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Consult@zione Pubblica: uno strumento efficiente di partecipazione e trasparenza

Consult@zione pubblica. Consult@zione Pubblica: uno strumento efficiente di partecipazione e trasparenza.

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Consult@zione Pubblica: uno strumento efficiente di partecipazione e trasparenza

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Presentation Transcript


  1. Consult@zione pubblica Consult@zione Pubblica: uno strumento efficiente di partecipazione e trasparenza L’Agenzia del Demanio, sulla base dell’esperienza maturata e delle nuove rilevanti funzioni ad essa affidate dalle più recenti normative in materia di sviluppo e valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici, ha scelto di innovare le modalità di relazione con i Territori in cui gli immobili statali sono presenti e con il mercato degli operatori, degli investitori e dei gestori ai quali le proposte di valorizzazione sono prioritariamente rivolte, attraverso il ricorso ad una consultazione aperta al pubblico. L’Agenzia del Demanio ritiene, infatti, che tale nuovo approccio possa rappresentare un efficiente e trasparente strumento di partecipazione proattiva da parte di tutti coloro – cittadini, imprese, finanza – che siano interessati ai processi di valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici.

  2. Consult@zione pubblica Obiettivi L’obiettivo dell’Agenzia del Demanio è quello di costruire le condizioni per un più efficiente partenariato pubblico-pubblico, tra i diversi attori statali interessati e tra questi e gli Enti territoriali, che favorisca a sua volta l’attivazione di forme, anche innovative, di partenariato pubblico-privato, con il coinvolgimento dei cittadini, delle imprese, della finanza. In tale ottica, sono stati sottoscritti di recente specifici Protocolli di intesa con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – INVITALIA e con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - ANCI e sono stati attivati assi di collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero per la Coesione Territoriale, Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, in collaborazione con altri soggetti interessati pubblici e privati di rilievo nazionale (Cassa Depositi e Prestiti, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Assoimmobiliare)per mettere a fattor comune le rispettive competenze ed attivare opportune sinergie. Rispetto ai soggetti privati, il nuovo approccio prevede che, prima della pubblicazione dei veri e propri bandi di gara per la concessione o l’alienazione degli immobili pubblici, ovvero per il conferimento degli stessi a veicoli attuativi finanziari o societari, si realizzi una consultazione pubblica aperta che, nella massima trasparenza, consenta, per un verso, di verificare l’effettivo interesse da parte del territorio e del mercato rispetto agli immobili individuati, alle idee progetto sviluppate, alle destinazioni d’uso e alle soluzioni procedurali immaginate dai soggetti pubblici promotori, e, per altro verso, di raccogliere proposte, indicazioni, suggerimenti utili ad ottimizzare e rendere maggiormente fattibili i progetti di valorizzazione, anche in ottica mercato. Un tale approccio non mette in alcun modo in discussione l’espletamento, al momento opportuno, delle procedure di evidenza pubblica previste dalle vigenti normative nazionali ed europee, ma anzi, ne anticipa ed esalta i principi di trasparenza, imparzialità, efficacia ed economicità, prevedendo da un lato il coinvolgimento e la partecipazione preventiva di tutti coloro che abbiano interesse a contribuire al buon esito dei progetti di valorizzazione, e dall’altro consentendo di costruire i progetti e le successive procedure attuative in modo più mirato e, dunque, con un minor rischio di insuccesso.

  3. Consult@zione pubblica Perché partecipare Il ricorso ad una consultazione pubblica aperta consente, nel solco dell’attuale politica di Governo, di raccogliere le profonde istanze di partecipazione attiva provenienti dai territori, dalla società e dal mondo economico e, nel contempo, di co-responsabilizzare più direttamente i soggetti privati nei processi complessi di sviluppo e valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici. Proprio per tali motivi, la consultazione pubblica è organizzata di volta in volta sulle specifiche iniziative di valorizzazione concernenti singoli beni pubblici o, più frequentemente, reti omogenee di beni ed è aperta alla partecipazione di tutti coloro – singoli cittadini, associazioni, rappresentanze di categoria, imprese, professionisti, operatori economici e finanziari, investitori, esperti di settore, etc. – interessati ad offrire il proprio contributo alla migliore costruzione del progetto e, auspicabilmente, alla sua più efficiente finalizzazione.

  4. Consult@zione pubblica Come partecipare La consultazione pubblica si svolge prevalentemente on-line, attraverso il sito web dell’Agenzia del Demanio, al quale sono collegati, mediante appositi link, i siti web degli altri attori pubblici coinvolti. Dal sito è possibile innanzitutto scaricare documentazione e materiali informativi relativi alla specifica iniziativa di valorizzazione, nonché notizie in merito agli eventi e alle attività connesse alla consultazione pubblica. Oltre al sito, sono altresì previsti presso le Direzioni Regionali dell’Agenzia del Demanio, ed eventualmente presso i Comuni interessati, specifici infopoint dove consultare la medesima documentazione, ottenere ulteriori informazioni ed organizzare eventuali sopralluoghi. Dal sito web dedicato è, infine, possibile scaricare un modulo pre-definito da compilare con proposte, indicazioni, suggerimenti relativi alle specifiche tematiche individuate, e attraverso il quale segnalare l’eventuale interesse a partecipare alle successive fasi attuative per la messa a reddito degli immobili. Il modulo così compilato potrà essere restituito alla casella di posta elettronica dedicata: consultazionepubblica@agenziademanio.it, attraverso la quale si raccoglieranno tutte le proposte e le segnalazioni pervenute che verranno successivamente istruite e valutate dall’Agenzia del Demanio, anche con il coinvolgimento degli altri soggetti istituzionali eventualmente interessati. Gli esiti della consultazione pubblica saranno oggetto di un rapporto conclusivo sulla base del quale si potrà procedere, ove ne ricorrano le condizioni, ad una ottimizzazione dell’idea progetto e degli scenari di valorizzazione, nonché ad una migliore e più mirata costruzione delle procedure di evidenza pubblica da attivare ai sensi di legge in relazione agli strumenti attuativi prescelti.

  5. Consult@zione pubblica Avvertenze ! Resta inteso che la consultazione pubblica on-line attivata dall’Agenzia del Demanio non presenta alcun carattere di vincolatività né per i soggetti pubblici promotori, né per i partecipanti alla consultazione medesima, le cui proposte o manifestazioni di interesse non precostituiscono alcun titolo o condizione rispetto ad eventuali successive decisioni assunte dall’Agenzia del Demanio nella sua discrezionalità amministrativa. Gli interessati saranno, pertanto, tenuti a partecipare alle procedure concorrenziali che in seguito l’Agenzia del Demanio riterrà eventualmente di attivare, esclusivamente con le modalità e nei termini previsti dai relativi bandi di gara.

  6. Consult@zione pubblica La consult@zione pubblica sul Castello Orsini di Soriano nel Cimino L’Agenzia del Demanio e il Comune di Soriano nel Cimino, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ein collaborazione con Invitalia, hanno scelto di dare vita ad un percorso di condivisione dell’attività per la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico rispondente a determinate caratteristiche tipologiche e funzionali. In tale contesto si inseriscono le attività di valorizzazione del Castello Orsini. La trasformazione del Castello secondo il principio della “conservazione attiva” costituisce un’importante occasione di riqualificazione urbana e di sviluppo locale per la crescita e il rilancio dell’economia di Soriano nel Cimino e del territorio regionale. L’iniziativa di Soriano nel Cimino fa parte di un progetto più ampio finalizzato alla costruzione di un sistema a rete di immobili pubblici di pregio storico-artistico (vile, palazzi storici, castelli, ex carceri, ex caserme, fari, etc.) da riqualificare e riconvertire per finalità turistico-ricettive e culturali sul modello dei “Paradores” in Spagna e delle “Pousadas” in Portogallo. Il progetto Valore Paese – DIMORE, promosso dall’Agenzia del Demanio ed Invitalia, condiviso, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con diversi Enti Pubblici e Territoriali, nonché con ANCI, AICA e Confindustria potrebbe rappresentare, per l’indubbia qualità e le consistenze dei beni interessati, uno dei comparti di punta dei veicoli finanziari previsti dagli articoli 33 e 33-bis del D.L. n. 98/2011, convertito dalla L. n. 111/2011, come da ultimo modificati e integrati dal D.L. n. 95/2012 convertito dalla L. n. 135/2012, prioritariamente attraverso lo strumento della concessione di valorizzazione, con durata fino a 50 anni, recentemente ottimizzata dal D.L. n. 95/2012. A tal fine, da febbraio a fine aprile, è attivo uno spazio di “dialogo dedicato” - on line e Infopoint -, rivolto a cittadini, associazioni, enti, imprese, professionisti, investitori, operatori economici e finanziari interessati ad offrire il proprio contributo. L’obiettivo è l’ottimizzazione dell’intensa attività di concertazione istituzionale e di valorizzazione, attraverso la raccolta di proposte, suggerimenti ed elementi di verifica delle condizioni di fattibilità e attrattività del progetto che emergeranno dalla partecipazione degli attori interessati, in vista della successiva pubblicazione del bando di gara per la concessione dei beni.

  7. Consult@zione pubblica Il tema Il tema della consultazione pubblica riguarda l’attività di sviluppo e valorizzazione condotta dall’Agenzia del Demanio e dal Comune di Soriano nel Cimino relativamente al bene denominato “CastelloOrsini”. In accordo con le finalità del progetto “Valore Paese - DIMORE”, lo scenario di trasformazione ipotizzato per il Castello Orsini prevede, per la dimora storica, funzioni di carattere turistico-ricettivo corredate da usi culturali, così come recepito all’interno della variante del Piano Particolareggiato del Centro Storico comunale, approvata in data 24.04.2012. A seguito delle approfondite analisi tecniche e di fattibilità condotte dall’Agenzia del Demanio, di concerto con l’Amministrazione comunale, le nuove destinazioni urbanistiche sembrano rappresentare, tra le diverse alternative possibili, il mix funzionale ottimale per garantire le necessarie condizioni di sostenibilità – tecnico-urbanistica, giuridico-amministrativa ed economico-finanziaria. Il progetto di valorizzazione è stato costruito secondo logiche di partenariato pubblico privato, ricercando il punto di equilibrio più avanzato tra le istanze e gli interessi pubblici (locali e statali) e quelli del mercato, non solo al fine di canalizzare risorse ed investimenti privati sul recupero e la rifunzionalizzazione dei beni, ma soprattutto per garantire l’apporto di know-how e competenze gestionali da parte di primari operatori imprenditoriali nazionali ed internazionali. L’immobile è sottoposto a vincolo di tutela storico artistico, ai sensi dell’art 10, comma 1 del D.Lgs. 22.01.2004 n. 42. In tale ottica, lo studio di fattibilità prevede il ricorso alla concessione di valorizzazione (art. 3-bis del D.L. n. 351/2001, convertito dalla L. n. 410/2001), al fine di procedere al recupero e alla rifunzionalizzazione del Castello. L’equilibrio economico-finanziario dell’operazione potrebbe, inoltre, essere sostenuto dall’alienazione di unità immobiliari limitrofe al compendio. La cittadinanza attiva, la collettività, gli esperti e gli operatori del settore sono chiamati, pertanto, a cogliere la sfida della migliore trasformazione possibile di questi immobili partecipando attivamente con proposte di sviluppo metodologico e progettuale, in conformità con le prescrizioni urbanistiche e i vincoli di tutela storico artistica. Gli esiti della consultazione pubblica potranno, inoltre, contribuire a meglio definire ed indirizzare le modalità e le procedure di immissione sul mercato dei beni interessati.

  8. Consult@zione pubblica Per saperne di più: materiali e documenti disponibili

  9. Consult@zione pubblica Modalità di partecipazione • Per tutta la durata della consultazione pubblica è possibile informarsi, consultando il materiale e la documentazione relativi all’iniziativa di valorizzazione, e inviare la propria proposta. • Qual è la durata della consultazione pubblica? Dal 12 febbraio al 30 aprile. • Come informarsi ? La documentazione sull’attività di valorizzazione sul compendio è disponibile: • ON LINE sul sito dell’Agenzia del Demanio, nella sezione dedicata alla Consult@zione Pubblica alla pagina Per Saperne Di Più.Materiali e documenti disponibili. • All’INFOPOINT (in versione cartacea) attivato presso Ufficio Politiche per il Turismodel Comune di Soriano del Cimino e presso la Direzione Regionale Lazio dell’Agenzia del Demanio. • Come inviare la propria proposta ? Per inviare la proposta è possibile scaricareil modulo pubblicato sul sito dell’Agenzia del Demanio, nella sezione dedicata alla Consult@zione Pubblica, alla pagina Invia la tua proposta. • Il modulo compilato va inviato alla casella di posta dedicata: consultazionepubblica@agenziademanio.it specificando nell’oggetto l’argomento posto in consultazione: “Valorizzazione Castello Orsini” • PER INFO E CONTATTI • Infopoint Direzione Regionale Lazio dell’Agenzia del Demanio • Agenzia del Demanio, Via Piacenza 3 – 00184 Roma - Tel +39 06 48024 203 • Silvia Gigliarelli sarà a disposizione, su appuntamento, per la consultazione della documentazione cartacea e per informazioni sulle linee guida della valorizzazione di Castello Orsini. Sarà eventualmente possibile, concordandolo telefonicamente, effettuare il sopralluogo degli immobili. • Infopoint Comune Soriano nel Cimino • Ufficio Politiche per il Turismo del Comune di Soriano nel Cimino, P.zza Umberto I, 12 - 01038 Soriano nel Cimino- tel.0761/742219-36 mail- cultura@comune.sorianonelcimino.vt.it • Maurizio Capponi e Loretta Fondi saranno a disposizione, per la consultazione della documentazione cartacea e per informazioni sulle linee guida della valorizzazione del Castello Orsini. Sarà eventualmente possibile, concordandolo telefonicamente, effettuare il sopralluogo degli immobili.

  10. Consult@zione pubblica Invia la tua proposta • In questa sezione è possibile scaricare il modulo per partecipare alla consultazione pubblica. • Il modulo compilato va inviato alla casella di posta dedicata: consultazionepubblica@agenziademanio.it • Specificando il seguente oggetto: “Valorizzazione Castello orsini” • IL TERMINE ULTIMO PER PARTECIPARE ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA È IL 30 APRILE 2013 • Resta inteso che la consultazione pubblica on-line attivata dall’Agenzia del Demanio non presenta alcun carattere di vincolatività né per i soggetti pubblici promotori, né per i partecipanti alla consultazione medesima, le cui proposte o manifestazioni di interesse non precostituiscono alcun titolo o condizione rispetto ad eventuali successive decisioni assunte dall’Agenzia del Demanio nella sua discrezionalità amministrativa. • Gli interessati saranno, pertanto, tenuti a partecipare alle procedure concorrenziali che in seguito l’Agenzia del Demanio riterrà eventualmente di attivare, esclusivamente con le modalità e nei termini previsti dai relativi bandi di gara. DOWN LOAD

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