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DOPPIA COLORAZIONE IMMUNOCITOCHIMICA AUTOMATIZZATA. M.Marconi, G.Bogina, M.Fontana, S.Lonardi, L.Furlani, e G.Zamboni. Servizio di Anatomia Patologica, Ospedale S.Cuore – Don Calabria di Negrar (VR). SOLUZIONE: - divisione del preparato in più aree
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DOPPIA COLORAZIONE IMMUNOCITOCHIMICA AUTOMATIZZATA M.Marconi, G.Bogina, M.Fontana, S.Lonardi, L.Furlani, e G.Zamboni Servizio di Anatomia Patologica, Ospedale S.Cuore – Don Calabria di Negrar (VR)
SOLUZIONE: - divisione del preparato in più aree - doppia colorazione ICC INTRODUZIONE L’ESAME CITOLOGICO è una metodica di ampio utilizzo. Il suo potenziale diagnostico è affinato dall’ applicazione di procedure immunocitochimiche (ICC). PROBLEMA: limitato numero di preparati disponibili.
INTRODUZIONE La DOPPIA COLORAZIONE ICC utilizza due anticorpi sulle stesse cellule contemporaneamente. RISULTATO: visualizzazione di due anticorpi diversi sulle medesime cellule. La STANDARDIZZAZIONE della metodica con l’utilizzo di un IMMUNOCOLORATORE la rende eseguibile in 3.5 ore.
MATERIALE LA DOPPIA COLORAZIONE ICC É APPLICABILE A: • materiale citologico strisciato ottenuto per agoaspirazione • citocentrifugato di liquido endocavitario o endocistico • materiale citologico in fase liquida Fissazione immediata del materiale dopo l’allestimento in alcool etilico 95° per almeno 15 minuti.
METODI VARIABILI nella STANDARDIZZAZIONE AUTOMATIZZATA della metodica: • materiale e fissazione • scelta degli anticorpi da abbinare • recupero antigenico combinato per i due anticorpi • denaturazione di eventuali legami aspecifici
METODI PROTOCOLLO DI ESECUZIONE • Eventuale recupero antigenico 2. Incubazione del primo anticorpo 3. Rivelazione con multimero coniugato con perossidasi 4. Sviluppo con cromogeno DAB. 5. Denaturazione a 90°C per 4 minuti 6. Incubazione del secondo anticorpo 7. Rivelazione con multimero coniugato con fosfatasi 8. Sviluppo con cromogeno FAST RED.
METODI ANTICORPI UTILIZZABILI CONTEMPORANEAMENTE: - Anticorpi diretti contro antigeni presenti su cellule di diversa origine e mutuamente esclusivi. - Anticorpi diretti contro antigeni presenti sulla stessa cellula ma con localizzazione differente (nucleare, citoplasmatica, di membrana).
CD45 PAN CK APPLICAZIONI - Metastasi (linfonodale, epatica, polmonare) di origine sconosciuta combinando: CD45-Pan Citocheratina; antiEpatocitario-CK7; TTF1-CK20; CDX2-ER. Metastasi linfonodale di carcinoma a piccole cellule
antiEpatocyte CK7 APPLICAZIONI - Metastasi (linfonodale, epatica, polmonare) di origine sconosciuta combinando: CD45-Pan Citocheratina; antiEpatocitario-CK7; TTF1-CK20; CDX2-ER. Metastasi epatica di adenocarcinoma del polmone
TTF-1 CK7 APPLICAZIONI - Tipizzazione di carcinomi primitivi del polmone con: TTF1-CK7; P63-Sinaptofisina. Adenocarcinoma primitivo del polmone
CD3 CD20 APPLICAZIONI • Diagnosi di processi linfoproliferativi con: CD3-CD20; • Ciclina D1-CD5 e BCL6-CD23. B-CLL (evidente infiltrato linfoide B)
CD5+CD3 CD5 APPLICAZIONI • Diagnosi di processi linfoproliferativi con: CD3-CD20; • Ciclina D1-CD5 e BCL6-CD23. B-CLL (evidente infiltrato linfoide B CD5+)
BerEp4 Calretinina APPLICAZIONI - Discriminazione tra cellule epiteliali e mesoteliali in liquidi pleurici/peritoneali con: BerEP4(ESA)- Calretinina. Liquido pleurico da metastasi di carcinoma mammario
CONCLUSIONE La STANDARIZZAZIONE AUTOMATIZZATA della DOPPIA COLORAZIONE ICC ha reso la metodica ancora più facile e meno dispendiosa in termini di: - tempo - personale - materiale cellulare impiegato