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PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA INFANZIA A.s. 2013/2014

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA INFANZIA A.s. 2013/2014. “L’occhio se salta il muro”. Programmazione annuale 2013/ 2014. “L’OCCHIO SE SALTA IL MURO “.

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PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA INFANZIA A.s. 2013/2014

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  1. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA INFANZIA A.s. 2013/2014 “L’occhio se salta il muro”

  2. Programmazione annuale 2013/ 2014 “L’OCCHIO SE SALTA IL MURO “ Il percorso annuale “ L’OCCHIO SE SALTA IL MURO” richiama il titolo della mostra sui cento linguaggi dei bambini con cui Loris Malaguzzi, fondatore delle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia, ha definito e promosso una filosofia dell’educazione innovativa, capace di valorizzare quel patrimonio di potenzialità e risorse che si esplica appunto nei  “cento linguaggi dei bambini”. “L’occhio inteso come capacità di vedere, esplorare e cogliere il significato originale e più personale delle cose. E’ un invito alla pedagogia del bambino di saltare le consuetudini, i progetti vecchi e tentare di ricercare e costruire delle strade nuove”( Loris Malaguzzi) Il progetto curricolare annuale nasce dalla convinzione che “l’incontro dei bambini con l’arte rappresenta l’occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise a scuola, le osservazioni di luoghi (piazze, giardini, paesaggi) e di opere di artisti locali aiuteranno a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico” ( Dalle I.N. 2012). Iniziare a scoprire questi mondi attraverso l’esperienza diretta, significa maturare un comportamento attivo verso la conoscenza, sviluppare la curiosità, insegnare a porsi domande, a ricercare risposte e significati. “Bisogna a questo punto sottolineare che ciò non vuol dire, però, che ai bambini non vengono offerte direttive e aiuti sull’uso degli strumenti, degli utensili, dei materiali e delle tecniche di rappresentazione; di considerevole interesse è infatti, il modo in cui questo insegnamento, fatto in forma semplice e al momento in cui può essere utilizzato, offre al bambino la tecnica o l’approccio ai materiali…” (Loris Malaguzzi). La nostra progettazione didattica presenta itinerari di lavoro nei diversi campi di esperienza in cui i bambini si sentono attivi e partecipi nel processo di crescita e di costruzione delle conoscenze e nella condivisione di emozioni e relazioni significative con gli altri e con l’ambiente circostante. .

  3. INTERDISCIPLINARIETÀ I 100 LINGUAGGI DEI BAMBINI LINGUAGGIO SCIENTIFICO Osservazione Esplorazione sperimentazione LINGUAGGIO MANIPOLATIVO Esperienze in cucina Manipolazione di materiale vario Riciclo materiale LINGUAGGIO VERBALE Racconti Parole Verbalizzazioni Drammatizzazioni Poesie Filastrocche LINGUAGGIO LOGICO-MATEMATICO Concetti di forma e dimensione Concetti temporali Concetti di quantità Concetti di relazione LINGUAGGIO MUSICALE Canti Suoni e rumori Realizzazione di strumenti musicali LINGUAGGIO GRAFICO Esercizi di pregrafismo e coordinazione grafo-motoria scrittura creativa Utilizzo di simboli grafici LINGUAGGIO PLASTICO-PITTORICO Uso creativo del colore Utilizzo di diverse tecniche per realizzare e riprodurre opere d’arte LINGUAGGIO MOTORIO Concetti topologici Percorsi Andature Giochi motori Danze Mimi LINGUAGGIO MULTIMEDIALE Video Visione di documentari Utilizzo di software LINGUAGGIO AFFETTIVO RELAZIONALE Cura di sè Cura dell’ambiente Cura nell’alimentazione Cura dei compagni LINGUAGGIO SENSORIALE utilizzo dei 5 sensi per la scoperta dell’ambiente e degli ogetti

  4. Organizzazione del curricolo Come affermano le nuove “INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE”, la scuola dell’infanzia si pone “ LAFINALITÀ DI PROMUOVERE NEI BAMBINI LO SVILUPPO DI : IDENTITÀ ( costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi ) AUTONOMIA, (rapporto sempre più consapevole con altri ) COMPETENZA (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti ) CITTADINANZA (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali ) Ogni scuola predispone il curricolo, all‘interno del Piano dell‘offerta formativa, nel rispetto: • delle FINALITÀ per ogni bambino o bambina • dei TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA “che suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario” • degli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i CAMPI DI ESPERIENZA che offrono specifiche opportunità di apprendimento ma contribuiscono a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini di età dai tre ai sei anni • IL SÉ E L’ALTRO • IL CORPO E IL MOVIMENTO • IMMAGINI, SUONI, COLORI • I DISCORSI E LE PAROLE • LA CONOSCENZA DEL MONDO Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare , accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri Pertanto, gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.

  5. U D A

  6. AMICI SI DIVENTA

  7. NATALE TRA RACCONTI E TRADIZIONI

  8. VIAGGIO NEI SEGNI, NEI SUONI, NEI COLORI

  9. MANI IN ARTE

  10. AMBIENTE DA LEGGERE

  11. SOLUZIONI ORGANIZZATIVE • Per favorire le esigenze di sviluppo dei bambini nel rispetto dei tempi e dei ritmi di ciascuno, le insegnanti utilizzeranno la modalità indiretta strutturando gli spazi, i materiali, in modo che i bambini possano da soli fare, pensare, agire, giocare, soprattutto collaborare e confrontarsi e la modalità diretta guidando le varie esperienze. • Sarà data importanza alle attività ricorrenti di vita quotidiana e alla flessibilità sulla scansione dei tempi. • TEMPI • I tempi saranno distesi per far vivere serenamente al bambino la propria giornata, consentendogli di giocare, parlare, capire,e sperimentare. • Le cinque U.d.A programmate per competenze ed obiettivi all’inizio dell’anno scolastico verranno completate bimestralmente con le verifiche, le valutazioni e le attività. Le attività di routine faciliteranno le relazioni dei bambini tra loro e con gli adulti. • METODI • Le attività libere si realizzeranno in modo prevalente nel gioco, da sempre risorsa privilegiata per apprendimenti e relazioni. • Le attività didattiche si svolgeranno a gruppi medio-piccoli per consentire a ciascun bambino di adattarsi creativamente alla realtà, conoscendola e rielaborandola in modo personale • Le aule caratterizzate da piccoli angoli-laboratorio saranno accoglienti e funzionali.La scansione dell’anno scolastico sarà quadrimestrale Alla fine dei due quadrimestri verrà compilata una griglia di valutazione per i bambini di tutte e tre le fasce di età inoltre il collegio docenti dell’infanzia, dopo un’attenta analisi delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo” del 2012,ha approntato una scheda valutativa riservata ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e che accompagnerà questi ultimi alla scuola primaria. • VERIFICA VALUTAZIONE • Le verifiche verranno effettuate con: • Osservazioni occasionali e sistematiche, • schede opportunamente predisposte, • conversazioni libere e guidate, • verbalizzazioni. • DOCUMENTAZIONE • Foto • Prove di verifica delle attività dei bambini • Lavori dei bambini • Cartelloni

  12. PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA 2013/14

  13. ORARIO SCUOLA INFANZIA PLESSI ISCHIA ASCOLANI CENTRO L’orario di funzionamento scolastico è dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal Lunedì al Venerdì per un totale di 40 ore settimanali. Orario insegnanti scuola infanzia Ischia - Ascolani Orario settimanale a rotazione, il secondo turno effettua l’orario dalle 10.45 alle 16.00 per quattro giorni a settimana,allo scopo di aumentare la compresenza; l’ora eccedente così accumulata viene recuperata il quinto giorno espletando l’orario dalle ore 12.00 alle 16.00 PLESSO CENTRO VIA BATTISTI Orario a rotazione giornaliera, le insegnanti di sezione si alternano nel turno antimeridiano e pomeridiano a giorni alterni.

  14. Laboratori • Motivazione Il laboratorio rappresenta la migliore strategia per favorire, accogliere, comprendere e valorizzare quei modi differenti di elaborare e intrecciare visioni e spiegazioni della realtà che permettono il massimo esplicarsi delle potenzialità di ciascun bambino. I laboratori che s’intendono attivare sono i seguenti: • Zona centro • Laboratorio Inglese Esperto esterno sarà effettuato con i bambini di cinque anni. • Laboratorio creta • Insegnante referente Perozzi Angela • Zona Ischia • Laboratorio d’informatica • Insegnante referente Mozzoni Anna sarà effettuato con i bambini di cinque anni. • Laboratorio carta Insegnanti referenti Bosio Barbara, Mozzoni Anna Maria, Silvestri Tiziana. • Laboratorio Biblioteca Insegnante referente Santaniello Laura. • Laboratorio Inglese Esperto esterno sarà effettuato con i bambini di cinque anni. • Zona Ascolani • Laboratorio carta Insegnanti referenti Palma Ficcadenti, Santori Maria Pia. • Laboratorio Biblioteca Insegnante referente Ficcadenti Palma • Laboratorio Inglese Esperto esterno sarà effettuato con i bambini di cinque anni. • Laboratorio d’informatica Esperto Esterno sarà effettuato con i bambini di cinque anni.

  15. Sostegno La scuola dell’ infanzia mira al riconoscimento sereno delle differenze e alla realizzazione di ambienti educativi e accoglienti in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. A riguardo, le insegnanti di sostegno, in piena collaborazione con il team docente, elaboreranno interventi educativo-didattici personalizzati facendo riferimenti al Progetto annuale di Istituto . Insegnanti di sostegno L’orario verrà definito in base alla frequenza e alle terapie degli alunni

  16. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Orario insegnante religione scuola L’insegnante effettua un’ora e mezza di lezione per ogni sezione

  17. OSSERVARE PER VALUTARE L’osservazione rappresenta la metodologia di verifica degli apprendimenti più adatta alla scuola dell’infanzia VALUTARE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA SIGNIFICA: • conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino per poter identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare al fine di favorirne lo sviluppo e la maturazione. • Osservare l’alunno per ricavare elementi di riflessione sul contesto e l’azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini. QUINDI • Valutare significa conoscere e capire i bambini e il contesto scolastico, non vuol dire giudicare. • Valutare è una componente della professionalità dell’insegnante per orientare al meglio la propria azione educativa. Pertanto: “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari” e si impronta sull’osservazione e si articola in diverse fasi: • momenti iniziali, mirati a delineare un quadro esauriente delle capacità, conoscenze, competenze con cui ogni bambino entra nella scuola; • momenti intermedi e interni alla diverse sequenze didattiche, per aggiustare e individualizzare le proposte educative e i percorsi di apprendimento; • momenti finali di bilancio per la verifica degli esiti formativi, della qualità degli interventi didattici, delle modalità relazionali ed operative degli insegnanti, dei significato complessivo dell’esperienza educativa. VALUTARE COME … Raccogliendoelementi sulla base di specifici indicatori tramite :osservazioni,colloqui – conversazioni, analisi di elaborati prodotti daibambini.raccontidiaristici . prove e test standardizzati Documentandogli elementi raccolti Confrontando e discutendosugli elementi raccolti e documentati Verranno adottate delle griglie di valutazione alla fine del primo e del secondo quadrimestre per ogni singolo alunno da inserire sul registro.

  18. Griglia di Valutazione 5 anni Passaggio Scuola dell'Infanzia – Scuola Primaria

  19. PROGETTOACCOGLIENZA • MOTIVAZIONE • I bambini che giungono per la prima volta alla Scuola dell’Infanzia hanno abitudini personali e familiari che non possono essere ignorate. • L’educatore deve tener conto della storia, dei vissuti, delle esperienze personali di ciascuno, favorendo un percorso di approccio graduale e rassicurante alla vita di gruppo e all’organizzazione scolastica. • L’inserimento nel contesto scolastico è un evento speciale: il bambino deve fare i primi passi verso lo stare insieme agli altri, deve imparare a dividere e condividere tutto, dagli spazi ai giochi; deve ampliare il suo cerchio relazionale, includendo non solo i coetanei, ma anche nuove figure di adulti: insegnanti, collaboratori, personale di cucina, autisti. • La stessa cura e considerazione si deve porre anche per i bambini che tornano a scuola dopo il periodo estivo, predisponendo un percorso iniziale di riconquista graduale e rassicurante della vita e dell’organizzazione scolastica. • Prima dell’inizio della scuola si accolgono i genitori dei nuovi iscritti con un incontro assembleare in cui si presenta la scuola nei suoi spazi educativi, nelle attività educativo-didattiche, soffermandosi anche sugli aspetti organizzativi,e si concordano le modalità dell’inserimento. • Il momento dell’accoglienza rappresenta per i genitori l’opportunità di condividere il percorso di crescita del proprio bambino con altri, pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di separazione dall’adulto, particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di “distanziamento”, che è condizione indispensabile e preliminare per l’avvio del processo di socializzazione. • Le insegnanti utilizzano ogni risorsa personale: professionalità, esperienza, pazienza, comprensione, empatia organizzando con anticipo e attenzione il momento d’ingresso, cosicché ambienti ed atmosfera possano infondere nei bambini serenità e fiducia, mettendoli a loro agio, facendoli sentire parte integrante del contesto scolastico. DESTINATARI  Tutti i bambini della Scuola dell’infanzia. 

  20. CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI  Il  sé e l’altro; Corpo, movimento e salute; I discorsi e le parole Immagini, suoni, colori La conoscenza del mondo. Cittadinanza attiva FINALITA’ • Promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie • Promuovere nel bambino la percezione di essere accolto ed accettato nell’ambiente scolastico • Stimolare nel bambino il desiderio di far parte del gruppo in modo attivo • Favorire nel bambino la relazione, la comunicazione interpersonale e la socializzazione con i pari e con gli adulti OBIETTIVI Per i bambini di quattro-cinque anni • Raggiungere una maggiore integrazione nell’ambiente scolastico • Consolidare i rapporti con i docenti e i coetanei; • Ristabilire le regole di convivenza • Sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo. • Condividere con gli altri tempo, giochi, spazi, strutture • Usare i materiali e gli oggetti • Manipolare materiali diversi. Per i bambini di tre anni • Accettare serenamente il distacco dalla famiglia; •  Riuscire ad allontanarsi con serenità dai luoghi abituali • Raggiungere sufficiente autonomia; • Conoscere e riconoscere l’ambiente scolastico; • Interiorizzare le regole della scuola •  Conoscere il nome dei compagni •  Conoscere le maestre •  Partecipare alle attività di gioco libero •  Partecipare ai giochi organizzati •  Muoversi nello spazio scuola • Utilizzare forme di saluto • Conoscere il nome dei vari oggetti • Usare i materiali e gli oggetti • Manipolare materiali diversi.

  21. CONTENUTI ED ATTIVITA’ L’accoglienza coinvolgerà tutte e tre le fasce d’età; varieranno i tempi, le modalità d’intervento e le attività, si cercherà di rispettare le esigenze e i bisogni dei singoli bambini , soprattutto per quelli in situazione di handicap. Per i bambini che frequenteranno il primo anno di scuola dell’infanzia è previsto un incontro assembleare con i genitori per il giorno 10/09/12. In questo incontro verrà illustrato il funzionamento della scuola con gli orari di fruizione, verrà consegnato un depliant esplicativo ed un foglio accoglienza in cui i genitori potranno segnalare eventuali recapiti telefonici e notizie utili. Si concorderanno anche i tempi di permanenza per i primi giorni di scuola cercando di attuare lamassima flessibilità oraria al fine di un sereno inserimento. Le insegnanti si rendono disponibili ad un colloquio individuale in un clima di scambio e cordialità, per raccogliere informazioni sulle esperienze precedenti, sui comportamenti e abitudini del bambino. ITER DIDATTICO METODOLOGICO Il percorso didattico si basa sull’idea di accoglienza come atteggiamento che vale tutto l’anno, si sviluppa intorno a uno sfondo integratore derivato dalla narrazione di una storia individuata in base a contenuti di amicizia e di solidarietà. E’un percorso didattico in cui ogni età si identifica con il protagonista della storia e alla fine del bimestre settembre-ottobre è prevista una festa dell’ “accoglienza” per condividere parole, immagini, idee ed emozioni fra i bambini delle sezioni. Il lavoro svolto verrà documentato con disegni, foto, cartelloni, poesie e con la realizzazione di un libro e di un dono per i nuovi frequentanti.

  22. STRATEGIEORGANIZZATIVE Per il periodo di accoglienza l’orario di funzionamento per tutte le fasce d’età sarà dalle ore 8.00 alle ore 13.00, sabato escluso, fino all’ inizio del servizio mensa. Verrà comunque data alle famiglie la possibilità di usufruire di una flessibilità oraria per questo primo periodo cosi che ognuno possa realizzare un positivo inserimento. Le insegnanti operano pertanto in compresenza prevedendo, nelle singole sezioni, un’accoglienza scaglionata in fasce orarie, considerato anche l’elevato numero di iscritti. L’ambiente scolastico sarà organizzato in modo da renderlo il più possibile gioioso e sereno. Nel processo di accoglienza saranno coinvolte tutte le figure professionali presenti a scuola: docenti, collaboratori scolastici, cuoca. I bambini di tre anni inizieranno la mensa una settimana più tardi rispetto agli altri alunni. Le docenti dei tre plessi, che nell’anno scolastico 2012/13 hanno accolto i bambini di tre anni, accompagneranno gli stessi alla scuola primaria concludendo così il percorso di raccordo. Pertanto il giorno 12 settembre 2013 gli alunni delle seguenti sezioni verranno accolti nelle modalità di seguito riportate: PLESSO C. BATTISTI Ingresso ore 9,30 per le sezioni: A, D, H, G. PLESSO ISCHIA • Ingresso ore 8,30 per le sezioni: A, PLESSO ASCOLANI • Ingresso ore 8,30 per le sezioni: A,

  23. TEMPI • Dal 12 settembre alla prima settimana di ottobre, dove necessario per i bambini,  il progetto sarà protratto fino alla fine del bimestre • SPAZI • Gli spazi saranno organizzati in modo flessibile permettendo ai bambini di avviare una prima, fondamentale esplorazione della scuola. • MATERIALI • Tutti i giochi e i materiali presenti nella scuola.  • MODALITA’ DIVERIFICA  •  Osservazioni sistematiche attraverso indicatori e descrittori di osservazione

  24. PROPOSTA USCITE DIDATTICHE Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia propongono indicativamente le seguenti uscite didattiche per il corrente anno scolastico 2013/14, al fine di arricchire l’offerta formativa e dare ad ogni team docente l’opportunità di aderire ad una o più uscite secondo le esigenze del gruppo sezione. • Visita atelier pittori (Grottammare); • Visita alle opere d’arte di Pericle Fazzini presenti nel territorio di Grottammare • Visita al municipio (Grottammare); • Falegnameria (Grottammare); • Vigili urbani (Grottammare); • Parco della Madonnina (Grottammare); • Vecchio incasato (Grottammare); • Studio medico (Grottammare); • Musei (Grottammare) • “Bove finto” (Offida); • Presepe (GrottammareRipatransone) ; • vigna (Cupra o Grottammare o Ripatransone) ; • Uliveto (Cupra o Grottammare o Ripatransone); • Frantoio (San Savino di Ripatransone); • Bosco ( da verificare località); • Biblioteca ( Grottammare o S. Benedetto); • Vigili del fuoco (S. Benedetto); • Teatro (Grottammare o S. Benedetto secondo le proposte ); • Fattoria ( da verificare località); • Porto (S. Benedetto); • Castello ( da verificare località); • Museo ittico (S.B.T.); • Museo malacologico ( Cupra Marittima); • Oasi “La valle” (Spinetoli); • “Guidolandia” percorso di educazione stradale (Ascoli Piceno); • Circolo nautico vasca tattile (S.B.T.); • Centro equitazione (Grottammare); • Orto botanico “La Madonnina” (Martinsicuro) • Bosco “dell?allegria” (Grottammare); • Torre sul porto Zona Sentina (S. Benedetto). Le insegnanti tuttavia chiedono la possibilità, qualora nell’attuazione del progetto didattico si verifichino delle esigenze diverse, di poter avere l’opportunità, sempre nel rispetto dei tempi e delle risorse, di poter variare o aggiungere altri itinerari.

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