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EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE ONCO-EMATOLOGICHE: UNO SGUARDO ALLA TOSCANA

EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE ONCO-EMATOLOGICHE: UNO SGUARDO ALLA TOSCANA. Giovanna MASALA UO Epidemiologia Molecolare e Nutrizionale Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica – ISPO e mail g.masala@ispo.toscana.it.

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EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE ONCO-EMATOLOGICHE: UNO SGUARDO ALLA TOSCANA

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  1. EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE ONCO-EMATOLOGICHE: UNO SGUARDO ALLA TOSCANA Giovanna MASALA UO Epidemiologia Molecolare e Nutrizionale Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica – ISPO e mail g.masala@ispo.toscana.it LA GESTIONE DELLE MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE: DIAGNOSTICA E NUOVE TERAPIE Pistoia 29 ottobre 2011

  2. Epidemiologia Descrittiva dei tumori emolinfopoietici I tumori ematologici nel loro insieme rappresentano circa l’8% di tutti i tumori e, considerati insieme, sono al quinto posto in ordine di frequenza fra tutti i tumori. Le neoplasie del sistema emolinfopoietico comprendono diverse entità patologiche: linfomi Hodgkin, linfomi non Hodgkin, mieloma multiplo e leucemie….

  3. Incidenza e mortalità in Italia 2003-2005 Fonte AIRTUM rapporto 2009

  4. Linfoma non Hodgkin : trend temporale di incidenza SEER USA 1973-2001 Surveillance, Epidemiology, and End Results (SEER) Program (www.seer.cancer.gov) SEER*Stat Database, and SEER CancerStatisticsReview, 1973-2001, National Cancer Institute. Bethesda, MD.

  5. Linfoma non Hodgkin – trend temporali Maschi Femmine Fonte Registro Tumori Toscano Firenze e Prato

  6. Linfoma non Hodgkin – trend temporali di incidenza e mortalità • I tassi di incidenza hanno cessato il trend ascendente a metà degli anni ’90 • La mortalità è in riduzione statisticamente significativa sia negli U che nelle D ITALIA Fonte AIRTUM rapporto 2009

  7. Ferlay J, Shin HR, Bray F, Forman D, Mathers C and Parkin DM.GLOBOCAN 2008 v1.2, Cancer Incidence and Mortality Worldwide: IARC CancerBase No. 10 [Internet].Lyon, France: International Agency for Research on Cancer; 2010. Available from: http://globocan.iarc.fr, accessed on day/month/year.

  8. Linfoma non Hodgkin – differenze geografiche • Gradiente decrescente Nord Sud sia nell’incidenza che nella mortalità • Non ci sono però differenze geografiche nei trend temporali ITALIA Fonte AIRTUM rapporto 2009

  9. Linfomi non Hodgkin – differenze geografiche AIRTUM Rapporto 2006

  10. Linfoma di Hodgkin – trend temporali di incidenza e mortalità Il trend recente mostra una certa crescita nell’incidenza e una riduzione non significativa della mortalità ITALIA Fonte AIRTUM rapporto 2009

  11. Mieloma Multiplo – trend temporali di incidenza e mortalità • I tassi di incidenza hanno invertito il trend ascendente a metà degli anni ’90 • La mortalità è sostanzialmente stabile sia negli U che nelle D ITALIA Fonte AIRTUM rapporto 2009

  12. Leucemie – trend temporali di incidenza e mortalità ITALIA Fonte AIRTUM rapporto 2009

  13. L. Linfatica Cronica – trend temporali di incidenza e mortalità L’incidenza è aumentata fino alla metà degli anni ’90 in entrambi i sessi, quando è iniziato un significativo trend discendente ITALIA Fonte AIRTUM rapporto 2009

  14. Leucemia Mieloide Cronica ITALIA Fonte AIRTUM rapporto 2009

  15. Neoplasie emolinfopoietiche - tassi di incidenza per la Toscana e per area vasta Linfoma non Hodgkin Linfoma di Hodgkin Fonte Registro Tumori della Toscana – dati 2004

  16. Neoplasie emolinfopoietiche - tassi di incidenza per la Toscana e per area vasta Mieloma Multiplo 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Mieloma Multiplo. Maschi. 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Mieloma Multiplo. Femmine. Leucemie Fonte Registro Tumori della Toscana – dati 2004

  17. Neoplasie emolinfopoietiche - tassi di incidenza per la Toscana e per area vasta Leucemia Linfatica cronica 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Leucemia Linfatica cronica . Maschi. 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Leucemia Linfatica cronica . Femmine Leucemia Mieloide cronica 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Leucemia mieloide cronica . Maschi. 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Leucemia mieloide cronica . Femmine Fonte Registro Tumori della Toscana – dati 2004

  18. Neoplasie emolinfopoietiche - tassi di incidenza per la Toscana e per area vasta Leucemia Linfatica acuta 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Leucemia Linfatica acuta . Maschi. 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Leucemia Linfatica acuta . Maschi. Leucemia Mieloide acuta 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Leucemia Mieloide acuta . Maschi. 2004. Incidenza, tassi std pop. Eu. (95% IC) Leucemia Mieloide acuta . Femmine. Fonte Registro Tumori della Toscana – dati 2004

  19. Le neoplasie del sistema emolinfopietico sono un gruppo eterogeneo di • patologie le cui cause sono ancora in gran parte sconosciute • Uno dei problemi negli studi etiologici è rappresentato dalla complessità • delle classificazioni e dai loro cambiamenti nel tempo ( in particolare per • i Linfomi non Hodgkin -NHL ) • Sono state elaborate proposte di classificazione per studi epidemiologici • (Turner et al Blood 2010) • La ricerca epidemiologica ha indicato alcune associazioni molto specifiche • che suggeriscono la necessità di classificazioni molto analitiche; d’altra parte • alcuni fattori sono risultati associati a più entità nosologiche

  20. Epidemiologia: fattori di rischio • Linfoma non Hodgkin - NHL • Immunosoppressione congenita e acquisita • Agenti virali ( EBV) • malattie autoimmuni • malattie mieloproliferative

  21. A review of human carcinogens—Part B: biological agents The Lancet Oncology, Volume 10, Issue 4, Pages 321 - 322, April 2009

  22. Altri fattori che sono risultati associati a NHL: • Infezioni croniche e altre patologie (epatite C, infezioni da H.pylori, Herpes zoster, Mononucleosi, Malaria, Tubercolosi, Poliomielite, Diabete) • Familiarità ( fattori ereditari o ambiente e/o stile di vita comune?) • Attività lavorative (lavoratori dei metalli, del legno, tessili, elettricisti, agricoltori , macellai, addetti di industrie chimiche, parrucchieri, manager e dirigenti) • Pesticidi (insetticidi, erbicidi, fungicidi……) • Solventi (aromatici, clorurati) • PAHs (idrocarburi policiclici aromatici o IPA) • PCBs (policlorobifenili) ed altri POP (persistent organic pollutants) • Diossine • Stile di vita ( alcol, tabacco,..) • Obesità

  23. Epidemiologia: fattori di rischio • Leucemie • Radiazioni • Esposizione a benzene • Antiblastici • Virus (HTLV1) • Anche in questo caso molteplici fattori sono stati suggeriti negli studi: • alcuneoccupazioni(lavoratori settore elettrico, saldatori, agricoltori) • pesticidi e altri solventi oltre al benzene • fumo • coloranti

  24. Studio multicentrico italiano caso-controllo su neoplasie emolinfopoietiche e esposizione a solventi e pesticidi • Studio di popolazione condotto tra il 1991 e il 1993 • Ha interessato 11 centri incluse aree agricole, industriali e miste nel nord, centro e sud Italia (una popolazione di circa 7 milioni di abitanti) Università Torino; CSPO Firenze; IST Genova; ASL Novara Vercelli; INT Milano (RT); Università Verona; Istituto Regina Elena Roma; IOR Forlì; Università Siena; Registro Tumori Ragusa.

  25. Casi soggetti di entrambi i sessi residenti nelle aree in studio, con una nuova diagnosi di neoplasia emolinfopoietica tra il 1991 e il 1993, con età alla diagnosi compresa tra 20 e 74 anni. Controlli un campione random dei residenti , con distribuzione per sesso, classi di età quinquennale e area di residenza simile a quella dei casi 89% dei casi identificati (n. 2737 dicui 1664 LNH e LLC) e 81% dei controlli (n. 1779) hanno riempito un questionario riguardante: • livello educativo • stile di vita ( alcol e tabacco) • storia lavorativa dettagliata • tinture per capelli • storia residenziale • malattie precedenti • terapie • storia di malattie in famiglia

  26. Boffetta et al Cancer Epidemiol Biomarkers and Prev, 2007

  27. NHL e livelli di esposizione a solventi * ORs aggiustati per età, sesso, istruzione,e area geografica Modificato da Miligi et al, Am J Ind Med 2006

  28. ORs e 95% CI per NHL ed esposizione a solventi livello di esposizione Medio/alto e per durata ORs aggiustati per età, sesso, istruzione,e area geografica ESPOSIZIONE A LIVELLI MEDIO ALTI AI 3 SOLVENTI AROMATICI (elevata correlazione tra benzene , toluene e xilene) : OR per NHL 2,1 95% CI 1.1 - 4.3 ( 26 casi esposti) Modificato da Miligi et al,Am J Ind Med 2006

  29. Anche per il LINFOMA DI HODGKIN è stato suggerito un aumento di rischio per esposizione a solventi, che risultava statisticamente significativo per periodi di esposizione superiore a 15 anni (OR 2.7 95% CI 1.5-5.0). Miligi et al,2006 Per il MIELOMA MULTIPLO è stato suggerito un aumento di rischio legato ad esposizione media /alta a benzene, più marcata per durata di esposizione superiore a 15 anni Il rischio di LEUCEMIA LINFATICA CRONICA è risultato aumentato per esposizione a solventi aromatici( benzene, stirene e toluene). L’associazione risultava più forte per esposizioni media /elta per periodi prolungati ( >15 anni) Seniori et al, Am J Ind Med 2008

  30. ESPOSIZIONI OCCUPAZIONALE A PESTICIDI E RISCHIO DI TUMORI EMOLINFOPOIETICI META ANALISI DI STUDI CASO CONTROLLO Merhi M et al , Cancer Causes Control 2007 • Esposizione occupazionale a pesticidi e leucemie mieloidi • Van Maele-Fabryet al CancerCausesControls, 2007 La metanalisi di studi di coorte indica un rischio aumentato di LMC per addetti alla produzione (OR 6.32 95%CJ 1.90-21.01) e addetti ai trattamenti (OR 2.14 95%CI 1.39-3.31). Sono riportati anche aumenti di rischio per LMA e nell’ambito degli studi caso-controllo per le LM nel complesso e per LMC negli agricoltori • L’associazione tra esposizione residenziale a pesticidi è stata indagata in alcuni studi, ma i risultati sono inconclusivi

  31. Lo studio multicentrico sulle neoplasie maligne del sistema emolinfopoietico ha messo in evidenza aumenti di rischio di HLPM tra i soggetti esposti a : • fungicidi appartenenti alle classi chimiche dei nitroderivati e fenilimmidi; • a insetticidi delle famiglie chimiche degli idrocarburi derivati, fosforoamidi, oli insetticidi; • tra gli erbicidi la categoria che sembrano rappresentare un rischio per tali patologie sono le amine e triazine • ( Miligi et al., 2003, 2006)

  32. Linfoma non Hodgkin e FAMILIARITA’ In una analisi pooled ( 17 studi caso-controllo) del consorzio internazionale INTERLYMPH basata su 10.211 casi e 11.905 controlli ( Wang et al Blood 2007): • rischio aumentato di NHL nei soggetti con un familiare di primo grado affettoda NHL(OR 1.5; 95%CI 1.2-1.9), LH (OR 1.6; 95%CI 1.1-2.3) o leucemia ( OR 1.4; 95%CI 1.2-2.7) • Il rischio è particolarmente elevato quando è affetto da NHL un fratello • Il rischio è simile per tutti i sottotipi di NHL

  33. PARIS I.A.R.C. MILAN LYON TURIN FLORENCE NAPLES RAGUSA 1. REGNO UNITO: OXFORD CAMBRIDGE 2. PAESI BASSI: UTRECHT BILTHOVEN 3. GERMANIA: POTSDAM HEIDELBERG 4. FRANCIA: PARIS 5. ITALIA: TORINO VARESE FIRENZE NAPOLI RAGUSA 6. SPAGNA: OVIEDO SAN SEBASTIAN PAMPLONA MURCIA GRANADA 7. GRECIA: ATHENS 8. SVEZIA: UMEA MALMO 9. DANIMARCA: AARHUS COPENHAGEN 10. NORVEGIA: TROMSO Centri EPIC TROMSO UMEA AARHUS MALMO COPENHAGEN UTRECHT CAMBRIDGE POTSDAM BILTHOVEN OXFORD HEIDELBERG OVIEDO SAN SEBASTIAN PAMPLONA BARCELONA ATHENS MURCIA GRANADA 500.000 volontari in Europa di cui oltre 400.000 con campioni biologici

  34. Varese (12.083) Torino (10.604) Firenze (13.597) Napoli (5.062) Ragusa (6.403) EPIC: i 5 centri in Italia EPIC-Italia 47.749 volontari adulti (32.578 donne) Arruolamento 1993-1998 5 centri Torino, Varese, Firenze, Napoli, Ragusa

  35. EPIC è uno studio di tipo prospettico: l’informazione è raccolta al momento dell’arruolamento (1993-1998) per tutti i volontari, che vengono poi seguiti nel tempo fino all’identificazione delle malattie (es.: nuove diagnosi di tumori e malattie cardiovascolari, decessi). (consenso informato)

  36. Occup Environ Med , 2011

  37. EPIC- ITALY

  38. EnviroGenoMarkers Genomics biomarkers of environmental health Progetto 7FP - UE Progetto europeo che ha l’obiettivo di studiare l’associazione tra livelli individuali di biomarcatori di esposizione a inquinanti ambientali (Idrocarburi policiclici aromatici, Policlorobifenili-PCB 6 congeneri, Esaclorobenzene-HCB, Diclorodifenildicloroetilene- DDE, tetraBromoDifenilEtere-BDE 47, Cadmio, Piombo) e rischio di tumore della mammella e di linfomi non Hodgkin in due coorti del progetto EPIC ( Italia e Svezia). Sono in corso le analisi di laboratorio. Circa 450 soggetti (coppie caso-controllo appaiati, per t. mammari e NHL) sono toscani (EPIC-Firenze) e le loro residenze sono state mappate tramite GPS insieme ad una serie di fonti di inquinamento.

  39. CONCLUSIONI • Nonostante i numerosi studi condotti le cause delle neoplasie emolinfopietiche sono ancora largamente sconosciute • Negli ultimi anni, sono emersi numerosi fattori ( agenti infettivi, esposizioni lavorative e ed ambientali, fattori legati allo stile di vita) che modulano il rischio. • Appare importante : • una buona definizione della esposizioni ( stime semi-quantitative delle esposizioni) edella patologie in studio( es sottotipi di linfomi) • Studi collaborativi di ampie dimensioni(anche per testare effetti legati a aspetti genetici) • Studi di epidemiologia molecolare ( ruolo degli studi prospettici con banche biologiche)

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