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Matera 2 marzo 2010 Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate Sviluppo rurale

Matera 2 marzo 2010 Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate Sviluppo rurale e pianificazione territoriale Né urbano né rurale: progettare i territori Alfonso Pascale (Rete Fattorie Sociali). “urbano” e “rurale” hanno ancora un senso?. con la globalizzazione non solo le città

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Matera 2 marzo 2010 Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate Sviluppo rurale

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Presentation Transcript


  1. Matera 2 marzo 2010 Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate Sviluppo rurale e pianificazione territoriale Né urbano né rurale: progettare i territori Alfonso Pascale (Rete Fattorie Sociali)

  2. “urbano” e “rurale” hanno ancora un senso? con la globalizzazione non solo le città ma anche le campagne si sono deterritorializzate

  3. espressioni ibride A seguito dei fenomeni di disurbanamento “rurbanizzazione” spopolamento delle zone interne immigrazione usiamo nuovi modi di dire: “campagne urbane” “montagne dotate/deprivate di comunità” “sistemi locali rurali post-industriali” “bidonville” agricola (Rosarno)

  4. PER RITORNARE A PROGETTARE I TERRITORI:1) diffondere l’inchiesta militante le trasformazioni in atto non si possono leggere solo coi freddi numeri delle statistiche senza considerare anche il vissuto delle persone e delle comunità

  5. PER RITORNARE A PROGETTARE I TERRITORI:2) riunficare concetti separati Ackerbau = arte di edificare(costruzione) arte di coltivare(agricoltura) Bauer = contadino edificatore Buan(antica radice)= abitare

  6. PER RITORNARE A PROGETTARE I TERRITORI:3) riscoprire il GENIUS LOCI costruzione mentale e culturale che definiscel’identità terzo paesaggio tra noi e il paesaggio che contempliamo e che ci contempla ma senza feticizzare le radici e blindare la comunità contro lo straniero l’identità si riconosce nell’alterità e l’ospitalità è più antica di ogni frontiera

  7. GLI OBIETTIVI DELLA PAC SONO OBSOLETI E CONFUSI 1) sicurezza degli approvvigionamenti 2) efficienza economica e competitività 3) riequilibrio fra settori e fra territori

  8. SICUREZZA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI dagli anni ‘70 i cittadini europei sono mediamente in grado di approvvigionarsi sui mercati mondiali anche in caso di prezzi alti il modo migliore per aiutare le famiglie povere, quando sono colpite da prezzi alti, è il ricorso a politiche di welfare e non alle sovvenzioni all’agricoltura

  9. SICUREZZA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI PER IL FUTURO per prevenire l’insicurezza alimentare: • politica del territorio per preservare le aree agricole • incentivi a comportamenti responsabili finalizzati a conservare la fertilità delle aree agricole e a renderle fruibili per scopi sociali

  10. EFFICIENZA - COMPETITIVITA’ E RIEQUILIBRIO DEI REDDITI inefficacia degli aiuti diretti come strumento redistributivo inefficacia dello sviluppo rurale legato alla Pac

  11. DARE NUOVI OBIETTIVI ALLA PAC: 1) PRODURRE BENI PUBBLICI lotta contro il cambiamento climatico conservazione della biodiversità protezione della fertilità dei suoli gestione delle risorse idriche conservazione del paesaggio salubrità degli alimenti salute degli animali e delle piante ecc.

  12. DARE NUOVI OBIETTIVI ALLA PAC: 2) PRODURRE BENI RELAZIONALI ri-costituire legami comunitari che: a) evidenzino elementi di gratuità, solidarietà, reciprocità non strumentale, fiducia generalizzata, apertura al diverso b) rigenerino il capitale civile locale delle aree rurali per dare autenticità ai valori della ruralità

  13. SCIOGLIERE IL LEGAME TRA SVILUPPO RURALE E PAC E AMPLIARE LE POLITICHE DISVILUPPO E COESIONE ALLE AREE RURALI intersettorialità (superare corporativismi e specialismi) progettazione dal basso (aggregando i territori per autonoma iniziativa delle comunità locali) welfare locale (welfare to work + welfare community) governance (dialogo tra strumenti di programmazione e strumenti di pianificazione superando la dicotomia “urbano/rurale”)

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