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GESTIONE SPANTI

GESTIONE SPANTI. Regione: Usl: Cod. Regione: Cod. ispesl: Anno: Riservato all’ufficio. Usl. 1.1. Organizzazione: 1.2. Via /Piazza: Cap.: Comune: Prov.: Tel.: Fax.: 1.3. Persona da contattare: 1.4. Qualifica:.

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GESTIONE SPANTI

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Presentation Transcript


  1. GESTIONE SPANTI

  2. Regione: Usl: Cod. Regione: Cod. ispesl: Anno: Riservato all’ufficio Usl 1.1. Organizzazione: 1.2. Via /Piazza: Cap.: Comune: Prov.: Tel.: Fax.: 1.3. Persona da contattare: 1.4. Qualifica:

  3. 2.1. Partita I.V.A.: 2.2. Cod. ISTAT: 2.3. Ragione sociale: 2.4. Via /Piazza: Cap.: Comune: Prov.: Tel.: Fax.: 2.5. Comparto: 2.6. Produzione: 2.7. Referente per la soluzione: 3.1. Ciclo di lavorazione: 3.2. Lavorazione/Fase di lavorazione/Prodotto o materiale impiegato: 3.3. Impianto/Macchina/Parte di macchina/Attrezzo: 3.4. Modello: Tipo: Anno di costr.: 3.5. Costruttore / Importatore: 3.6. Descrizione dei rischi (e stima del n. di soggetti esposti): 3.7 Descrizione dei danni (e stima del n. di soggetti danneggiati):

  4. 3.1 Ciclo di lavorazione : diagnosi, cura 3.2 3.6 Descrizione dei rischi : a)rischio di trasmissione di agenti biologici da materiali infetti in caso di spanti accidentali b)rischio di contaminazione da farmaci antiblastici in caso di spanti accidentali Stima del numero dei soggetti esposti: 1600 circa (Azienda ULSS 18) 3.7 Descrizione dei danni : a)comparsa di malattie infettive con possibilità di danno permanente o morte nei casi più gravi b)possibilità di danno da contatto con prodotti mutageni, cancerogeni, teratogeni Stima del numero di soggetti danneggiati : non quantificabili

  5. Tipo di intervento: 4.1. Ingegneristico 4.2. Protezione personale 4.3. Cambiamento dell’organizzazione del lavoro 4.4. Informazione del personale 4.5. Cambiamento delle sostanze o dei materiali in uso 4.6. Altro: Procedurale vedi allegato 1 4.7. Descrizione: 4.8. Eventuali materiali utilizzati: 4.9. Risultati Ottenuti/Efficacia: 4.10. Norme Legislative di riferimento: 4.11. Norme Tecniche di riferimento: 4.12. La soluzione è coperta da brevetto? n° data: 4.13. La soluzione è coperta da segreto industriale? 4.14. Durata della soluzione: 4.15. Costo della soluzione: Anno installazione: Documentazione disponibile: 4.16. Inesistente: 4.17. Figure o disegni 4.18. Audiovisivi: 4.19. Testo: 4.20. Foto o diapositive: 4.21. Ditta installatrice/produttrice della soluzione: Ragione Sociale: 4.22. Via/Piazza: Cap: Comune: Provincia: Tel.: Fax.: 4.23 Referente per la soluzione:

  6. Tipo di intervento : 4.2 Protezione personale : vedi punto 3) dell’ Allegato 1 4.3 Cambiamento dell’organizzazione del lavoro : è in atto da settembre 2002 4.4 Informazione del personale 4.6 Procedurale : vedi sezionePROCEDURA dell’ Allegato 1 4.7 Descrizione : testo riportante la descrizione di un Kit di emergenza da utilizzare in caso di spanti accidentali e le procedure di utilizzo 4.8 Eventuali materiali utilizzati : vedi punti 2), 4), 5), 6), 7), 8), 9), 10) e 11) dell’ Allegato 1 4.9 Risultati ottenuti/efficacia : utilizzo in tutti gli spanti a rischio delle procedure e dei materiali proposti

  7. 4.10 Norme Legislative di riferimento : D.Lgs. 626/94 e 475/92 4.11 Norme tecniche di riferimento : Normativa tecnica sui DPI 4.14 Durata della soluzione : permanenete 4.15 Costo della soluzione : costo del kit di spandimento circa 50 euro Documentazione disponibile : 4.19 Testo : Allegato 1 4.23 Referente per la soluzione : Servizio di Prevenzione e Protezione

  8. 5.1. Difficoltà di utilizzo: non raccolta la valutazione sulla difficoltà di utilizzo; si propone una scheda di valutazione da compilare, da parte dei lavoratori, delle procedure proposte (vedi ALLEGATO2) se difficile specificare: 5.2. Sono stati informati i lavoratori/utilizzatori sull'uso/funzione della soluzione? 5.3. Parere dei lavoratori/utilizzatori/rappresentante per la sicurezza se indifferente o negativo specificare: 5.4. Parere dell'imprenditore/datore di lavoro/responsabile servizio di prevenzione e protezione dell’azienda : se indifferente o negativo specificare: 5.5. La soluzione modifica sostanzialmente le modalità di lavoro? se si specificare: 5.6. La soluzione deve essere rimossa per la normale manutenzione dell'impianto/macchina/ecc.: 5.7. La soluzione deve essere rimossa per il carico/scarico dei prodotti in lavorazione? se si l'impianto/macchina/ecc. può funzionare? 5.8. La soluzione necessita di particolari cure o manutenzione? se si specificare: non raccolta la valutazione sulla difficoltà di utilizzo; si propone una scheda di valutazione da compilare, da parte dei lavoratori, delle procedure proposte (vedi ALLEGATO 2)

  9. 5.1 Difficoltà di utilizzo : non raccolta la valutazione sulla difficoltà di utilizzo; si propone una scheda di valutazione da parte dei lavoratori delle procedure proposte (Allegato 2) 5.2 Sono stati informati i dipendenti sull’uso/funzione della soluzione? : SÌ 5.3 Parere di dipendenti, RLS : non raccolta 5.4 Parere del DL/RSPP : RSPP parere positivo, DL in attesa del parere 5.5 La soluzione modifica sostanzialmente le modalità di lavoro : NO 5.7 La soluzione è applicabile in qualsiasi situazione o esistono situazioni che la rendono inapplicabile : soluzione sempre applicabile nell’ambito di spanti fino a due litri. Non idonea per spanti di volumi maggiori. La soluzione è applicabile solo nell’ambito dei medicinali antiblastici e liquidi biologici. 5.8 La soluzione necessita di particolari cure e manutenzione : è necessaria la verifica periodica del materiale e dei prodotti utilizzati e la loro sostituzione in caso di alterazione o alla data di scadenza riportata sulla confezione e/o etichetta.

  10. ALLEGATO 1 PROCEDURE GENERALI DI EMERGENZA DA ADOTTARE IN CASO DI CONTAMINAZIONE AMBIENTALE Il presente kit può essere utilizzato per raccogliere: farmaci antiblastici sangue o altri liquidi infetti I quantitativi di prodotti contenuti nel kit sono sufficienti per raccogliere fino a 2 litri di liquidi spanti. I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) che si trovano in questo kit, proteggono l'operatore dal contatto accidentale per via cutanea con prodotti pericolosi e dall'inalazione di polveri e/o aerosol pericolosi. La soluzione di ipoclorito di sodio (Amuchina) non deve mai essere versata su prodotti a carattere acido, in quanto si svilupperebbero vapori tossici (Cl2). I codici CER che devono essere utilizzati per etichettare i materiali da smaltire al termine delle operazioni, sono: 18.01.08 per i farmaci antiblastici 18.01.03 per sangue e altri liquidi infetti

  11. CONTENUTO DEL KIT 1) n. 1 foglio di istruzioni 2) n. 2 nastri a strisce colorate per delimitare la zona interessata dalla contaminazione • 3) DPI monouso: • n. 2 paia di calzari • n. 1 tuta • n. 1 facciale filtrante FFP3SL (semimaschera) • n. 1 paio di paio di occhiali con protezione laterale • n. 2 paia di guanti per la manipolazione di antiblastici • n. 1 paio di guanti in gomma 4) n. 1 barattolo di assorbente chimico 5) n. 2 palette a perdere 6) n. 2 telini assorbenti 7) n. 1 flacone di soluzione di ipoclorito di sodio (Amuchina) 8) n. 1 pacchetto di compresse di garza 9) n. 1 flacone di detergente disinfettante • 10) n. 2 sacchi e relativi sigilli, per lo smaltimento dei rifiuti (materiale contaminato) 11) n. 2 adesivi con stampati i codici CER per i rifiuti

  12. PROCEDURA In caso di contaminazione ambientale (es. rottura del contenitore dell'agente contaminante) attuare nell'ordine le istruzioni seguenti: a) estrarre il contenuto del kit e disporlo su un piano di appoggio (se disponibile) o in alternativa su una porzione di pavimento pulito, in modo da poter accedere agevolmente ad ogni singolo dispositivo/prodotto; b) delimitare la zona interessata dallo spandimento con i nastri a strisce colorate, i modo da impedire l'accesso a utenti e altri operatori; c) leggere attentamente il presente foglio di istruzioni; d) indossare il primo paio di guanti per manipolazione antiblastici (la tuta dovrà coprire il polsino di questo paio di guanti) un paio di calzari, la tuta e la maschera filtrante P3 (EN149:2001 FFP3) regolando il laccio elastico in modo da assicurare una perfetta aderenza al viso; e) indossare il secondo paio di guanti per la manipolazione di antiblastici (in questo caso sovrapporre il guanto al polsino elasticizzato del camice fino a coprirlo completamente). In presenza di frammenti di vetro è opportuno mettere anche i guanti in gomma, indossandoli sopra agli altri guanti; f) mettere infine gli occhiali di protezione; g) quando l'agente contaminante è una SOLUZIONE LIQUIDA, cospargere con l'assorbente chimico partendo dall'esterno e procedendo verso l'interno dello spanto. Raccogliere il materiale assorbente e gli eventuali frammenti di vetro utilizzando le palette e inserire tutto in uno dei sacchi per i rifiuti (eliminare anche le palette);

  13. h) se si ha invece contaminazione da POLVERI, inumidire i telini con soluzione di ipoclorito (Amuchina) e quindi stenderli sull'agente contaminante, facendo attenzione a non sollevare la polvere. Raccogliere i telini e buttarli in uno dei sacchi per rifiuti; i) lavare l’area contaminata, procedendo dall’esterno verso l’interno, prima con ipoclorito (Amuchina) e poi per almeno tre volte con soluzione di detergente disinfettante, asciugando ogni volta con le compresse di garza. Buttate nel sacco per i rifiuti tutte le garze utilizzate; j) sigillare il sacco e introdurlo nel contenitore in plastica rigida che conteneva il kit di emergenza; k) togliere i guanti esterni; togliersi ed eliminare gli indumenti protettivi utilizzati rispettando l'ordine seguente: tuta, calzari, maschera, occhiali e infine i guanti interni. Gettare tutto nel secondo sacco per rifiuti, sigillarlo e introdurlo nel contenitore in plastica rigido in cui era contenuto il kit; l) chiudere il contenitore ed etichettarlo con il codice CER 18.01.08, se si tratta di antiblastici, oppure con il codice CER 18.01.03, se si tratta di sangue o altri liquidi infetti, e inviarlo allo smaltimento; m) lavarsi le mani, le braccia e il viso con acqua e sapone (in via precauzionale si consiglia di fare la doccia); n) in caso di contaminazione della pelle consultare immediatamente il Medico Competente, contattando il Servizio di Medicina Preventiva (tel. 393417 opp. 393075). o) notificare l’incidente al Responsabile del Servizio.

  14. ALLEGATO 2 • Al fine di migliorare le procedure operative Vi chiediamo di compilare e consegnare all'ufficio ……………. la presente scheda. La scheda è anonima. • Ritengo la procedura : 2. Ritengo la descrizione della procedura: 3. La procedura ha modificato il comportamento in riferimento ai rischi? 4. Ho rilevato i seguenti errori / omissioni nella procedura: _____________________________________________________________________5. Propongo le seguenti variazioni: ___________________________________________________________________________________

  15. Riservato all’ufficio………………. N° schede : ……………….............. Punteggio: SOMMARE I PUNTI PER OGNI RISPOSTA 1000 830 83 150 15 20 2 CONDIZIONI DI VALIDITÀ: Procedura valida se soddisfatte le due seguenti condizioni: - punteggio da 35 a 40 > 70% - punteggio inferiore a 11 < 10% In tutti gli altri casi la procedura va rivista.

  16. CONDIZIONI DI VALIDITÀ: Procedura valida se soddisfatte le due seguenti condizioni: - punteggio da 35 a 40 > 70% - punteggio inferiore a 11 < 10% In tutti gli altri casi la procedura va rivista.

  17. grazie per l’attenzione

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