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ANALISI CITOFLUORIMETRICA E SUE APPLICAZIONI IN AMBITO BIOMEDICO. Definizione. CITO FLUORI METRIA o CITOMETRIA A FLUSSO. Metodica di laboratorio che permette un’analisi automatica di sospensioni cellulari monodisperse misurando le caratteristiche citologiche e/o biochimiche
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ANALISI CITOFLUORIMETRICAE SUE APPLICAZIONI IN AMBITO BIOMEDICO
Definizione CITOFLUORIMETRIAo CITOMETRIA A FLUSSO Metodica di laboratorio che permette un’analisi automatica di sospensioni cellulari monodisperse misurando le caratteristiche citologiche e/o biochimiche all’interno di un flusso laminare che interseca una sorgente luminosa, acquisendo e memorizzando piu’ parametri (volume, granulosita’, fluorescenza) per ogni cellula acquisita
Principi di funzionamento • Sistema fluidico (focalizzazione idrodinamica) • Sistema ottico (laser Argon 488nm) • Sistema elettronico (software CellQuest)
Parametri • LIGHT SCATTERING (Forward and Side Scatter) • FLUORESCENZA (FITC, PE, PerCP, Cy5.5, Alexa, Biotina, PI, APC, ...)
Light Scattering Sangue periferico
Fluorescenza IMMUNOFLUORESCENZA DIRETTA Plot FITC/PE/Per CP Intensita’ F proporzionale ai siti di legame
Marcatori(linfocitari): la nomenclatura CD Si considera membro di un Cluster differentiation un Marcatore di superficie che: • identifica un particolare tipo cellulare o un certo stadio differenziativo • ha una struttura biochimica definita • è riconosciuto da un gruppo di MoAb diversi
Informazioni aggiornate www.courseware.vt.edu/users/kdelgert/ (www.bsi.vt.edu/immunology) www.ncbi.nlm.nih.gov/prow
Applicazioni • determinazione dei marcatori di differenziamento cellulare, di superficie, intracitoplasmatici e intranucleari • valutazione del contenuto cellulare di DNA • discriminazione tra cellule vive, cellule apoptotiche e necrotiche • predisposizione per la separazione cellulare
Immunofenotipo Permette di IDENTIFICARE,NUMERARE E CARATTERIZZARE gli elementi acquisiti in caso di antigenti specifici l’immunofenotipo può rispondere a domande su diagnosi, prognosi e malattia residua minima
TdT CD79a CD19 CD10 CD20 CD22 Cu SmIg Marcatori B-lineage
CD7 CD2 CD5 CD3 CD1 CD4 CD8 TdT TCR Marcatori T-lineage
CD34 CD13 CD33 CD117 CD11b CD16 CD66b CD66c CD15 Marcatori granulocitopoiesi
CD34 CD13 CD33 CD14 CD11b CD16 CD66b CD66c CD15 Marcatori monocitopoiesi
Marcatori eritrocitopoiesi CD34 CD45 CD33 CD71 CD105 CD36 GPA
GatingCD 45 ANTIGENE PAN LEUCOCITARIO, ovvero ESPRESSO CON CARATTERISTICA INTENSITA’ SU LEUCICITI PERIFERICI MA ESPRESSO IN MODO ANOMALO SU CELLULE BLASTICHE
Espressione CD45 Linfociti Monociti Granulociti maturi Cellule immature Granulociti immaturi Eritrociti
Scelta degli antigeni e Criteri di Positività ALTA SENSIBILITA’ (es.CD19 nelle ALL-B) ALTA SPECIFICITA’ (es.CD34, CD133) Positività?
ALL-T CD1a, CD2, CD3, cyCD3, CD4, CD5, CD7, CD8, TdT ,(CD34)
ALL-B, common CD10, CD19, CD20, CD22, CD24, CD34, DR, IgM, cyIgM, Kappa, lambda, TdT, (CD15)
ALL-B, B matura CD10, CD19, CD20, CD22, CD24, CD34, DR, IgM, cyIgM, Kappa, lambda, TdT
LAP MPO, CD11b, CD13, CD14, CD15, CD16, CD33, CD34, DR, CD41, CD56, CD61 (CD2)
LAP G+15 dopo terapia con ATRA ESORDIO:popolazione blastica G+15:popolazione matura
Midollo osseo, liquido cefalorachidiano BM liquor
Midollo osseo, sangue periferico, liquido cefalorachidiano BM PB liquor
DATI RICERCA • Differenziamento Pession et al., MLL-AF9 oncogene expression affects cell growth but not terminal differentiation and is downregulated during monocyte-macrophage maturation in AML-M5 THP-1 cells, Oncogene. 2003 Nov 27;22(54):8671-6. Ciclo cellulare e apoptosi Pession et al., Targeted inhibition of NMYC by peptide nucleic acid in N-myc amplified human neuroblastoma cells: cell-cycle inhibition with induction of neuronal cell differentiation and apoptosis, Int J Oncol. 2004 Feb;24(2):265-72.
VANTAGGI dell’ANALISI citofluorimetrica : • multiparametricità • possibilità di mettere in relazione più caratteristiche della stessa cellula • analisi di grandi quantità di cellule • riproducibilità ed affidabilità statistica delle acquisizioni • grande sensibilità • rapidità di analisi • possibilità di ulteriori analisi a posteriori
Conclusioni La citofluorimetria completa il repertorio della diagnosi emato-oncologica : • Identifica la malattia residua minima • Distingue la ripresa di malattia VS da iperproduzione del midollo • Determina la presenza di malattia disseminata (ALL latente, santuari exramidollari)