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La gestione della Posidonia spiaggiata Cecilia Mancusi ARPA Toscana

La gestione della Posidonia spiaggiata Cecilia Mancusi ARPA Toscana. ANALISI DELLA PRESENZA E DELLE CARATTERISTICHE DELLE BANQUETTES A LIVELLO REGIONALE Liguria Toscana Lazio Puglia Sicilia VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ GESTIONALI Liguria Toscana Puglia

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La gestione della Posidonia spiaggiata Cecilia Mancusi ARPA Toscana

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Presentation Transcript


  1. La gestione della Posidonia spiaggiata Cecilia Mancusi ARPA Toscana

  2. ANALISI DELLA PRESENZA E DELLE CARATTERISTICHE DELLE BANQUETTES A LIVELLO REGIONALE Liguria Toscana Lazio Puglia Sicilia VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ GESTIONALI Liguria Toscana Puglia CASI STUDIO NAZIONALI E INTERNAZIONALI

  3. Introduzione: biologia, ecologia, metodi di studio

  4. Limite inferiore Stazione intermedia

  5. Localizzazione geografica delle praterie

  6. Banquettes: formazione, composizione, significato ecologico BANQUETTES: depositi strutturati di resti di Posidonia oceanica che si accumulano lungo i litorali grazie all’azione del moto ondoso e delle correnti marine

  7. Detriti vegetali marini FIBRE FOGLIARI (EGAGROPILI) FOGLIE RIZOMI

  8. Banquettes: formazione • Interazione di diversi fattori: • Stagione • Condizioni meteomarine • Posizione (distanza dal punto di spiaggiamento) della prateria • Caratteristiche (densità dei fasci e loro lunghezza) della prateria • Stato di conservazione delle praterie “madri” • Assetto geomorfologico della costa e dei fondali antistanti • Dinamica litoranea

  9. Banquettes: classificazione • Tre tipologie • Tipo 1: resti poco evoluti (ancora verdi), si vedono ancora i due bordi della foglia; meno dell’1% delle banquettes • Tipo 2: resti poco evoluti ma di colore marrone; 1-26% • Tipo 3: resti molto deteriorati, marrone, un solo bordo della foglia visibile; 1-99% • Anche in base alla • COMPOSIZIONE: fogliare o fibrosa • MORFOLOGIA-STRUTTURA: in strati sovrapposti • FUNZIONE: “Tampone”-trattenimento del sedimento (1m3 trattiene circa 40Kg di sedimento disciolto); riduzione energia moto ondoso

  10. Banquettes: ruolo ecologico • Svolgono un’azione protettiva dei litorali nei confronti dell’erosione • Struttura elastica e compatta che è facilmente deformabile Assorbe energia del MOTO ONDOSO riducendone la capacità EROSIVA Stabilità delle SPIAGGE • Costituiscono un habitat ideale per molti organismi • Favoriscono la formazione di dune embrionali (accumulo di umidità e rilascio di nutrienti, creazione di “rugosità” che intrappolano sabbia)

  11. Banquettes: normativa • Posidonia oceanica è specie protetta ai sensi della Convenzione di Berna e di Barcellona (Protocollo ASPIM) • Le banquettes di posidonia sono elementi “meritevoli di salvaguardia” dal Protocollo ASPIM e sono habitat marino-costieri definiti “determinanti” ed elencati tra le biocenosi del Mediterraneo • I. SOPRALITORALE • I. 2. Sabbie • I. 2.1 Biocenosi delle sabbie sopralitorali • I. 2.1.5. Facies delle fanerogame che sono state spiaggiate (parte superiore) • II. MESOLITORALE • II. 3. Massi e Ciottoli • II. 3.1 Biocenosi del detritico mesolitorale • II. 3.1.1. Facies degli ammassi spiaggiati (banquettes) di foglie morte di Posidoniaoceanica ed altre fanerogame

  12. Banquettes: normativa La posidonia spiaggiata è un rifiuto??? D.legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997 D.lgs 152/06 Art. 7: classificazione; non è un rifiuto!!! MA CI SI COMPORTA COME SE LO FOSSE Risoluzione del 5 novembre 1999 Ministero Finanze (TARSU-alghe giacenti sulla spiaggia) LE “ALGHE” SONO RIFIUTI URBANI ESTERNI e i costi di smaltimento sono a carico dei singoli utenti (concessionari)

  13. Banquettes: normativa Decreto 22 gennaio 2009 del MiPAAF Ammette le alghe e le piante marine tra le matrici che compongono gli scarti compostabili (previa separazione dalla sabbia) in proporzione non superiore al 20% della miscela iniziale

  14. Banquettes: attività di studio • MAREVIVO (2003) • Programma di indagine sulle banquettes di Posidonia oceanica come indicatore dello stato di conservazione delle praterie • -studio della distribuzione e classificazione degli spiaggiamenti di posidonia • - analisi della composizione e tessitura delle banquettes PROGETTO POSIDuNE (Beachmed-e, INTERREG IIIC) Validazione della procedura – monitoraggio costa laziale

  15. Banquettes: attività gestionali • Circolare MiATTM n. 8123/2006 • Mantenimento in loco delle banquettes • Spostamento temporaneo degli accumuli • Rimozione permanente e trasferimento in discarica “Scelta legata alla specificità dei luoghi e delle situazioni sociali ed economiche” Provincia di Livorno (2006) Progetto Posidonia-Linee Guida “Gestione integrata della Posidonia oceanica” • ISPRA: gruppo di lavoro (2006) • 400 comuni costieri (questionari) • ARPA costiere • Provincia di Livorno • ISPRA

  16. Circolare MATTM n. 8123/2006 • 1-Mantenimento in loco delle banquettes • Spiagge ecologiche (Francia): soluzione migliore dal punto di vista ecologico, coerente con i principi di tutela e conservazione • Soluzione auspicabile: • Dove l’erosione costiera è molto accentuata • Aree marine protette e zone A e B dei Parchi Nazionali • Campagna di sensibilizzazione ed informazione dei bagnanti

  17. Circolare MATTM n. 8123/2006 • 2-Spostamento temporaneo degli accumuli • Separazione dei rifiuti antropici con procedure manuali o semi-manuali (operatori ecologici comunali e/o volontari) • Spostamento in situ: nell’ambito della stessa spiaggia, al piede della duna (materiale più grossolano) o alla sua sommità (porzione più fine) • Spostamento ex situ: in ambiti costieri limitrofi (ripristino morfologico di altre aree-trasferimento con mezzi di trasporto) Posidonia spiaggiata e stoccata a Spartaia, Elba

  18. Circolare MATTM n. 8123/2006 • 3-Rimozione permanente e trasferimento in discarica • Banquettes rimosse definitivamente e trattate come rifiuto urbano • Problematiche: • Danneggiamento dune (accumuli di sabbia embrionali, vegetazione dunale pioniera) • Sottrazione di sabbia agli arenili (deficit detritici) • Elevati costi per raccolta, trasporto e smaltimento • Occupazione di un grosso volume in discarica Indicazioni: • Trasporto a cura di mezzi iscritti nelle liste delle ditte autorizzate • Raccolta, trasporto, stoccaggio sono autorizzati ai sensi della normativa sui rifiuti urbani • Mezzi meccanici devono lavorare a distanza maggiore di 7 metri perpendicolare alla battigia • Essiccamento e vagliatura del materiale

  19. ALTRE SOLUZIONI • Immersione in mare: da approfondire e sperimentare in progetti specifici • Produzione di compost: ammesso (decreto MiPAF 2009); valori limite di concentrazione per Arsenico e Vanadio (proposto da ISS) per compost di qualità • Impiego in medicina, costruzioni ed imballaggi: in corso di approfondimento (nord Europa)

  20. Diagramma di flusso che illustra le possibili linee di gestione delle biomasse vegetali spiaggiate emerse nel corso del progetto POSDuNE e selezionate dall’Unione Europea come “Best practice”. Le linee tratteggiate rappresentano potenziali soluzioni, ancora in esame dal punto di vista normativo, pertanto non ancora attuabili, e i campi di applicazione approfonditi nell’ambito del progetto INTERREG IIIC CosCo

  21. Alcuni esempi: TOSCANA Manca cartografia completa della distribuzione delle praterie di posidonia Alcuni comuni hanno restituito il questionario (12 su 35) che spesso non era completo in ogni sua parte

  22. TOSCANA Massimo di circa 4700 ton/anno Rosignano marittimo; minimo circa 4 ton/anno Capoliveri Massimo di circa 31.000 euro/anno Piombino; minimo circa 428 euro/anno Follonica

  23. TOSCANA Spiagge di particolare interesse turistico in cui viene movimentata o rimossa la posidonia spiaggiata PROVINCIA DI PISA (progetto POSIDuNE) • Procedura per la “movimentazione e l’utilizzo di materie vegetali spiaggiate per la stabilizzazione o costituzione di dune costiere”

  24. Alcuni esempi: LIGURIA Posidonieti occupano 4844 ettari (8%) della superficie del fondo tra 0 e 50 m di profondità). Completa cartografia della loro distribuzione. 67% dei comuni hanno dato risposta al questionario su 64 comuni: 14 hanno avuto problemi di gestione delle banquettes 29 non interessati dal fenomeno 21 nessuna risposta

  25. LIGURIA • Rimozione sempre necessaria • Pulizia tutto l’anno (non solo periodo estivo) • Impiego di mezzi meccanici • Solo tre comuni (S.S. al Mare, Andora, Noli) recuperano la sabbia • PROGETTO PILOTA del Comune di S. Stefano al Mare • “Banquettes-gestione e riciclo naturale delle foglie morte di P. oceanica” • Delibera di Giunta Regionale n. 1488 del 7/12/2007 “Criteri per la gestione delle banquettes di Posidonia oceanica”

  26. Alcuni esempi: PUGLIA Posidonia presente con erbari e praterie su una superficie di circa 330 km2 Cartografie delle praterie piuttosto estesa, sia per la parte ionica che adriatica

  27. PUGLIA • Posidonia spiaggiata assimilata a rifiuto solido urbano • Comuni hanno l’obbligo della rimozione • Nuova e recente “tendenza” al mantenimento delle banquettes o mivimentazione in situ • Studio e Sperimentazione sul compostaggio e utilizzo in campo agricolo (CNR-Univ. Di Bari) Progetto PROPURA (Interreg Grecia-Italia 2000-2006) “La Posidonia oceanica: protezione, ripolazione di praterie e utilizzazione dei residui in agricoltura””

  28. RACCOMANDAZIONI • I resti spiaggiati di posidonia non sono uno SCARTO!!! Non hanno concluso la propria funzione ma sono ancora inseriti in un ciclo ecologico complesso • Le banquettes dovrebbero essere tutelate e valorizzate, quindi lasciate in loco (spiagge ecologiche) • Evitare la raccolta con mezzi meccanici – implementazione di metodo alternativi • Vagliatura in loco per recuperare il materiale inerte e abbattere i costi di rimessa in discarica • Campagna di sensibilizzazione ed informazione dei bagnanti (pannelistica sulle spiagge)

  29. LA POSIDONIA SPIAGGIATA NON E’ PERICOLOSA PER LA SALUTE UMANA NE’ FONTE DIRETTA DI PERICOLO!!! GRAZIE!

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