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Percorsi di ricerca-azione

Percorsi di ricerca-azione. Progetto I CARE Rete di Busto Arsizio e Valle Olona 3 maggio 2010 Sala Convegni di Villa Recalcati Varese. Prodotto della sperimentazione. Prodotti della sperimentazione.

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Presentation Transcript


  1. Percorsi di ricerca-azione Progetto I CARE Rete di Busto Arsizio e Valle Olona 3 maggio 2010 Sala Convegni di Villa Recalcati Varese Scuola Capofila I.C. "E. De Amicis" - Busto A. hppt://www.edeamicis.eu Responsabile del progetto Roberta Gallazzi

  2. Prodotto della sperimentazione

  3. Prodotti della sperimentazione Attività laboratoriale di giardinaggio (apprendere attraverso il fare) che, attraverso la strutturazione di ambienti di apprendimento flessibili, parte dal coinvolgimento attivo degli allievi per incrementarne le funzioni cognitive e sostenerli nel raggiungimento dell’auto-nomia e dell’indipendenza. Attività di autogestione in cui sono i bambini stessi a regolamentare la gestione dello spazio-gioco quando qualcuno tenta di non rispettare le regole

  4. Attività di ricostruzione di diversi angoli della casa in tutte le sezioni della scuola (strutturazione di ambienti di apprendimento flessibili)

  5. Formazione ICF-CY La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute è uno strumento di classificazione che ha lo scopo di fornire un linguaggio standard e unificato che serva a modello di riferimento per la descrizione della salute e degli stati ad essa carrellati allo scopo di definire il profilo dell’individuo. Da qui la necessità pratica di passare dall’osservazione del comportamento alla rilevazione delle caratteristiche individuali, necessità che ha condotto ad un percorso di formazione mirato a guidare i docenti nel tentativo di descrivere - utilizzando i codici ICF - i comportamenti che esprimono il funzionamento di alcune funzioni mentali carenti.

  6. I.C. “De Amicis” Scuola Secondaria Busto Arsizio a.s. 2009 -2010 Lara Giamporcaro docente specializzata • In questo percorso occorre portare con sé: • Capacità di osservazione e analisi • Capacità di cambiare il propri o punto di vista (ICF ti mette in crisi!) • Occorre NONportare con sé: • Le nostre vecchie consuetudini e quelle dei colleghi curricolari • La diffidenza verso l’informatica PRIMA DI ICF DOPO ICF PRO ICF Programmazione PEI per discipline e per obbiettivi disciplinari definiti per ciascun ambito curricolare Stesura PDF e programmazione PEI per funzioni mentali … PIÙ COMPLESSO... MA PIÙ BELLO Conoscere per trasmettere... e contagiare: dopo questo corso di ICF scuola la necessità è quella di coin-volgere i docenti curriculari ? Che fare l’anno prossimo? Definire gli OBIETTIVI secondo ICF: Condivisione difficile coi docenti curriculari

  7. I.C. “De Amicis” Scuola Secondaria Busto Arsizio a.s. 2009 -2010 Che fare l’anno prossimo? La parola d’ordine: “spread out” ICF Mettere subito in agenda nella prima settimana di settembre: INCONTRO COLLEGIALE in cui i docenti del GRUPPO H fanno da “mediatori” ai colleghi curriculari su ICF-SCUOLA Dovrebbe essere una reazione a catena: trasmettere ICF ai docenti di sostegno ai coordinatori, a tutti i docenti curricolari... o quasi (utopia?!) ICF SCUOLA? YES, WE CAN!

  8. Proposta per l’ a.s. 2009/2010 • Tenuto conto: • delle indicazioni contenute nelle “Linee guida per l’integrazione scolastica” • (03/08/2009) che sollecitano l’uso di ICF • di quanto previsto dall’Accordo Stato – Regioni del 2008 • dell’orientamento dei referenti degli Istituti della Rete volto alla definizione • di uno strumento condiviso di progettazione per le attività di integrazione • della necessità di concludere il percorso di formazione avviato lo scorso • anno scolastico • della necessità di individuare uno strumento di supporto all’utilizzo dei • codici dell’I.C.F. nella definizione del P. D. F. degli alunni disabili, nella • stesura del P.E.I. e compilazione del Registro delle Attività

  9. Si ipotizza la prosecuzione dell’attività di ricerca- azione con la formazione all’uso di I.C.F. in ambito scolastico, attraverso la formazione all’utilizzo della piattaforma informatica www.icfscuola.itche può essere utile strumento per la compilazione dei documenti e la tenuta del registro dell’insegnante di sostegno.

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