenza, le teorie ingenue (o formali) applicate, i modelli sociali prevalenti, ecc. Le variabili psicologiche M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003-L3
Le difficoltà dell’osservazione come attività per decidere L’obiettività osservativa dell’osservatore – insegnante Gli obiettivi evolutivi di natura socio-affettivi I comportamenti che sottendono gli obiettivi L’alterazione dei comportamenti attesi durante l’osservazione Gli strumenti per rilevare e le loro modalità d’uso Il trattamento, l’analisi e l’interpretazione dei dati M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003 – L3
L’osservazione. Due modalità per osservare L’OSSERVAZIONE NATURALE E’ occasionale e non consente di accumulare conoscenze specifiche e articolate E’ globale e permette solo di individuare e circoscrivere un fenomeno Non fa uso di strumenti perché il solo strumento adoperato è la mente dell’insegnante Non produce e non lascia alcuna documentazione E’ completamente soggettiva e legata all’intuizione M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003- L3
L’osservazione. Due modalità per osservare L’OSSERVAZIONE SISTEMATICA Assume sempre un punto di vista che viene deciso in modo consapevole e chiaro Presuppone a monte domande e risposte su cosa osservare e modelli e procedure con cui operare E’ focalizzata e quindi il suo campo di osservazione è delimitato E’ sempre organizzata e si svolge in un tempo e in un luogo completamente definiti Si serve di strumenti di rilevazioni e anche di più osservatori nello stesso tempo M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003- L3
L’osservazione. La rilevazione delle informazioni Come registrare le osservazioni Registrazioni tramite sistemi chiusi STRUMENTI Scale Griglie Check list METODI Rilevazioni a tempo Setting Codifiche SCOPI Applicazioni generali M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003- L3
L’osservazione. La rilevazione delle informazioni Come registrare le osservazioni Registrazioni tramite sistemi aperti STRUMENTI Narrazioni Diari Schede descrittive METODI Codifiche a posteriori o nessuna codifica Contestualizzazioni SCOPI Descrizioni di processi Situazioni specifiche M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003 – L3
L’osservazione. La rilevazione delle informazioni Come registrare le osservazioni Registrazioni tramite sistemi audio-visuali STRUMENTI Registrazioni audio Riprese video Foto METODI Nessuna codifica Contestualizzazioni SCOPI Descrizioni di processi Situazioni specifiche M. Di Mauro – Met.Ricerca SOS 2003- L3