1 / 18

Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP

Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP. Corso di Formazione Modulo A Modulo B Ateco 8 Docente: Architetto Patrizia Brignolo. A4. Classificazione dei rischi. Rischio da ambienti di lavoro. ESEMPIO DI VALUTAZIONE DI UN LOCALE DI LAVORO L’UFFICIO. L’UFFICIO. Generalità

paige
Download Presentation

Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP • Corso di Formazione • Modulo A • Modulo B Ateco 8 Docente: Architetto Patrizia Brignolo A4

  2. Classificazione dei rischi

  3. Rischio da ambienti di lavoro ESEMPIO DI VALUTAZIONE DI UN LOCALE DI LAVORO L’UFFICIO

  4. L’UFFICIO Generalità • Gli spazi lavorativi devono essere sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti. • La superficie minima per lavoratore deve essere di almeno 2 metri quadrati e la cubatura di almeno 10 metri cubi. • L’altezza minima del soffitto deve essere di almeno 2,70 metri (Verificare il Regolamento Edilizio Comunale). • La distanza minima tra le scrivanie deve essere di almeno 0,90 metri. • La superficie di lavoro deve essere libera da ostacoli sia a terra sia in altezza. • Il pavimento degli spazi di lavoro deve essere adeguato alle condizioni di utilizzo (per resistenza, caratteristiche tecniche, eccetera). • Il pavimento degli spazi di lavoro deve essere regolare e uniforme. • Il pavimento degli spazi di lavoro deve essere pulito e libero di sostanze sdrucciolevoli. • Verificare che i locali adibiti a laboratorio (Tecnico–scientifico) siano situati in aree adeguate.

  5. L’UFFICIO Generalità • Nelle aree adibite ad attività collettive (Aula magna, mensa, biblioteca, palestra) si deve verificare le condizioni dei locali di sicurezza, con particolare riferimento alla prevenzione incendi ed evacuazione. Ulteriore attenzione deve essere posta nella funzionalità dei locali di servizio adiacenti (Ripostigli, servizi igienici, eccetera). • Nei locali adibiti al contatto con il pubblico (Presidenza, direzione, uffici amministrativi) devono essere predisposti opportuni arredi ad agevolare le funzioni operative e ricettive.

  6. L’UFFICIO Pavimenti • Il pavimento dei corridoi/passaggi deve essere realizzato con materiali idonei. • Il pavimento dei corridoi/passaggi deve essere regolare e uniforme. • Il pavimento dei corridoi/passaggi deve essere mantenuto pulito in particolare da sostanze sdrucciolevoli. • Si deve rilevare l’eventuale presenza di dislivelli del pavimento dei corridoi e passaggi, altrimenti dovrebbero essere corretti con uno scivolo di pendenza inferiore al 10%. • Si deve rilevare l’eventuale presenza di aperture nel pavimento

  7. L’UFFICIO Zone di passaggio • Le zone di passaggio devono essere chiaramente delimitate. • Le zone di passaggio devono essere mantenute libere da ostacoli con divieto di deposito di attrezzature e materiali. • Si deve rilevare l’eventuale presenza di zone di passaggio veicoli. • Verificare se la larghezza delle porte lungo i corridoi/passaggi necessita di essere corretta con l’ampliamento delle porte esistenti e/o l’apertura di nuove porte di larghezza idonea. • Le zone di transito vicino a installazioni pericolose (esempio: Archivi, Centrale termica, ecc.) devono essere segnalate e limitate ai soli addetti autorizzati.

  8. La Scuola x x redige il presente documento di valutazione particolareggiata dei rischi derivanti dall’utilizzo dei vari locali di lavoro a cui sono esposti i lavoratori della scuola. La valutazione dei rischi conseguenti all’uso dei vari locali di lavoro si basa sulla raccolta di una serie di dati: • analisi della documentazione di abitabilità e di agibilità ai sensi di legge dei vari locali aziendali rilasciata dagli enti preposti • conduzione di sopralluoghi con esame visivo dei singoli aspetti di sicurezza dei locali con utilizzo di una check-list di controllo che prevede l’analisi dei seguenti aspetti di sicurezza:

  9. analisi delle aree di transito e di passaggio con particolare riguardo all’avvenuta delimitazione delle zone di transito e di passaggio dei pedoni e dei mezzi, alla visibilità consentita ai conduttori di veicoli, all’ingombro o meno delle vie di transito • analisi degli spazi di lavoro con riferimento all’altezza, alla superficie, alla cubatura dei singoli locali in funzione del numero di persone presenti • analisi della condizione dei pavimenti con riferimento alla conformità dei materiali utilizzati in funzione delle lavorazioni svolte, alla facile pulibilità delle superfici, alla presenza di buche e/o sporgenze con relativi sistemi adottati per la loro protezione o segnalazione, alla presenza di sistemi di scolo di prodotti liquidi qualora ne sia prevista la presenza a terra • analisi delle condizioni delle uscite di emergenza con riferimento al loro numero e localizzazione in funzione dei documenti di prevenzione incendi ed al fatto che siano segnalate e illuminate con cartellonistica e luci adeguate

  10. analisi delle porte e dei portoni di accesso e di comunicazione ai locali e tra i vari locali con riferimento al loro numero, alla loro dimensione, alla loro separazione qualora destinate al passaggio di persone e mezzi • analisi delle scale fisse a gradini con riferimento alle dimensioni di pedate, alzate, larghezza in funzione del loro uso, alla presenza di parapetti normali sulle aperture verso il vuoto, alla presenza di corrimano su lati compresi tra due muri • analisi delle scale fisse a pioli con riferimento alla loro altezza, inclinazione, presenza di gabbia metallica di protezione, distanza dei pioli dalla parete a cui la scala è fissata • analisi dei sistemi di immagazzinamento dei materiali in deposito con riferimento agli spazi occupati, ai sistemi di impilamento, allo stato di conservazione dei contenitori, alle condizioni degli scaffali di deposito ed alla presenza sugli stessi delle necessarie indicazioni della loro portata

  11. Individuazione del rischio conseguente all’uso di locali di lavoro • La fase prevede l’identificazione delle fonti potenziali di pericolo derivanti dall’uso di locali di lavoro nonché l’individuazione dei soggetti esposti ai pericoli conseguenti. • Nello specifico si definisce che le fonti potenziali di pericolo sono da individuarsi in tutti i singoli locali della scuola per i quali si provvederà a valutazione.

  12. Si definisce che durante l’uso dei locali di lavoro i lavoratori possono essere esposti ai seguenti rischi: • scivolamento, caduta a livello • caduta dall’alto (da postazioni sopraelevate di lavoro) • caduta di materiali dall’alto (da postazioni sopraelevate di deposito) • urti, colpi, impatti, compressioni (dalla movimentazione di materiali in fase di lavorazione) • punture, tagli, abrasioni (da materiali costituenti l’immobile) • cesoiamento, stritolamento (materiali costituenti l’immobile, porte, finestre, parti mobili dell’edificio) • investimento (da movimentazione di ogni tipo di mezzo)

  13. Definizione delle misure preventive adottate Ai fini del contenimento dei rischi derivanti dall’uso di locali di lavoro, sono state attuate le seguenti misure preventive e protettive: • delimitazione delle zone di transito e di passaggio dei pedoni e dei mezzi • disposizioni finalizzate a mantenere sgombre le vie di transito • mantenimento di congrui spazi di lavoro tra i vari utilizzi e le varie postazioni • utilizzo di materiali adeguati nella formazione delle pavimentazioni in funzione delle lavorazioni svolte • adozione di sistemi che permettono la facile pulibilità delle pavimentazioni • adozione di sistemi di protezione di buche e sporgenze presenti nei pavimenti

  14. adozione di congruo numero di uscite di sicurezza (in funzione dei progetti di prevenzione incendi approvati dai vigili del fuoco) e presenza di sistemi di segnalazione e illuminazione delle stesse • adeguato numero di porte e portoni con separazione delle aree di transito per i pedoni e per i mezzi • adozione di scale fisse a gradini e a pioli adeguate in relazione al loro utilizzo • adozione su tutti i lati aperti verso il vuoto di solai, impalcature, passerelle, ripiani, di parapetto normale contro il rischio di caduta dall’alto di persone e materiali • adozione di adeguati sistemi di immagazzinamento dei materiali liquidi e solidi

  15. Fotocopiatrici e fax • Le fotocopiatrici ed i fax devono essere dislocate/i in modo funzionale ed ordinato, in relazione alle esigenze lavorative. • Devono essere dislocati in un ambiente ben aerato e sistemati in modo che vi sia lo spazio sufficiente per permettere un discreto movimento operativo. • La manutenzione delle apparecchiature deve essere eseguita da Ditte idonee con personale tecnico qualificato. • Il funzionamento deve avvenire mediante normale accensione attraverso un pulsante di avvio apparecchiatura. • L’operazione di rimozione dell’eventuale inceppamento della carta, deve avvenire con apertura del portello ed automatico blocco di sicurezza del funzionamento della stessa, con conseguente stacco dell’alimentazione (Elettricità). • Deve essere evidenziato l’obbligo di utilizzo di appositi guanti protettivi usa e getta per le operazioni di rimozione della carta inceppata (Dispositivi di protezione Individuale).

  16. Scaffalature • I materiali e/o le attrezzature devono essere archiviati in apposite scaffalature. • Gli scaffali per libri o per altro materiale vanno disposti in modo da essere facilmente accessibili da parte degli allievi o di altri lavoratori in modo da limitare l'utilizzo di scale mobili portatili. • Le scaffalature non vanno sovraccaricate e va esposto un cartello indicante la portata. • Le scaffalature devono essere stabili. • Le scaffalature devono avere forma e caratteristiche di resistenza adeguate ai materiali che vi si immagazzinano.

  17. Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica

  18. Pausa caffè

More Related