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Competenza disciplinare o trasversale? Recupero della competenza disciplinare nella didattica: contenuti e successo form

Competenza disciplinare o trasversale? Recupero della competenza disciplinare nella didattica: contenuti e successo formativo . Daniela Maccario Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione Facoltà di Scienze della Formazione Università di Torino Cremona - 22 ottobre 2009.

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Competenza disciplinare o trasversale? Recupero della competenza disciplinare nella didattica: contenuti e successo form

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Presentation Transcript


  1. Competenza disciplinare o trasversale?Recupero della competenza disciplinare nella didattica: contenuti e successo formativo Daniela Maccario Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione Facoltà di Scienze della Formazione Università di Torino Cremona - 22 ottobre 2009

  2. 1. Competenza e ‘situazioni’ didattiche

  3. 1.1. Tra immersione e sistematizzazione

  4. Competenza come mobilizzazione integrata di apprendimenti

  5. M.Crahay (2009;2006;2005) Mobilizzazione di apprendimenti …(conoscenze, procedure, logiche disciplinari) …per risolvere problemi complessi (problemi che devono essere ‘visti’ dall’alunno come tali; da risolvere con la combinazione di un numero significativo di acquisizioni disciplinari).

  6. X.Roegiers (B.I.E.F.) (2003) J.M.De Ketele(1996) Integrazione di apprendimenti… (capacità, conoscenze) …per affrontare situazioni problematiche nuove e significative per il soggetto Competenza= {capacità x contenuti}x situazioni

  7. Strutturazione/ consolidamento apprendimenti di base (capacità, conoscenze, abilità…) ‘AMBIENTE’ per la mobilizzazione integrata (problematizzazione; integrazione) Competenza come mobilizzazione integrata di apprendimenti

  8. Competenza come azione in situazione

  9. B.Rey (2003) Competenza come attitudine a svolgere efficacemente un compito (scolastico) (compito = attività finalizzata la cui funzione è riconosciuta socialmente)

  10. P.Jonnahert (2009; 2006; 2003);D.Masciotra (O.R.É) Competenza come trattamento efficace di una situazione valorizzazione di specifiche circostanze con una serie di azioni adattive, che si sviluppano in un continuo rimando tra persona e situazione, fino ad ottenere risultati considerati accettabili (sistema PAS: dinamico e evolutivo)

  11. Competenza come azione in situazione ‘AMBIENTE’ per l’IMMERSIONE (problematizzaz./ motivazione/ integrazione) strutturazione/ consolidamento degli apprendimenti di base

  12. Per una sintesi: competenza come……

  13. insieme di risorse interne (soggettive) e esterne (oggettive)

  14. COGNITIVE CONATIVE FISICO-CORPOREE conoscenze, capacità, abilità, schemi… sfera emotivo-affettiva- motivazionale, sfera etico-valoriale capacità percettive, psico-motorie, abilità pratico-manipolative… Risorse interne

  15. CONTESTUALI spaziali, organizzative, tecnico-materiali, umane Risorse esterne

  16. …. che un soggetto può mettere in rete…

  17. … mobilizzare … integrare … combinare competenza come ‘alchimia’ che ciascun soggetto realizza con le risorse che può e sa attivare in base alla interpretazione della situazione

  18. …per affrontare situazioni/compiti complesse/i (che rappresentano famiglie di situazioni/compiti scolastici e non a cui l’alunno deve far fronte in autonomia)

  19. CRITERI PER LA COSTRUZIONE/GESTIONE DI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Immersione Sistematizzazione

  20. 1.2. Caratteristiche dei compiti

  21. Compito…. è definito dagli scopi da raggiungere e dalle condizioni entro le quali deve essere svolto (Leplat, 1997; Beckers, 2002)

  22. …complesso (contestualizzato)… richiede di interpretare una situazione nuova per il soggetto di costruire un strategie operative per farvi fronte

  23. …finalizzato… è identificata la funzione cui il compito risponde allo scopo di orientare la rappresentazione del compito stesso, la scelta delle risorse pertinenti, la loro organizzazione, le azioni da svolgere

  24. … in cui siano definite le condizioni di azione… sono delimitati gli ‘strumenti’ che è possibile utilizzare: • campi disciplinari (concetti, teorie, procedure, convenzioni…); • strumenti di mediazione (linguaggi, documenti, media…); • condizioni spazio-temporali, fisico-materiali, socio-relazionali.

  25. …che coniuga l’intenzionalità formativa con quella soggettiva… richiede di calibrare la distanza tra compito prescritto (che risponde alle intenzioni formative dell’insegnante) e compito assunto dallo studente (in cui sono in gioco i motivi, i valori, le intenzioni dello studente)

  26. Tipi di compito

  27. CASO Riferimento ad una situazione reale con disponibilità di risorse (interne e esterne) per trattarla • Ad es.: • incidente critico; • modello di comportamento o di trattamento di una situazione; • fenomeno; • fatto; • vicenda narrata…

  28. PROGETTO Presuppone che gli alunni progettino e/o realizzino qualcosa che non è in stretta relazione con un problema, con ampia possibilità di scelta da parte degli alunni. Ad es. • addobbare ed allestire il locali per una festa, • realizzare un plastico; • realizzare la pianta della scuola evidenziando le possibili vie di fuga…

  29. SITUAZIONE-PROBLEMA Scaturisce dallo scarto tra una situazione attuale e una desiderata, considerata migliorativa. Presenta: sfide… …che fanno nascere interrogativi (di ordine cognitivo e metacognitivo)…

  30. …in riferimento a situazioni/esperienze vicine alla vita dell’allievo (personale, quotidiana, scolastica)… …che lo studente può affrontare con le risorse di cui dispone… …secondo differenti strategie risolutive…

  31. …preferenzialmente con l’utilizzo di documenti autentici… …anche richiamando la sfera dei valori…

  32. 2. Progettazione didattica per competenze

  33. APC Centratura sulle situazioni/compiti in forma di problemi complessi che l’alunno deve essere in grado di affrontare APO Centratura sui contenuti disciplinari che l’alunno deve fare propri

  34. APC Contestualizzazione/senso degli apprendimenti Centratura sulle azioni del discente APO Decontestualizzazione/ contenuto insegnato per se stesso Centratura sulle azioni dell’insegnante

  35. APC Profilo in uscita: classi di situazioni da trattare con competenza a conclusione del percorso formativo APO Profilo in uscita : contenuti disciplinari da riprodurre

  36. APC Valutazione: delle potenzialità d’impiego degli apprendimenti disciplinari APO Valutazione: del grado di acquisizione dei contenuti

  37. Per definire gli obiettivi in termini di competenza Precisare: • Che cosa dovrà saper fare l’alunno con ciò che ha appreso? In quali situazioni o compiti complessi? Come? (APPRENDIMENTO INTEGRATO. Dai “traguardi per lo sviluppo di competenza”)

  38. 1 “COMPORRE UN MENU EQUILIBRATO SCEGLIENDO DA UNA LISTA DI ALIMENTI, TENENDO CONTO DEI VINCOLI DI BUDGET E DEI DESTINATARI 2. “ L’ALLIEVO DEVE POTER PRODURRE UN TESTO DESCRITTIVO O NARRATIVO DI CIRCA MEZZA PAGINA, IN RELAZIONE AD UNA TRACCIA SCRITTA, TENENDO CONTO DELLE ESIGENZE DI CORRETTEZZA LINGUISTICA E DELLA SITUAZIONE COMUNICATIVA”. 3. “DETERMINARE IL CONTENUTO DEL PROPRIO TESTO TENENDO CONTO DEL TEMA E DEL DESTINATARIO”. 4. “SCEGLIERE IL LESSICO APPROPRIATO SECONDO L’INTENZIONALITÀ COMUNICATIVA ED IL TEMA DEL MESSAGGIO”. 5. “DATA UNA SITUAZIONE-PROBLEMA DI INQUINAMENTO DELL’ARIA, DELL’ACQUA, O DI INQUINAMENTO ACUSTICO, L’ALLIEVO DOVRÀ POTERLA AFFRONTARE SECONDO UN APPROCCIO SCIENTIFICO, PONENDO UNA IPOTESI, RACCOGLIENDO LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER VERIFICARE L’IPOTESI, E PROPORRE SOLUZIONI POSSIBILI, FACENDO RIFERIMENTO ALLE NOZIONI ED AI CONCETTI SCIENTIFICI AFFRONTATI DURANTE IL CORSO”.

  39. 6. “SAPER SPIEGARE LE CARATTERISTICHE DI UN AMBIENTE NATURALE O ANTROPIZZATO” 7. SAPER DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE DI UN AMBIENTE CONOSCIUTO 8. SINTETIZZARE/INTEGRARE LE CONOSCENZE ACQUISITE SUL CORPO UMANO (IN CONTESTI ESPERENZIALI DIVERSI) 9. SAPER TENERE UN COMPORTAMENTO ADEGUATO ALLA SITUAZIONE 1O. SAPER SCRIVERE IN FORMA ORTOGRAFICAMENTE CORRETTA QUALSIASI TIPO DI TESTO 11. UTILIZZARE CORRETTAMENTE LA PUNTEGGIATURA NELL’ESPRESSIONE DI SEMPLICI MESSAGGI 12. UTILIZZARE CORRETTAMENTE LA PUNTEGGIATURA 13. GESTIRE IL PROPRIO MATERIALE

  40. B. Quali apprendimenti di base dovrà attivare? (conoscenze, abilità, atteggiamenti….) (SCOMPOSIZIONE DELL’APPRENDIMENTO INTEGRATO: risorse apprenditive necessarie per attivare la competenza)

  41. 3. Valutazione delle competenze

  42. 3.1. Livelli di competenza e criteri valutativi

  43. COMPETENZE DI PRIMO LIVELLO (preliminare) Risposte semplici, a carattere relativamente stereotipato e decontestualizzato Valutazione del grado di stabilizzazione degli apprendimenti di base (conoscenze, schemi ecc..). (Prove strutturate)

  44. COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO Scelta degli apprendimenti da trasferire in base alla interpretazione del compito (conoscenze, schemi, ecc.) Valutazione del grado di trasferibilitàdegli apprendimenti di base (prove semistrutturate: questionari, saggi brevi; mappe e schemi …)

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