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LA DEPRESSIONE DELL’ANZIANO

LEZIONI DI GERONTOLOGIA E GERIATRIA Canale Dispari Anno Accademico 2005-2006. LA DEPRESSIONE DELL’ANZIANO. PROF. ANTONIO CAPURSO. Cattedra di Geriatria e Gerontologia Università degli Studi di Bari. I DISTURBI DELL’UMORE DSM-IV-TR. DISTURBO DISTURBO DEPRESSIVO MANIACALE.

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LA DEPRESSIONE DELL’ANZIANO

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Presentation Transcript


  1. LEZIONI DI GERONTOLOGIA E GERIATRIA Canale Dispari Anno Accademico 2005-2006 LA DEPRESSIONE DELL’ANZIANO PROF. ANTONIO CAPURSO Cattedra di Geriatria e Gerontologia Università degli Studi di Bari

  2. I DISTURBI DELL’UMORE DSM-IV-TR DISTURBO DISTURBO DEPRESSIVO MANIACALE CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  3. I DISTURBI DELL’UMORE DSM-IV-TR I DISTURBI DEPRESSIVIDISTURBI BIPOLARI (UNIPOLARI) Dist. Bipolare I (maniacale) Dist. Depressivo Maggiore Dist. Bipolare II (depressivo) Disturbo Distimico Dist. Ciclotimico Dist. Depressivo non specif. Dist. Bipolare non specific. ALTRI DISTURBI DELL’UMORE Disturbo dell’umore secondario a condizione medica Disturbo dell’umore indotto da sostanze Disturbo dell’umore non altrimenti specificato CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  4. DEPRESSIONE MAGGIORE (DSM-IV-TR) • Depressione dell’umore o perdita di interesse e di piacere per tutte le attività, da oltre 2 settim. più almeno 4 dei seguenti sintomi B. Anoressia (o bulimia) Perdita di peso (o aumento) Stipsi ostinata Insonnia costante (o ipersonnia) Agitazione psicomotoria (o rallentamento) Facile affaticabilità o mancanza di energie Sentimenti di autosvalutazione Sentimenti di colpa eccessivi o inappropriati Ridotta capacità di pensare o di concentrarsi Pensieri ricorrenti di morte, tentativo di suicidio

  5. DEPRESSIONE MAGGIORE (DSM-IV-TR) DISTURBI SOMATICO-VEGETATIVI Anoressia (o bulimia) Perdita di peso (o aumento) Stipsi ostinata Insonnia costante (o ipersonnia) DISTURBI PSICOLOGICI Agitazione psicomotoria (o rallentamento) Facile affaticabilità o mancanza di energie Sentimenti di autosvalutazione Sentimenti di colpa eccessivi o inappropriati Ridotta capacità di pensare o di concentrarsi Pensieri ricorrenti di morte, tentativo di suicidio

  6. DISTURBO DISTIMICO A -Umore depresso per almeno 2 anni B - Presenza di 2 dei seguenti sintomi 1) Scarso appetito 2) Insonnia o ipersonnia 3) Scarsa energia o astenia 4) Bassa autostima 5) Difficoltà di concentrazione 6) Difficoltà nel prendere decisioni 7) Sentimenti di disperazione

  7. VARIETA’ CLINICHE DELLA DEPRESSIONE • FORMA AGITATA Irreqietezza, ansia, muoversi continuamente, incapacità di star fermo, aggressività • FORMA IPOCONDRIACA Continue lamentele riferite a numerosi sintomi di scarso rilievo clinico • FORMA RITARDATA Rallentamento psicomotorio, eloquio lento, movimenti rallentati, profonda stanchezza • FORMA APATICA Assenza di ogni iniziativa, isolamento, disinteresse per il circostante CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  8. IL TONO DELL’UMORE NELL’ANZIANO Fattori endogeni Cerebropatia atrofica Cerebropatia vascolare Stato di salute Tono dell’umore Condizioni sociali Condizioni economiche Condizioni ambientali Fattori esogeni CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  9. IL TONO DELL’UMORE NELL’ANZIANO Fattori endogeni Cerebropatia atrofica Cerebropatia vascolare Stato di salute Tono dell’umore Condizioni sociali Condizioni economiche Condizioni ambientali Fattori esogeni CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  10. LA DEPRESSIONE DELL’ANZIANO FATTORI CHE FAVORISCONO L’INSORGENZA DI UNA CONDIZIONE DEPRESSIVA NELL’ANZIANO Solitudine Insonnia Patologie croniche Stato socio-economico ed abitativo Disabilità, non autosufficienza Consapevolezza di non avere “futuro” CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  11. L’ANZIANO E LA STAGIONE DELLE PERDITE 1) PERDITA DEL RUOLO SOCIALE ED ECONOMICO - Pensionamento - Esclusione da ruoli significativi (gli “ex”) - Cessazione di attività remunerate e gratificanti 2) PERDITA DELLA SALUTE E DELL’AUTOSUFFICIENZA - Invecchiamento fisiologico - Patologie acute e/o croniche 3) PERDITA DA LUTTO (per l’anziano inizia la stagione dei lutti) - Vedovanza - Perdita di persone care (familiari, amici) 4) PERDITA DEL RAPPORTO COL CONTESTO SOCIALE - Veloci cambiamenti sociali e produttivi - Mancanza di strumenti culturali adeguati - inadeguatezza dei sistemi assistenziali

  12. DE SENECTUTE – CICERONE La vecchiaia è infelice per almeno quattro motivi: Primo, perché allontana dalle occupazioni Secondo, perché rende più debole il corpo Terzo, perché priva di ogni piacere Quarto, perché non è lontana dalla morte CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  13. LA DEPRESSIONE DELL’ANZIANO L’ansia è un componente fondamentale della depressione dell’anziano ed è presente sia nella depressione agitata sia in quella apatica. L’ansia é attesa, aspettativa angosciosa CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  14. DISTURBO DEPRESSIVO AGGETTIVI ED ESPRESSIONI ADOPERATE FREQUENTEMENTE DAL PAZIENTE DEPRESSO Triste Sentirsi giù Malinconico Essere giù di corda Angosciato Sentirsi abbattuto Disperato Sentirsi esaurito Indifferente Sentirsi apatico Irritabile Sentirsi assente CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  15. DISTURBO DEPRESSIVO INFLUENZA DELLA CULTURA AMBIENTALESULLA COMUNICAZIONE DEI SINTOMI - Paura di essere colpiti dal malocchio • Paura di essere stregati (avere la “fattura”) • Morsi della tarantola • Calore alla testa o alla pancia • Sensazione di vermi nella pancia • Sensazione di formiche sul corpo • Sentimenti vividi di essere visitati da defunti CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  16. IL TONO DELL’UMORE NELL’ANZIANO Fattori endogeni Cerebropatia atrofica Cerebropatia vascolare Stato di salute Tono dell’umore Condizioni sociali Condizioni economiche Condizioni ambientali Fattori esogeni CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  17. LA DEPRESSIONE DELL’ANZIANO La depressione dell’anziano è necessariamente una depressione anche biologica, cioè sostenuta anche da condizioni biologiche, legate soprattutto all’invecchiamento cerebrale CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  18. FORME PECULIARI DI DEPRESSIONE DELL’ANZIANO DEPRESSIONE VASCOLARE DEPRESSIONE POST-STROKE CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  19. STROKE ISCHEMICO CORTICALE SOTTOCORTICALE Infarti Corticali White Matter Lesion (WML) Sindrome Lacunare Infarti Strategici

  20. DEPRESSIONE VASCOLARE (VD) Vi sono evidenze cliniche e sperimentali che depongono per l’esistenza di un sottotipo di depressione ad insorgenza tardiva, di cui la cerebro-vasculopatia (CVD) potrebbe essere un fattore causale. Questa forma di depressione ad insorgenza tardiva è stata denominata “Depressione Vascolare” (Vascular Depression, VD)

  21. DEPRESSIONE VASCOLARE (VD) CRITERI PRINCIPALI • Esordio della depressione dopo i 65 anni, o riacutizzazione di depressione dopo esordio di malattia vascolare B) Manifestazioni cliniche di malattia vascolare (pregresso stroke o TIA, deficit neurologici focali, fibrillazione atriale, infarto miocardico, vasculopatia aterosclerotica aortica, carotidea, periferica) C) Imaging (infarti corticali, sindrome lacunare, WMH) Alexopoulos GS et al. – Arch Gen Psychiatry 1997; 54: 915-922

  22. DEPRESSIONE VASCOLARE (VD) CRITERI ACCESSORI • Compromissione funzioni esecutive (planning, fluenza verbale, flessibilità mentale, inibizione della risposta) B) Rallentamento psicomotorio C) Ideazione depressiva (limitata) D) Limitato insight della malattia E) Disabilità fisica Alexopoulos GS et al. – Arch Gen Psychiatry 1997; 54: 915-922

  23. FORME PECULIARI DI DEPRESSIONE DELLE PERSONE ANZIANE DEPRESSIONE VASCOLARE DEPRESSIONE POST-STROKE CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  24. DEPRESSIONE POST STROKE (PSD) La depressione è probabilmente il disordine emozionale più frequente e grave che segue ad uno stroke. Può insorgere una depressione maggiore o, più frequentemente, una depressione minore. CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  25. DEPRESSIONE POST STROKE (PSD) Il 20% degli stroke va incontro a sindrome depressiva. L’insorgenza può avvenire nei primi giorni o comunque entro due anni. La durata media della PSD va da 6 a 9 mesi CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  26. PSD: FREQUENZA (%) 1995 - 1999

  27. DEPRESSIONE POST STROKE (PSD) DEPRESSIONE MAGGIORE: 1) Depressione dell’umore o perdita di interesse e di piacere per quasi tutte le attività della vita, per almeno 2 settimane; 2) Almeno altri 4 sintomi della depressione DEPRESSIONE MINORE (PSD): • Depressione dell’umore o perdita di interesse della durata di più giorni: • Almeno altri 2 sintomi di depressione, che però non incontrano i criteri della depressione maggiore CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  28. DEPRESSIONE POST STROKE (PSD) Nella depressione minore, i sintomi depressivi vegetativi e quelli psicologici sono del tutto simili a quelli della depressione maggiore primaria CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  29. DEPRESSIONE POST STROKE (PSD) FATTORI DI RISCHIO DELLA PSD: • Localizzazione dello stroke nella parte anteriore del lobo frontale di sin. • Sesso femminile • Familiarità per depressione o pregresso episodio depressivo • Presenza di tratti psicotici • Età giovane • Presenza di più grave disabilità alle ADL • Supporto familiare carente • Presenza di eventi negativi CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  30. DEPRESSIONE POST STROKE (PSD) LESIONI DELL’EMISFERO SINISTRO ANTERIORE Correlazione inversa fra gravità della depressione e distanza della lesione cerebrale dalla regione pre-frontale. Più anteriore è il danno cerebrale, più severi sono i sintomi depressivi. Tale correlazione dura non meno di 6 mesi. Iacobini M et al – Ital J Neurol 1995; 16: 209-216 Herrmann M et al. J Neurol Neurosurg Psych 1993; 56: 672-678 Nerushima K et al. Essential Psychopharmacol 2002; in press CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  31. AREA CORTICALE SINDROME Corteccia pre-frontale dorso-laterale Sindrome laterale disesecutiva TRASCURATEZZA Sciatteria Fatuità Superficialità Mancanza di senso critico

  32. AREA CORTICALE SINDROME Sindrome laterale disesecutiva Area pre-frontale laterale Attività connesse con memoria ed informazioni spaziali SINDROME DISESECUTIVA Working memory Memoria remota Memoria visuo-spaziale Giudizio critico Planning-pianificazione Insight-introspezione Cura di se stessi Fluenza verbale

  33. AREA CORTICALE SINDROME Corteccia orbito-frontale Orbito-frontal disinhibited syndrome COMPORTAMENTO SOCIALE Indifferenza Disinibizione Aggressività Irritabilità Irascibilità Impulsività Volgarità Mancanza di tatto Mancato controllo emozionale

  34. AREA CORTICALE SINDROME Corteccia pre-frontale mediale Medial apathetic syndrome APATIA Disinteresse Assenza di iniziativa Scarsa motivazione Affettività piatta Espressione indifferente Rigidità e perseverazione

  35. AMIGDALA STIMOLAZIONE DELL’AMIGDALA Paura Ansia Tachicardia Ipertensione arteriosa Aumentata tensione muscolare Incremento delle catecolamine circolanti Stimolazione della secrezione di CRH (corticotropin-releasing hormon)

  36. LA MEMORIA PREFRONTALE Prefront. laterale Orbito-frontale Prefront. mediale M. Visuale M. olfattiva M. spaziale M. Uditiva M. gustativa Long term M. Tattile retrival Working mem. M. Volti

  37. DEPRESSIONE POST STROKE (PSD) IL SUPPORTO SOCIO-FAMILIARE Particolarmente importanti sono i cambiamenti sociali, emozionali e funzionali che investono il paziente colpito da stroke e che determinano la sensazione soggettiva (del paziente) di sentirsi ancora valorizzato agli occhi delle persone che contano per lui. Il supporto del coniuge risulta essere il fattore più importante per l’insorgenza o meno della PSD. Robinson RG et al. Arch Phys Med Rehabil 1985; 66: 496 CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

  38. TEST DI LABORATORIO PER LA DEPRESSIONE

  39. DEPRESIONE – REPERTI DI LABORATORIO POLISONNOGRAFIA • Disturbo della continuità del sonno • Prolungamento della latenza del sonno • Aumento dei risvegli intermittenti • Risveglio precoce al mattino • Riduzione degli stadi 3 - 4 non REM • Ridotta latenza REM • Aumento della attività fasica REM • Aumento della durata del sonno REM

  40. DEPRESSIONE - LABORATORIO TEST DI SOPPRESSIONE AL DESAMETAZONE 1 mg di desametazione per os la sera. Il giorno successivo, tre prelievi di sangue, ore 8, 16, 23. Se in uno dei tre prelievi si osserva un valore di cortisolemia > 5 mg, il test è positivo per depressione (mancata inibizione della cortisolemia)

  41. FISIOPATOLOGIA E TERAPIA DELLA DEPRESSIONE

  42. FISIOPATOLOGIA DELLA DEPRESSIONE Neurotrasmettitori coinvolti nella depressione A. NORADRENALINA B. SEROTONINA C. ACETILCOLINA D. DOPAMINA E. AC. GAMMA-AMINOBUTIRRICO

  43. DEPRESSIONE: IPOTESI PATOGENETICHE NORADRENALINA 5-OH DEPRESSIONE RIDOTTA RIDOTTA MANIA AUMENTATA AUMENTATA La terapia con antidepressivi triciclici determina: DEFICIT RECETTORI POST-SINAPTICI RECETTORE  POST-SINAPTICO DEPRESSIONE RECETTORE 1 e 5-OH DEPRESSIONE RECETTORE PRE-SINAPTICO 2 DEPRESSIONE Con conseguente ridotto stimolo retrogrado ed incremento della secrezione di noradrenalina. Da Bressler e Katz pag.333

  44. Ansia cronica Noradrenalina Serotonina • Impulsività • Reazione suicidaria • Sonno • Appetito • Funzioni sessuali • Aggressività • Ansia • Irritabilità • Umore • Emotività • Funzioni cognitive • Attenzione • Motivazione • Energia Biggio B. VI Congr. Naz. Soc. It. Psicopatol., Roma 2001

  45. NORADRENALINA SEROTONINA ansia irritabilità vigilanza impulsi cognitività emozioni umore sesso appetito aggressività motivazione spinta psicologica DOPAMINA

  46. EFFETTI DELLA SEROTONINA La serotonina è coinvolta nella regolazione di: • Ciclo sonno-veglia • Appetito • Comportamento sessuale • Aggressività CATTEDRA DI GERIATRIA - BARI

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